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Sono terminate le regate di flotta all’Europeo delle classi olimpiche 470 Maschile e Femminile e della possibile prossima classe olimpica 470 Mixed, a Vilamoura in Portogallo, con una giornata di vento leggero e mutevole, che ha stentato a distendersi sul campo di regata. Le ultime due prove per le tre flotte sono state completate e le classifiche hanno definito i primi 10 posti che formano le griglie di partenza delle rispettive Medal Race finali di venerdi 7. Le Medal Race come da formato olimpico si corrono a punteggio doppio rispetto alle prove normali (2 punti al primo, 4 al secondo, 6 al terzo e così via), e le previsioni sono di vento ancora medio leggero.

Dopo un Europeo tra alti e bassi, la vela azzurra porta in Medal Race un solo equipaggio, quello formato da Elena Berta (Aeronautica Militare) e Bianca Caruso (Marina Militare). Chiudono al 13° posto l’Europeo maschile Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare), e sfuma la Medal anche per Marco Gradoni (Tognazzi MV), e Alessandra Dubbini (Fiamme Gialle), che finiscono all’11° posto a soli 5 punti dal decimo.

Le Medal Race di venerdi 7 saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Youtube dell’Europeo di Vilamoura: https://www.youtube.com/watch?v=QFZrrnn6c7c

470 FEMMINILE – Dopo il podio mondiale conquistato due mesi fa su questo stesso campo di regata, Elena Berta (Aeronautica Militare) e Bianca Caruso (Marina Militare) si confermano con un Europeo di vertice. Dopo 11 prove di flotta (7-12-6-13-13-7-7-10-1-7-4) partiranno in finale dal 5° posto.

Anche se l’aritmetica non lascia alle azzurre la possibilità di migliorare la posizione (il 4° posto dista 22 punti e il podio 23), la Medal offre la chance di confermarsi nel gruppo delle migliori a 80 giorni dalle Olimpiadi di Tokyo (Enoshima).

Cambio della guardia al comando, dove le francesi Camille Lecointre e Aloise Retornaz (1-5-1-6-8-3-3-11-6-4-1) partono per la Medal da prime con 10 punti di vantaggio sulle spagnole Silvia Mas Depares e Patricia Cantero Reina in difesa (3-3-2-3-3-16-2-6-7-8-11), e 13 sulle svizzere Linda Fahrni e Maja Siegenthaler migliori di giornata (6-8-4-2-17-9-4-3-3-10-2). In corsa per il podio anche le inglesi Hannah Mills e Elidh McIntyre (2-2-12-17-11-1-6-1-9-3-5) a 14 punti dalle leader transalpine.

470 MASCHILE – Una buona giornata finale per Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) che porta gli azzurri, già scelti per Tokyo, ad archiviare l’Europeo al 13° posto (16° Open). Un campionato decisamente al di sotto delle loro possibilità, chiuso poi dalla squalifica nella quinta prova che avevano vinto (3-14-14-14-DSQ-20-20-15-13-3-12).

La Medal partirà con in testa i francesi Kevin Peponnet e Jeremie Mion (9-9-1-4-13-2-2-1-5-4-2), che nella classifica Open precedono i kiwi Paul Snow-Hansen e Daniel Willcox (1-10-6-7-1-4-4-3-8-8-5) e gli spagnoli Jordi Xammar e Nicolas Rodriguez (10-2-4-5-6-11-12-8-3-1-4), a pari punti con gli svedesi Anton Dahlberg e Fredrik Bergostrom (5-5-2-9-15-7-UFD-4-2-2-3) che sono terzi europei. Il podio continentale è praticamente già deciso.

La chiusura degli altri giovani esordienti italiani: 18° Maximilian Kuster (YC Sanremo) e Alessandro Montefiori (YC Monaco) (26-25-23-26-21-24-23-28-27-25-24), 20° Claudio Bucci (CV Eridio) e Francesco Berardi (AV Alto Sebino) (DPI-29-DPI-28-28-27-21-29-29-22-27).

