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È stata intitolata alla memoria dell’avvocato Nino D’Uva, vittima della mafia, la “barca della legalità” Blue Angel, confiscata alla criminalità organizzata per traffico di migranti e affidata dallo Stato alla Lega Navale Italiana Sezione di Messina per lo svolgimento di attività di pubblico interesse legate al mare.

Intellettuale raffinato, Nino d’Uva è stato uno dei più noti avvocati penalisti del foro messinese della sua generazione. Tra i protagonisti nel secondo maxiprocesso agli esponenti delle cosche messinesi, l'avvocato D'Uva esercitò la difesa degli imputati per associazione mafiosa con rigore morale e professionalità. Su mandato del boss Gaetano Costa, fu assassinato nel suo studio nel centro storico di Messina il 6 maggio 1986, all'età di 61 anni, perché la sua strategia difensiva era stata ritenuta troppo blanda.

La barca a vela Blue Angel, un Bavaria Cruiser 45, da oggi porterà il nome e il ricordo dell’avvocato D’Uva nei diversi approdi. L’imbarcazione entra così a far parte della “flotta della legalità” della Lega Navale Italiana, che annovera 25 unità operative lungo le coste italiane nella campagna “Mare di Legalità”. L’iniziativa è partita il 28 giugno dello scorso anno dal Porto di Ostia (Roma) alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Alla cerimonia d’intitolazione, ospitata nei locali della Base Navale della Marina Militare di Messina, hanno partecipato numerose autorità civili e militari insieme ai figli dell’avvocato D’Uva, Giuseppa e Gennaro.

Il Presidente della Lega Navale messinese, Giuseppe Soraci, ha ringraziato le autorità e gli ospiti presenti e ha ricordato l’impegno profuso dai soci per riportare sulla “rotta della legalità” questa imbarcazione. La barca, lunga 14 metri, era impiegata nel traffico di migranti dalla Turchia ed è stata sequestrata in condizioni critiche nell’agosto 2023 a Pozzallo, prima di essere assegnata dall’autorità giudiziaria alla Sezione di Messina della LNI.

«L’intitolazione di Blue Angel all’avvocato Nino D’Uva segna un nuovo, importante, traguardo raggiunto dalla campagna della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”», afferma Agatino Catania, Delegato regionale della Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale, intervenuto all’evento in rappresentanza del Presidente nazionale Donato Marzano, sottolineando: «Tra i nostri obiettivi, c’è quello di promuovere l’educazione alla legalità, in particolare verso i giovani, attraverso la restituzione alla collettività di mezzi utilizzati in passato dal malaffare nel traffico di migranti e nel contrabbando di armi e droga. Grazie al lavoro dei nostri soci volontari e con fondi propri, la Lega Navale Italiana ha reso queste barche testimonianza viva dell’impegno in favore della legalità, nel ricordo dei tanti che hanno sacrificato la propria vita nel contrasto alle mafie e al terrorismo e al servizio di tante persone meno fortunate che non potrebbero permettersi di vivere il mare e la vela».

Coesione interna all’associazione, forte determinazione nella risoluzione delle problematiche e una crescita di 3000 soci rispetto allo scorso anno, che si attestano oggi ad oltre 59.000. È quanto emerge dalle conclusioni dei lavori dell’Assemblea Generale dei Soci della Lega Navale Italiana, organizzata quest’anno a Senigallia dalle Sezioni della LNI di Marzocca e di Falconara Marittima.

Dopo 14 anni, l’Assemblea Generale dei Soci (AGS) è tornata nelle Marche, terra d’origine del giornalista, scrittore e marinaio Augusto Vittorio Vecchi, meglio conosciuto come “Jack La Bolina”, considerato l’ispiratore della Lega Navale Italiana, cui l’associazione ha dedicato una mostra nella suggestiva Rotonda a Mare che il 18 e 19 ottobre ha ospitato i lavori dell’organo di vertice della LNI.

