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Anche quest’anno oltre 120 partecipanti sabato 27 gennaio 2024 hanno riempito la sala conferenze del Palace Grand Hotel di Varese in occasione della nona edizione di “Tra Legno e Acqua”. Il Convegno Nazionale sul Recupero e la Valorizzazione delle Imbarcazioni d’Epoca e Storiche è stato organizzato da AVEV, l’Associazione Vele d’Epoca Verbano (www.veledepocaverbano.com) presieduta dal piacentino Paolo Sivelli insieme alla Fondazione Officine dell’Acqua, il multiprogetto dedicato alla cultura nautica tradizionale con sede sul lago Maggiore a Laveno Mombello.

Ritrovarsi in pieno inverno a parlare di barche d’epoca si è rivelata anno dopo anno una scelta vincente. La manifestazione si è potuta realizzare grazie al contributo della Regione Lombardia, Cantiere Ernesto Riva di Como, Veleria Zaoli, Agricole Gussalli Beretta, Studio Giallo, Cromatura Cassanese e Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus. La municipalità cittadina era rappresentata dall’assessore Raffaele Catalano. Tra gli esponenti delle istituzioni che hanno voluto sostenere con la loro partecipazione l’importante evento il Presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello e quello della Provincia, Marco Magrini, il Consigliere della Regione Lombardia Emanuele Monti e l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, che ha sottolineato l’importanza della dimensione volontaristica con la quale da anni l’AVEV organizza questo genere di eventi. Per il Rotary Club Sesto Calende Angera era presente il presidente Marco Feller e per la Marina Militare il Capitano di Corvetta Alessandro Carpitella e il Nostromo Michele Renna.   

 

FONTE e FOTO: AVEV-Maccione

Sabato 20 gennaio alle ore 17 la sede della Lega Navale Italiana al porto turistico di Chiavari (box numero 51) ospita il sesto incontro della rassegna culturale “Uomini e Navi” organizzata dalla Lega Navale Italiana Sezione di Chiavari e Lavagna con il patrocinio del Comune di Chiavari e la collaborazione di Marina Chiavari, Acquario di Genova e C.S.T.N. (Centro Studi Tradizioni Nautiche) della Lega Navale Italiana. Protagonista sarà l’ammiraglio sommergibilista Roberto Camerini, delegato regionale della Lega Navale Italiana per la Liguria, che terrà un intervento dal titolo “La leggenda di Salvatore Todaro, il cavaliere dell’oceano”.

Quella di Salvatore Todaro è la storia di un giovane che sceglie di intraprendere la carriera nella Regia Marina Militare. Lo fa con dedizione e curiosità di sperimentare situazioni sempre nuove. La sua vita è contrassegnata da scelte coraggiose e gesti clamorosi che, alla fine, lo coronano come un Eroe, e lo rimbalzano nelle cronache internazionali. Ma quel che più impressiona di questo personaggio sono i valori morali che lo animano anche nella brutalità della guerra: “Il marinaio combatte contro le navi nemiche - afferma - non contro gli uomini”.

Come sempre l’ingresso alla rassegna, giunta quest’anno alla sedicesima edizione, è gratuito e aperto a tutti.

La Lega Navale Italiana in grande evidenza alla mostra sulle società sportive centenarie liguri organizzata dal CONI nella Sala Liguria del Palazzo Ducale di Genova. La mostra è aperta al pubblico dal 13 gennaio all’11 febbraio. Fra le 97 società sportive centenarie liguri, sono ben 9 le Sezioni LNI: Genova Centro (fondata il 06/05/1900), La Spezia (04/11/1900), Rapallo (30/08/1903), Savona (06/05/1907), Santa Margherita Ligure (22/12/1907), Chiavari (26/01/1908), Camogli (01/08/1908), Genova Nervi (18/06/1910), Genova Sestri Levante (29/04/1923). A queste si aggiunge la LNI Genova Quinto (fondata il 07/07/1914), non presente in rassegna.

Gli ideali della Lega Navale Italiana, fondata nel 1897 alla Spezia, erano stati fatti propri in Liguria oltre centro anni fa anche da altre sezioni LNI che non sono però giunte fino ai giorni nostri: Zoagli (1906), Sampierdarena (1910), Portofino (1911), Bogliasco (1918) e Ventimiglia (1922).

