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Dalla tratta dei migranti ad una nuova vita all’insegna della legalità. La barca a vela “Anassa”, costruita negli anni ‘90, è stata sequestrata agli scafisti ad Augusta e assegnata nel 2018 dalla Procura di Siracusa in custodia giudiziale alla Sezione della Lega Navale Italiana di Ortona. “Anassa” è rimasta ferma fino alla definizione del procedimento penale e alla conseguente aggiudicazione definitiva avvenuta quest’anno. Dopo la messa in sicurezza, la barca ha finalmente mollato gli ormeggi per lo svolgimento di attività di nautica solidale, formazione sportiva e tutela ambientale.

Dalla prima uscita ufficiale lo scorso 11 settembre con la regata “Tra vele e trabocchi”, "Anassa" ha percorso molte miglia ed è arrivata fino alla Barcolana. L’equipaggio della Lega Navale di Ortona ha raccontato di aver vissuto un’esperienza unica, piena di emozioni, iniziata con la partenza data dal colpo di cannone dell'Amerigo Vespucci che ha dato il via alla regata più famosa per numero di partecipanti.

Sulla linea di partenza, lunga 4 miglia, si sono presentate circa 1700 imbarcazioni dai 6 ai 30 metri di lunghezza. Il timoniere e tattico Riccardo Putignano, esperto velista e consigliere allo sport della LNI di Ortona, ha dimostrato fermezza nelle decisioni e ha condotto l’imbarcazione e l’equipaggio in modo magistrale. La regata è iniziata con un vento di circa 15 nodi, aumentando pian piano fino a raggiungere raffiche di 35 nodi. L’esperienza del timoniere e la prontezza dell’equipaggio ha fatto in modo che "Anassa" concludesse la regata senza riportare danni e posizionandosi al 430° posto in assoluto e al 57° sui 100 partecipanti alla stessa categoria. L’equipaggio, composto da velisti esperti ma per la prima volta insieme, ha saputo ben coordinarsi e seguire le istruzioni impartite.

Un ringraziamento è andato allo sponsor "Santoleri Crognaleto" che ha finanziato la partecipazione di "Anassa" alla regata. La Barcolana rappresenta un momento di aggregazione importante nel mondo della vela, unendo vari paesi e nazionalità, ed è per questo che la partecipazione di "Anassa" ha avuto anche come obiettivo quello di esprimere solidarietà alle ragazze iraniane uccise nel corso delle recenti proteste popolari in Iran, esponendo un banner con le foto di Masha Amini e Hadith Najafi con il messaggio: “Che il vento accarezzi i vostri capelli”, messaggio che è stato condiviso dai molti velisti e curiosi che passando sulla banchina hanno fotografato lo striscione.

Dalle parole dei partecipanti si può dire che è stata una esperienza “adrenalinica” che tutti i velisti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Successivamente, "Anassa" è stata trasferita verso Venezia dove domenica 16 ottobre ha preso parte alla regata “Veleziana”.

 

L’imbarco sulle navi scuola della Marina Militare rappresenta un’esperienza di formazione unica per i giovani soci della Lega Navale Italiana.

Questa estate trenta ragazze e ragazzi della LNI hanno avuto l’opportunità di imbarcarsi sul Vespucci, veliero della Marina Militare che svolge nell’ambito delle Campagne di istruzione attività formative-addestrative per gli Allievi ufficiali. 

La possibilità per tanti giovani appassionati di mare di vivere questa esperienza è resa possibile dall’accordo di collaborazione tra Lega Navale Italiana e Marina Militare, rinnovato nel 2021 con la comune finalità di valorizzare la cultura del mare e la formazione marinaresca nella popolazione giovanile.

Di seguito saranno proposti degli estratti dai diari di bordo di tre giovani soci LNI che si sono imbarcati sul Vespucci questa estate.