A Senigallia erano presenti i rappresentanti delle strutture periferiche della Lega Navale Italiana, insieme ai membri della Presidenza Nazionale, ai consiglieri nazionali e ai delegati regionali. La relazione presentata dal Presidente Nazionale, Donato Marzano, sull’andamento morale ed economico dell’associazione e sulle linee di sviluppo per il triennio 2025-2027 e quella del Direttore Generale, Marco Predieri, sul bilancio preventivo 2025 sono state votate all’unanimità dall’Assemblea. Nella giornata di lavori, la Presidenza Nazionale ha approfondito le problematiche di interesse che riguardano l’applicazione della Direttiva europea Bolkestein alle concessioni demaniali e il riconoscimento dei Centri d’Istruzione Nautica (CIN). Materie su cui il vertice della LNI è intervenuto in modo risoluto nelle diverse sedi istituzionali per trovare una soluzione che consenta all’associazione di continuare a svolgere su tutto il territorio nazionale le proprie attività istituzionali nell’ambito della cultura del mare, dello sport per tutti, della formazione nautica, dell’inclusione sociale e della salvaguardia ambientale. La giornata di lavori è proseguita con una serie di approfondimenti sulla campagna nazionale “Mare di Legalità” con le barche confiscate alla criminalità organizzata e affidate dallo Stato alla LNI, sui valori della Lega Navale Italiana, sulle attività di comunicazione e promozione, sulle iniziative promosse dal Centro Culturale Ambientale, dal Centro Culturale per la Formazione Nautica e dal Centro Studi Tradizioni Nautiche e con i successivi interventi dei rappresentanti delle strutture periferiche.

Tradizione e inclusione sociale sono stati i temi al centro dell’evento inaugurale dell’AGS 2024. Il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, nel suo messaggio indirizzato ai soci, ha parlato di un impegno comune tra LNI e Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità, “che si inserisce perfettamente in quel percorso che stiamo promuovendo e che mira a garantire il diritto di ogni persona alla piena partecipazione alla vita delle nostre comunità”. La LNI è stata recentemente invitata ed ha partecipato al primo G7 Inclusione e Disabilità che si è tenuto ad Assisi (14-16 ottobre). Tra le autorità civili e militari intervenute, hanno portato il loro saluto all’Assemblea l’Assessore regionale, Goffredo Brandoni, il Sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, il Direttore Marittimo di Ancona, Ammiraglio Ispettore (CP) Vincenzo Vitale e il Presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre. Dopo l’intervento del Presidente della Lega Navale Italiana, Donato Marzano, si è tenuto un panel sui temi delle tradizioni e dei valori del mare e dell’inclusione sociale. Andrea Stella, presidente e fondatore de “Lo Spirito di Stella”, nome del primo catamarano al mondo interamente accessibile a persone con disabilità motoria, ha parlato del giro del mondo 2023-25 “Wow-Wheels on Waves” insieme all’ammiraglio di squadra Carmelo Bonfiglio di Difesa Servizi e a Tullio Picciolini, navigatore e skipper de “Lo Spirito di Stella”. Insieme a loro anche Carmelo Forastieri, presidente della classe Hansa e atleta paralimpico della Lega Navale Italiana Sezione di Palermo, considerata un’eccellenza nel settore della “nautica solidale”. Un impegno in favore dell’accesso di tutti al mare e alla nautica che avrebbe riscontrato l’attenzione di un attento osservatore delle questioni legate alla marittimità quale era Augusto Vittorio Vecchi, secondo lo storico e archivista Giuseppe Merlini, che nel suo intervento ha parlato della vita, delle opere e del legame con le Marche del “padre fondatore” della LNI e presentato la terza edizione del volume curato con Luigi Anelli dal titolo “Jack La Bolina. Al servizio del mare italiano”. I lavori dell’Assemblea Generale dei Soci sono stati preceduti da un convegno tenuto da esperti medici su alimentazione, prevenzione, sport e salute, al centro di numerose iniziative promosse dalla Lega Navale Italiana sia a livello nazionale che locale.

