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Il 25 giugno si celebra la Giornata mondiale del marittimo, quest’anno dedicata al tema della protezione dell’ambiente marino. Il “Day of the Seafarer”, istituito dalle Nazioni Unite nel 2011, è promosso dall’International Maritime Organization (IMO), agenzia ONU che si occupa di cooperazione marittima tra i paesi membri e opera per la sicurezza della navigazione e la tutela ambientale.  

La campagna 2023 #OceansWorthProtecting – in occasione dei 50 anni della Convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi (MARitime POLlution - MARPOL 73/78) – pone l’accento sul ruolo essenziale dei lavoratori marittimi per un trasporto marittimo sicuro, efficiente e soprattutto rispettoso dell’ambiente. 

La Giornata mondiale del marittimo non è solo l’occasione per ricordare l’importanza di proteggere l’ambiente marino in modo responsabile e sostenibile, ma anche per evidenziare il prezioso lavoro di chi opera ogni giorno sul mare e in favore del mare. L’attenzione ad una formazione marinaresca a 360°, orientata ai principi della sicurezza nella navigazione e della salvaguardia attiva dell’ambiente marino, costiero e delle acque interne, è da sempre al centro delle attività educative e di sensibilizzazione della Lega Navale Italiana rivolte in particolare ai giovani – futura classe dirigente e lavoratori del mare – con un’azione capillare portata avanti ogni giorno nelle scuole primarie e secondarie, negli istituti nautici, nelle università, nei Centri Nautici Nazionali e con numerose iniziative nelle Sezioni e Delegazioni presenti su tutto il territorio nazionale.

Dopo quasi un mese di navigazione, la campagna velica di LIFE A-MAR NATURA2000 (LIFE20 GIE/IT/001352) organizzata e coordinata da Triton Research, con il supporto operativo della Lega Navale Italiana, arriva alla sua tappa conclusiva alla scoperta delle meraviglie dei siti marini della Rete Natura 2000 della Campania e del Lazio: si parte il 23 giugno dall’Area marina protetta Regno di Nettuno per proseguire, il 26,  alla scoperta del Parco Nazionale del Circeo e delle coste vicine a Ostia, per concludersi il 28 giugno dalle ore 11, con un importante evento presso la sede della Lega Navale Italiana Sezione Lido di Ostia.

Tra immense praterie di Posidonia oceanica, foreste di Cymodocea nodosa, Gorgonie bianche e rosse si sviluppa lo straordinario mondo subacqueo che circonda per decine di chilometri quadrati le tre isole dell’AMP Regno di Nettuno, Ischia, Procida e Vivara. Qui è possibile immergersi in fondali marini di singolare bellezza per la natura vulcanica dell’isola che ha generato splendide grotte sottomarine con uno spettacolo di colori, tra aree di coralligeno, alghe rosse, madrepore, coralli e una distesa del raro “falso corallo nero” (Gerardia savalia), caratteristico di Ischia e presente lungo il costone della torre di S. Angelo. Ad animare questo meraviglioso giardino sommerso una grande ricchezza ittica: cernie dorate, pesci pappagallo, castagnole rosse e donzelle pavonine, ma anche totani, calamari, tutte le specie del pesce azzurro e dei piccoli tunnidi. Le acque del Regno sono anche frequentate da un gran numero di cetacei: il Canyon di Cuma ospita la più importante famiglia presente nel Mediterraneo di delfino comune (Delphinus delphis), nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

“Spyros”, una delle cinque imbarcazioni recuperate dall’attività criminosa e messe a disposizione di questo progetto dalla Lega Navale Italiana, proseguirà quindi alla scoperta del fascino incontaminato del Parco Nazionale del Circeo alla scoperta delle creature nel tratto di mare compreso tra Anzio e Terracina. Una zona umida che offre il rifugio ideale per molte specie di uccelli acquatici, come aironi guardabuoi, gru, pavoncelle, ma anche un’enorme varietà di pesci e la possibilità di incontrare esemplari della testuggine palustre (Emys orbicularis), ormai a rischio di estinzione in Italia. Due gli incontri partecipativi (il 23 a ischia e il 26 al Circeo) che accompagnano le ultime tappe della campagna velica.

Due appuntamenti organizzati da Lipu, uno dei partner del progetto, saranno inoltre dedicati a conoscere l’eccezionale biodiversità nel tratto di mare compreso tra la Zsc Secche di Tor Paterno e il litorale ostiense. Le secche di Tor Paterno sono un’area marina protetta che forma come un’isola sul fondo del mare, tra coralli rarissimi, come gli Alcionari, dove tantissime specie faunistiche hanno costruito la propria tana, come murene, gronchi, triglie e la pregiata rana pescatrice; mentre in superficie è facile avvistare i voli di rare specie di uccelli marini, come le sule e i labbi, e nel mare i cetacei, in particolare i delfini.

