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E’ nata l’iniziativa “Adotta una spiaggia e partecipa al cambiamento”, la campagna di sensibilizzazione organizzata dall’associazione Mare Vivo in programma sabato 22 maggio in diverse località costiere. La Lega Navale Italiana di Peschici parteciperà all’evento sul tratto di spiaggia “Baia Jalillo”. Qui, volontari Mare Vivo e Soci LNI, si daranno appuntamento per ripulire la caratteristica insenatura.

Matteo Iacovelli e Sergio Afferrante, rispettivamente presidente di Mare Vivo Puglia e della Lega Navale Italiana di Peschici, hanno dichiarato: “Jalillo è un piccolo gioiello nascosto da un grosso masso roccioso ed è costituita da sabbia fine mista a ghiaia. È di facile accesso attraverso una passerella che la collega alla spiaggia della vicina Marina di Peschici. Perché adottarla? Questo tratto di costa si trova in prossimità dei laghi di Varano e Lesina, dove insistono stabilimenti per la mitilicoltura, purtroppo non attenti alla dispersione delle retine (calzette) utilizzate negli allevamenti stessi che, pertanto, si riversano sulle coste adiacenti, creando problemi di inquinamento marino e costiero. Purtroppo in inverno la spiaggia di Peschici viene invasa da queste calzette che rappresentano una grave minaccia per la fauna marina e non solo, visto che, nel tempo, si frammentano in microplastiche che entrano nella catena alimentare per arrivare fino all’uomo. Tra i rifiuti che invadono la spiaggia si possono trovare anche le cassette di polistirolo. Salviamo questo paradiso dall’invasione di calzette per la coltivazione delle cozze. Noi chiediamo semplicemente la pulizia manuale e periodica dai rifiuti e loro conferimento in discarica; posizionamento di cestini per la raccolta dei rifiuti; installazione di pannelli informativi; osservazione e rilievo di particolari emergenze come la presenza di rifiuti portati dal mare o lasciati dai turisti; acquisto di attrezzature o piccole imbarcazioni a remi per recuperare i rifiuti anche dal mare: queste le principali azioni che potremo mettere in campo grazie al sostegno di tutti, ad iniziare dal Comune di Peschici e dal Parco Nazionale del Gargano”.

Fine settimana di vela, vento e sport al Porto Turistico di Ostia, che ha ospitato 80 equipaggi e 160 atleti provenienti da ogni parte d’Italia per il Nazionale 49er FX e 29er organizzato dalla locale sezione della Lega Navale Italiana.

Con 12 prove corse, per i 49er FX , sul gradino più alto del podio Stalder Alexandra/Speri Silvia del Gruppo Sportivo della Marina Militare, che con 7 primi su 12 prove hanno dimostrato di essere in questa occasione le migliori. A 9 punti Passamonti Arianna/Fava Giulia del Nauticlub di Castelfusano che si prendo in secondo posto e a chiudere Porro Margherita/Floridia Joyce della Sezione Vela della Guardia di Finanza (classifica completa clicca).

10 le prove per la Classe 29er e conferma per l’equipaggio sloveno Verderber Rok/Cante Daniel che chiudono primi, al secondo e terzo posto l’agguerrito Circolo Vela Bari in rimonta piazza due suoi equipaggi Corrado Marco/Capezzuto Gianluca d’argento e Scalmazzi Agata, Vezzoli Giulia di bronzo (classifica completa clicca).

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FOTO: Pino Rampolla/Alessandro Pelliccia (drone)

Terzo mandato da presidente del Coni per Giovanni Malagò, che è stato rieletto durante il Consiglio Nazionale Elettivo del Comitato olimpico nazionale italiano in corso a Milano.

Con un lungo applauso il Consiglio Nazionale del Coni ha accolto la sua rielezione. Il numero uno uscente ha ricevuto 55 voti, con 13 voti a Renato Di Rocco e 1 a Antonella Belluti, con una scheda bianca e una scheda nulla.