Davide Signoria, socio della Sezione della Lega Navale Italiana di Milano, racconta:

L’imbarco sulla Nave Scuola “Amerigo Vespucci” è stato per me un'esperienza unica nel suo genere e che rifarei senza pensarci due volte. Siamo partiti da Livorno il 25 settembre e siamo arrivati a Venezia il 2 Ottobre dopo aver percorso 1119 miglia in 159 ore di moto. Sulla nave abbiamo provato la vita di un marinaio per una decina di giorni. Abbiamo infatti fatto i turni, timonato, lucidato gli ottoni e molto altro ancora. [...] Di giorno si aiutava sul ponte della nave, lucidando oppure issando le vele al bisogno, mentre la notte ci si dedicava alla pulizia del ponte. Lavori un po’ faticosi ma che in buona compagnia non sono per niente pesanti. Di vele sfortunatamente non abbiamo potuto aprirne molte perché il vento veniva spesso di trasverso, obbligandoci ad andare prevalentemente a motore e quando possibile con un paio di vele aperte, giusto in Puglia siamo riusciti ad aprirne otto, issando tutte le vele di uno dei tre alberi. Inoltre altrettanto fantastici sono stati gli scenari di questo affascinante viaggio: il mare increspato dal forte vento, i paesaggi costieri di tutta Italia dal nord al sud, tramonti, albe, cieli stellati e soprattutto la bellezza di questa nave unica al mondo con i suoi ottoni scintillanti. È un'esperienza che lascia davvero senza parole, grazie anche ai miei compagni con cui ho avuto un fantastico rapporto. Non la dimenticherò mai e mi è dispiaciuto molto che sia finita questa affascinante avventura.

Paolo Francesco Macchitella della Sezione LNI di Ostuni parla così della sua esperienza:

Qui si inizia a respirare il lavoro di squadra, sia tra noi che con i marinai; ed a posteriori posso ben affermare che si accrescerà di giorno in giorno. Il lunedì notte in piena navigazione si inizia a meglio chiarire la dinamica che ci attende: ovvero 4 gruppi di guardia da sei o sette ragazzi che affiancheranno i gruppi ufficiali dei marinai, in turni di guardia in coperta da 4 ore. Il secondo turno è il mio, ovvero 4:00-8:00. La campana che suona ogni mezz’ora di guardia se tutto va bene mi attira così tanto che al rintocco terzo del mio turno chiedo l’onore di poterlo dare e, con enorme sorpresa, mi viene concesso. L’emozione di prendere parte a quella vita così attivamente è forte. […] Si passa lo stretto di Messina!!! Alla sera il cielo si apre completamente e così si ammira un firmamento senza inquinamento luminoso, così da scorgere chiaramente la via lattea che infrangendosi s’intrappola tra il sartiame dell’albero maestro! Il mercoledì, già giunto purtroppo poiché il tempo sembra anch’esso sospinto dal vento, ci vede trattati alla pari dai marinai chi più si cimenta nei suddetti lavori, così da essere quasi integrato nella loro grande famiglia… [...]  Nuovo appuntamento in plancia, sorretto dalla magia della navigazione a vela! Di giovedì, come tutti gli altri giorni, è bene pulire gli ottoni ed il ponte… Però oggi vediamo l’impegno militare nel contributo alla scienza, dove un gruppo di ricercatrici necessitano di mezzi e manovalanza per raccogliere 120 litri d’acqua per punto da analizzare […] Di venerdì finisce settembre, si avvicina lo sbarco e cresce la tristezza: quale metodo migliore per consolarci se non la pulizia approfondita dell’intero ponte a ramazza, e poi io personalmente faccio la lavatrice del gruppo; scoprendo così una realtà, la lavanderia, ignorata ma affascinante per le dimensioni anormali rispetto a quelle di casa. Oggi, a posteriori, è l’ultima mia venuta in plancia: però si conclude in bellezza! Un mercantile si trovava in rotta d’intercettazione con noi, quindi ho assistito alla chiamata al mercantile con conseguente aggiustamento reciproco di prora. […] Di domenica quasi a Venezia per l’approdo, bisogna preparare la nave all’accoglienza dei visitatori, delle autorità eccetera: quale occasione migliore per ramazzare tutto e lucidare meticolosamente gli ottoni e gli oblò?! La tristezza di lasciare la barca si inizia a far sentire… Nel pomeriggio si approda e, per nostra mancanza o voglia di uscire, a cena siamo sulla terra ferma e si sperimenta poi la corsa per rientrare prima del coprifuoco, ad onor di cronaca con esito positivo. Lunedì mattina il sole asciuga le lacrime di chi vede finire l’avventura; abbiamo, per concludere in grandezza, la consegna dell’attestato di imbarco dal capitano e poi gli arrivederci con tutto l’equipaggio, dove ben si vede quanto noi ci siamo affezionati a loro e viceversa! Ultimo, ma non per importanza, il saluto ai tutor, accompagnatori d’eccellenza per tutta l’avventura; che sia con le loro esperienze passate in marina, sia con la sapienza degli istruttori ci hanno guidato al meglio nell’esperienza! Finita l’avventura, ognuno torna lentamente alle proprie faccende; però restando in contatto: fratelli una volta, fratelli per sempre!

