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The Ocean Race 2022-23 visiterà nove città internazionali su un periodo di sei mesi, con la prima tappa che partirà da Alicante, Spagna, il 15 gennaio 2023.

La partenza della 14ma edizione della The Ocean Race, all'inizio del nuovo anno, seguirà il periodo delle vacanze in Spagna, e vedrà le due flotte in regata (gli IMOCA foiling e i monotipo VO65) lanciarsi verso una navigazione di oltre 32.000 miglia (60.000 km) intorno al mondo, in due classi separate.

"Il percorso aggiornato e il programma della The Ocean Race 2022-23 prevedono sei intensi mesi di regata intorno al mondo, una sfida per i migliori velisti e team in un modo che solo The Ocean Race può fare” ha detto Phil Lawrence, il direttore di gara. "Abbiamo aggiunto la tappa più lunga nella storia della regata - che porterà la flotta per tre quarti del percorso intorno all'Antartide - e per la prima volta, la regata inizierà e finirà in Mediterraneo.”

"I vincitori di questa edizione di The Ocean Race dovranno dimostrare grande abilità, costanza di prestazioni in ogni tipo di condizione e capacità di recupero di fronte alle inevitabili battute d'arresto. La regata andrà al di là di qualsiasi esperienza precedente.”

La prima tappa è uno “sprint” di 1.900 miglia da Alicante a Capo Verde, e sarà la prima volta che la regata visiterà l'arcipelago africano. Storicamente, le flotte hanno navigato oltre le isole, scendendo a sud lungo l'Atlantico. Durante la permanenza a Capo Verde, The Ocean Race prenderà parte alla famosa Ocean Week, incentrata sui temi della sostenibilità locale e internazionale.

La seconda tappa inizierà il 25 gennaio e vedrà le flotte attraversare l'equatore prua a sud fino a Città del Capo. Sarà la dodicesima volta che la regata si ferma nella città presso la punta meridionale dell'Africa, rendendola la tappa più visitata in questa edizione dell'evento. Questa sarà anche la prima di tre tappe dove sarà possibile fare 'haul-out', ossia dove le barche potranno uscire dall'acqua per effettuare manutenzione.

La successiva è una vera tappa da record - la più lunga nei 50 anni di storia dell'evento - una maratona di 12.750 miglia e della durata di circa un mese per raggiungere Itajaí, in Brasile.

Nella migliore tradizione di The Ocean Race, questa tappa porta i velisti IMOCA e VO65 fino ai famigerati quaranta ruggenti e cinquanta urlanti, alla basse latitudini dell'Oceano meridionale. Lasciando l'Antartide a destra, la flotta dovrà passare tutti e tre i grandi capi meridionali - Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn - non-stop, per la prima volta nella storia.

Lo stopover di Itajaí, in Brasile, sarà uno dei più lunghi dopo questa tappa epica, prima che la flotta si rimetta in mare in direzione nord, attraversando le depressioni e l'equatore per giungere a Newport nel Rhode Island, sulla costa orientale degli Stati Uniti.

Da lì, la regata tornerà verso l’Europa, con una tappa transatlantica fino ad Aarhus in Danimarca, seguita da un Fly-By a Kiel in Germania, prima di fare rotta verso L'Aia, nei Paesi Bassi.

E, infine, l'ultima tappa in mare aperto verso il Gran Finale di Genova, che segnerà anch’esso un momento storico, con il primo arrivo in Mediterraneo e in Italia.