“Il bilancio di questa Assemblea Generale dei Soci è positivo e ci consente di guardare con ottimismo al futuro proseguendo nel consolidamento delle tante iniziative e progetti avviati”, afferma il Presidente della Lega Navale Italiana, Donato Marzano, che sottolinea: “Il sostegno mostrato dalle strutture periferiche ci consente di affrontare, con sempre maggiore convinzione e slancio, le sfide e le problematiche che toccano da vicino l’associazione. L’anno che si sta per concludere resterà nella storia della LNI, con l’avvio della campagna “Mare di Legalità” alla presenza del Presidente della Repubblica, la prima volta di un Capo dello Stato coinvolto in un’iniziativa della LNI, ma anche con la risoluzione della problematica relativa all’iscrizione dei gruppi sportivi della Lega Navale Italiana al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD), grazie al supporto della Federazione Italiana Vela, della Federazione Italiana Canoa Kayak e della Federazione Italiana Canottaggio, con cui abbiamo ristabilito nell’ultimo quadriennio un rapporto di leale e fattiva collaborazione. Un plauso, infine, va ai presidenti della Sezione di Marzocca, Raffaele Mancuso e di Falconara Marittima, Daniele Montali e ai loro direttivi. Due piccole strutture della Lega Navale per numero di soci, ma molto ben radicate nel tessuto territoriale, che grazie al lavoro di squadra e ad un convinto impegno sono riuscite ad organizzare al meglio questo appuntamento istituzionale centrale per la vita della nostra associazione”.

La Lega Navale Italiana ha intitolato al magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto, ucciso all’età di 42 anni da Cosa Nostra il 25 gennaio 1983 a Valderice (Trapani), la barca a vela Vega. Si tratta di un Beneteau Oceanis 430 confiscato alla criminalità organizzata per traffico di migranti e affidato dallo Stato alla Lega Navale di Trapani, che impiega l’imbarcazione nell’ambito della campagna “Mare di Legalità” per attività nautiche di pubblico interesse, in particolare in favore dei giovani e delle persone con disabilità o in condizione di disagio socio-economico.

Lo sloop affidato alla LNI trapanese è stato sottoposto a interventi di ristrutturazione e rimessaggio grazie al contributo dei soci per destinarlo a progetti sociali, sportivi e di protezione ambientale. A bordo sono state già svolte attività in collaborazione con l’Ufficio Esecuzioni Penali Esterne (UEPE) di Trapani e sono in programma progetti di formazione con gli studenti di ingegneria delle tecnologie per il mare dell’Università di Palermo. La locale Sezione della LNI rafforza così il suo impegno per l’educazione alla legalità e ai valori della solidarietà e dell’impegno sociale nel ricordo del magistrato trapanese, amante del mare e velista. La LNI insieme all’Associazione Nazionale Magistrati gli dedica dal 2018 il Trofeo velico “Giangiacomo Ciaccio Montalto”, che lo scorso anno ha visto anche la partecipazione di Vega.

Ciaccio Montalto è considerato uno dei primi giudici ad essersi occupato della mafia trapanese. Dal 1977 si dedicò ad indagini sui legami dell’associazione criminale con gli imprenditori e i banchieri della città siciliana. Investigava anche sul traffico di droga, sui collegamenti tra la mafia siciliana e quella americana e sul traffico di armi.

Alla cerimonia di intitolazione che si è tenuta nella sede della Lega Navale di Trapani sono intervenuti, tra le numerose autorità e amici del magistrato, la figlia Marene Ciaccio Montalto, la Consigliera del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), Maria Vittoria Marchianò, la Presidente del Tribunale di Trapani, Alessandra Camassa, il Presidente della Commissione Antimafia dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), Antonello Cracolici, il Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, il Prefetto di Trapani, Daniela Lupo e il Presidente nazionale della Lega Navale Italiana, Donato Marzano.

“Vega da oggi entra a far parte della nostra ‘flotta della legalità’ che conta al momento 22 imbarcazioni operative del progetto ‘Mare di Legalità’, partito da Ostia con le prime otto barche il 28 giugno 2024 alla presenza del Presidente della Repubblica”, dichiara il Presidente della LNI, Donato Marzano. “Quello di oggi è un punto di partenza, non di arrivo. Vega andrà per mare con a bordo ragazzi fragili, persone con disabilità, allievi in formazione e sarà, nei diversi approdi, il testimone della storia di Giangiacomo Ciaccio Montalto, per farlo conoscere a diportisti, sportivi, studenti e perché soprattutto i giovani possano farne memoria e prenderne esempio. Il mare è di tutti e grazie anche a questa barca potrà essere vissuto appieno e da tutti”, conclude il Presidente Marzano.