Il socio della Sezione LNI di Mola di Bari Ernesto Borraccesi scrive nel suo diario di bordo:

Sono stato chiamato dall’ufficiale di rotta, in plancia per timonare il Vespucci, le sensazioni che ho provato in quel momento sono indescrivibili, non capita tutti i giorni di poter timonare la nave più bella del mondo. Calato il sole, subito dopo cena, mentre preparavamo le cime per l’ormeggio del giorno seguente a Procida e pulivamo il ponte di coperta, con i suoi 101 metri, calcolando l’estensione del bompresso, abbiamo incontrato il Palinuro una nave scuola della Marina Militare Italiana. Di notte sia il Vespucci che il Palinuro si illuminano con i colori della nostra bandiera. […] La mattina del 15 giugno, eravamo quasi arrivati al porto di Procida, dopo aver usato il sestante e fatto un po' di carteggio con gli ufficiali, Victor, uno dei Nocchieri, ci ha fatto riunire in cerchio e ci ha illustrato alcuni dei nodi che ci sarebbero potuti tornare utili durante la navigazione, dopo poco tempo abbiamo attraccato a Procida. Siamo rimasti a Procida per un’intera giornata, abbiamo approfittato del tempo libero che ci è stato concesso per poterla visitare per poi salpare la mattina seguente verso Napoli. Abbiamo avuto l’onore di ospitare a bordo del Vespucci Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare. […] Durante la giornata di navigazione verso la Maddalena, incorniciata dal tramonto più bello che abbia mai visto, abbiamo avuto l’opportunità di cenare con l’allora comandante del Vespucci, Massimiliano Siragusa, non ce lo saremmo mai aspettati, l’emozione era palpabile nell’aria e abbiamo passato una splendida serata ascoltando la sua storia e chiedendogli alcuni consigli. Il giorno 18 giugno attracchiamo alla Maddalena. Appena arrivati abbiamo visitato la scuola sottoufficiali della Marina Militare Italiana e dopo averla visitata ci è stato fatto utilizzare il simulatore di una nave militare che era presente in quella scuola. […] Il 20 giugno 2022 molliamo gli ormeggi dalla Maddalena per affrontare la successiva navigazione verso Portofino. Durante la navigazione, ci viene illustrato come indossare correttamente l’imbragatura, per poi farci salire sul trinchetto. Un’esperienza che mi ha lasciato senza fiato, soprattutto per il rollio del Vespucci, che a quell’altezza di 50 metri dal livello del mare, si sentiva abbastanza. Il 21 giugno ore 18.00 arriviamo a Portofino dove siamo alla fonda, in meno di 20 minuti ci siamo trovati circondati da tantissime imbarcazioni da diporto e yatch che ammiravano la maestosità ed eleganza della nave più bella del mondo. Arrivata la sera, con l’ordine di oscurare la nave, partiamo verso quella che sarebbe stata l’ultima tappa della nostra avventura, la Spezia. Il 22 giugno attracchiamo al porto della Spezia. I 12 giorni dell’imbarco con 616 miglia percorse e 159 ore di moto erano terminati, l’arrivo alla Spezia ha sancito la fine di una bellissima avventura a bordo della nave più bella del mondo. Abbiamo salutato tutti i membri dell’equipaggio e il Vespucci, sperando che quello fosse solo un arrivederci e non un addio. […] Ringrazio la Lega Navale Italiana per questa fantastica opportunità che mi ha dato.