 

Il Calendario

 

Da confermare - Regata (e) di prologo: Da settembre a dicembre 2022

Alicante, Spagna - Partenza della prima tappa 15 gennaio 2023

Capo Verde - ETA 22 gennaio; partenza della seconda tappa 25 gennaio

Città del Capo, Sudafrica - Arrivo previsto 9 febbraio; partenza della terza tappa 26/27 febbraio (da confermare)

Itajaí, Brasile - ETA 1 aprile; inizio della quarta tappa 23 aprile

Newport, RI, USA - Arrivo previsto: 10 maggio; partenza della quinta tappa 21 maggio

Aarhus, Danimarca - ETA 30 maggio; inizio della sesta tappa 8 giugno

Kiel, Germania (Fly-By) 9 giugno

L'Aia, Paesi Bassi - Arrivo previsto 11 giugno; partenza della settima tappa 15 giugno

Genova, Italia - The Grand Finale - ETA 25 giugno 2023; In-port race finale 1 luglio 2023

* ETA= Expected Time of Arrival, data di arrivo presunta

 

Sono previste delle In-port race nei giorni precedenti l'inizio della tappa ad Alicante, Città del Capo, Itajaí, Newport, Aarhus, L'Aia e dopo l’arrivo a Genova. Le regate in-port concorreranno a una speciale classifica per ogni flotta, che varrà per decidere eventuali parità nella classifica principale.

Il Fly-By di Kiel è una novità e un ritorno al passato. L'ultima volta che la regata visitò la Germania fu per il finale dell'edizione 2001-02, vinta proprio dal team tedesco illbruck. Oggi, per questa 14ma edizione, sono due i team IMOCA tedeschi che puntano a partecipare alla regata: Offshore Team Germany e Team Malizia.

"È fantastico che Kiel sia stata aggiunta come Fly-By a quello che era già un percorso storico,” ha detto Robert Stanjek, che ha guidato Offshore Team Germany alla vittoria nell'edizione inaugurale di The Ocean Race Europe la scorsa primavera. "La prossima edizione della The Ocean Race si preannuncia come una sfida incredibile e l'opportunità di navigare davanti al pubblico di casa a Kiel, mentre ci avviciniamo alla fine della nostra corsa intorno al mondo, è un sogno che si avvera.”

Ci saranno regate di prologo per entrambe le flotte IMOCA e VO65 in programma nella seconda metà del 2022, i cui dettagli sono da confermare. Entrambe le flotte si riuniranno ad Alicante durante il periodo di vacanza alla fine del 2022, prima della data di inizio della prima tappa il 15 gennaio 2023.

 

 

FONTE: The Ocean Race Europe

FOTO: Jen Edney/Viva Mexico/The Ocean Race

L’Oman sta diventando sempre di più il punto di riferimento per la vela sportiva. Dopo aver ospitato quattro mondiali di classi olimpiche (Nacra 17, 49er, 49er FX e ILCA 6) si appresta a ricevere gli atleti che parteciperanno agli Youth Sailing World Championships 2021, in programma dal 13 al 17 dicembre ad Al Mussanah.

Tra i 433 giovani in gara (provenienti da 56 nazioni) in 11 discipline diverse, saranno presenti anche 16 giovani atleti della vela azzurra sotto l’egida della FIV. Tra loro spiccano anche 5 atleti della Lega Navale Italiana. Si tratta di Camilla Michelini e Margherita Bianca Bonifaccio (LNI Mandello Lario) nel Doppio W (420), di Giorgio Bona e Isotta Poggi (LNI Riva del Garda) nel Catamarano MIX (Nacra 15) e di Anita Soncini (LNI Ostia) nel Windsurf W (Techno 293+).

GLI AZZURRI IN GARA

Saranno 16 gli atleti azzurri in Oman, supervisionati dalla DT Alessandra Sensini, assistita dai tecnici Gianluigi Picciau e Francesco Caricato.

  • Doppio M/MIX (420): Federico e Riccardo Figlia di Granara (Circolo del Remo e della Vela Italia)
  • Doppio W (420): Camilla Michelini e Margherita Bianca Bonifaccio (LNI Mandello Lario)
  • Catamarano MIX (Nacra 15): Giorgio Bona e Isotta Poggi (LNI Riva del Garda)
  • Singolo M (ILCA 6): Mattia Cesana (Fraglia Vela Riva del Garda)
  • Singolo W (ILCA 6): Sara Savelli (Circolo Vela Torbole)
  • Windsurf M (Techno 293+): Federico Alan Pilloni (Windsurfing Club Cagliari)
  • Windsurf W (Techno 293+): Anita Soncini (LNI Ostia)
  • Kiteboarding M (FormulaKite): Riccardo Pianosi (Club Vela Portocivitanova)
  • Kiteboarding W (FormulaKite): Irene Tari (Club Vela Portocivitanova)
  • Skiff M (29er): Alfonso e Domenico Palumbo (Circolo Vela Bari)
  • Skiff W (29er): Agata Scalmazzi e Giulia Vezzoli (Circolo Vela Arco)