470 MIXED – E’ sfumata sul più bello, per una protesta persa nella tarda serata di mercoledi 5, la Medal Race per Marco Gradoni (Tognazzi MV), e Alessandra Dubbini (Fiamme Gialle): la squalifica sostituisce il 5° di manche e dopo le due prove di oggi (6-19) i due azzurri chiudono all’11° posto, appena 5 punti dalla Medal che avrebbero meritato visto che sono stati stabilmente nella top-10 del campionato (4-8-20-25-3-16-4-10-DSQ-6-19). Resta un campionato di buone sensazioni nel confronto con la migliore flotta Mixed, chiudendo al 10° posto europeo e 6° di nazione.

In testa gli israeliani Nitai Hasson e Saar Tamir (11-2-1-1-10-8-1-20-7-1-1) anche oggi due primi, hanno 12 punti sui tedeschi Theres Dahnke e Matti Cipra (16-1-2-21-6-1-12-4-4-4-5), mentre fuori portata dalle prime due posizioni i terzi sono gli inglesi Vita Heatcote e Ryan Horr (14-4-3-8-18-9-2-9-UFD-10-4).

Le altre coppie miste azzurre chiudono il campionato con questa classifica europea: 15° posto per Benedetta Di Salle (Marina Militare) e Francesco Padovani (LNI Mandello) (25-13-18-11-11-18-31-21-5-23-10); 17° Andrea Totis (LNI Mandello) e Alice Linussi (SVBG) (9-28-21-10-31-29-8-17-13-25-3); 19° Maria Vittoria Marchesini (SVBG) e Bruno Festo (LNI Mandello) (8-6-13-27-24-UFD-21-26-14-24-11), e 32° Francesco Crichiutti e Cecilia Fedel (TPK Sirena) (29-27-25-31-30-31-34-29-28-12-27).

 

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

FOTO: Joao Costa Ferreira – Osga_photo

Sole, vento in crescita da 10 a 13 nodi, mare appena increspato, e altre sei regate, due manche per ciascuna delle tre flotte dell’Europeo 470 Maschile, Femminile e Mixed a Vilamoura in Portogallo. Il campionato si avvia alla fase finale, giovedi previste altre due regate di flotta e venerdi le Medal Race a punteggio doppio tra i migliori 10 delle classifiche che assegneranno i titoli e i podi di categoria. Si ricorda che il 470 Maschile e Femminile rappresentano due delle discipline olimpiche per i prossimi Giochi di Tokyo, mentre il 470 in versione Mixed (un uomo e una donna) è stato provvisoriamente indicato come disciplina olimpica per Parigi 2024, in attesa di ratifiche e aggiornamenti dal CIO.

470 FEMMINILE – Cominciamo da questa categoria, nella quale la coppia azzurra formata da Elena Berta (Aeronautica Militare) e Bianca Caruso (Marina Militare), bronzo mondiale in carica, sono ancora in corsa per un posto nella Medal Race ma anche sul podio.

Oggi dopo una prima manche dignitosa e in rimonta, hanno vinto la seconda con un gran finale (10-1) guadagnando una posizione nella classifica dove adesso occupano il 6° posto europeo (7° Open) dopo nove prove, con la zona podio distante esattamente 24 punti, ma altre due regate da disputare prima della Finale Medal Race a punteggio doppio. Terzetto di testa invariato con le spagnole Silvia Mas Depares e Patricia Cantero Reina in difesa (6-7), le francesi Camille Lecointre e Aloise Retornaz (11-6), e le svizzere Linda Fahrni e Maja Siegenthaler migliori di giornata (3-3).

470 MASCHILE – Per Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) un’altra giornata anonima (15-13), che li tiene al 14° posto europeo (18° Open), con scarse possibilità di agguantare la Medal Race. Peccato perché nei quartieri alti della classifica è un Europeo interessante. In testa sono passati con i francesi Kevin Peponnet e Jeremie Mion (1-5), che nella classifica Open precedono i kiwi Paul Snow-Hansen e Daniel Willcox (3-8) e gli australiani Matt Belcher e Will Ryan (2-11), mentre il podio europeo comprende i sempre consistenti svedesi Anton Dahlberg e Fredrik Bergostrom (4-2), e gli spagnoli Jordi Xammar e Nicolas Rodriguez (8-3).

Invariata la classifica europea degli altri giovani esordienti italiani: 18° Maximilian Kuster (YC Sanremo) e Alessandro Montefiori (YC Monaco) (28-27), 20° Claudio Bucci (CV Eridio) e Francesco Berardi (AV Alto Sebino) (29-DNC).