 

 

FOTO: Davide Signoria (Socio LNI)

Con la partecipazione di due classi delle scuole medie di Gavorrano, accompagnate dai rispettivi insegnanti, la VAB, la Capitaneria di Porto, i Comuni di Scarlino e di Follonica, il Feeldive Diving Center Scarlino,il Porto Verde srl e l'organizzazione della LNI Sezione di Follonica,si è tenuta la giornata ecologica A...MARE IL MARE 2022.

Alle ore 8:30 sono arrivati i due scuolabus che portavano le classi 2°A e B della Scuola media di Gavorrano accompagnate dagli insegnanti Giacomo Pagliai, Gloria Berretti, Andrea Angius, Tiziana Benocci e Caterina Temperini. Ad attenderli presso lo scivolo della Fiumara del Puntone di Scarlino, c'erano gli organizzatori della Sezione Follonichese della Lega Navale Italiana con in testa il neo-presidente Fausto Meciani e collaboratori, gli addetti della V. A. B., i soci del Circolo Nautico Calaviolina, i soci del Circolo Nautico Scarlinese, la Sindaca di Scarlino Sig. ra Francesca Travison, il consigliere Gianni Ramazzotti e l'assessore del comune di Follonica Alessandro Ricciuti.

Purtroppo, a causa delle condizioni meteo marine avverse i numerosi sub del Gruppo Sub della LNI Sezione di Follonica e le barche del circolo Nautico Cala Violina non sono potuti uscire in mare e si sono aggiunti agli studenti per effettuare la pulizia della spiaggia e della duna retrostante. Solo due subacquee, Giada Cacco e Stefanella Zambelli Mariani del Feeldive Scarlino Diving Center, accompagnate dal sub esperto Luciano Cipriani, sono riuscite a scendere in mare per andare a liberare un relitto dalle reti e cime impigliate.

Il nutrito gruppo di volontari che si è dedicato alla pulizia della spiaggia, alla fine delle tre ore di ricerca e raccolta rifiuti, si è ritrovato sullo scivolo della Fiumara dove è stato ammonticchiato il pattume tolto dalla spiaggia e dalla duna.

Simone Paradisi di TV9 ha effettuato le riprese di tutte le fasi dell'operazione ed una serie di interviste ai partecipanti cogliendo la consapevolezza dei ragazzi e dei loro accompagnatori  nel piacere di restituire al territorio una situazione priva di plastiche, copertoni di auto, ombrelloni e sedie abbandonati, cicche di sigarette, mascherine e guanti in lattice.

Il tutto è andato ad aggiungersi alle reti, cime e palamiti abbandonati e recuperati dal gruppo sub ed infine il camion di SEI ha raccolto e smaltito tutto il materiale recuperato.

Parole di elogio per l'operazione sono state indirizzate ai professori accompagnatori, ai ragazzi, ai volontari, alla VAB, alla CP da parte della Sindaca e da parte di Alessandro Ricciuti giunto in rappresentanza del Comune di Follonica.

La giornata di alto valore ambientale si é conclusa con l'intenzione di ripetere l'operazione in primavera, sperando in condizioni meteo marine più favorevoli.

Si è svolta lunedì 17 ottobre, nella sala multimediale di Tele Liguria Sud, la presentazione dei lavori conclusivi del progetto i “Maestri d’ascia e i mestieri del mare”. Quattro documentari ideati dalla Sezione della Lega Navale Italiana di Lerici in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Liguria - ambito territoriale della Spezia, Tele Liguria Sud e realizzati con il contributo di Fondazione Carispezia nell’ambito del bando aperto 2021.

Protagonisti dell’iniziativa sono stati gli studenti di tre istituti superiori spezzini: istituto nautico I.I.S Capellini Sauro, I.I. S.S. Einaudi Chiodo e istituto tecnico commerciale e tecnologico Fossati da Passano, che seguiti da professori, esperti della comunicazione e dalle associazioni ASD Vela Tradizionale e associazione La Nave di Carta, hanno realizzato 4 cortometraggi dedicati ai maestri d’ascia, ai maestri d’ascia nel palio, alle vele e alle vele latine. Obiettivo del progetto, è stato quello di permettere agli studenti di approfondire gli antichi mestieri del mare e valorizzare la conoscenza del nostro territorio, utilizzando strumenti accattivanti come il video. Gli studenti hanno così potuto conoscere in prima persona maestri d’ascia e professionisti del settore, intervistarli e contribuire alle riprese dei cortometraggi e al montaggio dei documentari, affiancati dall’operatore di Tele Liguria Sud, Davide Morina. Un’esperienza formativa e affascinante. Anche le musiche che impreziosiscono ogni cortometraggio sono state appositamente realizzate per il progetto da professori e studenti del laboratorio di scrittura creativa per musica dell’Accademia Musicale Bianchi.

