Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. 

Maserati Multi 70 e Giovanni Soldini sono pronti alla partenza della Rolex Fastnet Race, la regata di 695 miglia organizzata dal Royal Ocean Racing Club. I multiscafi saranno il primo scaglione ad attraversare la starting line a Cowes (UK), domenica 8 agosto alle 11 UTC (13 ora italiana). Con il trimarano italiano prenderanno il via 15 multiscafi, tra cui il MOD 70 Argo di Jason Carroll e il 105’ Ultim 32/23 Maxi Edmond De Rothschild di Cyril Dardashti, con skipper Franck Cammas e Charles Caudrelier, che nel 2019 ha fissato il record dei multiscafi della regata (1 giorno, 4 ore, 2 minuti e 26 secondi).

Giovanni Soldini commenta: «La Rolex Fastnet Race è sempre una regata molto tattica, ci sono forti correnti di marea e passaggi obbligati per evitare il traffico marino della Manica. Ci aspettiamo 25/30 nodi di bolina per le prime ore di regata, poi dopo le Scilly dovrebbe calare intorno ai 15 nodi, ci saranno dei buchi di vento che andranno evitati. Passato il Fastnet per noi le condizioni saranno migliori, con vento prima al traverso e poi in poppa, perché abbiamo fatto grandi passi avanti dal punto di vista delle performance con angoli di vento aperti. Dovremo navigare bene e fare pochi errori: noi siamo pronti!»

A bordo di Maserati Multi 70 con Giovanni Soldini per questa sfida naviga un equipaggio d’eccezione: per la prima volta sale sul trimarano italiano Ned Collier Wakefield, velista inglese skipper di PowerPlay, il MOD 70 più volte sfidato da Maserati Multi 70. Torna a bordo anche John Elkann, chairman e executive director di Stellantis, già parte dell’equipaggio per diverse regate, tra cui la Cape2Rio 2020. Con loro Vittorio Bissaro, Guido Broggi, Oliver Herrera Perez, Francesco Pedol e Matteo Soldini.

Dopo la partenza da Cowes, i concorrenti si dirigeranno verso ovest. Usciti dal Solent, attraverseranno il Mar Celtico fino al Fastnet, al largo dell’Irlanda, prima di tornare indietro verso il traguardo, al largo di Cherbourg, sulla costa settentrionale della Francia.

Negli ultimi mesi il Team di Giovanni Soldini ha apportato delle modifiche ai timoni, che permetteranno a Maserati Multi 70 di migliorare ulteriormente le prestazioni e di raggiungere velocità più elevate. Il continuo lavoro del Team italiano sulla “barca laboratorio” è svolto in collaborazione con gli ingegneri del Maserati Innovation Lab che hanno trasferito il loro know-how in aerodinamica e performance e con cui condividono i valori di ricerca e sperimentazione volte all’innovazione. La storica regata d’altura inoltre sarà la prima competizione di Maserati Multi 70 con la nuova randa che riporta il nome di Grecale e con la quale è stato annunciato che il SUV Maserati sarà presentato a Novembre.

 

 

FONTE e FOTO: Maserati-Soldini

La TV che detiene di diritti olimpici, Discovery, ha fatto un accordo con la FIV, per il ramite di World Sailing: come in altri paesi, anche in Italia si possono seguire tutte le regate olimpiche attraverso il sistema tracking di SAP Sailing

Una straordinaria occasione per seguire le regate e tifare i nostri velisti olimpici. Guardare le regate col tracking garantisce l'aggiornamento real-time del risultato (attenzione: nel corso di una regata i piazzamenti possono cambiare molto spesso) e l'osservazione di molti parametri tecnici. Si puo' usare come strumento aggiuntivo alle regate viste in tv, oppure da solo.

Si entra nel link (CLICCA QUI). Si apre una pagina speciale con i bottoni di tutte le prove in programma per tutte le classi. I bottoni gialli sono le regate disputate (che si possono rivedere) o in corso. Il sitema SAP Sailing fornisce oltre la posizione delle barche anche la classifica aggiornata in tempo reale, l'intensità del vento, le sue oscillazioni, la velocità delle barche in gara, i grafici di ogni singolo concorrente, e altro ancora.

 

FONTE e FOTO: FIV

A due settimane esatte dalle prime regate veliche dei Giochi di Tokyo, la vela olimpica azzurra incassa una ventata di ottimismo sul futuro, conquistando in un giorno solo ben due titoli mondiali giovanili di discipline a cinque cerchi.

A Gdynia, in Polonia, si sono disputati i Campionati del mondo Junior delle tre classi acrobatiche: il catamarano misto foiling Nacra 17, il 49er maschile e il 49er FX femminile, che hanno visto al via 10 equipaggi per un totale di 20 atlete e atleti italiani.

