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Il Centro Nautico Nazionale della Lega Navale Italiana presso il Lago delle Nazioni a Ferrara organizza nei mesi di settembre e ottobre tre corsi di vela per adulti della durata di cinque giorni, suddivisi in tre turni: 29 settembre-3 ottobre; 6 ottobre-10 ottobre; 11 ottobre-15 ottobre.

I corsi sono dedicati a chi intende avvicinarsi per la prima volta al mondo della vela, ma anche a quanti intendano continuare a migliorarsi e cercare nella pratica della vela nuovi stimoli. Si tratta di una vera full immersion di cinque giorni intensi di vela teorica e pratica.

Il corso si svolgerà presso Centro Nautico Nazionale LNI sul Lago delle Nazioni, all'interno del Parco Regionale del Delta del Po dell'Emilia-Romagna, la cui conformazione lo rende particolarmente adatto per le prime esperienze in barca, perfetto per cominciare a navigare in sicurezza o perfezionarsi in un ambiente controllato e riparato ma sempre ventoso. 

L’imbarcazione adottata per la didattica, il Tridente 16, è una deriva velica di 5 metri le cui dimensioni e l’elevata stabilità garantiscono alle 4/5 persone di equipaggio le migliori condizioni per l’iniziazione alla vela in piena sicurezza. Il corso sarà strutturato in brevi lezioni teoriche, tanta pratica in acqua per acquisire sicurezza e padronanza e per imparare in soli tre giorni come navigare a vela.

La didattica che la Lega Navale Italiana propone nel suo Centro Nautico è attenta ai bisogni degli allievi ed è calibrata sulla loro età e sulla loro esperienza. Gli istruttori e tutto lo staff della LNI insegneranno ai frequentatori a conoscere il mare, il vento ed il meteo, a riconoscere i pericoli, le insidie e le norme di sicurezza per gestirli ma soprattutto ad avere consapevolezza della propria forza e delle proprie potenzialità.

Per maggiori informazioni e per iscriversi al corso consulta il sito: https://www.leganavale.it/post/50295/corsi-di-vela-per-adulti-al-centro-nautico-nazionale-di-ferrara-lago-della-nazioni-edizione-2023

La Lega Navale Italiana Sezione di Palermo ha ricordato l’imprenditore Libero Grassi, ucciso dalla mafia il 29 agosto 1991 per essersi rifiutato di pagare il pizzo.

Per il settimo anno, in occasione dell'anniversario dell'assassinio mafioso di Grassi, le imbarcazioni della Lega Navale Italiana hanno solcato le acque del Golfo di Palermo con a bordo gli educatori del Comitato Addiopizzo e i ragazzi dei quartieri Cep e Kalsa di Palermo. Sono stati coinvolti una quindicina i bambini seguiti dall’associazione che ha sede proprio nel quartiere Kalsa che diede i natali ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

La vela come strumento di legalità e di integrazione sociale per tutti i giovani. “Un modo per avvicinare i più piccoli al mare in assoluta sicurezza”, ha sottolineato Nicola Vitello della Sezione LNI di Palermo. “Un appuntamento ricorrente e realizzato all’insegna della legalità: le barche infatti ci sono state assegnate, si tratta di imbarcazioni sequestrate alla malavita organizzata e che vengono riutilizzate per un fine nobile”.

Grande emozione nei bambini coinvolti nella veleggiata con le numerose imbarcazioni dei soci della LNI e di “Our Dream” e “Azimut”, barche a vela sequestrate alla criminalità organizzata e assegnate alla Lega Navale Italiana di Palermo. Grazie ad un accordo siglato a livello nazionale, la Sezione sta lavorando con l’Ordine degli Ingegneri per realizzare un progetto di integrazione su “Our Dream”. “Vogliamo fare in modo che possa ospitare un equipaggio misto composto da normodotati e atleti paralimpici. Stiamo realizzando un meccanismo che possa consentire loro di scendere sotto coperta con la carrozzina e quindi accedere in assoluta autonomia alla barca”, ha affermato Vitello (LNI Palermo).

“Vogliamo far scoprire ai ragazzi un mondo nuovo e ricco di stimoli positivi dentro e fuori la piazza”, ha spiegato Noemi Di Franco, educatrice del Comitato Addiopizzo. “Piazza Magione è un luogo di forte identità e forte rivendicazione che può però trasformarsi in una prigione se non si superano gli ostacoli di disagio che insistono sul territorio. Le famiglie e i ragazzi ci seguono moltissimo, hanno fame di conoscenza e nuove esperienze: il tessuto sociale non aspetta altro che un cambiamento in positivo”.