Tra i protagonisti intervistati dai giovani studenti, ha lasciato un segno importante, per la sua professionalità, ma anche gentilezza e disponibilità, Francesco Faggioni, storico maestro d’ascia che ha fatto la storia del nostro territorio, purtroppo, recentemente scomparso. Di maestri d’ascia e di mare, si è parlato anche ai più piccoli, grazie al comandante Giovanni Libardo e al fumettista, scrittore e velista Davide Besana, che hanno accompagnato gli alunni dell’istituto comprensivo di Lerici ISA 10, alla scoperta dei misteri di questo magico mondo. Su questa esperienza i piccoli studenti hanno realizzato assieme ai loro insegnanti, disegni e racconti, anche questi su supporto video.

I documentari del progetto “I maestri d’ascia e i mestieri del mare” andati in onda nella serata di lunedì 17 ottobre su Tele Liguria Sud saranno visibili sul canale Youtube dell’emittente televisiva e su quello della Lega Navale Sezione di Lerici.

Si ringrazia per la partecipazione al progetto: Borgata marinara Lerici, Cesare Cortale, Cisita, Giovanni Panella, Giuseppe Grieco, Il Cantiere della Memoria, Riccardo Bonvicini, Sanlorenzo, studenti del Polo universitario Marconi corso di design navale e nautico, Valdettaro Group, veleria All Sail. Con il contributo della Sezione LNI della Spezia e il patrocinio del FAI delegazione della Spezia.

 

FOTO: Roberto Celi

Conclusa la 48ᵃ edizione del Campionato del mondo della classe Windsurfer, tenutosi a Mondello dal 4 al 9 ottobre. Organizzato dal club Albaria in collaborazione, tra gli altri, con la Sezione della Lega Navale Italiana di Palermo, hanno partecipato alla manifestazione sportiva quasi 400 atleti da 25 nazioni, nella quasi totalità della categoria open.

La Lega Navale Italiana di Ostia ha portato 3 giovani atleti (dalla classe T293 e dalla classe IQfoil), Ilaria Marras, Marco Guida Di Ronza, Francesco Simeoni accompagnati dal Coach Andrea, ed atleti master della Sezione (Carola De Fazio, Stefano Bonanome, Antony Vitolo, Marco Liello) per la partecipazione all’evento clou della stagione 2022 di questa intramontabile tavola a vela. Una squadra ricca e unita tra open e juniores.

I giovanissimi della squadra agonistica hanno dimostrato, nonostante la nuova disciplina per loro, un’ottima visione e interpretazione del campo di regata non facile, affrontando al meglio i loro avversari, tra i quali storici della classe ed olimpionici.

Sin dal primo giorno, nonostante il vento leggero che ha caratterizzato l’intero campionato, hanno raggiunto posizioni di rilievo al vertice della classifica e dopo 8 prove disputate di course Francesco, nella flotta dei medio-pesanti, si aggiudica il titolo di Campione del mondo U19, Marco invece che regatava nella flotta dei leggeri conquista il secondo posto nella categoria U19, Ilaria nella flotta delle donne domina la classifica nei  primi giorni, ma con il secondo scarto chiude al quarto posto nella categoria U15.

Ultimo giorno del campionato, dedicato alla long distance, regata ad alta intensità con vento teso e dalla lunga durata. Prova che vede regatare tutti insieme senza distinzione di categorie, oltre 300 vele in acqua con partenza a coniglio. Francesco e Marco sempre nel gruppo di testa della long distance si aggiudicano, nelle rispettive categorie, il titolo di Campioni del mondo U19, in particolare Marco anche secondo posto assoluto della categoria leggeri.