“Ringrazio tutti voi, soprattutto per il ricordo personale che ciascuno ha offerto di mio padre”, afferma Marene Ciaccio Montalto, figlia del magistrato, che aggiunge: “Sono pezzi della sua vita che mi mancano e dei quali oggi mi riapproprio, così come la memoria della sua passione per il mare. In casa nostra si parlava poco di mafia, ma io e la mia famiglia siamo stati travolti dalla mafia. Ricordo lo colpì molto l’omicidio del generale Dalla Chiesa. Mio padre da allora spesso si recava altrove a lavorare, la sera, forse per allontanare da noi quel pericolo che presagiva. Sono contenta che questa barca che si chiama Vega, come una delle stelle più luminose del cielo, possa essere stata associata al suo nome. Mio padre è sempre stato la mia stella polare e sono contenta che possa essere anche la stella di qualcun’altro”.

La Lega Navale Italiana ha ospitato a Trieste l’evento “Sport di base e Bolkestein”, organizzato dal Ministero per lo Sport e i Giovani in collaborazione con la LNI.

L’incontro è stato l’occasione per discutere delle implicazioni dell’applicazione della direttiva europea Bolkestein sulle concessioni demaniali per le associazioni che, come la Lega Navale Italiana con le sue 256 Sezioni e Delegazioni in tutta Italia, promuovono l’attività sportiva di base senza fine di lucro. Si tratta di aree ed infrastrutture terrestri, marittime, lacuali e fluviali necessarie allo svolgimento della pratica sportiva ed utilizzate per finalità sociali e ricreative in favore delle comunità locali, che le stesse associazioni rischierebbero di perdere se messe a gara con soggetti privati.

Introdotto e moderato da Massimiliano Atelli, Capo di Gabinetto del Ministero per lo Sport e i Giovani, sono intervenuti all’incontro il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Presidente della Lega Navale Italiana, Donato Marzano, il Presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre, il Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz, Massimo Proto, professore ordinario di Diritto Privato e gli onorevoli Emanuele Loperfido e Debora Serracchiani, membri della Camera dei Deputati, dove è in discussione il Decreto-legge n.131 “Salva Infrazioni”.

Nei diversi interventi, è stato ricordato come la Costituzione italiana, all’articolo 33, riconosca “il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme” e ci si è soffermati sul considerando 35 della direttiva Bolkestein, dove si prevede che le attività sportive senza scopo di lucro “non dovrebbero rientrare nel campo di applicazione” della direttiva europea.

“In questa occasione ho visto con soddisfazione un’attenzione fattiva da parte delle istituzioni e della politica sulla problematica che riguarda l’applicazione della Bolkestein alle concessioni demaniali per le associazioni sportive non profit come la Lega Navale Italiana”, ha affermato Donato Marzano, Presidente della Lega Navale Italiana, che ha sottolineato: “La risoluzione di questa problematica rappresenta una discriminante per il futuro delle Sezioni della Lega Navale presenti in tutta Italia, ovvero continuare a lavorare al servizio delle persone e del territorio come fanno oggi oppure perdere le concessioni e conseguentemente chiudere definitivamente. Non siamo in grado, sostenendoci solo con le quote associative e non ricevendo fondi pubblici, di andare in gara con soggetti privati e imprese commerciali. Va salvaguardata la peculiarità della Lega Navale Italiana, che è quella di fare attività sportiva e sociale verso tutti ed in particolare verso le fasce della popolazione più fragili e mi fa piacere che questa specificità della LNI sia stata riconosciuta oggi in modo trasversale da tutte le parti istituzionali e politiche intervenute. Avere la certezza di poter contare su una concessione pluriennale, come ha detto il Ministro Abodi, ci consente di investire di più nel miglioramento delle nostre strutture che svolgono un servizio essenziale per i territori e per le istituzioni. Gli interventi, tutti di livello e centrati, ci consentono di guardare al futuro con maggiore fiducia”.

“Mi sembra paradossale che le Sezioni della Lega Navale Italiana siano sottoposte alle stesse regole delle realtà che operano commercialmente sulle coste. Questo non consente alla Lega Navale di fare investimenti di lungo periodo perché sottoposti alla scadenza delle concessioni”, ha evidenziato il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, nel suo intervento, affermando: “È essenziale che sul decreto-legge c.d. salva infrazioni, attualmente all’esame della Camera dei deputati, si crei un’ampia convergenza - fra i partiti di maggioranza e opposizione, partendo dagli emendamenti che sono stati depositati da parlamentari di varie forze politiche - sul tema delle regole per le concessioni relative alle infrastrutture sportive strettamente indispensabili per lo svolgimento delle attività di base, sulle rive del mare, dei fiumi e dei laghi”.