È stato siglato oggi alla Spezia, presso l’Istituto di Istruzione Superiore Capellini – Sauro, il protocollo d’intesa per la nascita della prima scuola pubblica di formazione dedicata alle professioni per il diporto. A firmarlo la Lega Navale Italiana Sezione di Lerici, l’Istituto di Istruzione Superiore "G. Capellini – N. Sauro", l’Istituto Comprensivo di Lerici, ISA 10 e la Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il made in Italy – Settore: Meccanico/Navalmeccanico – Cantieristica e Nautica da diporto, con la partecipazione e il patrocinio del Comune di Lerici.

La nautica da diporto è un settore in costante crescita, ma cantieri, flottiglie charter ed armatori denunciano, già da qualche anno, una cronica mancanza di personale. Ad oggi, in Italia, non esiste una scuola pubblica che prepari gli allievi ad una carriera indirizzata al diporto nautico.

La “scuola per il diporto”, grazie alla collaborazione tra i diversi enti firmatari, permetterà, agli studenti, di acquisire competenze in un settore trainante per l’economia del nostro territorio, sempre alla ricerca di nuove risorse e allo stesso tempo potrà rappresentare una risorsa efficace nella lotta all’allontanamento dei giovani dalla scuola. La scuola per il diporto ha la finalità di offrire una formazione pre e post diploma di scuola media superiore, ai giovani interessati ad una carriera lavorativa che trovi sbocco nella marineria del diporto nautico, in particolare per ricoprire le figure di coperta e di macchine nelle imbarcazioni e nelle navi da diporto italiane e straniere, ma anche verso le numerose e sfaccettate professioni che il diporto nautico richiede, anche all’interno dei cantieri.

La scuola avrà come base la formazione IMO STCW, già erogata dall’Istituto di Istruzione Superiore "G. Capellini – N. Sauro", richiesta per le figure professionali del diporto; formazione classica del diporto (patente vela/motore, patente per navi da diporto, scuola di vela), come da scopo istituzionale della Lega Navale Italiana e la formazione tecnica legata al mondo dell'industria nautica secondo la qualità specifica dell'ITS. L’Istituto Comprensivo ISA 10 collaborerà al progetto attraverso iniziative di sensibilizzazione e promozione, per promuovere la cultura marittima e le tradizioni locali, l'offerta di attività legate alla nautica e stimolando l'interesse degli studenti nella nautica e nelle professioni marittime.

I periodi di istruzione saranno intervallati da periodi di imbarco degli allievi, in modo da fornire loro un’adeguata preparazione teorico-pratica e prepararli per diventare figure professionali pronte per il mercato del lavoro. La scuola di formazione seguirà nel tempo l'evoluzione del settore della nautica da diporto e quella delle sue figure professionali, garantendo il costante allineamento agli standard del settore.

Con la conferma della Bandiera Blu 2023 ad Ugento, è tornata la seconda edizione dell’iniziativa ecologica #marepulitochallenge. L’evento, organizzato dalla Lega Navale Italiana di Torre San Giovanni d’Ugento con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Ugento, si è proposto di trasmettere ai fruitori delle spiagge e del mare uno spirito di collaborazione teso a mantenere pulito il litorale, compiendo azioni esemplari di pulizia anche individuale.

La prima giornata di attività si è svolta lo scorso 9 luglio e l’operazione di pulizia ha interessato la fascia di specchio acqueo lungo il litorale sabbioso di Torre San Giovanni che, dal bagnasciuga si estende fino alla profondità utile senza immergersi, oltre alle zone di arenile delle spiagge libere.

Dopo il successo della prima giornata di attività, gli organizzatori si sono dati appuntamento il 27 agosto per la pulizia dei fondali. Le operazioni si concentrate sulla fascia di specchio acqueo limitrofo al limite esterno dell'area balneabile che si estende dall'uscita del porto di Torre San Giovanni e prosegue lungo gli isolotti fino a toccare le altre marine verso sud.

La raccolta di rifiuti e di materiali inquinanti dal fondale marino ha un impatto significativo sulla salute degli ecosistemi marini. I rifiuti abbandonati in mare possono essere molto dannosi per gli organismi marini, causando inquinamento, soffocamento e perfino la morte degli animali.

L'iniziativa ha così contribuito a mantenere le acque pulite e sicure per i bagnanti e per la fauna marina e a sensibilizzare le persone sull'importanza della conservazione degli ambienti marini. 