In un pannello della mostra si evidenzia come “nel neonato Stato unitario le pratiche sportive raggiungono prima i ceti sociali più elevati, che dispongono di risorse e tempo libero, per estendersi alla borghesia e al nascente movimento operaio con associazioni fra il mutuo soccorso e le attività ricreative e agonistiche”, mentre si “impone nelle scuole l’insegnamento della ginnastica”, anche “perché esisteva oltre al problema dell’analfabetismo quello del rachitismo, delle malattie legate alla malnutrizione e della mancanza di cultura motoria”. Alcuni sport del mare si aprirono indirettamente anche ai ceti meno abbienti perché le grandi unità a vela e a motore richiedevano equipaggi formati anche da esperti marinai, motoristi e pescatori che mettevano gli armatori in condizione di cimentarsi nelle regate, nelle gare di pesca alla traina e nelle competizioni motonautiche. Solo nel canottaggio la fatica non poteva essere demandata a terzi e fu quindi un privilegio in proprio dei rampolli delle famiglie più in vista.

Questi sviluppi di equipaggi, per così dire, “promiscui” trovarono riscontro anche nelle sezioni LNI liguri centenarie, sebbene siano ben poche le testimonianze rimaste in proposito. 

Dal 1927, con la nascita della Federazione Italiana Vela, si svilupparono le regate delle derive classe “Lega Navale 3,50 metri” e “4 metri” fino alla comparsa della monoposto “Lupa”, nonché delle barche a chiglia della Stazza Internazionale come le eleganti “6 metri” e “8 metri” (barche in realtà ben più lunghe delle misure delle loro denominazioni). Nel secondo dopoguerra anche nelle sezioni LNI comparvero i Dragoni, i “5,50 S.I.”, le Star, fino al Flying Dutchman del 1952 e all’avvento di barche ancora attive tuttora.

Nei primi anni di vita delle nostre sezioni liguri centenarie, alcuni panfili a vela dei soci della LNI Genova, con sede attigua al porticciolo del Regio YCI, si cimentavano nelle sfide con le unità dei prestigiosi vicini imbarcando decine di marinai professionisti come richiedevano le complesse alberature dell’epoca.

La LNI La Spezia si distinse nel canottaggio, con la disputa del Palio del Golfo che la Sezione regolamentò ed organizzò.

La LNI Rapallo ha una tradizione secolare di agonismo ad alto livello nella pesca, dimostrata dalla conquista di molti titoli nazionali, culminati nel 2000 nella vittoria di un proprio equipaggio nel Campionato Mondiale di pesca specialità drifting.

Alla LNI Savona è ancora esposto un artistico trofeo in bronzo di una gara motonautica del 1928, mentre è certo che vi si praticasse il canottaggio e la vela su derive e probabilmente anche su panfili.

La prima sede della LNI Santa Margherita Ligure sulla Calata del Porto, nella Case del Mare, ne fece un centro di rifermento per la promozione e la diffusione della cultura e dell’amore per il mare.

La LNI Chiavari è stata frequentata da professionisti, politici, sindaci, ammiragli, sportivi ed atleti di successo, oltre che studenti, operai, pescatori, marinai la cui opera costante ha costituito il reale motore d perpetuazione delle finalità istituzionali della Lega Navale.

La LNI Camogli continua ad essere tuttora un punto di riferimento anche per la pratica marinara degli allievi del locale Istituto Nautico Cristoforo Colombo. La LNI Genova Nervi sfruttò da subito la suggestiva insenatura naturale della località per le uscite in barca dalla spiaggia, rendendo la propria attività ancora più intimamente legata al mare con la nuova ubicazione della sede, nel 1936, nella cinquecentesca Torre Gropallo, antico punto di avvistamento costiero contro le incursioni dei pirati barbareschi.

La LNI Genova Sestri Levante ha permesso da sempre l’accesso al mare dei due golfi cittadini, con la sua sede nella baia del Silenzio e la base nautica nella baia delle Favole, che nei primi anni del 900 era ancora base di numerosi leudi. Oltre alla vela (con a bordo i marinai dei leudi) dei “scignòri” genovesi e d’oltralpe che avevano nella cittadina le loro residenze di vacanza, la Sezione ha promosso anche la pratica della voga a sedile fisso con la partecipazione al tradizionale Palio Remiero del Tigullio. 