Sul catamarano Nacra 17 Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela di Roma), hanno vinto il terzo mondiale junior consecutivo, dominando letteralmente il campionato, scartando un 5° come peggiore risultato di manche e vincendo la bellezza di 11 prove su 15. I due romani, che negli ultimi mesi hanno seguito la preparazione olimpica nel ruolo di training partner di Ruggero Tita e Caterina Banti, hanno distanziato tutti gli avversari: al secondo e al terzo posto due equipaggi francesi, nell’ordine Margaux Billy e Leo Maurin seguiti da Titouan Petard e Lou Berthomieu.

Il piazzamento degli altri due team azzurri, ancora più giovani: buon 7° posto per Andrea Spagnolli e Alice Cialfi (FV Malcesine – CV Ventotene), 10° per Gabriele Centrone (CV Crotone) e Sofia Leoni (CV Arco).

Jana Germani e Giorgia Bertuzzi (Sirena Trieste-FV Malcesine) sono le nuove campionesse mondiali Junior dello skiff olimpico acrobatico femminile 49er FX, con grande convinzione: nove volte in 14 regate le azzurre si sono piazzate entro i primi sei posti, e ben quattro volte seconde di manche. Al secondo posto i giovani maltesi Richard Schulteis e Max Korner, quindi le ragazze olandesi Willemijn Offerman e Elise Ruyter, e le tedesche Maria Bergman e Hanna Wille.

In questa flotta di ben 54 barche questi i piazzamenti delle altre italiane: 9° Alexandra Stalder e Silvia Speri; 13° per Arianna Passamonti e Giulia Fava; 28° per Sofia Giunchiglia e Giulia Schio; 49° per le esordienti gemelle genovesi Carlotta e Camilla Scodnik.

Il successo di Jana e Giorgia rappresenta un bis iridato Junior per le giovani azzurre: nel 2019 il titolo era andato ad Alexandra Stalder e Silvia Speri, poi nel 2020 il campionato non si è disputato a causa della pandemia.

Nel 49er maschile titolo ai polacchi Mikolaj Staniul e Jakub Sztorch. Esperienza per i giovanissimi italiani al via: 36° Gianmarco Mascia e Stefano Dezulian: 38° Giovanni Sanfilippo e Claudio De Fontes.

LA DICHIARAZIONE DI JANA GERMANI: “Siamo molto felici e soddisfatte! Abbiamo regatato con testa e con costanza, senza prenderci rischi inutili! Una bellissima esperienza dalla quale usciamo vittoriose.”

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE FEDERALE FRANCESCO ETTORRE: “Un ottimo risultato che premia i ragazzi che hanno dato una grande mano a tutta la spedizione olimpica, per loro una crescita incredibile, un terzo mondiale, quindi una conferma dei valori e i risultati lo mettono in evidenza.

Anche per quanto riguarda le ragazze il risultato è una ottima conferma, sappiamo di avere equipaggi validi su cui lavorare in prospettiva di Parigi 2024.”

IL COMMENTO DEL DIRETTORE TECNICO MICHELE MARCHESINI: “Una splendida prestazione da parte di Ugolini-Giubilei, i ragazzi inanellano il terzo titolo Mondiale U24, non è poco. Si tratta obiettivamente di un equipaggio maturo che si esprime da tempo ad alti livelli anche in contesti di massima caratura. Riflesso del grande lavoro svolto in Squadra Nazionale.

Germani-Bertuzzi stanno dimostrando una progressione di crescita costante, portano a casa un titolo under di disciplina Olimpica meritatissimo che, al di là del prestigio, conferma la solidità e le potenzialità dell’equipaggio anche e soprattutto in funzione di obiettivi assoluti.”

Gli equipaggi della squadra nazionale a Gdynia sono stati seguiti dai tecnici federali Gigi Picciau (Nacra17) e Daniel Loperfido e Gianfranco Sibello (49er e FX).

LUNEDI 12 LUGLIO, I 9 ATLETI AZZURRI DELLA VELA PER LE OLIMPIADI PARTIRANNO PER TOKYO

 

 

FONTE e FOTO: Comunicato stampa FIV

A Formia si sono appena conclusi i campionati europei 2021 delle classi 470 e 420. Grande il risultato della coppia di atlete della Sezione LNI di Mandello del Lario, Camilla Michelini e Margherita Bonifacio, arrivate prime dopo una settimana di regate divenendo le nuove campionesse juniores d'Europa della classe 420 per l'anno 2021.

"Complimenti a Camilla Michelini e Margherita Bonifacio, le due giovani atlete della Sezione di Mandello del Lario che hanno vinto il Campionato europeo juniores della classe 420. Continuano ad arrivare grandi risultati dei nostri ragazzi a testimonianza del grande lavoro svolto quotidianamente da molte  Sezioni della LNI nell'avvicinare i giovani al mare ed avviarli all’agonismo. Meritano  il nostro aiuto concreto" ha commentato il Presidente Nazionale LNI, ammiraglio Donato Marzano.