"Gli faccio i migliori auguri e ringrazio Di Rocco e Belluti per il contributo che hanno dato. Non solo sono persone di sport, ma è stata una competizione civile e corretta", le parole di Franco Carraro, che presiede il Consiglio.

"Sarà il mio terzo mandato, sarà anche l'ultimo - ha spiegato Malagò dopo la sua rielezione -. Non mi risparmierò nel mio ruolo. A chi ha votato per Di Rocco e Bellutti dico che cercherò di fare il possibile per raccontargli che insieme si può scrivere una nuova pagina di storia dello sport italiano e del Coni e arrivare a un traguardo, essere più prestigiosi, forti e credibili in questi momenti di tempesta".

 

 

FONTE: Ansa

Come preannunciato, l’assemblea dell’Associazione dei Porti Italiani ha eletto all’unanimità, per acclamazione Rodolfo Giampieri quale successore di Daniele Rossi alla guida di Assoporti.

Già Presidente dell’Autorità Portuale di Ancona e poi dell’AdSP del Mar Adriatico Centrale, Giampieri prenderà in mano le redini dell’Associazione in un momento di grande intensità del lavoro associativo, sia per l’emergenza sanitaria che per le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

A margine dell’Assemblea, Rossi ha dichiarato, “Abbiamo deciso all’unanimità di designare il collega Giampieri quale Presidente dell’Associazione. Si è così confermato ancora una volta come l’Associazione nei momenti cruciali sa fare sintesi ed esprimersi unitariamente condividendo una visione comune. Ringrazio i colleghi e la struttura dell’Associazione per questi anni intensi. A Giampieri va il mio augurio di buon lavoro e buon vento.”

Dal canto suo, il neoeletto Presidente di Assoporti ha sottolineato come sia “un onore essere stato eletto per questo incarico prestigioso e importante. Ringrazio tutti i colleghi presidenti delle Autorità di Sistema Portuali oltre a Daniele Rossi, che ha ben guidato Assoporti in questi ultimi due anni e al quale vanno i ringraziamenti di tutti noi. Una scelta di campo quella di indicare un Presidente che si occupi a tempo pieno dell’Associazione, una realtà che rappresenta uno snodo importante dell’economia e della portualità nazionale e internazionale. Assicuro fin d’ora il massimo impegno per il raggiungimento di questi obiettivi puntando sul supporto dei presidenti Adsp e della struttura di Assoporti”.

 

FONTE e FOTO: Comunicato stampa Assoporti

Per il Club Nautico Versilia, quello che sta per iniziare sarà un week end denso di avvenimenti importanti: venerdì 14 maggio, alle ore 10, presso la sede dell’Istituto Tecnico Nautico Artigliodi Viareggio saranno consegnate le borse di studio “Maurizio e Bertani Benetti” mentre sabato 15 e domenica 16 nelle acque antistanti il porto viareggino si svolgerà la XLVI Coppa Carnevale Trofeo Città di Viareggio che aprirà ufficialmente la stagione agonistica d’Altura 2021 del Club Nautico Versilia.

Dopo aver dovuto annullarela cerimonia di consegna prevista lo scorso anno in pieno lockdown, il Club Nautico Versilia, considerando il perdurare dell’emergenza sanitaria, aveva deciso nei giorni scorsi diconsegnarele Borse di Studio “Maurizio e Bertani Benetti”relative all’edizione 2019 direttamente alla Dirigente Scolastica dell’ITN Artigliodi Viareggio, senza la tradizionale cerimonia presso le sale del sodalizio viareggino alla presenza delle numerose autorità e dei tanti ragazzi e ragazze del Nautico che avevano animato le due passate edizioni.