La Lega Navale Italiana Sezione di Palermo ha inaugurato oggi la rinnovata sede sociale in Via Marinai Alliata, 4c, ospitata in una villa confiscata che la mafia impiegava come raffineria di droga.

L’immobile, affidato nel 2005 alla Sezione palermitana della LNI, ha beneficiato in passato di diversi interventi di ristrutturazione, ma i recenti lavori rappresentano l’avvio di un progetto più ambizioso e significativo. Grazie a queste migliorie, realizzate grazie al contributo dei soci della LNI, la struttura è stata resa accessibile alle persone con disabilità e pronta ad accogliere attività inclusive rivolte ai cittadini di Palermo, oltre ad ospitare eventi e iniziative sportive, culturali e formative per atleti e appassionati di mare provenienti da tutta Italia.

Accolti del Presidente della Lega Navale di Palermo, Nicola Vitello e dal consiglio direttivo della Sezione, hanno partecipato alla cerimonia in rappresentanza della città di Palermo l’Assessore allo Sport, Alessandro Anello e l’Assessore all’Ambiente, Pietro Alongi. Per la LNI sono intervenuti il Presidente nazionale Donato Marzano, il Delegato regionale per la Sicilia occidentale, Giuseppe Tisci e quello della Sicilia orientale, Agatino Catania e Carlo Bruno, socio e istruttore, già Delegato regionale siciliano, che da Presidente della Sezione di Palermo ha preso in affidamento il bene. La cerimonia si è conclusa con il consueto taglio del nastro e con un omaggio della Polizia di Stato all’atleta di vela paralimpica della Lega Navale Carmelo Forastieri, convocato per l’Italia ai prossimi Mondiali della classe Hansa in Australia.

L’inaugurazione è stata l’occasione per celebrare non solo la rinascita di un luogo simbolico, ma anche l’impegno costante della Lega Navale Italiana nel promuovere i valori della legalità, della solidarietà e della partecipazione attiva nella comunità.

“Dopo due anni abbiamo concluso i lavori in una struttura che forma non solo dei marinai, ma promuove la socializzazione e l’inclusione sociale di tutti coloro che partecipano alle nostre attività associative. Questo luogo, reso accessibile alle persone con disabilità, ci consente di fare emergere le potenzialità e le eccellenze di tutti”, dichiara il Presidente della Sezione LNI di Palermo, Nicola Vitello.

Il Presidente nazionale della Lega Navale Italiana, Donato Marzano, afferma: “L’inaugurazione della rinnovata sede sociale della Lega Navale di Palermo è stata una festa per tutta l’associazione. Dal 2005 questo immobile è un presidio al servizio del territorio e delle fasce sociali più deboli della popolazione, dove diffondere la cultura del mare e promuovere la formazione nautica e sportiva per tutti. Siamo impegnati a terra e in mare nella valorizzazione a scopi sociali di beni sottratti al malaffare per promuovere l’educazione alla legalità e ai valori del rispetto, della lealtà e della solidarietà, in particolare verso i più giovani. Con la campagna “Mare di Legalità” operiamo ad oggi con 22 imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata che lo Stato ha affidato alla LNI per svolgere attività di pubblico interesse legate al mare. A Palermo siamo attivi con le barche “Our Dream” e “Azimut”, intitolate ad eroi della legalità quali i giudici Falcone e Borsellino e Don Pino Puglisi. “Our Dream” è anche la prima “barca della legalità” pienamente accessibile alle persone con disabilità”.

Si è tenuta nella sede della Lega Navale Italiana Sezione di Ostia la seconda edizione di “Ancorati nel futuro”, la festa dello sport della Lega Navale Italiana in cui sono stati premiati i migliori talenti sportivi del biennio 2023-24 nelle discipline della vela, della canoa e del canottaggio.