Siti marini e costieri Natura 2000 più rilevanti:

 

  • IT6000010 Secche di Tor Paterno
  • IT6000009 Secche di Torre Flavia
  • IT6000008 Secche di Macchiatonda
  • IT6000007 Fondali antistanti S. Marinella
  • IT6030048 Litorale di Torre Astura
  • IT6000011Fondali tra Torre Astura e Capo Portiere
  • IT6040015 Parco Nazionale del Circeo
  • IT6000013 Fondali tra Capo Circeo e Terracina
  •  IT8010028 Foce Volturno - Variconi
  • IT6040019 Isole di Ponza, Palmarola, Zannone, Ventotene e S. Stefano
  • IT8030010 Fondali marini di Ischia, Procida e Vivara

 

LIFE A-MAR NATURA2000 è un progetto finanziato dal Programma LIFE dell’unione Europea nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti marini della rete Natura 2000. Il progetto ha Federparchi - Europarc Italia come capofila; partner attivi sono Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad. Inoltre, partecipano come co-finanziatori: il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Parco nazionale delle Cinque Terre.

Tutte le attività promosse nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA2000 hanno l’obiettivo di promuovere nei confronti di tutti gli “utenti del mare” una fruizione consapevole e responsabile di questo straordinario scrigno di biodiversità rappresentato dai siti marini Natura 2000, perché solo attraverso la conoscenza e l’amore per l’ambiente si può contribuire attivamente alla sua tutela.

 

Il 14 giugno, presso il campus della Free Mind Foundry di Acireale, è stato ospitato il primo evento di disseminazione di “MetaSea”. Il progetto nasce dalla cooperazione tra Digital Atom (capo commessa e leader nello sviluppo di modellizzazioni in 3D), Bax Energy, Lega Navale Italiana Sezione di Aci Trezza e Università di Catania Dipartimento di paleontologia marina.

“MetaSea” consiste nella riproduzione di un museo marino virtuale contenente interazioni ed informazioni sull’ecosistema marino, rendendo fruibili in 3D reperti archeologici di provenienza subacquea precedentemente digitalizzati. Grazie all’utilizzo di attrezzature altamente tecnologiche, sarà possibile fruire di contenuti immersivi in VR tramite visori di realtà virtuale.

La Lega Navale di Aci Trezza ha fornito il proprio supporto logistico nel progetto, in particolare per la parte relativa alle attività in mare come immersioni e rilievi fotogrammetrici. I fondali sono stati esplorati, con il supporto di sommozzatori professionisti della LNI, per reperire il materiale di input, video-foto-video a 360° in 8K, che ha permesso la ricostruzione in 3D del fondale e del relitto della Taikosan Maru. La fotogrammetria è stata la tecnologia utilizzata per produrre, dalle immagini statiche, i modelli 3D.

Le immersioni del fondale marino hanno riguardato l’area della Timpa tra Aci Trezza e Acireale. L’habitat marino è stato ricreato virtualmente tramite il materiale acquisito (foto e video). Il caso studio MetaSea sarà inserito all’interno di una ricerca scientifica sul tema “Next Generation Museum: Metaverse Journey into Culture” condotta dal Prof. Faraci e Prof.ssa Longo dell'Università di Catania.

Ogni partner è salito ieri sul palco condividendo le proprie intuizioni e fornendo il proprio contributo sul progetto. Presenti per l’occasione i professori Faraci e Sanfilippo dell'Università di Catania, il Delegato Regionale LNI della Sicilia Orientale e Presidente della Lega Navale di Aci Trezza Agatino Catania e la Project Manager di Digital Atom Federica Costanzo, oltre ai rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha finanziato il progetto.

La campagna velica di LIFE A-MAR NATURA2000 (LIFE20 GIE/IT/001352), alla riscoperta dei siti marini della Rete Natura 2000, arriva con “Teta” in Sardegna, dal 14 al 20 giugno compiendo la sua penultima tappa. "Teta" è una delle cinque barche a vela sequestrate alla criminalità organizzata e assegnate dall’autorità giudiziaria alla Lega Navale Italiana, che le ha messe a disposizione, con i propri equipaggi e basi nautiche, per supportare un’iniziativa di interesse collettivo. L’imbarcazione veleggerà lungo la costa nord-occidentale dell’isola, tra due aree protette, due oasi marine dai fondali ricchi di specie vegetali e animali di grande interesse: il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e il Parco Nazionale dell’Asinara.