Venerdì, presso la sede delll’ITNsarà quindi la DS Nadia Lombardi a consegnare ai vincitori le borse di studio fortemente volute dal Presidente del CNV, Roberto Brunetti, per ricordare non solo due figure storiche della cantieristica viareggina ma anche due grandi amici. Le Borse di Studio, rivolte a tutte le Classi e a tutti gli indirizzi dell’Istituto Tecnico Nautico Artiglio, sono organizzate in modo differenziato per gli alunni del biennio e quelli del triennio. Il Comitato Tecnico-Scientifico, riunitosi lo scorso 22 maggio 2019 presso la sede del Club Nautico Versilia, aveva decretato i vincitori della terza edizione: per il Triennio si sono distinti Francesco Masini per le Terze, Alessio Baldini per le Quarte (già vincitore nel 2018 per le Terze) e Lorenzo Barsottelli per le Quinte mentre per il Biennio hanno vinto gli studenti delle Classi II A, I B, II B, IA e IC. L’iniziativa che si propone fra l’altro di incentivare il profondo legame storico, socio-economico e culturale fra la Scuola e il contesto territoriale e di ribadire la grande attenzione rivolta ai giovani dal CNV, rimane temporaneamente sospesa a causa dell’emergenza sanitaria ma sarà ripresa appena le condizioni lo permetteranno.

Sabato 15 e domenica 16, invece, nella massima sicurezza e nel pieno rispetto delle disposizioni relative alla situazione epidemiologica, le imbarcazioni ORC International, ORC Club, Gran Crociera e IRC saranno grandi protagoniste della XLVI Coppa Carnevale - Trofeo Città di Viareggio e Coppa Carnevale Gran Crociera, organizzata dal Club Nautico Versilia con la Lega Navale Italiana sez. di Viareggio, in accordo con la Fiv e l’Uvai, e con il patrocinio del Comune di Viareggio e il prezioso supporto della Capitaneria di Porto di Viareggio. Questa edizione ha un’importanza ancora maggiore in quanto la Coppa Carnevale 2021 è stata classificata Regata Nazionale (e pertanto consentita dalle normative vigenti) valida quale prova di qualificazione al Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura. La manifestazione sarà anche valida per il Trofeo Armatore dell’anno 2021.

Conclusi il perfezionamento delle iscrizioni e i controlli di stazza previsti per venerdì, sabato mattina, dopo il briefing (ore 9, presso il CNVersilia, se consentito dalle norme anticovid in vigore), prenderanno il via (ore 11 Regata/e di qualificazione e a seguire partenza Gran Crociera) le prime prove che proseguiranno anche nella giornata seguente (partenza ore 10 Regata/e di qualificazione e a seguire partenza Gran Crociera). Sono previste cinque regate su percorso bolina-poppa e non se ne potranno svolgere più di tre al giorno (previsto uno scarto dopo la quarta disputata). La qualificazione al Campionato Italiano Assoluto Vela d’Altura sarà conseguita con almeno due regate valide disputate. Sabato pomeriggio, al termine delle regate e se consentita dalle norme anti Covid 19, ci sarà la tradizionale spaghettata per gli equipaggi mentre la premiazione conclusiva si svolgerà domenica alle ore 18 presso il Club Nautico Versilia. Tutte le attività si svolgeranno secondo le disposizioni in materia di contrasto e contenimento della diffusione del Covid 19 emanate dalla FIV, alle quali i partecipanti dovranno attenersi.

 

 