 

FOTO: 420 UNIQUA ITALIA – Andrea Lelli

E’ il vento da maestrale, a dominare la prima giornata del Campionato Mondiale di vela classe O’pen Skiff, di scena nelle acque di Calasetta.

L’avvio dell’evento, inserito nella Sail Week, è stato frenato dal forte maestrale, che durante la giornata ha raggiunto i 36 nodi. L’organizzazione ha inizialmente ridotto il programma a due regate per ciascuna flotta, sul classico percorso a bastone più traverso, e previsto l’uscita a turno delle flotte Yellow e Blue degli Under 17, per finire con gli Under 13.

Invece, di fronte alla crescente intensità del maestrale e al mare sempre più formato, ha posticipato per due volte l’uscita delle barche, fino al definitivo annullamento nel primo pomeriggio.

Nulla di fatto quindi per i giovanissimi ed entusiasti concorrenti, che sin dal primo mattino si erano radunati nel villaggio regate, equipaggiati con mute lunghe, lycra colorate e le immancabili mascherine, per armare le loro barche in vista della prima battaglia iridata.

All’edizione sarda del campionato – la terza, in acque italiane - partecipano 205 timonieri, di cui 131 Under 17 e 74 Under 13, in rappresentanza di Italia, Francia, Germania, Polonia, Stati Uniti, Ungheria.

L’ASSEMBLEA DI CLASSE. Durante la presentazione del Campionato Mondiale O’pen Skiff, si è svolta l’assemblea della classe internazionale cui sono intervenuti i rappresentanti delle flotte di Ungheria, Polonia, Germania, Francia, Italia, Stati Uniti e Giappone.

Nel corso dell’incontro, è stata deliberato la modifica dei raggruppamenti, che dal 1° gennaio 2022 saranno: Under 12 (ragazzi dai 9 fino agli 11 anni compiuti) e Under 16 (dai 12 anni ai 15 anni compiuti).

La novità più rilevante è l’adozione, da parte della classe internazionale, di una nuova vela di 3.5 metri quadrati per la categoria Under 12, mentre viene confermata l’attuale vela 4.5 per l’Under 16.

“Siamo di fronte a un cambiamento molto importante per la classe O’pen Skiff”, ha sottolineato il presidente della classe internazionale, Guido Sirolli, “con la nuova vela da 3.5 mq, con albero più corto di quello in uso da 4.5, consentiremo ai ragazzi più leggeri - anche sotto i 30 kg di peso - , di regatare in sicurezza con venti sostenuti. In questi anni, l’attuale vela da 4.5 si era mostrata indicata per ragazzi sopra i 40, 45 kg e aveva creato una difficoltà oggettiva per i ragazzi più leggeri e giovani. Come tutti i cambiamenti”, ha concluso Sirolli, “dovrà essere assestato nel prossimo anno, per consentire alle squadre di conoscere meglio la nuova vela e apprezzarne le sue caratteristiche”.

L’assemblea ha ufficializzato inoltre l’assegnazione del prossimo Mondiale alla Francia. Il campionato si terrà sul Lago di Carcans - Maubuisson, vicino a Bordeaux e sul versante atlantico, dal 17 al 23 luglio 2022.

 

FONTE e FOTO: Open Skiff Italia

Calasetta e la Sardegna si preparano all’invasione degli O’pen Skiff. Saranno 234, i giovanissimi timonieri che da sabato 10 luglio fino a sabato 17 luglio si contenderanno il titolo iridato Under 13 e Under 17, nel Campionato Mondiale rinviato nel 2020 per la pandemia di Covid e subito riassegnato per il 2021 alla località sulcitana.

L’evento, inserito nella un Sail Week, si svolge sotto l’egida della classe O’pen Skiff internazionale e italiana e con la collaborazione della Lega Navale Italiana sezione Sulcis, Tahe Outdoors France, Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna e Comune di Calasetta.

E’ la terza volta, che l’Italia ospita questa prestigiosa competizione, il massimo confronto per una flotta in grande ascesa a livello internazionale. Nel 2013 e 2016, il titolo iridato è stato messo in palio al Lago di Garda. L’ultima edizione invece si è disputata nel gennaio 2019 in Nuova Zelanda.

L’O’pen Skiff. Varato nel 2006, come alternativa alla classica deriva propedeutica Optimist, l’O’pen Skiff è stato presto introdotto nelle scuole vela di tutto il mondo per la sua praticità e velocità, grazie allo scafo sottile e quasi piatto. In pochi anni, ha compiuto un’autentica scalata, popolando con le sue vele bianche e rosse i circoli velici di tutta Europa, Stati Uniti Australia e Nuova Zelanda.

Da lì alle regate, il passo è stato breve: oggi, solo in Italia la classe agonistica – che dallo scorso ottobre ha rilevato anche gli RS Aero - conta più di 250 esemplari, condotti da bambini e ragazzi a partire dai 9 fino ai 17 anni, suddivisi nelle categorie Prime, Under 13 (nati tra il 2009 e il 2012) e Under 17 (2005-2008).