LE DISCIPLINE

  • Windsurf maschile (Techno 293+): 30 partecipanti
  • Windsurf femminile (Techno 293+): 30 partecipanti
  • Singolo maschile (ILCA 6): 60 partecipanti
  • Singolo femminile (ILCA 6): 60 partecipanti
  • Doppio maschile/misto (420): 30 partecipanti
  • Doppio femminile (420): 30 partecipanti
  • Catamarano misto (Nacra 15): 25 partecipanti
  • Kiteboarding maschile (FormulaKite): 30 partecipanti
  • Kiteboarding femminile (FormulaKite): 30 partecipanti
  • Skiff maschile (29er): 30 partecipanti
  • Skiff femminile (29er): 30 partecipanti

IL PROGRAMMA

  • Sabato 11 dicembre: vigilia con training e controllo delle attrezzature fornite. Alle 18:30 briefing dei team leaders
  • Domenica 12: practice race e alle 18:30 Cerimonia di apertura
  • Lunedi 13: inizio regate
  • Martedi 14: regate
  • Mercoledi 15: regate
  • Giovedi 16: regate
  • Venerdi 17: ultime regate e alle 19:00 premiazione con cerimonia di chiusura

 

FOTO: Oman Sail

La Regione Lazio ha approvato la legge sulla “promozione della formazione, occupazione nei settori della Blue economy”, che vede come primo firmatario Daniele Ognibene (Caprogruppo LeU al Consiglio Regionale del Lazio), insieme ai Consiglieri Regionali Gino De Paolis (Lista Zingaretti) e Enrico Maria Forte (PD). Una svolta decisiva per una regione che può vantare ben 361 km di costa sul Mar Tirreno, oltre a 43 laghi, 18 fiumi e 11 porti marittimi strategici per spostamenti e trasporti commerciali.

«Si tratta di una legge – dichiarano Daniele Ognibene e Gino De Paolis – fortemente voluta. Come Regione Lazio, infatti, abbiamo dimostrato una particolare sensibilità su una delle eccellenze del nostro territorio. Il mare, i laghi ed i fiumi, infatti, portano con sé cultura, ma anche possibilità di sviluppo economico ed occupazionale.

La nostra economia, nel Lazio ma anche su tutto il territorio nazionale italiano, deve ripartire dal mare, dai fiumi e dai laghi. Come Regione Lazio abbiamo voluto essere dei precursori in questo settore, ma non basta. Serve, infatti, un piano d’investimenti a livello nazionale, visto che l'Italia vanta ben 8.300 km di costa e 645 comuni italiani, sui quasi 8.000 totali, che si affacciano sul mare. A questi vanno aggiunti più di altri 1.000 che comprendono fiumi e laghi nel loro territorio».

«La blue economy – continua Ognibene – può essere veramente il primo passo verso un'economia sostenibile che crea sviluppo e lavoro, soprattutto in un momento delicato come questo che stiamo vivendo. Come Regione Lazio vogliamo essere gli apripista di una nuova visione economica incentrata sull'ambiente e sull’acqua».

La Regione Lazio, con l'approvazione di questa legge, vuole creare un sistema sinergico tra imprese ed enti di formazione e ricerca al fine di offrire soluzioni concrete per un'occupazione in settori strategici e innovativi.