470 MIXED – Fanno sul serio Marco Gradoni (Tognazzi MV), e Alessandra Dubbini (Fiamme Gialle), grazie all’ennesima giornata di battaglia tra le posizioni di vertice (10-5) rosicchiano ancora una posizione e salgono al 5° posto della classifica europea (5° anche Open). Ma quel che più conta è che la coppia mista azzurra è a soli 3 punti dagli inglesi Vita Heatcote e Ryan Horr (9-UFD). Più distanti i due equipaggi al comando, gli dagli israeliani Nitai Hasson e Saar Tamir (20-8), e i tedeschi Theres Dahnke e Matti Cipra (4-4).

Gli altri azzurri nella classifica europea: 15° posto per Benedetta Di Salle (Marina Militare) e Francesco Padovani (LNI Mandello) (21-6); 19° Andrea Totis (LNI Mandello) e Alice Linussi (SVBG) (17-14); 21° Maria Vittoria Marchesini (SVBG) e Bruno Festo (LNI Mandello) (26-15), e 32° Francesco Crichiutti e Cecilia Fedel (TPK Sirena) (29-30).

 

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

Foto: Joao Costa Ferreira – Osga_photo

Presentato a un mese esatto dal suo inizio l’Italy Sail Grand Prix, l’unico evento italiano di SailGP, il campionato dei catamarani volanti F50 che, il prossimo 5 e 6 giugno, vedrà affrontarsi sul campo di regata di Mar Grande di Taranto otto team nazionali con a bordo le più grandi star della vela mondiale: medaglie olimpiche, campioni del mondo, velisti di regate oceaniche e vincitori dell'America's Cup provenienti da Australia, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Nuova Zelanda, Spagna e Stati Uniti. 

Il sindaco Rinaldo Melucci, spiegando il motivo per cui la sua amministrazione ha candidato Taranto per ospitare una tappa di SailGP ha dichiarato che “questa competizione sancisce il ruolo strategico di Taranto come Capitale di Mare, al centro del Mediterraneo, unico teatro di regata italiano sotto i riflettori del mondo. Il pensiero fondante di SailGP è perfettamente affine alla nostra visione di futuro: giovani talenti - emblema del domani che stiamo costruendo - al centro dell’attenzione dei grandi campioni; la natura come primo valore fondante dell’intera manifestazione; le tecnologie più innovative ed ecosostenibili come motore intorno al quale si muove la sfida tra i diversi team. SailGP è la declinazione di quello che noi stiamo costruendo per Taranto che, se è stata scelta da un’organizzazione così complessa e articolata, vuol dire che è una Città capace di confrontarsi con il mondo. Siamo pronti ad accogliere il più grande show nel mare che l’Italia abbia mai avuto. La Città – ha concluso Melucci - si presenterà attraente e colta, performante e affascinante e siamo certi che nel percorso di SailGP la nostra sarà una tappa indimenticabile in termini di accoglienza, paesaggio, storia unica ed esclusiva da raccontare ai visitatori.”

Julien di Biase, Chief Operating Officer di SailGP, dopo aver annunciato gli accordi siglati da SailGP con SKY Sport e Rai Sport, con quest’ultima che trasmetterà in diretta tutte le regate dell’Italy Sail Grand Prix, ha ricordato che “quello di Taranto sarà il nostro secondo evento a impatto climatico positivo, avendo già compensato la relativa impronta di carbonio. Attraverso il programma #raceforthefuture, SailGP è la prima organizzazione sportiva che produce eventi a impatto climatico positivo, compensando più dell’impronta di carbonio prodotta per la realizzazione del campionato, difendendo un mondo alimentato dalla natura con l'obiettivo finale di accelerare la transizione verso l'energia pulita. Abbiamo accolto di buon grado la candidatura di Taranto per via del campo di regata, perfetto per lo svolgimento di regate come quelle di SailGP, oltre che per gli spazi disponibili ad accogliere le basi tecniche dei vari team e per la capacità d’accoglienza del Race Village. La storia millenaria della città e la possibilità di contribuire alla sua transizione verso un nuovo modello di sviluppo economico che valorizzi il mare hanno fatto il resto”.