IL PROGRAMMA. L’evento sarà inaugurato domani e domenica dalla Calasetta International Cup, il warm up del Mondiale che sarà abbinato alla quinta tappa del circuito nazionale RS Aero, con la partecipazione di venti equipaggi. Tra questi, Leopoldo Sirolli, leader della ranking nazionale, e Davide Mulas, campione mondiale Under 17 O’pen Skiff 2019.

Sono previste otto prove per questi ultimi e sei per gli O’pen Skiff.

La giornata di lunedì sarà dedicata alle stazze delle barche partecipanti al Mondiale, che scatterà ufficialmente martedì.

Il primo segnale di partenza (ore 12) darà il via alla serie di regate tra le boe. Quattordici, le prove previste, massimo quattro al giorno. Al compimento della sesta prova di flotta, avverrà il taglio della classifica provvisoria: i primi ottanta timonieri confluiranno nella Gold Fleet, che proseguirà la sua corsa verso il titolo. Il resto dei partecipanti, comporrà la Silver Fleet.

Alla disputa delle prime quattro prove, subentrerà lo scarto che consentirà ai partecipanti di eliminare il risultato peggiore. Altrettanto accadrà dopo l’ottava prova.

Due, i possibili campi di regata: di fronte alla spiaggia di Sottotorre e davanti alla spiaggia di Cussorgia. Per la loro posizione, entrambi offriranno al pubblico a terra di seguire lo spettacolo che andrà in scena in mare.

Saranno premiati i primi cinque Under 13 e Under 17, al primo classificato di ciascun raggruppamento andrà il titolo mondiale.

GLI ISCRITTI. E’ l’Italia, a fare la parte da leone nella lista iscritti provvisoria, che finora conta 234 timonieri da dieci nazioni. Oltre la metà infatti proviene dalla penisola. A questi si aggiungono equipaggi da Stati Uniti, Brasile, Nuova Zelanda, India, Ungheria, Ucraina, Francia, Polonia e Germania. Di questi, 77 lotteranno per il titolo Under 13 mentre 157 si daranno battaglia per laurearsi campioni mondiali Under 17.

Sempre 157, sono i ragazzi mentre 77 le ragazze. Sullo start, anche il campione italiano Under 17 in carica, Manuel De Felice (LNI Monte di Procida)

“Dopo oltre un anno di stop, la classe O’pen Skiff torna sui campi di regata, con l’evento più numeroso dalla sua nascita”, sottolinea Guido Sirolli, presidente della classe italiana O’pen Skiff, “Malgrado la pandemia, la classe è cresciuta, facendo segnare numeri molto importanti, specialmente in Italia dove abbiamo superato le 250 unità, tra O’pen Skiff e RS Aero, che rappresenta la naturale prosecuzione dell’attività in singolo. La Sardegna”, prosegue, “è un campo impegnativo, che offre parecchio vento: per i nostri timonieri, questo Mondiale al via sarà un bel test”

 

FONTE  e FOTO: O’pen Skiff Italia

C'è molto più delle regate: come funziona la complessa macchina organizzativa della vela azzurra ai Giochi Olimpici.

Intorno alle 5:30, il primo bollettino meteo arriva dal meteorologo che si trova in Europa, al DT Michele Marchesini che lo condivide con tutti entro le 6:00. Alle 6:30, si verifica (è cambiato spesso) e si pianifica l’orario dei bus tra il villaggio olimpico al porto, e si avvia anche la macchina dei tecnici che non sono al villaggio. 7:00-8:30, colazione, tamponi, preparazione atleti e tecnici.

Alle 9:00 Team leader meeting online, al quale partecipa il DT Marchesini, a seguire apertura dei container che sono la base ufficiale del team. L’Italia ha due container (ne hanno diritto le nazioni con più di 8 concorrenti), si tratta di strutture hi-tech, dotate di aria condizionata, spinbike e remoergometro e altri attrezzi da palestra, vasca del ghiaccio, lettino per fisioterapia, verande che vengono smontate in questi giorni perché si è in allerta tifone, computer, connessione, cibo, spogliatoio…

Alle 10 briefing meteo col meteorologo della squadra in base al comunicato meteo ufficiale diffuso ai team. Gli altri briefing del mattino sono col medico Giacomo Cappè sullo stato degli atleti, e con lo shore-man Mauro Zamichele, l’attrezzista, per fare il punto sugli interventi da fare sulle barche, stabilire le priorità, eventuali sistemazioni richieste per motivi di stazza.