Acque cristalline e immense praterie di Posidonia, che scendono fino a 30 metri di profondità, rappresentano l’habitat naturale per una grande ricchezza di molluschi e pesci, anche rari, come la Patella ferruginea, una specie fortemente minacciata dall’attività dell’uomo. E ancora, popolazioni di cernia bruna e corvine, orate, scorfani, colorati labridi, castagnole rosse e nere, murene e anche aragoste: sono gli abitanti dei mari in questo tratto della Sardegna, dalle coste frastagliate e tra le zone più belle e incontaminate. È possibile avvistare anche meravigliosi cavallucci marini, foreste di gorgonie rosse e gialle, spugne, stelle marine e per fortuna ancora qualche Pinna nobilis, il grande bivalve in via di estinzione e di interesse comunitario.

Questo tratto di mare si trova anche all’interno del Santuario dei Cetacei Pelagos, tra le cui onde è possibile ammirare la danza di delfini, capodogli, balenottere, ma anche incrociare esemplari di tartarughe marine e, magari, avere la fortuna di avvistare la rarissima foca monaca, il “boi marinu” in sardo.

La costa della Sardegna che si spinge da La Maddalena a L’Asinara, passando per Santa Teresa di Gallura, Capo Testa e Porto Torres, è interessata dall’importante flusso di uccelli migratori che si spostano tra l’Europa e l’Africa, con rari uccelli marini come la berta maggiore, il gabbiano corso, l’uccello delle tempeste e il marangone dal ciuffo che sono soliti qui dare spettacolo a stretto contatto con il mare, dalle cui risorse dipendono.

E sono proprio l’importanza e la bellezza dei siti marini della rete Natura 2000 del parco nazionale dell’Arcipelago La Maddalena a stimolare l’evento organizzato da Federparchi e Lipu, rispettivamente capofila  e partner del progetto, il 15 giugno a La Maddalena. A questo appuntamento ne seguirà un altro, sempre organizzato dalla Lipu, il 17 giugno tra Isola Mal di Ventre e Catalano, nello splendido golfo di Oristano, all’interno del sito Natura 2000 omonimo. A chiudere il ciclo di eventi, un ultimo incontro partecipativo organizzato da Federparchi, martedì 20 giugno, presso il Parco Nazionale dell’Asinara, a Porto Torres.

Dalla Sardegna la campagna velica, che è iniziata il 15 maggio e ha già toccato le coste liguri, siciliane e toscane, proseguirà poi il 23 giugno presso l’Area marina protetta Regno di Nettuno (Ischia) e a seguire (25-26 giugno), alla scoperta del Parco Nazionale del Circeo e delle coste più vicine a Ostia, dove il 25 e il 27 ci attendono due eventi in barca con la Lipu, partendo dal porto di Ostia per spostarsi nei pressi del sito Natura 2000 Secche di Tor Paterno. Mentre il 28 giugno si terrà l’evento conclusivo presso la sede della Lega Navale Italiana.

Siti marini e costieri Natura 2000 più rilevanti:

 

  • ZSC e ZPS ITB010008 Arcipelago La Maddalena
  • ZSC e ZPS ITB013052 Da Capo Testa all’Isola Rossa
  • ZPS-ZSC ITB030080 Isola di Mal di Ventre e Catalano
  • ZSC ITB010007 Capo Testa
  • ZSC ITB012211 Isola Rossa - Costa Paradiso
  • ZSC ITB010006 Monte Russu
  • ZSC ITB010004 Foci del Coghinas
  • ZSC ITB010003 Stagno e ginepreto di Platamona
  • ZSC ITB013051 Dall'Isola dell'Asinara all'Argentiera
  • ZSC ITB010082 Isola dell'Asinara
  • ZPS ITB010001 Isola Asinara
  • ZSC ITB010043 Coste e Isolette a Nord Ovest della Sardegna
  • ZPS ITB013012 Stagno di Pilo, Casaraccio e Saline di Stintino
  • ZSC ITB010002 Stagno di Pilo e di Casaraccio

 

LIFE A-MAR NATURA2000 è un progetto finanziato dal Programma LIFE dell’unione Europea nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti marini della rete Natura 2000. Coordina il progetto Federparchi - Europarc Italia. Partner attivi sono Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad. Inoltre, partecipano come co-finanziatori: il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Parco nazionale delle Cinque Terre.

