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La Lega Navale Italiana con la Sezione di Palermo partecipa alla prestigiosa regata d'altura Palermo-Montecarlo 2024, un evento che quest'anno assume un significato speciale grazie al sostegno ad un importante progetto sociale rivolto ai giovani pazienti affetti da patologie reumatologiche. La regata, che si svolgerà dal 20 al 25 agosto, rappresenta un'occasione imperdibile per gli appassionati di vela di cimentarsi in una delle competizioni più affascinanti del Mediterraneo.

La LNI Palermo sarà presente alla 19^ edizione della prestigiosa regata offshore con il Vismara 41 QQ7 di Michele Zucchero accompagnato da un equipaggio composto prevalentemente da soci della Sezione palermitana della LNI. Tra questi, giovani velisti cresciuti all’interno della Lega Navale di Palermo, come Francesco Benfratello e Giulia Marceddu, che hanno già raggiunto ottimi risultati. La squadra al completo sarà presentata giovedì 8 agosto alle ore 18:30 durante la conferenza stampa presso il molo trapezoidale alla Cala.

Quest'anno l'impegno sportivo della regata sarà affiancato dal progetto sociale “Sailing for Health, Sailing for Rheumatic Diseases”. L'iniziativa, frutto della collaborazione tra la Società Italiana di Reumatologia Pediatrica (ReumaPed) e il Collegio dei Reumatologi Italiani (CreI), ha l'obiettivo di sensibilizzare e promuovere la cooperazione tra reumatologi, pediatri reumatologi e giovani pazienti, garantendo un adeguato programma di transizione dalle cure pediatriche a quelle per adulti. La sinergia e la collaborazione necessarie all’interno dell’equipaggio della vela d’altura rappresentano simbolicamente l’essenza di un programma efficace dedicato alla transitional care.

“Dopo lo splendido risultato dello scorso anno la Lega Navale Italiana di Palermo non poteva non partecipare – per la quindicesima edizione consecutiva – a questa splendida regata. Quest’anno lo farà con il Vismara QQ7 del socio Michele Zucchero, che integrerà l’evento sportivo ad una iniziativa sociale di grande importanza in termini di sensibilizzazione verso una patologia non sempre conosciuta”, dichiara Nicola Vitello, Presidente della Sezione palermitana della Lega Navale Italiana. “Il nostro obiettivo è combinare lo sport con la solidarietà, sostenendo una causa che ci sta particolarmente a cuore”.

Una grande festa del mare e della legalità con protagonisti i giovani della Lega Navale Italiana. È stata presentata al Porto Turistico di Roma a Ostia la campagna della LNI “Mare di Legalità”, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono intervenute all’evento numerose autorità civili e militari, tra cui il Ministro dell’Interno, il prefetto Matteo Piantedosi, la Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, l’onorevole Chiara Colosimo, il Direttore dell’Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), il prefetto Bruno Corda, il Capo della Polizia, il prefetto Vittorio Pisani, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l’ammiraglio Enrico Credendino e il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’ammiraglio Nicola Carlone.

“Mare di Legalità” è un contenitore di diverse iniziative trasversali ai compiti istituzionali della Lega Navale - quali la diffusione della cultura marittima, la promozione dello sport e della formazione nautica per tutti, l’inclusione sociale e la protezione ambientale - che prevede l’impiego per finalità di pubblico interesse di barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e affidate alla Lega Navale Italiana che le ha riportate sulla “rotta della legalità” grazie all’impegno dei soci e con i propri fondi.

L’obiettivo della campagna, che si svilupperà nel biennio 2024-25, è quello di promuovere le attività marittime, soprattutto in favore dei giovani e dei soggetti più fragili, la salvaguardia del mare e la diffusione dei principi della legalità e dei valori della Lega Navale Italiana (accoglienza, competenza, rispetto, lealtà, appartenenza, disponibilità, solidarietà, sostenibilità e amore per il mare).

L’evento inaugurale a Ostia, con la partecipazione del Capo dello Stato che prima dell’inizio dell’evento ha visitato gli stand con le principali attività della LNI, è stato il più alto riconoscimento del diverso impiego in favore della collettività di otto di queste imbarcazioni, un tempo impiegate nel traffico di stupefacenti, di armi e nella tratta di migranti ed ora intitolate alla memoria di alcune vittime della mafia e del terrorismo.