«La legge in questione - Dichiarano Ognibene e De Paolis - farà sì che verranno sviluppati dei veri e propri corsi di formazione professionale sul tema della blue economy, anche grazie alla collaborazione del sistema educativo regionale. Tutto ciò accrescerà le competenze specifiche e permetterà, oltre alla creazione di nuove figure lavorative, anche degli investimenti (supportati dalla stessa Regione) per la nascita e lo sviluppo di PMI, start up e nuove imprese giovanili che opereranno nel settore della blue economy. Per favorire la connessione tra i soggetti operanti nel settore ed il comportato di formazione, inoltre, la Regione Lazio analizzerà il mercato del lavoro, promuovendo la formazione e diffondendo opportunità lavorative».

La Regione Lazio interverrà anche a sostengo delle Università e degli enti di ricerca pubblici e privati per qualificare e potenziare le infrastrutture di ricerca e valorizzare le risorse umane impegnate nella filiera della blue economy.

La legge oltre ad essere uno strumento per sviluppare il sistema produttivo favorendo l'innovazione tecnologica e per incrementare l'occupazione si prefigge anche di investire su progetti diretti alla trasformazione e il recupero del rifiuto, alla riduzione delle sostanze inquinanti, alla salvaguardia della biodiversità nell'ecosistema dei mari, dei fiumi e dei laghi.

Nuovo appuntamento con “L’uomo e il mare” dedicato al Mondiale di vela della classe Hansa 303.

Nella puntata di giovedì 18 novembre, infatti, il programma di Rai Sport condotto da Giulio Guazzini ha mandato in onda un servizio dedicato al Mondiale per atleti con disabilità, organizzato e svolto dalla Sezione di Palermo della Lega Navale Italiana.

 

CLICCA QUI PER RIVEDERE LA PUNTATA

Con tre Beneteau Figaro 3 ormeggiati presso il Porto Antico di Genova, prosegue tra il Tirreno Settentrionale e Centrale il Marina Militare Nastro Rosa Veloce-Fincantieri Cup, la regata no-stop più lunga del Mediterraneo organizzata da Difesa Servizi S.p.A., SSI Events in collaborazione con la Marina Militare.

I sei equipaggi ancora in acqua sono compresi tra l'Elba, dove è ormai in transito Team ENIT (Irene Bezzi-Pietro D'Alì), che a 8 miglia nella scia è seguito da Team Acone (Catherine Hunt-Alexis Thomas), e San Felice Circeo, dove si è registrato il sorpasso di Team Fratelli Visconti (Lisa Berger-Alex Laline) ai danni dell'Aeronautica Militare (Margherita Digrazia-Giancarlo Simeoli). Un momento utile a ripagare il duo Berger-Laline degli sforzi spesi per recuperare terreno e lasciare l'ultima posizione dopo la sosta forzata di San Benedetto del Tronto, dovuta alla rottura della randa.

Team Fratelli Visconti ora ha "a tiro" Genova TOR (Dominique Knuppel-Guillerno Altadill): le 7 miglia che li separano appaiono niente davanti alle oltre 250 che ancora mancano per raggiungere Genova.

Testa e coda della flotta sono unite dalla Marina Militare (Elisabetta Maffei-Federico Piani), in sesta posizione al largo di Ladispoli, e Team Sanfer (Maggie Adamson-Matteo Ichino), localizzato più indietro, davanti a Terracina.

Il vento fresco da sud-est che sta accompagnando la risalita della flotta dovrebbe continuare a soffiare, seppur attenuandosi specialmente sul Mar Ligure, anche nel corso delle prossime 24 ore. Secondo i modelli, invero piuttosto discordi in fatto di orari di arrivo, Team ENIT è atteso a Genova nel corso della giornata di domani, mentre gli ultimi dovrebbero raggiungere il capoluogo ligure venerdì prossimo.