Entro le 10:55 tutti devono depositare il proprio tampone nella borsa frigo in container, perché entro le 11 va consegnato per avere i risultati entro le 19, altrimenti si hanno il giorno dopo, e in caso di una positività si evita una notte in più insieme a un altro atleta. Bisogna pensarle tutte, prima che loro pensino a te…

Ciascuno ha il proprio schedule del giorno, differenziato in base al periodo tra allenamento, stazze, giorno pre-regata, regate, e secondo l’orario stabilito ciascuno fa capo alla base, cioè i container con la bandiera italiana. Se qualcuno è schedulato per arrivare più tardi dell’orario di consegna del tampone, deve consegnarlo a un collega che arriva prima.

Dopo il team leader meeting, il DT manda un messaggio-briefing al gruppo whatsapp della squadra con i punti salienti emersi dalla riunione. Gli atleti iniziano ad armare le barche e prepararsi per l’uscita in mare. A seconda degli orari di ciascuno e soprattutto in caso di impegno agonistico si alimentano gli atleti secondo tabelle minuziose studiate da mesi anche in base alle analisi cliniche personalizzate e ai fabbisogni per prestazione. Molta attenzione all’introduzione dei carboidrati, la dieta personalizzata è frutto di un lavoro importantissimo fatto nell’ultimo anno e mezzo e partito sulle tavole.

I tecnici preparano i materiali per l’uscita in gommone, si fa un check delle radio. Chi ha un programma fisico fa remo ergometro, pesi, corpo libero o quant’altro, secondo programma gestito tra atleti e il preparatore Parisi in Italia. Questa attività è resa possibile proprio perché sono stati previsti gli attrezzi, non potendo frequentare le palestre causa Covid. I container per trasportare le attrezzature in Giappone sono partiti a marzo, e già da novembre si è iniziato a caricarli.

Poi si esce in mare, tutti gli allenatori escono con il proprio gommone. Non sono consentite barche spettatori, in mare i tecnici non possono portare telefonini o altri mezzi di comunicazione, ma solo il VHF. Di solito, salvo diverse esigenze, il DT resta a terra e monitora lo svolgimento delle regate, in contatto con il PRO. In presenza di episodi “dubbi” e motivo di potenziali proteste, scarica il file della regata incriminata dal broadcasting e prepara il materiale in caso di udienza.

Al rientro atleti e tecnici si ritrovano sullo scivolo per un primo debriefing, poi gli atleti devono passare per la Mixed Zone dove possono rilasciare interviste su richiesta di tv e media e torna a lla base, dove fanno la routine di defatigamento anche con il medico/fisioterapista Giacomo Cappè. Quest’ultimo in caso di atleti che non siano venuti alla base perché rimasti al villaggio, si reca da loro per fare i trattamenti previsti. Ogni viaggio tra il villaggio olimpico e Enoshima richiede circa 45 minuti, sia con l’auto che con il bus. Il CONI ha messo a disposizione due auto con autisti, una la usa il presidente e l’altra è usata per le necessità logistiche come quest’ultima.

Interessante la routine tecnica prevista sulle barche al rientro. Un check-up completo di scafo, appendici, attrezzature, vele. Lavaggio e lucidatura, un ciclo di prodotti studiati per ridurre l’attrito delle superfici sull’acqua, è una fase che per alcune barche più complesse, come il Nacra 17, puo’ richiedere fino a due ore! In quest’ultimo caso uno dei controlli più delicati riguarda le due derive “foil”, che nel dopo regata vengono controllate nei minimi dettagli, e quasi sempre serve un piccolo intervento, basta un granello di sabbia a rigare il carbonio. In caso di intervento, va avvisato lo stazzatore che deve controllare il lavoro e ristazzare i foil.

Alla base dopo le regate si completa il debriefing anche tra i tecnici con esame di eventuali episodi dubbi. Gli atleti appena finite le terapie e la routine sulla barca post regata prendono il bus e tornano al villaggio olimpico a Oiso. La qualità della mensa al villaggio è ottima.

Della routine di ciascun singolo allenatore, poi, fa parte il rapporto con l’atleta anche dal punto di vista della gestione psicologica, sia prima di andare in acqua che al rientro da una regata, anche in base all’andamento della giornata, e anche in costante rapporto con gli psicologi degli atleti. Cena al villaggio e a letto abbastanza presto. La vita sociale non è il punto forte dei Giochi al tempo della pandemia.

IN CASO DI MEDAL – Dopo quattro o cinque giorni di regate e uno di riposo, tutte le discipline arrivano alla Medal Race tra i primi dieci in classifica, una vera e propria Finale olimpica. Anche qui regole e passaggi. La vigilia della medal è di riposo per gli atleti, ma generalmente gli italiani hanno preferito fare delle brevi uscite di defatigamento e distrazione. Il pomeriggio prima della Medal poi, gli equipment (barche, vele appendici) devono essere portati in un’area di quarantena, dove non possono più essere toccate. Questo comporta un ulteriore check del mezzo. La mattina della Medal le barche escono dalla quarantena e sono parcheggiate nella “pit-lane” sullo scivolo davanti alle telecamere e ai fotografi della Mixed Zone, dove saranno armate e da dove saranno varate per disputare la Medal. Il ritorno sullo stesso scivolo sarà con feste o delusione, bandiere e abbracci, altre interviste, prima della Medal Ceremony, seguita dalla press conference delle tre medaglie nel Venue Media Centre.