Il SailGP Race Village di Taranto sarà allestito sul lungomare, nella storica Rotonda Marinai d’Italia, nel cuore della città, location con vista mozzafiato sul Mar Grande, una posizione perfetta per l'Area spettatori di SailGP. Allestito in collaborazione con Cantine San Marzano e con area ristoro, il Race Village avrà accesso gratuito e permetterà, nel rispetto delle prescrizioni anti-contagio, di seguire i commenti live delle regate e di assistere alla cerimonia di premiazione degli equipaggi.

Sono state dettagliate anche le modalità per seguire le regate direttamente dal mare, in barca. Grazie alla collaborazione con Kyma Ambiente - Amat Spa si potrà salire a bordo delle barche ufficiali per assistere da vicino alle regate. Due le formule proposte per questa ‘On-Water Experience’, con biglietti in vendita dal 6 maggio: la ‘Basic’ a 34 euro e la ‘Premium’ a 68 euro che prevede una posizione esclusiva sul perimetro di gara oltre che una selezione di snack e drink a bordo. Infine, armatori privati e diportisti potranno, previa prenotazione, ancorare vicino al campo di gara nella zona riservata agli spettatori per seguire le regate.

Dopo essersi congratulato con il Sindaco per aver portato questa competizione in città, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha ricordato che “Taranto contendeva ad Alessandria d’Egitto il primato nell’antichità ed è un territorio straordinario per ambientare questa gara. Quello tarantino è un popolo di marinai, operai e professionisti che non si arrenderanno mai, come da tradizione spartana. SailGP è una competizione sportiva adrenalinica, con velocità pazzesche, senza impatto ambientale ed emissioni. Taranto sta guadagnando il ruolo della capitale della decarbonizzazione e dell’abbattimento delle emissioni. Speriamo anche diventi il centro dell’idrogeno per la transizione energetica. Forza Taranto, ogni volta che dico queste due parole mi emoziono. La Puglia è una squadra e Taranto è uno dei giocatori più straordinari e commoventi”.

Il sindaco Melucci ha anche presentato il gemellaggio tra la Città e il France SailGP Team: il catamarano francese, infatti, sarà decorato con il logo di ‘Taranto Capitale di Mare’ in tutti gli eventi del circuito SailGP sino alla conclusione del campionato.          

Francesco Bruni, ‘flight controller’ a bordo di Japan SailGP Team, ha ricordato che “alle Bermuda è stata una bellissima prima esperienza in SailGP. La prima tappa della stagione 2 è stata un grande successo; nonostante tutte le restrizioni legate al Covid sono riusciti a creare un bell’evento. Il nostro team è molto coeso e spero veramente di fare una bella figura a Taranto tra un mese. Da piccolissimo ho regatato a Taranto per un campionato italiano giovanile con la deriva Laser. Non vedo l’ora di tornarci. Ringrazio il Sindaco e l’amministrazione di aver portato l’evento qui, in un periodo dell’anno in cui è fantastico regatare in questa parte d'Italia, troveremo caldo e una bella brezza”.

L’assenza di un team italiano in questa stagione 2 di SailGP è stato uno dei temi evocati dall’unico velista connazionale presente nel campionato: “Sarebbe bellissimo avere un team tutto italiano in questa competizione, ci stiamo lavorando e io sono uno dei protagonisti di questo progetto. Abbiamo le caratteristiche tecniche e le risorse umane per farlo, penso che sia assolutamente fattibile. L’appoggio di una città come Taranto ci aiuterebbe tantissimo e sono convinto che ce la possiamo fare se ci impegniamo tutti”.

 

 

FONTE e FOTO: Comunicato stampa Sail GP

Dopo gli interventi predisposti nel corso del 2020 a favore delle Società Affiliate, il Consiglio Federale FIV ha ritenuto fondamentale proseguire nell’operazione di sostegno, anche nel 2021 per favorire una nuova fase di rilancio e ripartenza quasi totale.

L’esame dell’andamento Affiliazioni del 2021 mette in evidenza una situazione assolutamente confortante che vede il 100 % delle Società aver rinnovato l’affiliazione alla FIV e una partecipazione alle competizioni senza precedenti già dalle prime regate del 2021. Tali dati sono sintomo di voglia di ripartire e pertanto un ulteriore sostegno, in questa fase, assume un valore strategico per le Società Affiliate.