 

Il progetto Valore Paese Italia – Fari

Marina Militare Nastro Rosa Veloce è un'occasione per promuovere la vocazione velica della Marina Militaree sostenere il progetto Valore Paese Italia e la valorizzazione dei Fari e degli edifici costieri. Valore Paese Italia è un'iniziativa promossa per la prima volta nel 2015 dall'Agenzia del Demanio e dal Ministero della Difesa, tramite Difesa Servizi Spa, per proporre al mercato fari di proprietà dello Stato e beni della Difesa mediante lo strumento della concessione di valorizzazione secondo un modello di lighthouse accommodation, rispettoso del paesaggio e in linea con le identità territoriali e con la salvaguardia dell'ecosistema ambientale.

Per Fausto Recchia, amministratore delegato di Difesa Servizi SpA: "All'interno del Marina Militare Nastro Rosa Veloce, Difesa Servizi continua a dare evidenza al Progetto Valore Paese Italia, il percorso di valorizzazione della "rete" fari in uso alla Marina Militare, iniziato già nel 2015, secondo un modello rispettoso del paesaggio e dell'ambiente. La Difesa, pur garantendo l'operatività della struttura di sicurezza della navigazione, attraverso il segnalamento del faro, intende concedere alla collettività la possibilità di poter fruire di spazi e luoghi dalla bellezza e panoramicità esclusive. I fari sono predisposti per accogliere attività turistiche, ricettive, insieme ad iniziative ed eventi di tipo culturale, sociale, sportivo e per la scoperta del territorio. Nel contempo la Società ha già poste in essere le attività propedeutiche per verificare, con le varie articolazioni del Ministero della Difesa, la disponibilità di ulteriori beni, al fine di sviluppare nuove "reti".

Lungo il tragitto da Amalfi a Genova, molti sono i Fari a cui le imbarcazioni hanno reso "simbolicamente" omaggio. Si tratta di "gioielli del mare" che sono stati e/o saranno recuperati e sottratti al degrado, grazie a un progetto imprenditoriale innovativo e sostenibile, nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia del territorio.

Torre Angellara si trova a Salerno in Campania, ed è una costruzione militare che si inserisce nel sistema di difesa delle coste dell'Italia meridionale dalle incursioni dei pirati e dei Turchi, avviata dagli Aragonesi già nel XV secolo. La Torre Angellara era, insieme con la Carnale e la Crestarella di Vietri sul Mare, la più imponente fra le opere di difesa contro i Turchi erette in provincia di Salerno.

Faro della Guardia si trova sull'isola di Ponza (LT), una delle isole dell'arcipelago Pontino, nel Lazio. Costruito alla fine dell'ottocento, costituisce uno dei segnalamenti di maggior rilevanza del Mar Tirreno.

Faro di Punta Lividonia, situato all'estremità settentrionale del promontorio dell'Argentario, a poca distanza da Porto Santo Stefano, lungo la suggestiva Strada Panoramica che percorre la costa.

Faro di Punta Polveraia nel Comune di Marciana, Isola d'Elba (LI) si trova su un promontorio all'estremità occidentale dell'Isola della Toscana. Realizzato nel 1909 per l'illuminazione del tratto costiero occidentale dell'Isola d'Elba e del canale di Corsica.

Faro Punta del Fenaio nell'Isola del Giglio (GR), testimone di leggende e racconti del passato che colorano questo luogo solitario e di esclusiva panoramicità, affacciato sul mare aperto, in cui l'aria è ricca di profumi caratteristici tra cui la senape selvatica tipica dell'Africa del Nord.

Faro di Capel Rosso nell'Isola del Giglio (GR), sorge in un avamposto di grande bellezza che troviamo all'estremo sud dell'isola del Giglio, a Punta Capel Rosso, luogo di silenzi e di storie antiche da cui prende il nome. Un sentiero lastricato e scalini intagliati nella roccia conducono al Faro, rosse le tinte dell'edificio e le striature della roccia, che in questa cornice suggestiva si uniscono ai colori brillanti della macchia mediterranea incontaminata

Faro delle Formiche si trova sull'isola Formica Grande (GR) in Toscana. La struttura risalente al 1901, venne attivata dalla Marina Militare (all'epoca Regia Marina) per l'illuminazione degli isolotti. Il suo aspetto attuale è stato conferito da una ristrutturazione avvenuta nel 1919.