FONTE: Comunicato stampa Club Nautico Versilia

“Fai anche tu la tua parte: per contrastare la presenza dei rifiuti che vedi sulle spiagge e che finiscono in mare, ogni tua scelta quotidiana è importante e può fare la differenza”. Con questo slogan Legambiente invita tutti questo week-end – 14, 15 e 16 maggio – a partecipare all’edizione 2021 di Spiagge e Fondali Puliti, la campagna di volontariato ambientale realizzata con il supporto di Eon, Novamont e Sammontana in qualità di partner principali e Virosac in qualità di partner. Una tre giorni importante segnata da una mobilitazione attiva lungo le coste e gli arenili della Penisola, ma anche lungo le sponde del Mediterraneo, e che riprende il via dopo lo stop del 2020 legato alla pandemia e alle misure del lockdown. Oltre 60 le iniziative in programma in 15 regioni italiane, tutte organizzate nel pieno rispetto delle normative anti-covid e consultabili sul sito di Legambiente, e che avranno per protagonisti volontari di tutte le età, famiglie e scolaresche, amministrazioni comunali e aziende che insieme all’associazione ambientalista ripuliranno le spiagge, ma anche le sponde di fiumi e laghi. Dalla pulizia dei lidi laziali (come quelle in programma sabato a Capocotta, nella spiaggia posta sotto la riserva regionale di Tor Caldara di Anzio e domenica a Castel Gandolfo) passando a quelli toscani (pulizia domenica in località San Vincenzo e a Marina di Cecina) e lucani (doppio appuntamento sabato e domenica a Maratea e a Policoro). E poi iniziative anche in Puglia (sabato lungo i lidi di Bari e Trani), Liguria (sabato a Genova Nervi) e in Veneto (sabato a Rosolina Mare), e in alcune regioni le attività di pulizia proseguiranno anche nei week-end successivi. Spiagge e Fondali Puliti 2021 sarà anche caratterizzato da un contest fotografico attraverso il quale Legambiente inviterà tutti a condividere su Instagram le foto del “bottino” di rifiuti con gli hashtag #CiPiaciUnSacco e #SpiaggeFondaliPuliti e taggando l’associazione ambientalista nei tuoi post! Le foto più simpatiche vinceranno una shopper in tessuto Ci Piaci un sacco!

In questo week-end dedicato al mare e alle spiagge, non mancheranno all’appello anche diverse associazioni di sub che ripuliranno alcuni tratti del fondale marino, come accadrà ad esempio domenica a Formia o il 23 maggio a Bisceglie, in Puglia. In prima linea ci sarà anche la rockstar Piero Pelù che, con il suo Clean Beach Tour e una tappa tutta toscana, aprirà il grande week-end di iniziative che vedrà unito anche il bacino il Mediterraneo. Saranno ben 100 le iniziative di pulizia previste anche in altri 16 paesi del Mediterraneo – Algeria, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Monaco, Palestina, Spagna, Tunisia, Turchia, Italia – e che vedranno in prima fila 85 associazioni grazie a Clean up the Med, versione mediterranea di Spiagge e Fondali Puliti, promossa quest’anno da COMMON (COastal Management and MOnitoring Network for tackling marine litter in Mediterranean sea), progetto europeo finanziato da Eni CBC Med che coinvolge Italia, Libano e Tunisia con l’obiettivo di tutelare le coste del Mediterraneo dal marine litter attraverso una gestione sostenibile.

“L’inquinamento da plastica in mare e sulle spiagge – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – resta, insieme all’emergenza climatica, l’altra grande questione ambientale e mondiale da affrontare con interventi e politiche mirate tenendo alta l’attenzione sul tema. Per questo sono importanti le campagne di informazione, sensibilizzazione e volontariato per la rimozione dei rifiuti, come stiamo facendo da anni con Spiagge e Fondali Puliti.  Quasi la metà dei rifiuti spiaggiati monitorati sono proprio i prodotti al centro della direttiva europea sulla plastica monouso, ossia prodotti usa e getta, dalle bottiglie di plastica alle stoviglie, dai mozziconi di sigaretta ai cotton fioc, solo per citarne alcuni. Per questo chiediamo che l’Italia emani entro il 3 luglio 2021 il decreto legislativo di recepimento della direttiva europea pensata per bandire e ridurre la produzione e commercializzazione di alcuni prodotti di plastica monouso su tutto il territorio nazionale. Non ripetiamo lo stesso errore fatto con l’ennesima proroga della plastic tax. Auspichiamo inoltre – aggiunge Zampetti – che venga confermata la deroga, contenuta nella legge di delegazione europea approvata in parlamento, per i prodotti biodegradabili e compostabili, laddove non è possibile eliminare i prodotti monouso. Un passaggio fondamentale per riconoscere il valore della filiera tutta italiana della chimica verde, su cui il nostro Paese può e deve fare da apripista in Europa, come è già avvenuto dieci anni fa con la messa al bando dei sacchetti di plastica, consentendo l’utilizzo soltanto di quelli compostabili. Un provvedimento che oggi ha consentito una riduzione complessiva nell’utilizzo di sacchetti monouso di quasi il 60%.”