Arrivati a questo punto, la regata olimpica sarà finita, e se siete in una medal press conference è finita anche bene…

 

 

FONTE e FOTO: FIV

l maestrale cede il passo ai 205 timonieri partecipanti al Campionato Mondiale di vela classe O’pen Skiff, protagonisti a Calasetta delle prime regate della serie che sabato eleggerà i nuovi campioni Under 13 e Under 17 di classe.

Regolare e costante, con una media di 10 nodi d’intensità, il maestrale ha accompagnato l’avvio delle ostilità iridate fino al primo pomeriggio: quattro, le prove corse da ciascuna flotta (il massimo consentito per ogni giornata di gara). Per le famiglie e gli spettatori che hanno potuto assistere da terra, un magnifico colpo d’occhio di vele rosse e bianche, con lo sfondo dell’isola di San Pietro.

A scendere in acqua per primi, i 131 concorrenti delle due flotte Yellow e Blue Under 17. Per loro, un percorso bolina – poppa, con lasco e bastone esterno in chiusura.

Di poco più corto, il percorso riservato ai 74 Under 13, con bastone ma nel primo lato per evitare sovrapposizioni con l’altra flotta.

Alla disputa della quarta prova, tutti i concorrenti hanno potuto eliminare in automatico il peggior risultato.

Under 17

Con tre primi posti e un terzo scartato, Manuel De Felice (CN Monte di Procida), conduce nella flotta Under 17, davanti al polacco Piotr Trella (Miejski Klub Zeglarsky Arka Gdynia, 1-3-1-5). Quest’ultimo precede di misura Alessandro Guernieri (Circolo della Vela Arco, 2-2-2-4). Continua quindi il duello tra questi ultimi due, che avevano già vinto a pari merito l’International Calasetta Cup, il warm up del Mondiale disputato domenica.

Under 13

E’ invece il polacco Josef Krasowski (Sail & Ski Klub Warszawa, 3-2-1-1) a guidare con 4 punti netti il gruppo degli Under 13. Segue Matteo Attolico (Lega Navale Italiana Procida, 10-3-5-2) tallonato da Juan De Nardo (CN Monte di Procida, 15-1-2-9) 

“E’ la mia prima regata in Italia, sono davvero felice di essere qui”, ha commentato lo statunitense Benjamin Mohram, “ieri il vento era davvero troppo forte, oggi molto meglio e anche il mare mi è piaciuto, è molto diverso rispetto a quello cui sono abituato, carico di onde. Anche il confronto con tanti ragazzi di paesi diversi rende questa esperienza molto interessante”.

“Le condizioni oggi erano ottime per me, il vento perfetto per regatare” , ha dichiarato al rientro in porto Alix Briane, tra le migliori classificate della corposa squadra francese, “è stato davvero emozionante arrivare sulla linea dello start e trovare così tanti regatanti. Non ho particolari ambizioni di classifica, il mio obiettivo principale è divertirmi”.

 

 

FONTE: Open Skiff Italia

FOTO: Martina Orsini-O’pen Skiff

Altro fine settimana all’insegna della vela per tutti con le imbarcazioni della Classe Italiana 2.4mR, classe velica, insieme alle Hansa 303, di riferimento della Federazione Italiana Vela per l’attività paralimpica.

Dopo lo splendido fine settimana con il Campionato Nazionale Hansa 303 questo fine settimana ben trenta timonieri ed altrettanto imbarcazioni scenderanno in acqua per onorare e sfidarsi in occasione della XIV edizione Regata Nazionale 2.4mR – Guldmann Cup – Trofeo Sandro Ricci – Trofeo Rotary Club Fermo – Memorial Francesco Raccamadoro Ramelli.

Manifestazione sportiva che sarà valida anche per il Campionato 2.4mR 2021 Trofeo Sollini Accessori Calzature – Sollini Unip Lda che dal 2014 viene organizzato dalla Liberi nel Vento.

Già ben tredici atleti sono arrivati al Porto Turistico Marina di Porto San Giorgio ad inizio settimana per prendere parte ad una sessione di allenamento sotto la direzione tecnica degli istruttori Stefano Iesari e Davide Ballarini. Insieme a loro gli atleti di punta della squadra paralimpica della FIV Antonio Squizzato e Davide Di Marina. Presenti al raduno ed alla regata anche quattro atleti austriaci.

 

FONTE: Liberi nel Vento

FOTO: Pressmare

Concluso con successo il Campionato Mondiale Rs Venture Open valevole per l’assegnazione del titolo mondiale para sailing 2021. I due equipaggi italiani infatti concludono al secondo e terzo posto la competizione iridata all’interno della storica regata Travemunde Woche 2021. Tra loro anche Fabrizio Olmi (LNI Milano), che conquista il terzo gradino del podio in coppia con Davide Di Maria (CG Salò). Nuovo risultato importante, quindi, per Olmi, che qualche settimana fa si era imposto nel singolo nel Campionato Italiano 2021 della classe hansa 303, tenutosi a Porto San Giorgio.

