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"Mezzo secolo festeggiato in grande stile. Questa edizione di NauticSud si è rivelata vincente sia sul piano delle presenze in Mostra d’Oltremare, stesso trend del 2023, che per i temi affrontati durante gli Stati generali della nautica da diporto e le proposte che ne sono derivate”. Così il presidente della Mostra d’Oltremare Remo Minopoli.

“Un bilancio positivo che dimostra quanto sia alto l’interesse per un settore che soprattutto a Napoli e nel Mezzogiorno può segnare un cambio di rotta e favorire sviluppo economico, turistico e occupazionale. Quest’anno - aggiunge - gli espositori e le aziende hanno puntato su modelli di altissima qualità, in grado di facilitare sia le vendite che gli acquisti. In Italia e in Campania abbiamo aziende che rappresentano l’eccellenza nella cantieristica, il fatto che queste realtà continuino a darsi appuntamento a NauticSud per noi è motivo di grande soddisfazione perché significa che l’evento, nonostante il passare degli anni, continua ad essere fiore all’occhiello tra le nostre proposte”.

Quest’anno grazie agli Stati generali della nautica da diporto, l’evento NauticSud si è arricchito anche sul piano del confronto, come conferma la Consigliera delegata della Mostra d’Oltremare Maria Caputo.

“La 50esima edizione - sottolinea - si è conclusa nel miglior modo possibile tra l’entusiasmo dei partecipanti che hanno avuto modo di apprezzare non solo la parte espositiva, ma anche il lavoro che si è svolto sul piano del confronto con membri istituzionali importanti, tra cui tre ministri, sindaco e presidente di Regione. Il fatto che la Mostra d’Oltremare, che ha organizzato NauticSud in collaborazione con Afina, sia stata per diversi giorni punto di incontro tra esperti del settore nautico, appassionati e Istituzioni, conferma l’importanza di questo polo fieristico sia per la città che per il Mezzogiorno. Guardando al futuro - conclude Caputo - l’auspicio è che anche per le edizioni a venire, qui in Mostra, si possa continuare a tenere acceso il faro su un settore d’eccellenza fondamentale per lo sviluppo dell’economia del Paese”.

 

FONTE e FOTO: NauticSud

Nelle giornate del 25 e 26 gennaio 2024 si è svolta la IX Riunione ordinaria delle Parti dell’Accordo Pelagos (MOP9) presieduta dall’Ambasciatore Olivier Poivre D’Arvor che ha aperto i lavori e moderato gli interventi. La riunione, ospitata dalla Parte francese, che assicura la Presidenza della Riunione delle Parti per il biennio 2024-2025, si è tenuta presso l’Hotel de Ville di Nizza.

Ai lavori hanno partecipato oltre ai membri e ai capi delegazione dei 3 Paesi firmatari dell’Accordo, il Presidente del Comitato scientifico e tecnico, i coordinatori dei Gruppi di Lavoro Pelagos e alcuni stakeholder provenienti da diverse organizzazioni nazionali ed internazionali in qualità di osservatori.

L’evento si è aperto con il discorso di benvenuto del Vicesindaco di Nizza, il Dott. Richard Chemla e dell’Ammiraglio Biodevezi della Prefettura marittima, oltre ad una appassionata testimonianza di François Sarano, invitato d’onore che ha portato la sua esperienza di subacqueo e videomaker da molti anni impegnato nella protezione dell’ambiente marino e dei sui abitanti.

La riunione di lavoro ha affrontato diverse tematiche quali i resoconti di attività svolte nel biennio di lavoro 2022-2023 sia a livello nazionale che internazionale, nonchè l’esame del Programma di lavoro per il biennio 2024-2025 e la relativa discussione sul bilancio a sostegno dello svolgimento delle attività stesse.

Il biennio di lavoro conclusosi con la MOP9 ha portato diverse novità nell’Accordo Pelagos come la revisione dei Regolamenti interni dell’Accordo, la revisione della Carta di Partenariato Pelagos con i Comuni litoranei, una nuova futura collaborazione con l’Accordo RAMOGE per il tramite della firma di un Protocollo d’intesa, lo sviluppo del “Fondo volontario Pelagos” nonchè la ricostruzione del sito internet tripartito dell’Accordo e la creazione di sturmenti di comunicazione per le giovani generazioni. 