La Lega Navale Italiana partecipa alla prima edizione del Forum Risorsa Mare. Il 14 e 15 settembre, presso la Stazione Marittima di Trieste, The European House – Ambrosetti e il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, organizzano la prima edizione del forum internazionale, che si pone l’obiettivo di mettere al centro la competitività e l’attrattività della filiera del mare nel suo complesso, aggregando le diverse componenti del sistema politico e socio-economico del Mediterraneo attorno alle priorità di intervento e promozione per il settore.

Giovedì 14 settembre alle ore 17.45 la Lega Navale Italiana interverrà con l’ammiraglio Donato Marzano nella tavola rotonda dal titolo “Turismo, sport e archeologia subacquea”, con una relazione incentrata sul ruolo e le attività della LNI nell’ambito della cultura, della formazione e del diporto, della protezione ambientale, nella promozione dello sport e dell’inclusione sociale nel contesto marittimo nazionale.

 

Sarà possibile seguire i lavori in streaming collegandosi alla pagina Facebook del Ministro Musumeci: CLICCA QUI

CLICCA QUI per il programma completo del Forum Risorsa Mare.

Da qualche settimana la Sezione della Lega Navale Italiana di Olbia ha una nuova casa. Dopo sei mesi di lavori, lo scorso 29 luglio è stata inaugurata la sede alla presenza dei soci e di numerose autorità civili, militari e religiose. Tra le presenze istituzionali, quella del Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, del Direttore marittimo della Sardegna Nord, comandante Giorgio Castronuovo, del Vescovo di Olbia, Sebastiano Sanguinetti e del Delegato Regionale della LNI per la Sardegna, contrammiraglio Mirco Marchini.

“Una sede nuova, più grande, green e inclusiva ma che conserva con orgoglio la storia e l’identità del passato”, ha dichiarato il Presidente della Sezione di Olbia, Salvatore Bassu. L’edificio, di 640 metri quadri divisi su due locali, ospita al piano terra l’ufficio sportivo, l’aula per i corsi di formazione nautica, il punto ristoro e una sala riunioni polivalente. Nella torretta è presente l’ufficio della segreteria, l’aula per le riunioni del direttivo e l’archivio.

Accanto alla sede istituzionale, un edificio più piccolo ospita il magazzino del nostromo e l’area sportiva con spogliatoi, servizi igienici e docce, a disposizione anche dei soci diportisti in transito nel porto. 

Sul tetto sono stati installati dei pannelli fotovoltaici per consentire l’autonomia energetica della sede. Particolare attenzione è stata prestata a rendere accessibile a tutti la struttura, con la realizzazione di un ufficio sportivo al piano terra, un bagno per le persone con disabilità, gli scivoli e le rampe per raggiungere i pontili e la sede stessa.

“È stato necessario un anno e mezzo di incontri e confronti sul progetto e per ottenere le autorizzazioni necessarie”, ha spiegato il presidente Bassu che ha seguito la nascita della sede giorno dopo giorno. “A novembre del 2022 abbiamo cominciato a demolire la vecchia sede ed è partita la costruzione di quella nuova”.

La prima casa della Lega Navale Italiana di Olbia, sulle cui ceneri è sorta la nuova, era stata realizzata nel 1992 e aperta nel 1993, esattamente 30 anni fa. Allora un centinaio di soci, tra cui lo stesso Bassu, imprenditore edile, mise a disposizione competenze, braccia e tempo per realizzare, secondo il sistema della “manialia gallurese”, il primo nucleo della Sezione che allora poteva contare su 80 posti barca. Oggi i posti barca sono diventati 250 suddivisi in tre pontili, animati in questo periodo estivo da soci storici della Sezione e da altri di passaggio, tutti soddisfatti della nuova sede.

Un primo ampliamento della struttura era stato avviato nei primi anni 2000 e già allora si iniziava a guardare al futuro, con una sede che fosse adeguata a promuovere la socialità e l’incontro tra i soci, le attività con le scuole e con le associazioni del territorio e la formazione sportiva verso i giovani, ad oggi concentrata sulla vela e sul canottaggio.

Un sogno che ha iniziato a diventare realtà nel 2020, quando l'allora direttivo, guidato dal presidente Tonino Cassetta, comincia a mettere a terra il progetto. L’attuale presidente Bassu, allora componente del direttivo e responsabile della sede, inizia a lavorare al progetto tenendo come punto focale quello della sostenibilità, anche economica, che ha consentito alla Sezione di accendere un mutuo e di non gravare sulle tasche dei soci con aumenti delle quote.

La sede si presenta oggi come un punto di riferimento per la città di Olbia e non solo. Si respira aria di futuro e si attende un ricco calendario di attività sociali che animerà la sede olbiense della LNI nei prossimi mesi.

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