L’equipaggio composto da Gianluca Raggi e Emiliano Giampietro, entrambi dello YC Punta Ala, ha concluso il campionato al secondo posto sfiorando l’oro ( 7-ocs-4-3-4-6), serie identica agli avversari gli svizzeri Moerch-Amiguet che conquistano il gradino più alto  grazie alla migliore prestazione nell’ultima prova.

Fabrizio Olmi e Davide Di Maria, invece, chiudono l’esperienza tedesca al terzo posto (6-4-7-5-8-10) cedendo il titolo conquistato a Cadiz nel 2019. Un campionato mondiale sui generis visti i soli tre giorni di regate in programma oltre alla poca attenzione dimostrata dagli organizzatori tedeschi  in termini di logistica e facilities per regatanti e accompagnatori. I tecnici presenti a Travemunde erano Filippo Maretti e Fabio Barbieri.

"Ulteriore importante risultato di un nostro atleta ed in un settore strategico come quello del para sailing, dove notevoli sono gli sforzi quotidiani di tante Sezioni e Delegazioni impegnate nell'avvicinare tutti, incluso le persone con disabilità, al mare e all'attività agonistica. Per il para sailing il 2021 è un anno determinante che culminerà con il campionato mondiale della classe hansa 303 a Palermo nel prossimo mese di ottobre" ha commentato il Presidente Nazionale della LNI, l'ammiraglio Donato Marzano.Il tecnico Maretti dichiara: "Ottimo il rientro di Raggi dopo 3 anni di assenza che trova un ottimo feeling con il compagno di equipaggio Giampietro. L’equipaggio ha regatato bene mantenendo alta la concentrazione nei tre giorni. Peccato per l’OCS che ha compromesso il risultato finale. Un po’ di rammarico  per l’equipaggio Olmi- Di Maria che partivano da favoriti ma non sono riusciti a esprimere il loro potenziale in particolare nelle fasi di partenza".

Il responsabile del settore Para Sailing FIV, Fabio Colella, dichiara: "Dopo un periodo veramente difficile per il settore e per questa classe, per le ovvie problematiche sanitarie e per quelle tecniche accorse durante la stagione degli  allenamenti, chiudiamo con ottimi risultati la stagione Rs Venture. Questo dimostra l’impegno e le capacità degli atleti selezionati per le squadre, con i quali mi congratulo. Un ringraziamento va inoltre ai tecnici federali e ai circoli coinvolti per l’attenzione nelle attività e per i risultati conseguiti".

Altri appuntamenti agonistici internazionali attendono le squadre parasailing FIV: il Campionato Mondiale 2.4 e il Mondiale Hansa 303, quest'ultimo organizzato presso la sezione LNI di Palermo.

 

 

FONTE e FOTO: FIV

In testa dal primo fino all’ultimo giorno. E’ un titolo mondiale costruito con regolarità e tenacia, quello che – nelle acque di Calasetta - conquistano Manuel De Felice e Josef Krasowki, rispettivamente neocampioni Under 17 e Under 13 della classe O’pen Skiff di vela. Un campionato vissuto fino in fondo, da loro così come dai 203 avversari di entrambe le classi (131 Under 17 e 74 Under 13), giunti in Sardegna da sei nazioni: ben quattordici, le regate compiute nell’arco di quattro giornate effettive, in perenne lotta con il vento da maestrale.

Buone prestazioni per gli atleti della Lega Navale Italiana. Nell’Under 17, infatti, Leonardo Nonnis (Lega Navale Italiana Sulcis) ha conquistato il secondo posto nella Gold Fleet, mentre nella Silver Fleet medaglia di bronzo per Samuele De La Ville (Lega Navale Italiana Cagliari).

LNI bene anche in Under 13, con la seconda posizione di Matteo Attolico (Lega Navale Italiana Procida).

Anche nella giornata finale, per ottimizzare il più possibile l’ultima uscita della competizione, il comitato ha privilegiato il campo di regata di Cussorgia e dato inizio al confronto a metà mattina. Il vento ha soffiato teso e regolare, agevolando il completamento del programma di gare.

La flotta Under 17, che aveva disputato dodici regate, ha dovuto compierne solo due per chiudere la serie prevista dal bando di regata.

Più impegnativo il finale degli Under 13: frenati dalle raffiche di venerdì, oggi hanno recuperato le due prove perse, portandone a termine ben quattro e arrivando così anche loro al traguardo di quattordici.