Gli atleti della LNI, provenienti da tutta Italia, hanno ricevuto l’ambita ancora d’argento al merito sportivo dalle mani di numerosi testimonial del mondo del mare e dello sport, tra cui la medaglia d’oro della vela specialità Nacra 17 alle Olimpiadi di Parigi 2024, Caterina Banti e l’atleta olimpico e due volte campione mondiale di canoa canadese, Nicolae Craciun. Protagoniste della manifestazione due eccellenze della marineria e dell’italianità nel mondo come Luna Rossa e Nave Amerigo Vespucci, con il timoniere Francesco Bruni e il comandante della più antica unità della Marina Militare ancora in servizio, il capitano di vascello Giuseppe Lai, che hanno inviato agli sportivi della Lega Navale premiati a Ostia un videomessaggio di saluto rispettivamente da Barcellona (Spagna) e da Darwin (Australia). A simboleggiare i valori della legalità, dell’inclusione e del rispetto per il mare, da sempre al centro della missione della LNI, è stata “Spyros”, una delle 21 barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e impiegate dalla Lega Navale Italiana in attività sociali, sportive, culturali e di protezione ambientale. L’imbarcazione ha salutato gli ospiti prima dell’inizio dell’evento, spiegando le vele della legalità con l’effigie e il nome del generale dell’Arma dei Carabinieri e prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, cui è stata intitolata nell’ambito della campagna “Mare di Legalità”.

Per la vela, sono stati premiati in questa edizione di “Ancorati nel futuro” la coppia del 470 misto alle Olimpiadi di Parigi, Elena Berta (Aeronautica Militare, già LNI Ostia) e Bruno Festo (LNI Mandello del Lario), nella classe 420 l’equipaggio formato da Emanuele Ciavatta e Marco Rolle (LNI Mandello del Lario), nella classe parasailing Hansa 303, Valia Galdi (LNI Chiavari-Lavagna) e Carmelo Forastieri (LNI Palermo), già premiato nel 2023, nella classe Optimist, le giovani promesse della vela Anna Chiara Merlo (LNI Mandello del Lario), Matteo Faraoni (LNI Ostia) e Sara Anzellotti (LNI Ostia).

Per la canoa, ha ricevuto il riconoscimento per il secondo anno consecutivo la campionessa mondiale ed europea di paracanoa Viktorya Pistis Shablova (LNI Cagliari), mentre nella canoa velocità sono state premiate Vittoria Zanazzi (LNI Mantova), Flavia Valente (LNI Molfetta) e Sofia Gavagnin (LNI Venezia).

Per il canottaggio, nella specialità Beach Sprint, disciplina olimpica a partire da Los Angeles 2028, hanno ottenuto l’ancora d’argento della Lega Navale Italiana, Azzurra Severini e Maria Lanciano (LNI Barletta), nel canottaggio in singolo Luigi Moffa (LNI Salerno) e nel canottaggio a sedile fisso lance a 10 remi Domenica Crisafi, in rappresentanza della squadra femminile della LNI Taranto, campione d’Italia 2024.

Tra le novità di quest’anno, sono stati premiati anche gli istruttori: per la canoa Marco Frau (LNI Cagliari), per la vela Paolo Mariotti (LNI Ostia) e per il canottaggio Cosimo Damiano Cascella (LNI Barletta). Si è aggiudicata il premio per i migliori risultati agonistici ottenuti nell’ultimo biennio la Sezione della Lega Navale di Mandello del Lario e tra i dirigenti della Lega Navale Italiana che hanno contributo di più nella promozione dello sport, Carola De Fazio, presidente della Lega Navale di Ostia e consigliere nazionale dell’associazione.

L’evento è stato condotto dal giornalista di Rai Sport Giulio Guazzini e sono intervenuti all’evento numerose autorità regionali e locali, il Vescovo Marcelo Sánchez Sorondo, il Presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre, il Presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak, Luciano Buonfiglio, per la Polizia di Stato il dott. Francesco Montini, per la Marina Militare l’ammiraglio di divisione Stefano Barbieri e per la Guardia Costiera il contrammiraglio Giovanni Canu.

In questa occasione è stata ufficializzata la partnership tecnica tra Mizuno e la Lega Navale Italiana. Una collaborazione prestigiosa che unisce il brand specializzato nell'abbigliamento sportivo alla principale associazione italiana nell'ambito degli sport nautici.

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