In questa interessante mostra fa una certa impressione, all’inizio del settore dedicato alla vela, la parata di 8 stemmi LNI consecutivi nelle prime dieci società veliche centenarie, dopo lo YCI del 1879 e il CN Vulturium (di Voltri) del 1898, poi intitolato a Ugo Costaguta nel 1903.

Ripartono gli incontri della rassegna Uomini e Navi organizzata dalla Lega Navale Italiana Sezione di Chiavari e Lavagna con il patrocinio del  Comune di Chiavari e la collaborazione di Marina Chiavari, Acquario di Genova e C.S.T.N. (Centro Studi Tradizioni Nautiche) della Lega Navale Italiana. 

Primo appuntamento del 2024 sarà sabato 13 gennaio alle ore 17 nella sede della LNI al porto turistico di Chiavari (box numero 51) con Guido Gnone, biologo e coordinatore scientifico dell’Acquario di Genova e della Fondazione Acquario di Genova, che parlerà de “Le sirene del mondo animale”.

Muto come un pesce, si dice comunemente, ma è proprio così? Davvero il mondo acquatico è così silenzioso? In realtà l’acqua è in grado di trasmettere i suoni con grande efficacia e sono molti gli animali marini che utilizzano il canale acustico per la comunicazione: balene, delfini, foche, pesci e perfino crostacei. Alcuni sono diventati veri e propri virtuosi del gorgheggio, proprio come gli uccelli, e riempiono le profondità buie dell’oceano con i loro canti misteriosi. Forse sono proprio queste creature che hanno ispirato il mito delle sirene. Gnone ci condurrà in questo mondo di suoni, per scoprire le vere sirene del mondo animale.

L’appuntamento di sabato 13 gennaio è il quinto evento all’interno della rassegna, come sempre l’ingresso è gratuito e aperto a tutti.

 

 

È stato presentato a Roma, presso l'Hotel Mediterraneo, il calendario delle regate 2024 dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca (AIVE). Il Presidente di AIVE Giancarlo Lodigiani, il Vicepresidente, il Capitano di Vascello Giuseppe Cannatà e il Segretario Generale Gigi Rolandi hanno introdotto l’evento, tracciando un bilancio positivo dell’anno appena concluso e illustrando la prossima stagione che annovera un totale di 18 regate sotto l’egida di AIVE.

Presenti tra le autorità istituzionali, il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, l'ammiraglio Donato Marzano, il Comandante delle Scuole della Marina Militare, l'ammiraglio Antonio Natale, il Comandante dell’Accademia Navale, il contrammiraglio Lorenzano Di Renzo e il Vicepresidente della Federazione Italiana Vela, Giuseppe D'Amico.

La stagione prenderà il largo il 4 maggio con il Trofeo Ammiraglio Francese a Viareggio e terminerà il 17 ottobre con il Raduno Vele Storiche nella stessa città toscana. La serata del 24 novembre è stata arricchita da diversi interventi sul tema delle barche d’epoca e classiche e sull'importanza di conservare e valorizzare la cultura e le tradizioni nautiche. Tra le presentazioni, quella tenuta da Alex Mazzoni sull’Archivio Storico Baglietto, dal fotografo James Robinson Taylor sugli archivi Camper & Nicholsons e da Paolo Rastrelli, direttore del Centro Studi Tradizioni Nautiche della Lega Navale Italiana, che ha parlato delle attività culturali del CSTN, ente culturale della LNI con sede a Napoli, in occasione dei 25 anni dalla fondazione.

Tra le novità della prossima stagione, le Vele d’Epoca a Napoli stabiliranno un legame tra l’Argentario, Napoli e Gaeta, con un trasferimento in flotta da Santo Stefano a Capri, seguito da una serie di regate tra Capri e Napoli, con una tappa finale a Ischia sulla via di Gaeta. La seconda novità è stata la presentazione del Premio Città di Venezia – Trofeo Artù Chiggiato – che si terrà dal 21 al 23 giugno. Infine, l'ultima novità è di acqua dolce: il Trofeo Scandia Silver Salmon per le Classi Metriche, che si terrà il 28 e 29 settembre sul Lago di Como.

CLICCA QUI per il calendario completo.