Under 17

Un podio tutto italiano, per i regatanti più esperti della flotta. Dopo aver ipotecato il titolo, il leader della Gold Fleet, Manuel De Felice (CN Monte di Procida) ha esercitato una manche di controllo, chiudendo la partita con 23 punti e un vantaggio pesante su Leonardo Nonnis (Lega Navale Italiana Sulcis, 57 punti).

Sul terzo gradino del podio Alessandro Guernieri (Circolo Velico Ondabuena Taranto, 64 punti) che, a parità di punti con Alessia Tiano (CN Monte di Procida), è stato avvantaggiato dai migliori risultati parziali ottenuti durante tutto il campionato.

Nella Silver Fleet, si conferma al primo posto il francese Mateo Brun (CV Castelnaudary). Nel serratissimo confronto tra i suoi inseguitori, l’ha spuntata per pochi punti il compagno di squadra George Come. Terza piazza per il cagliaritano Samuele De La Ville (Lega Navale Italiana Cagliari), autore di una fase finale in continua ascesa.

Under 13

La durissima serie finale non ha incrinato la concentrazione del polacco Josef Krasowski (Sail & Ski Klub Warszawa) che, con altri piazzamenti da primato, ha confezionato il suo primo titolo mondiale con 14 punti.

Seconda posizione confermata per Matteo Attolico (Lega Navale Italiana Procida, 49), mentre l’ultima prova è stata decisiva per consegnare la medaglia di bronzo alla polacca Daria Pedowska (Olsztynski Klub Zeglarski, 61), che per due punti ha beffato Juan De Nardo (CN Monte di Procida, 63).

“Ho vissuto questa giornata con serenità, le condizioni erano simili a quelle precedenti e dovevo solo stare attento a non commettere errori”, il commento di Manuel De Felice, campione mondiale Under 17, che in carriera ha anche la vittoria del circuito Eurochallenge nel 2018 e 2019 e il secondo posto al campionato europeo 2019, “nell’ultima prova mi sono rilassato e goduto il momento, è stato un bellissimo campionato con vento perfetto”

“E’ il mio primo titolo internazionale, e conquistato così lontano da casa, sono davvero felice”, ha detto Josef Krasowski, vincitore del titolo Under 13, “è stata una settimana fantastica, ho vinto dieci prove e avuto un pizzico di fortuna, ringrazio il mio coach e la mia famiglia che mi hanno permesso di essere qui”

“Questa edizione del campionato si chiude con l’intera serie completata da parte di tutte e tre le flotte”, ha sottolineato Guido Sirolli, presidente della classe internazionale O’pen Skiff, “merito del comitato di regata e di tutti i partecipanti, protagonisti di un’edizione che ritengo la migliore, nella storia della classe. Tra i risultati, è sicuramente di grande rilievo il podio interamente italiano nell’Under 17. Complimenti anche al giovanissimo Krasowsi, vincitore tra gli Under 13, che ha vinto dieci regate su quattordici”.

Alla premiazione – svolta nella più stretta osservanza delle restrizioni in materia di contrasto e contenimento della diffusione del Covid 19, emanate dalla Federazione Italiana Vela - hanno partecipato il presidente della classe internazionale, Guido Sirolli; il segretario della classe internazionale, Piotr Oleksiak; il presidente della Lega Navale Sulcis, Tore Turco; la sindaca di Calasetta, Claudia Mura, cui è stato donato un modellino dell’O’pen Skiff in ricordo della manifestazione.

Sono stati premiati i primi cinque classificati di entrambe le flotte. Un premio speciale è andato anche all’americano Benjamin Morhman, come concorrente giunto da più lontano.

 

CLICCA QUI PER LE CLASSIFICHE COMPLETE

 

 

 

FONTE e FOTO: Sail Week - O'pen Skiff World Championship

Con l'ultima regata di oggi si è concluso il Mondiale 2021 della classe Optimist a Riva del Garda organizzato dalla Fraglia Vela Riva. Dopo 9 giorni di regate la vittoria è andata al brasiliano Alex Di Francesco Kuhl, che conquista il titolo mondiale davanti al secondo classificato, lo statunitense Gil Hackel. Medaglia di bronzo all'italiano Alex Demurtas.

Ottimo risultato finale del giovane velista della LNI - Sezione di Ostia Adriano Quan Cardi che raggiunge il 6° posto finale overall su un totale di 259 imbarcazioni in gara, secondo assoluto fra gli italiani,  dopo essere stato sempre fra i primi e nonostante una squalifica ricevuta il penultimo giorno di regata.

"Desidero complimentarmi con il nostro giovane atleta per l'eccellente risultato ottenuto che viene da lontano, frutto di impegno, passione, preparazione e determinazione, proprio i valori cardine della grande famiglia della Lega Navale Italiana a testimonianza del lavoro delle nostre Sezioni, dai Presidenti agli Istruttori e ai soci che da oltre 120 anni operano per mettere il mare al centro" ha commentato il Presidente della Lega Navale Italiana ammiraglio Donato Marzano.

 

CLICCA QUI PER LA CLASSIFICA FINALE