I giovani soci e atleti della Lega Navale Italiana Sezione di Ostia sono saliti sul palco insieme agli equipaggi delle otto “barche della Legalità” per perpetuare il ricordo delle vittime e l’impegno contro le organizzazioni criminali. Al generale dell’Arma dei Carabinieri e prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa è stata intitolata “Spyros”, barca a vela affidata alla Sezione di Fiumicino, al sindacalista Placido Rizzotto è stata dedicata “Lion”, la “barca della Legalità” affidata alla Sezione di Sant’Agata di Militello, al giornalista e attivista Peppino Impastato – il primo intellettuale ad essere ucciso da Cosa Nostra – è stata intitolata “Lighea”, barca a vela affidata alla Sezione di Brucoli-Augusta, al politico Piersanti Mattarella, ucciso da Cosa nostra mentre ricopriva l’incarico di Presidente della Regione Sicilia, è stata intitolata la barca della Sezione di Ostia, “Eros”, al giornalista Pippo Fava è stata associata “Stubborn” della Sezione di Aci Trezza; ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è stata dedicata la barca della Sezione di Palermo, “Our Dream” – la prima di queste imbarcazioni confiscate ad essere stata resa pienamente accessibile alle persone con disabilità fisica – “Eva”, barca della Sezione di Reggio Calabria, è stata intitolata a Natale De Grazia, ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, mentre “Lady Marianna” è stata dedicata alla memoria di Francesca Morvillo – moglie di Giovanni Falcone e unica magistrata ad essere stata uccisa dalla criminalità organizzata in Italia – e ai giovani agenti della scorta di Giovanni Falcone che erano a bordo della Quarto Savona Quindici il giorno della strage di Capaci (23 maggio 1992), Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

Nello svolgimento delle attività di “Mare di Legalità”, gli equipaggi composti da soci della Lega Navale Italiana, ma anche da giovani, studenti, ricercatori universitari e da persone con disabilità o in condizione di disagio socio-economico, porteranno nei porti, nelle città e nelle scuole la storia della barca e della vittima cui è stata intitolata. L’immagine e il nome della vittima è stata raffigurata sulla randa e sulla vela di prora di queste barche che, in occasione delle soste nei porti, esporranno  in banchina un gonfalone che riporta il passato dell’imbarcazione e la biografia della persona cui è stata associata.

“Queste barche diventano così una testimonianza concreta della storia e dei valori di quei servitori dello Stato che hanno combattuto contro la mafia e il terrorismo, perfettamente consapevoli dei rischi che correvano”, afferma l’ammiraglio Donato Marzano, Presidente della Lega Navale Italiana. “Una lotta contro le organizzazioni criminali che non è finita e che lo Stato porta avanti tutti i giorni. È nostro dovere, come ente pubblico e associazione con oltre 56.000 soci, quello di educare i giovani ai valori della legalità e al rispetto delle regole, avvicinandoli al mare e all’attività nautica. La presenza del Presidente Mattarella e delle più alte cariche istituzionali all’evento inaugurale di “Mare di Legalità” ha rappresentato la vera gratificazione per i nostri ragazzi, istruttori, atleti e soci, che il Capo dello Stato ha voluto incontrare e salutare. Ci hanno onorato della loro presenza, e di questo li ringrazio, alcuni dei parenti delle vittime, tra cui Alfredo Morvillo, Placido Rizzotto jr., Giovanni De Grazia e Francesca Andreozzi, nipote di Pippo Fava. Sono felice ed orgoglioso di come è partita questa importante campagna che ci vedrà impegnati per un anno e mezzo come un unico equipaggio”, conclude il presidente Marzano.

Partner operativi della campagna “Mare di Legalità” sono Save the Children, Federparchi, Marevivo, Marina Militare, Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, RUO - Research Unit One, Associazione Porto dei Piccoli e Porto Turistico di Roma.

È stata varata alla Lega Navale Italiana Sezione di Messina la barca inclusiva “Serendipity”, deriva che consente a più persone con diverse tipologie di disabilità di navigare insieme in equipaggio.

Realizzata con materiali riciclabili e a basso impatto ambientale, “Serendipity” è una deriva modello “Malupa”, barca che rispetta i requisiti di accessibilità, facilità di manovra, flessibilità e sicurezza. La poppa aperta, il layout di coperta libero da intralci e le guide fissate sul piano di calpestio consentono alle persone con disabilità di accedere a “Malupa” senza l’ausilio di apposite gruette. La barca può ospitare un equipaggio fino a 5 persone, anche in sedia a rotelle. Le quattro guide equidistanti sul piano di calpestio consentono di posizionare da 1 a 4 sedute, con un angolo di rotazione di 360°, che permette all'equipaggio di trovare il miglior assetto a bordo nella gestione delle manovre.

Il mezzo nautico, dato in comodato d’uso alla Lega Navale di Messina, è stato acquistato da Messina Social City, ente del comune messinese, nell’ambito del progetto “Way - Welfare activity for Young”, finanziato con i fondi europei del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 (PON Metro) per la promozione della pratica sportiva accessibile a tutti sul territorio comunale.

Il presidente della Lega Navale Italiana Sezione di Messina, Giuseppe Soraci e il consigliere allo sport, Alessandro Billè, hanno sottolineato come questo progetto rientri a pieno titolo nelle finalità sociali che la Lega Navale Italiana porta avanti da sempre in favore del territorio, in sinergia con l’amministrazione comunale. Tra le autorità che sono intervenute per l’occasione, il Sindaco di Messina, Federico Basile, il Presidente nazionale della Lega Navale Italiana, Donato Marzano, la presidente della Messina Social City, Valeria Asquini e il comandante della Capitaneria di Porto di Messina, Francesco Terranova. Al termine della presentazione, il Presidente Marzano e il Sindaco Basile hanno premiato la studentessa Federica Russo dell’Istituto comprensivo Leopardi di Messina. Nell’elaborato scritto presentato per il concorso nazionale “L’Italia e il mare”, promosso dalla Lega Navale Italiana con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, la studentessa definisce, tra gli altri aspetti, il nostro Paese “un giardino circondato dal mare”.