 

La serata è proseguita con l’assegnazione dei Trofei AIVE 2023

  • Trofeo del Tirreno: Epoca: Barbara; Classici: Crivizza; Classic IOR: Ojalà II.
  • Trofeo dell’Adriatico: Epoca: Serenity; Classici: Nembo II.
  • Olin Sthepens Centenial Cup: Ojalà II.

Un premio speciale è stato assegnato a Barbara, stupendo yacht a vela in legno costruito in Inghilterra nel 1923 dal cantiere Camper & Nicholsons, su progetto di Charles Ernest Nicholson, tra i più grandi progettisti navali della storia. Quest'anno, Barbara ha compiuto 100 anni e ha navigato per oltre 3.000 miglia portando alto il guidone dell’AIVE – oltre a quello di Vele Storiche di Viareggio – e partecipando a 9 su 10 degli eventi organizzati dal CIM – Comitato Internazionale del Mediterraneo. Un riconoscimento speciale è stato assegnato al Presidente delle Vele Storiche di Viareggio, Gianni Fernandes che, come ha sottolineato il presidente di AIVE, Giancarlo Lodigiani: “Ha tanto contribuito con passione e understatement all’organizzazione delle Vele Storiche di Viareggio e ha dato poi vita a un evento così particolare e indovinato come il Capraia Sailing Rally, quest’anno in programma dal 6 al 9 giugno”.

Fondata nel 1982 da un gruppo di appassionati di vela, l'Associazione Italiana Vele d’Epoca ha il fine di preservare il patrimonio storico, artistico e tecnico degli yacht d'epoca varati prima del 1950 e di quelli classici varati fino al 1975. L'AIVE sostiene la ricerca e la conservazione delle tradizioni nautiche, della loro storia e della tecnica di costruzione delle imbarcazioni da diporto e da regata in legno o in metallo. L'AIVE diffonde la cultura della manutenzione e del restauro per conservare l'originalità delle imbarcazioni, ripristinare la solidità strutturale ed il valore storico ed estetico degli yacht d'antan. Lo scorso anno, è stato siglato un accordo di collaborazione tra AIVE e Lega Navale Italiana teso a promuovere iniziative culturali e di divulgazione congiunte relative alla vela e sostenere la pratica da diporto quale strumento solidale e inclusivo per la formazione giovanile, favorendo per i giovani le opportunità di imbarco in occasione di raduni e regate veliche su imbarcazioni d'epoca e la possibilità di entrare in contatto con gli armatori.

 

FONTE E FOTO: Paolo Maccione

Torna sabato 9 dicembre a Napoli il Trofeo Telethon, giunto quest’anno alla 26ᵃ edizione. La regata, organizzata dalla Lega Navale Italiana Sezione di Napoli, rientra tra le molte inziative promosse dall’associazione in tutta Italia a sostegno della prevenzione sanitaria e della ricerca scientifica. I proventi raccolti attraverso le quote d'iscrizione e le donazioni saranno devoluti alla Fondazione Telethon per la ricerca contro le malattie genetiche.

"Il Trofeo Telethon - sottolinea Michele Sorrenti, commissario della Lega Navale Italiana Sezione di Napoli -  è uno di quegli appuntamenti irrinunciabili torniamo in mare per offrire un aiuto concreto alla Fondazione Telethon e alla ricerca. I nostri velisti sono sempre molto sensibili ad iniziative di carattere sociale".

A collaborare con la Lega Navale di Napoli nell’organizzazione della regata solidale ci sono la Sezione Velica della Marina Militare, il Circolo Canottieri Napoli, l'Associazione dei Circoli Nautici della Campania, il Circolo Nautico di Torre del Greco, il Club Nautico della Vela e la Lega Navale Italiana Sezione di Castellammare di Stabia.

La regata, aperta a tutti monoscafi con lunghezza fuoritutto di almeno 6 metri, si svolgerà lungo un suggestivo percorso con partenza nello specchio d'acqua antistante il Castel dell'Ovo, che costeggia via Caracciolo fino alla collina di Posillipo.

I partecipanti sono suddivisi nelle categorie Orc regata/crociera, Orc Gran Crociera, Sport boat, Monotipi e Classe Metrica. Al primo classificato Overall del gruppo più numeroso sarà assegnata la coppa challenge "Trofeo Telethon".

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