La MOP9 ha infine redatto le risoluzioni che delineano il lavoro dell’Accordo Pelagos nel corso del biennio 2024-2025.

L'Accordo Pelagos per la creazione di un Santuario per la protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo, è stato sottoscritto da Francia, Italia e Principato di Monaco ed è entrato in vigore nel 2002. Il Santuario Pelagos è l’unica area internazionale transfrontaliera dedicata alla protezione dei mammiferi marini nel Mar Mediterraneo. Si tratta infatti di una zona caratterizzata da una straodinaria biodiversità, nella quale sono regolarmente osservate otto specie di cetacei e nella quale può essere avvistata anche la Foca monaca. L'Accordo è stato creato con lo scopo di migliorare la conservazione dell’ambiente marino, valutando e gestendo l'impatto dell’uomo sulle specie e sull’habitat dei mammiferi marini. Il Santuario è un’“Area Specialmente Protetta d'Importanza Mediterranea” (SPAMI) riconosciuta dalla Convenzione di Barcellona del Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite ed è recentemente stato dichiarato “Particularly Sensitive Sea Area” (PSSA) assieme al “Corridoio dei Cetacei Spagnolo”.

 

FOTO: Ville de Nice/Pascal Segrette

I motoscafi e runabout storici dei più importanti cantieri, i motoryacht d’epoca, gli yacht a vela visitabili all’ormeggio e il lungomare allestito con un Villaggio Ospitalità dove si svolgeranno eventi sociali e le esposizioni di artisti e artigiani legati al mondo della nautica storica. Sarà possibile vivere tutto questo dal 23 al 26 maggio 2024 a Santa Margherita Ligure, al Porto Calata Sant’Erasmo, in occasione della prima edizione di “OndaClassica – Tigullio, Incontro d’Epoche”. La manifestazione nasce dall’esperienza dei precedenti raduni monomarca di motoscafi Riva svoltisi gli anni scorsi a Santa Margherita Ligure a cura della Riva Society Tigullio, che in questa circostanza si avvarrà della collaborazione dell’ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici), della RHS (Riva Historical Society) e del Museo della Barca Lariana, il più grande museo europeo di barche storiche con sede a Pianello del Lario, sul Lago di Como. OndaClassica è un evento promosso dal Comune di Santa Margherita Ligure e dal Gruppo Albergatori S. Margherita Ligure – Portofino, con il patrocinio della Regione Liguria, Comune di Rapallo, Riva Historical Society, ASDEC, Museo della Barca Lariana, Progetto Santa Margherita Srl e ASCOM Confcommercio Santa Margherita Ligure. In quei giorni la città ligure rievocherà l’epoca d’oro della Dolce Vita, quando il jet set internazionale frequentava le rinomate località costiere all’insegna del romanticismo e del bel vivere. 

La partecipazione a “OndaClassica” è aperta a tutte le barche a motore, motoscafi, runabout, cabinati e motoryacht d’epoca e classici di tutte le marche, ammessi previa valutazione e accettazione da parte di una apposita commissione e secondo la disponibilità del piano di ormeggi. Alcuni spazi saranno dedicati all’esposizione statica in banchina di yacht d’epoca a vela, che non prenderanno parte a competizioni o regate, ma che potranno essere ammirati e fotografati da parte del pubblico. Le imbarcazioni potranno arrivare a Santa Margherita Ligure a partire da mercoledì 22 maggio, via mare, su camion o su carrello stradale. Domenica 26 maggio la manifestazione si concluderà con una sfilata e Concorso di Eleganza tra Santa Margherita e Rapallo. La quota di iscrizione a “OndaClassica” comprende: 1 Cocktail di Benvenuto (giovedì), 2 Lunch Box (venerdì e sabato), 2 cene (Ufficiale il venerdì e informale il sabato), 1 Goodbye Brunch (domenica a chiusura del programma).

 

FOTO: Maccione

Anche quest’anno oltre 120 partecipanti sabato 27 gennaio 2024 hanno riempito la sala conferenze del Palace Grand Hotel di Varese in occasione della nona edizione di “Tra Legno e Acqua”. Il Convegno Nazionale sul Recupero e la Valorizzazione delle Imbarcazioni d’Epoca e Storiche è stato organizzato da AVEV, l’Associazione Vele d’Epoca Verbano (www.veledepocaverbano.com) presieduta dal piacentino Paolo Sivelli insieme alla Fondazione Officine dell’Acqua, il multiprogetto dedicato alla cultura nautica tradizionale con sede sul lago Maggiore a Laveno Mombello.