Altro discorso nella categoria open, dove gli atleti della Sezione LNI di Ostia si sono dovuti confrontare con il gran numero della flotta, con un livello altissimo di regatanti in questa Classe che attrae sempre più professionisti della vela.

 

Questi i risultati:

  • De Fazio Cat F: 11 nella long distance, 49 nella race;
  • Liello Cat D: 24 race e 12 nello slalom;
  • Bonanome Cat C: 12 race, 7 slalom 13 long distance.
  • Vitolo Cat C 49 nella race, 41 slalom.

 

Si è conclusa oggi la seconda edizione di Green Blue Days, il forum sulla sostenibilità sistemica che si è svolto quest’anno a Taranto dal 9 all’11 ottobre.

È-Vento è stata la parola chiave della tre giorni di incontri tematici ed esibizioni sullo sviluppo sostenibile che si è aperta domenica scorsa con una veleggiata nel Golfo di Taranto. L’edizione 2022 è partita all’insegna del mare e dello sport con un’iniziativa coordinata dalla Sezione della Lega Navale Italiana di Taranto e dalla Marina Militare che ha registrato la presenza di quasi 50 imbarcazioni che hanno navigato a vela in Mar Grande in una bella giornata di sole. Nella stessa giornata, la Sezione della Lega Navale ha accolto  i partecipanti all’evento nella sua bella sede sul mare per un aperitivo inaugurale. L’appuntamento è stato arricchito dalla firma di un Protocollo d’intesa tra la Lega Navale di Taranto e il locale Ordine degli Ingegneri e dall’incontro del Presidente Nazionale della LNI Marzano con gli atleti della Sezione di Taranto. L’accordo, siglato dal Presidente della Sezione Flavio Musolino e dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Taranto Luigi De Filippis, mira all’abbattimento delle barriere architettoniche in Sezione e a favorire l’accessibilità allo sport per tutti, facendo seguito all’intesa sottoscritta a livello nazionale lo scorso 2 maggio a Roma. Nel corso della serata, il Presidente Marzano ha incontrato e premiato la vogatrici della Sezione di Taranto vincitrici del Campionato italiano assoluto specialità Lance 10 remi e salutato i giovani atleti del gruppo canoa velocità che saranno protagonisti il prossimo 15 ottobre del Trofeo Nazionale LNI-FICK a Sabaudia.

Il 10 ottobre, il Presidente Marzano ha presenziato all’inaugurazione del Forum di Green Blue Days insieme a numerose autorità civili e militari. Hanno portato il loro saluto il Sindaco di Taranto, Dott. Rinaldo Melucci, il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, Amm. Giuseppe Berutti Bergotto, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Mar Ionio-Porto di Taranto, Dott. Sergio Prete, il Rettore dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro (UniBa), Prof. Stefano Bronzini, il Presidente dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), Prof. Antonio Uricchio, il Direttore del Dipartimento Jonico di UniBa, Prof. Paolo Pardolesi, il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Ing. Giorgio Saccoccia e il Direttore del CNR IRISS, Dott. Massimo Clemente.

Nel suo intervento, l'Ammiraglio Marzano ha parlato delle quattro aree che costituiscono la missione istituzionale della Lega Navale Italiana da 125 anni: salvaguardia dell’ambiente marino, diffusione della cultura del mare, promozione della nautica solidale e dello sport per tutti. Il Presidente della LNI ha illustrato, in particolare, le iniziative che riguardano la diffusione tra i giovani del rispetto e della protezione del mare dall’inquinamento, il monitoraggio dell’ambiente marino grazie alla collaborazione scientifica con università ed enti di ricerca, oltre alle campagne di pulizia dei fondali e delle spiagge organizzate dalle Sezioni su tutto il territorio nazionale. Ne è un esempio il progetto NauticAttiva, un’applicazione recentemente realizzata in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Bari Aldo Moro che ha visto come operatori attivi nel monitoraggio delle plastiche e della flora e della fauna marina le Sezioni LNI di Brindisi, Mola di Bari, Taranto e Trani.

Il Presidente Marzano ha poi espresso il proprio plauso e ringraziamento alle organizzatrici di Green Blue Days, Sonia Cocozza, Elisabetta Masucci e Rosy Fusillo.

 

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