Beach litter 2021 – Oltre alla rimozione dei rifiuti, l’obiettivo di Spiagge e Fondali Puliti è anche quello di sensibilizzare i cittadini sul grande problema del marine litter che non risparmia il Mediterraneo. A parlar chiaro sono anche i nuovi dati dell’indagine Beach Litter 2021, realizzata dai circoli locali di Legambiente e che l’associazione ambientalista lancia oggi in vista del week-end di Spiagge e Fondali Puliti. Nelle 47 spiagge monitorate in 13 regioni (Abruzzo, Basilicata, Toscana, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto) sono stati censiti 36821 rifiuti in un’area totale di 176 100 mq. Una media di 783 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia che supera di gran lunga il valore soglia o il target di riferimento stabilito a livello europeo per considerare una spiaggia in buono stato ambientale, ossia meno di 20 rifiuti spiaggiati ogni 100 metri lineari di costa. I rifiuti censiti da Legambiente sono di ogni forma e tipo, per lo più usa e getta, legati principalmente agli imballaggi, al consumo di cibo e ai rifiuti da fumo: dalle bottiglie ai contenitori e tappi di plastica, dai mozziconi di sigaretta ai calcinacci e ai frammenti di vetro, per arrivare a dischetti, guanti e mascherine. La plastica resta il materiale più trovato dei rifiuti spiaggiati. Su circa un terzo delle spiagge campionate, la percentuale di plastica eguaglia o supera il 90% del totale dei rifiuti monitorati, mentre sul 72% dei lidi monitorati sono stati rinvenuti guanti usa e getta, mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19. In particolare le mascherine sono state rinvenute sul 68% delle spiagge monitorate, i guanti usa e getta sul 26%. Rinvenuti anche quest’anno, in 5 spiagge di Campania, Lazio e Sicilia, i dischetti utilizzati come biofilm carrier nei depuratori.

Dai campionamenti fatti da Legambiente nelle 47 spiagge, la plastica risulta il materiale più trovato (84% degli oggetti rinvenuti), seguita da vetro/ceramica (4,5%), metallo (3,2%) e carta/cartone (2,9%), gomma e tessili (entrambi all’1,4%), legno (trattato/lavorato) all’1,3%. Il restante 1% è formato da materiali legati al COVI-19, bioplastiche, oggetti in materiali misti, rifiuti da cibo e prodotti chimici/sintetici. Come lo scorso anno, nella spiaggia di Romagnolo a Palermo sono stati monitorati un numero molto alto di rifiuti derivanti da attività di costruzione e demolizione che non sono stati considerati per le elaborazioni per non alterare i risultati, ma che comunque devono essere presi in considerazione localmente.

Anche quest’anno si confermano al primo posto nella top ten dei rifiuti spiaggiati, gli oggetti e i frammenti di plastica o di polistirolo non identificabili, che insieme rappresentano circa il 29% dei rifiuti registrati. Al terzo posto i mozziconi di sigarette (l’8,7% dei rifiuti rinvenuti), seguiti da tappi e coperchi in plastica (8,3%), cotton fioc in plastica (5,4% dei rifiuti monitorati). Questi ultimi sono il simbolo per eccellenza di maladepurazione (spesso infatti vengono gettati nel wc) e in Italia sono al bando in favore di alternative più sostenibili e compostabili. Al sesto posto troviamo le bottiglie e contenitori in plastica per bevande (4,3%), seguiti dalle stoviglie usa e getta in plastica (bicchieri, cannucce, posate e piatti di plastica) con il 3,8%. All’ottavo posto reti o sacchi per mitili o ostriche (3,2%), seguite da materiale da costruzione (calcinacci, mattonelle, tubi di silicone, materiali isolanti) con il 2,5%. A chiudere la top ten oggetti e frammenti in plastica espansa (non polistirolo) (2,3%) ritrovati soprattutto presso la foce dei fiumi Uniti a Ravenna.