Ritrovarsi in pieno inverno a parlare di barche d’epoca si è rivelata anno dopo anno una scelta vincente. La manifestazione si è potuta realizzare grazie al contributo della Regione Lombardia, Cantiere Ernesto Riva di Como, Veleria Zaoli, Agricole Gussalli Beretta, Studio Giallo, Cromatura Cassanese e Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus. La municipalità cittadina era rappresentata dall’assessore Raffaele Catalano. Tra gli esponenti delle istituzioni che hanno voluto sostenere con la loro partecipazione l’importante evento il Presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello e quello della Provincia, Marco Magrini, il Consigliere della Regione Lombardia Emanuele Monti e l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, che ha sottolineato l’importanza della dimensione volontaristica con la quale da anni l’AVEV organizza questo genere di eventi. Per il Rotary Club Sesto Calende Angera era presente il presidente Marco Feller e per la Marina Militare il Capitano di Corvetta Alessandro Carpitella e il Nostromo Michele Renna.   

 

FONTE e FOTO: AVEV-Maccione

Sabato 20 gennaio alle ore 17 la sede della Lega Navale Italiana al porto turistico di Chiavari (box numero 51) ospita il sesto incontro della rassegna culturale “Uomini e Navi” organizzata dalla Lega Navale Italiana Sezione di Chiavari e Lavagna con il patrocinio del Comune di Chiavari e la collaborazione di Marina Chiavari, Acquario di Genova e C.S.T.N. (Centro Studi Tradizioni Nautiche) della Lega Navale Italiana. Protagonista sarà l’ammiraglio sommergibilista Roberto Camerini, delegato regionale della Lega Navale Italiana per la Liguria, che terrà un intervento dal titolo “La leggenda di Salvatore Todaro, il cavaliere dell’oceano”.

Quella di Salvatore Todaro è la storia di un giovane che sceglie di intraprendere la carriera nella Regia Marina Militare. Lo fa con dedizione e curiosità di sperimentare situazioni sempre nuove. La sua vita è contrassegnata da scelte coraggiose e gesti clamorosi che, alla fine, lo coronano come un Eroe, e lo rimbalzano nelle cronache internazionali. Ma quel che più impressiona di questo personaggio sono i valori morali che lo animano anche nella brutalità della guerra: “Il marinaio combatte contro le navi nemiche - afferma - non contro gli uomini”.

Come sempre l’ingresso alla rassegna, giunta quest’anno alla sedicesima edizione, è gratuito e aperto a tutti.

La Lega Navale Italiana in grande evidenza alla mostra sulle società sportive centenarie liguri organizzata dal CONI nella Sala Liguria del Palazzo Ducale di Genova. La mostra è aperta al pubblico dal 13 gennaio all’11 febbraio. Fra le 97 società sportive centenarie liguri, sono ben 9 le Sezioni LNI: Genova Centro (fondata il 06/05/1900), La Spezia (04/11/1900), Rapallo (30/08/1903), Savona (06/05/1907), Santa Margherita Ligure (22/12/1907), Chiavari (26/01/1908), Camogli (01/08/1908), Genova Nervi (18/06/1910), Genova Sestri Levante (29/04/1923). A queste si aggiunge la LNI Genova Quinto (fondata il 07/07/1914), non presente in rassegna.

Gli ideali della Lega Navale Italiana, fondata nel 1897 alla Spezia, erano stati fatti propri in Liguria oltre centro anni fa anche da altre sezioni LNI che non sono però giunte fino ai giorni nostri: Zoagli (1906), Sampierdarena (1910), Portofino (1911), Bogliasco (1918) e Ventimiglia (1922).