Tutte le attività promosse nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA2000 hanno l’obiettivo di promuovere nei confronti di tutti gli “utenti del mare” una fruizione consapevole e responsabile di questo straordinario scrigno di biodiversità rappresentato dai siti marini Natura 2000, perché solo attraverso la conoscenza e l’amore per l’ambiente si può contribuire attivamente alla sua tutela.

Soddisfazione per l’esito del V Trofeo Nazionale LILT Dragon Boat, organizzato domenica scorsa nelle acque antistanti la spiaggia di Villanova a Falconara Marittima. Alla manifestazione, promossa dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT) Sezione di Ancona e dalla Lega Navale Italiana di Falconara Marittima, hanno partecipato 17 equipaggi con 347 atlete provenienti da nove regioni italiane, unite per lanciare un messaggio di vita e di speranza a tutte le donne operate di tumore al seno.

Numerosi gli enti che hanno sostenuto l’iniziativa: tra questi, il personale del Dipartimento di Senologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche che, con il supporto organizzativo del Gruppo Amici per lo Sport, ha promosso uno screening senologico gratuito rivolto a più di 200 donne.

“Le dragonesse sono eroine dei nostri giorni. Hanno combattuto una guerra, la più dura della loro vita e la spiaggia di Villanova, da anni, è la loro spiaggia, dove si allenano per partecipare alle tante manifestazioni che le vedono protagoniste. La Lega Navale di Falconara ha messo loro a disposizione la Dragon Boat e gli spazi per portare avanti un percorso di riabilitazione alternativa, capace attraverso uno sport di squadra di creare coesione nell’affrontare un cammino di guarigione, accomunate dalla stessa voglia di vincere la malattia e di tornare alle loro vite più forti di prima”, così il sindaco di Falconara Marittima Stefania Signorini ha tributato un omaggio alle dragonesse di Falconara, protagoniste dell’iniziativa. Oltre alla prima cittadina, hanno presenziato all’iniziativa il presidente del consiglio regionale delle Marche Dino Latini, l’assessore regionale al bilancio Goffredo Brandoni e quella alle pari opportunità Chiara Biondi. In rappresentanza della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana era presente il Direttore Generale Marco Predieri, oltre al Delegato Regionale per l’Adriatico Centro Andrea Fazioli.

 

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È partito lo scorso 2 giugno dall’Arsenale di Venezia il “Giro d’Italia in barca a vela - Navigare oltre i limiti” del navigatore Marco Rossato. Tra gli obiettivi di questa nuova impresa, quello di sensibilizzare sull’accessibilità alle strutture nautiche per tutti e di promuovere le buone pratiche per la salvaguardia dell’ambiente marino.
 
La Lega Navale Italiana patrocina e supporta operativamente l’iniziativa con le Sezioni e Delegazioni interessate lungo le 26 tappe del Giro, che si concluderà a fine settembre a Genova. 
 
Marco Rossato, socio della Sezione LNI di Padova e fondatore dell’associazione I Timonieri Sbandati, è stato il primo velista paraplegico ad aver completato il Giro d’Italia in solitaria nel 2018. A coadiuvarlo in questo nuovo viaggio c’è l’amico Igor Macera, anche lui velista paraplegico. 
 
Dopo il supporto ricevuto alla partenza dalla Sezione LNI di Venezia, negli scorsi giorni l’equipaggio di Tornavento ha fatto tappa a Numana, Porto San Giorgio e Giulianova, accolto dai presidenti delle locali Sezioni della Lega Navale e dal Delegato Regionale per l’Adriatico Centro Andrea Fazioli. 
 
Nel corso degli incontri a terra si è parlato di comfort per tutti, di protezione ambientale e del viaggio in assetto ‘green’ di Tornavento, che oltre al vento può contare sulla propulsione a motore elettrico e su un impianto fotovoltaico di bordo. 
 
"Lo scopo principale di questa impresa, oltre a mantenere alta l'attenzione sul tema disabilità ed inclusione, sarà di mettere in luce e dare il massimo risalto ai porti accessibili di tutta Italia. Tutti noi apprezziamo le situazioni confortevoli indipendentemente dalla nostra condizione personale e soprattutto in certe situazioni tutti ci auguriamo di non trovare ostacoli sul nostro cammino", ha spiegato Marco Rossato. "Questo accade a chi come me si trovi su una carrozzella ma anche a chi debba spingere i bimbi in passeggino o trasportare carichi pesanti o voluminosi. Il comfort per tutti, che include ovviamente la sicurezza delle strutture, è il mantra che mi guiderà in questa circumnavigazione della penisola". 
 

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