“L’indagine Beach Litter – spiega Serena Carpentieri, vice direttrice di Legambiente – rappresenta una delle più grandi esperienze di citizen science a livello internazionale grazie all’impegno dei volontari e delle volontarie di Legambiente. Il protocollo utilizzato è sviluppato nell’ambito dell’iniziativa Marine Litter Watch dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, cui diverse associazioni comunicano i dati raccolti, con l’obiettivo di creare uno dei più ampi database sui rifiuti spiaggiati costruiti dai volontari a livello europeo. Un problema quello del marine litter che nei prossimi anni dovrà vedere un Mediterraneo sempre più unito mettendo in campo anche una politica unitaria contro i rifiuti in mare      partendo da un aggiornamento su proposte dell’Unep e dell’Unione Europea, estendendo le linee guida europee a tutto il bacino del Mediterraneo”.

La Direttiva Europea e i dati Beach litter 2021: Il 42,3% del totale dei rifiuti monitorati da Legambiente è costituito da quei prodotti usa e getta al centro della diretta europea, detta anche SUP (Single Use Plastics), che prevede a riguardo misure specifiche. Entrando nel dettaglio per i mozziconi di sigaretta – onnipresenti sulle spiagge europee, tra i più trovati – la proposta di direttiva prevede obblighi per i produttori, che contribuiranno a coprire i costi di gestione e bonifica e i costi delle misure di sensibilizzazione.  Per le bottiglie e i contenitori di plastica, inclusi i tappi (e anelli) – ne sono stati trovati oltre 5000 sulle spiagge monitorate da Legambiente – è stato proposto l’obiettivo di raccolta del 90% al 2025 e si dovrà riciclare almeno il 90% delle bottiglie per bevande entro il 2029, con un target intermedio del 77% al 2025. Nel testo si introduce anche l’obbligo, a partire dal 2024, di avere il tappo attaccato alla bottiglia per evitare che questo si disperda con facilità. Viene introdotto, inoltre, un contenuto minimo di materiale riciclato, (almeno il 25% entro il 2025 ed il 30% al 2030) nella produzione di bottiglie di plastica per favorirne così la raccolta differenziata.

Per quanto riguarda la reti e gli attrezzi da pesca e acquacoltura in plastica – parliamo di oltre 2400 elementi censiti dai volontari di Legambiente solo nel 2021 – la Commissione propone per i primi di introdurre regimi di responsabilità del produttore che dovrà coprire, oltre ai costi delle misure di sensibilizzazione, i costi della raccolta, in seguito alla dismissione e al conferimento agli impianti portuali di raccolta, nonché i costi del successivo trasporto e trattamento. Tra gli altri prodotti ci sono poi i contenitori in plastica per alimenti e i bicchieri di plastica che rappresentano rispettivamente il 31% e il 46% dei rifiuti da consumo di cibi da asporto, ovvero l’insieme di posate, piatti, cannucce e mescolatori per bevande censiti dai volontari di Legambiente. Per quanto riguarda i cotton fioc, quelli di plastica in Italia sono stati messi al bando a partire dal 2019, un’iniziativa nata dalla denuncia di Legambiente che di fatto ha anticipato il divieto di commercializzazione di questi prodotti contenuto nella proposta della direttiva. Infine ci sono le buste di plastica, ancora presenti sulle spiagge italiane nonostante il bando esistente dal 2013 nel nostro Paese che ha comunque permesso una riduzione nell’uso di sacchetti del 65%. Un bando, sottolinea Legambiente, che se fosse esteso a tutti i Paesi del Mediterraneo e non solo avrebbe risultati molto più rilevanti. La proposta di direttiva in questo caso è obbligare i produttori a contribuire alla copertura dei costi di gestione e bonifica dei rifiuti e delle misure di sensibilizzazione. Ultima nota riguarda gli assorbenti igienici e palloncini di gomma oggetti per cui è stata proposta un’etichettatura chiara, che indichi il loro impatto sull’ambiente e la presenza di plastica.

 

 

FONTE: Comunicato stampa Legambiente

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