In un pannello della mostra si evidenzia come “nel neonato Stato unitario le pratiche sportive raggiungono prima i ceti sociali più elevati, che dispongono di risorse e tempo libero, per estendersi alla borghesia e al nascente movimento operaio con associazioni fra il mutuo soccorso e le attività ricreative e agonistiche”, mentre si “impone nelle scuole l’insegnamento della ginnastica”, anche “perché esisteva oltre al problema dell’analfabetismo quello del rachitismo, delle malattie legate alla malnutrizione e della mancanza di cultura motoria”. Alcuni sport del mare si aprirono indirettamente anche ai ceti meno abbienti perché le grandi unità a vela e a motore richiedevano equipaggi formati anche da esperti marinai, motoristi e pescatori che mettevano gli armatori in condizione di cimentarsi nelle regate, nelle gare di pesca alla traina e nelle competizioni motonautiche. Solo nel canottaggio la fatica non poteva essere demandata a terzi e fu quindi un privilegio in proprio dei rampolli delle famiglie più in vista.

Questi sviluppi di equipaggi, per così dire, “promiscui” trovarono riscontro anche nelle sezioni LNI liguri centenarie, sebbene siano ben poche le testimonianze rimaste in proposito. 

Dal 1927, con la nascita della Federazione Italiana Vela, si svilupparono le regate delle derive classe “Lega Navale 3,50 metri” e “4 metri” fino alla comparsa della monoposto “Lupa”, nonché delle barche a chiglia della Stazza Internazionale come le eleganti “6 metri” e “8 metri” (barche in realtà ben più lunghe delle misure delle loro denominazioni). Nel secondo dopoguerra anche nelle sezioni LNI comparvero i Dragoni, i “5,50 S.I.”, le Star, fino al Flying Dutchman del 1952 e all’avvento di barche ancora attive tuttora.

Nei primi anni di vita delle nostre sezioni liguri centenarie, alcuni panfili a vela dei soci della LNI Genova, con sede attigua al porticciolo del Regio YCI, si cimentavano nelle sfide con le unità dei prestigiosi vicini imbarcando decine di marinai professionisti come richiedevano le complesse alberature dell’epoca.

La LNI La Spezia si distinse nel canottaggio, con la disputa del Palio del Golfo che la Sezione regolamentò ed organizzò.

La LNI Rapallo ha una tradizione secolare di agonismo ad alto livello nella pesca, dimostrata dalla conquista di molti titoli nazionali, culminati nel 2000 nella vittoria di un proprio equipaggio nel Campionato Mondiale di pesca specialità drifting.

Alla LNI Savona è ancora esposto un artistico trofeo in bronzo di una gara motonautica del 1928, mentre è certo che vi si praticasse il canottaggio e la vela su derive e probabilmente anche su panfili.

La prima sede della LNI Santa Margherita Ligure sulla Calata del Porto, nella Case del Mare, ne fece un centro di rifermento per la promozione e la diffusione della cultura e dell’amore per il mare.

La LNI Chiavari è stata frequentata da professionisti, politici, sindaci, ammiragli, sportivi ed atleti di successo, oltre che studenti, operai, pescatori, marinai la cui opera costante ha costituito il reale motore d perpetuazione delle finalità istituzionali della Lega Navale.

La LNI Camogli continua ad essere tuttora un punto di riferimento anche per la pratica marinara degli allievi del locale Istituto Nautico Cristoforo Colombo. La LNI Genova Nervi sfruttò da subito la suggestiva insenatura naturale della località per le uscite in barca dalla spiaggia, rendendo la propria attività ancora più intimamente legata al mare con la nuova ubicazione della sede, nel 1936, nella cinquecentesca Torre Gropallo, antico punto di avvistamento costiero contro le incursioni dei pirati barbareschi.

La LNI Genova Sestri Levante ha permesso da sempre l’accesso al mare dei due golfi cittadini, con la sua sede nella baia del Silenzio e la base nautica nella baia delle Favole, che nei primi anni del 900 era ancora base di numerosi leudi. Oltre alla vela (con a bordo i marinai dei leudi) dei “scignòri” genovesi e d’oltralpe che avevano nella cittadina le loro residenze di vacanza, la Sezione ha promosso anche la pratica della voga a sedile fisso con la partecipazione al tradizionale Palio Remiero del Tigullio. 

In questa interessante mostra fa una certa impressione, all’inizio del settore dedicato alla vela, la parata di 8 stemmi LNI consecutivi nelle prime dieci società veliche centenarie, dopo lo YCI del 1879 e il CN Vulturium (di Voltri) del 1898, poi intitolato a Ugo Costaguta nel 1903.

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