Il supporto che si vuole mettere in campo è legato alle attività che le Società Affiliate svolgono quotidianamente per la diffusione dello Sport della Vela e per la pratica agonistica degli atleti impegnati nelle competizioni. Il supporto mira a sostenere anche le figure di rilievo del mondo sportivo come gli Istruttori con una premialità di risultato e le famiglie con agevolazioni sulle quote di iscrizione agli eventi.

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

FOTO: Facebook FIV

Ci ha lasciati Giuseppe Dalla Vecchia, per tutti Pippo. La vela napoletana e italiana dice quindi addio ad un grande dirigente e sportivo, oltre che regatante di classi olimpiche, poi dirigente nella Federazione Italiana Vela della quale è stato Vicepresidente ed a lungo Presidente e tuttora Presidente benemerito del Reale Yacht Club Canottieri Savoia.

Dalla Vecchia, che avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 8 giugno, si è spento serenamente nella sua casa. I funerali si terranno a Napoli lunedi 3 maggio alle 11:00, presso la chiesa della Congregazione della Trinità dei Pellegrini.

La squadra della vela azzurra per le Olimpiadi di Tokyo aggiunge un altro tassello: il Consiglio Federale riunito in videoconferenza ha confermato le indicazioni del Direttore Tecnico Michele Marchesini e del Presidente Francesco Ettorre, e ha indicato la scelta anche per la sesta disciplina per la quale l’Italia è qualificata per i Giochi, il windsurf femminile RS:X.

WINDSURD RS:X FEMMINILE – L’atleta che rappresenterà l’Italia nel windsurf femminile alle Olimpiadi di Tokyo è la cagliaritana Marta Maggetti (Fiamme Gialle). Una scelta che era nell’aria, e che è stata protratta fino all’ultimo Mondiale concluso a Cadice, in Spagna, pochi giorni fa, dove ha avuto conferma anche grazie a un ottimo 6° posto iridato, impreziosito dalla vittoria nella Medal Race finale.

Alta 1 metro e 67 per 58 kg, surfista tecnica e istintiva, amante del vento forte, personalità schiva a terra che si trasforma in acqua, Marta ha 25 anni e va in windsurf da quando era bambina. Ha iniziato presto a raccogliere soddisfazioni, culminate con il titolo mondiale RS:X Youth nel 2013 a Civitavecchia.

Passata nella squadra adulta, dove ha avuto come riferimento Flavia Tartaglini, è cresciuta fino ad acquisire una solidità di piazzamenti straordinaria che la pongono stabilmente nelle prime 5-6 atlete a livello internazionale. Lo testimoniano i piazzamenti di Marta Maggetti agli ultimi tre campionati del Mondo RS:X: 5° posto nel 2019, ancora 5° nel 2020 e 6° nel 2021, pochi giorni fa.

Il windsurf olimpico femminile è una disciplina alla quale l’Italia è storicamente legata, per le gesta indimenticabili di Alessandra Sensini (6 partecipazioni olimpiche e 4 medaglie, 1 oro, 1 argento e 2 bronzi, ancora oggi l’atleta con il record di podi olimpici nella storia della vela femminile alle Olimpiadi), e anche a Rio 2016 ha vissuto forti emozioni con Flavia Tartaglini che ha sfiorato il podio arrivando a partire dal primo posto per una Medal Race finale rivelatasi stregata. Dopo Sensini e Tartaglini, Marta Maggetti è dunque la terza atleta azzurra ai Giochi sulla tavola a vela.

Marta Maggetti ha dichiarato: “Ancora non mi rendo conto completamente, è stata una rincorsa talmente lunga, questa ufficialità mi rende molto felice. E’ stata una battaglia lunghissima, che si è protratta anche per un anno in più, e sono contenta di averla fatta con Giorgia Speciale con la quale c’è sempre stato un rapporto tranquillo e una ottima convivenza.

Ho raggiunto un obiettivo aspettato così tanto, sono stracontenta, adesso inizia la parte finale del percorso, sarà bella e impegnativa, ci sono tante cose da fare per migliorare ancora, rifinire il materiale. Il rinvio delle Olimpiadi di un anno mi ha consentito di migliorare con vento leggero, e questo mi da una possibilità in più per fare bene ai Giochi. Ringrazio tutti, la Federazione, i tecnici, le Fiamme Gialle, tutti gli amici e i sostenitori.”

 

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

Foto: Martina Orsini

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