Faro Semaforo Nuovo a Camogli, in provincia di Genova domina l'intero Golfo Ligure, e costituisce una delle location più suggestive dell'intero Parco Naturale Regionale di Portofino.

 

La regata

Il Marina Militare Nastro Rosa Veloce-Fincantieri Cup, regata "alla francese" di 1.492 miglia, è la regata più lunga del Mediterraneo e si sviluppa lungo la rotta che, lasciando la Sicilia a destra e passando per alcuni gate obbligatori (tra questi Amalfi e Pisa a unire tutte le Repubbliche Marinare), congiunge Venezia e Genova. I dieci equipaggi in gara, oltre a lottare per la Fincantieri Cup, destinata al vincitore successo, e per fissare il primo tempo di riferimento, si contendono un montepremi complessivo di 50.000€.

 

I team protagonisti

Ad animare il Marina Militare Nastro Rosa Veloce sono dieci equipaggi: Team ENIT (Irene Bezzi-Pietro D'Alì), Team Softway (Pam Lee-Andrea Fornaro), Team Genova The Ocean Race (Dominique Knuppel-Guillerno Altadill), Team Fratelli Visconti (Lisa Berger-Alex Laline), Team Sanfer (Maggie Adamson-Matteo Ichino), Team Urban Value (Sophie Faguet-Pierre Leboucher), Team Venezia Salone Nautico (Cecilia Zorzi-Alessandro Torresani), Team Acone (Catherine Hunt-Alexis Thomas), Aeronautica Militare (Margherita Digrazia-Giancarlo Simeoli) e Marina Militare (Elisabetta Maffei-Federico Piani).

 

Come seguirla

Aggiornamenti circa lo svolgimento della regata verranno diffusi agli organi di stampa su base quotidiana. Per rendere gli update il più completi possibile, il team media è in costante  contatto con i team sia tramite le comuni reti telefoniche, sia tramite rete satellitare. Il materiale multimediale ricevuto sarà reso disponibile per gli appassionati tramite i canali social della manifestazione.

 

 

 

FONTE e FOTO: Marina Militare

Il Protocollo della 37^ America's Cup è stato rilasciato oggi dal Defender, RNZYS e ETNZ e dal Challenger of Record - Royal Yacht Squadron Ltd e INEOS Britannia.

Il Protocollo stabilisce le basi e le regole di partecipazione per tutte le squadre alla 37^ America's Cup e registra gli elementi di mutuo consenso ai sensi del Deed of Gift dell'America's Cup concordato tra Defender e Challenger of Record che stabilisce le basi per un evento con più sfidanti.

Dall'ultima America's Cup è stata rilasciata una "Versione 2" aggiornata della regola di classe AC75 che specifica i più recenti requisiti di conformità alla regola di classe, inclusi i requisiti per le modifiche per le nuove squadre che acquisteranno “l’AC75 versione 1", costruite e utilizzate dalle squadre in competizione nell’ AC36.

La riduzione dei costi è stata una considerazione fondamentale nell’equazione per lo sviluppo del Protocollo dell’AC37. Alcuni di questi punti:

 

  • Le squadre possono costruire un solo AC75 nuovo.
  • Limitazioni nel numero di foil e componenti che possono essere costruiti per gli AC75.
  • Introduzione della classe multiuso One Design AC40 che i team potranno modificare e utilizzare per test, sviluppo componenti e allenamento Match Race.
  • La classe AC40 verrà quindi riconvertita nella classe One Design AC40 stazzata per regatare nei nuovi entusiasmanti eventi America's Cup Women's Regatta e America's Cup Youth. Questi eventi sono stati sviluppati per creare nuovi percorsi inclusivi accelerati nell'America's Cup per il vivaio in crescita di talenti globali di velisti donne e giovani.
  • L’equipaggio a bordo dell'AC75 per le regate sarà ridotto da 11 a 8 velisti.
  • Ci saranno ulteriori elementi di One Design.
  • Il recon (osservazione di altri team) sarà condiviso.
  • Il Software di partenza sarà fornito
  • La classe AC75 sarà mantenuta per i prossimi due eventi.

 

Il programma di osservazione condivisa degli altri team mira non solo ad una riduzione dei costi ma anche alla condivisione con i fan dell'America's Cup quello che accade dietro le quinte dei team nei test e nello sviluppo in mare. Le osservazioni saranno condivise sui canali media dell’America’s Cup in modo che i fan possano essere anche aggiornati sugli ultimi sviluppi in tempo reale per tutta la durata dell’AC37.

Al fine di aprire le porte al pubblico, e con l’intento di ampliare l’audience dell’America’s Cup e dello sport della vela a livello globale, i competitor dovranno acconsentire di far parte di un potenziale documentario dietro le quinte. L’obiettivo è di portare alla ribalta i segreti, la tensione e tutti i personaggi delle squadre.

Ci saranno fino a tre Regate Preliminari, le prime due disputate con gli AC40, l'ultima disputata con gli AC75 nella sede del Match finale. La Challenger Selection Series e l'America's Cup Match si terranno nel 2024; la sede della del Match e le date approssimative dell'evento saranno annunciate entro il 31 marzo 2022.

Il Protocollo illustra le restrizioni legate ai periodi di navigazione degli AC75. Con un vantaggio previsto per i nuovi Challenger nell'AC37, i team esistenti non potranno navigare sui loro AC75 prima del 17 settembre 2022, tuttavia i nuovi Challenger che si iscrivono all'AC37, e che hanno acquistato un "AC75 Versione 1" di seconda mano, potranno navigare con il loro AC75 per 20 giorni, a partire dal 17 giugno 2022. Ci saranno altre restrizioni relative ai periodi di navigazione e che saranno confermate una volta annunciata la sede del Match.

La regola della nazionalità dell'equipaggio richiederà che 100% dell'equipaggio di ogni team abbia un passaporto della nazione dello yacht club della squadra a partire dal 17 marzo 2021, o dovrà essere stato fisicamente presente in quel paese (oppure, agendo per conto di tale yacht club a Auckland, sede degli eventi AC36) per 18 mesi dei tre anni precedenti il 17 marzo 2021. In deroga a questo requisito, ci sarà una disposizione discrezionale che consentirà una quota di stranieri nell’equipaggio dei team di “Nazioni Emergenti”. 

Nell’ambito della ricerca costante per l'innovazione e le nuove tecnologie sostenibili nell'America's Cup, ci sarà l’obbligo per tutti i team di costruire e utilizzare due barche supporto con foil alimentate a idrogeno per la durata della loro campagna (soggetto a verifica concettuale del progetto). La speranza è che, mostrare la tecnologia dell'idrogeno, testata nel settore marino, contribuirà a creare un percorso rivoluzionario per l’industria allargata, e porterà ad una riduzione importante nelle emissioni di anidride carbonica. Queste imbarcazioni dovranno essere lunghe almeno 10 metri e i loro criteri di utilizzo e prestazioni sono descritti nel Protocollo.

L’organizzazione di Regata sarà del tutto indipendente dall'organizzazione dell'evento e sarà guidata dal Direttore di Regata. Gli arbitri e la giuria gestiranno ogni aspetto in termini di regolamenti in mare e controversie per tutti gli eventi.

 

I Comitati indipendenti di Regolamento e Stazza saranno responsabili dell'interpretazione della Regola di Classe AC75 e della stazza degli yacht.

  • Ci sarà un Arbitration Panel, composto da tre persone, che supervisionerà e tratterà tutte le controversie legate al Protocollo, con decisioni che verranno pubblicate per garantire l'integrità dell'evento.
  • Ci sarà inoltre un nuovo processo accelerato per ridurre i potenziali ritardi nelle decisioni legate alle contestazioni.

 

 

CLICCA QUI PER IL PROTOCOLLO

 

FONTE e FOTO: Lunarossachallenge.com

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