Nel suo intervento, il Presidente della Lega Navale Italiana, l’ammiraglio Donato Marzano, ha sottolineato: “Malupa è un progetto tutto italiano e Serendipity va a collocarsi come barca ammiraglia della flotta dell’inclusione della Lega Navale Italiana, composta anche da 68 Hansa 303, che diventeranno oltre 70 entro la fine dell’anno. Queste barche ci consentono di avvicinare ogni anno al mare e alle acque interne centinaia di persone con disabilità. Un acquisto importante non soltanto per la finalità sociale, ma perché dimostra che si possono spendere bene i soldi pubblici. Sarebbe bello che l’iniziativa si replicasse in altre città in collaborazione con le amministrazioni locali”. 

"Abbiamo accolto con entusiasmo questo progetto e la cerimonia del varo è la dimostrazione che soltanto con l’impegno di fare e la passione possiamo realizzare grandi cose”, dichiara il sindaco di Messina, Federico Basile. “Se a questo si aggiunge la collaborazione e nella fattispecie la partnership con la Lega Navale, possiamo creare qualcosa di straordinario per la nostra comunità, volta a migliorare la qualità della vita dei cittadini, in particolare delle persone con disabilità, consentendo di far vivere loro l’esperienza unica e arricchente della navigazione. Grazie a tutti per la vostra dedizione", ha concluso Basile.

"Serendipity" sarà operativa a partire dalla prossima settimana. Le persone con disabilità motorie, ogni martedì e giovedì, dalle ore 9 alle 11, affiancati da istruttori specializzati della Lega Navale Italiana e potranno godere le bellezze dello Stretto di Messina a bordo della barca a vela.

Il 28 giugno alle ore 10 al Porto Turistico di Roma a Ostia, si terrà l’evento inaugurale della campagna della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La campagna “Mare di Legalità” costituisce il principale progetto nazionale della Lega Navale Italiana per il biennio 2024-25 e prevede l’impiego di imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata che sono state affidate dall’autorità giudiziaria all’associazione per lo svolgimento di attività di pubblico interesse orientate all’educazione ai valori della legalità.

“Mare di Legalità” nasce come un programma contenitore di iniziative trasversali ai compiti istituzionali della Lega Navale Italiana, che riguardano la promozione della cultura marittima, l’avvicinamento allo sport e alla formazione nautica per tutti, l’inclusione sociale e la protezione ambientale, con particolare attenzione al coinvolgimento nelle diverse attività associative di giovani e persone con disabilità o in condizione di disagio socio-economico.

L’evento inaugurale della campagna a Ostia intende dare testimonianza del diverso utilizzo in favore della collettività di otto “barche della Legalità”, che saranno associate alla memoria e all’impegno di alcune vittime della mafia e del terrorismo.

La Lega Navale Italiana approda a Donnalucata per la XXIV edizione del Premio Internazionale Trofeo del Mare, che si terrà il 3 agosto prossimo. Una partecipazione straordinaria, che culminerà con la premiazione della Lega Navale Italiana per la campagna “Mare di Legalità”, contenitore di iniziative, quali la diffusione della cultura marittima, la promozione dello sport e della formazione nautica per tutti, l’inclusione sociale e la protezione ambientale, e che prevede l’impiego per finalità di pubblico interesse di barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e affidate dallo Stato alla Lega Navale Italiana che le ha riportate sulla “rotta della legalità”, grazie al lavoro volontario dei soci e con i propri fondi.

Le prime otto “barche della Legalità” – salpate da Ostia il 28 giugno alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella –  saranno testimoni nei porti e nelle scuole del ricordo di alcune vittime della mafia e del terrorismo e dell’impegno contro le organizzazioni criminali: al generale dell’Arma dei Carabinieri e prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa è stata intitolata “Spiros”; al sindacalista Placido Rizzotto è stata dedicata “Lion”; al giornalista e attivista Peppino Impastato è stata associata “Lighea”; al politico Piersanti Mattarella è stata intitolata “Eros”; al giornalista Pippo Fava è stata dedicata “Stubborn”; ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è stata associata “Our Dream”; a Natale De Grazia, ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, è stata intitolata “Eva I”; a Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Giovanni Falcone, e agli uomini della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo uccisi con Falcone e la consorte, è stata intitolata “Lady Marianna”.

La campagna si svilupperà nel biennio 2024-25 con l’obiettivo di promuovere le attività marittime, soprattutto a favore dei giovani e dei soggetti più fragili.

È stata inaugurata la torre del Faro di Torre San Giovanni, frazione del Comune di Ugento (Lecce), tornata fruibile al pubblico con la fine dei lavori di restauro. L’evento, molto partecipato dai cittadini, è stato impreziosito dalla fanfara del Comando Interregionale Marittimo Sud della Marina Militare. Sono intervenuti per l’occasione il Presidente nazionale della Lega Navale Italiana, l’ammiraglio Donato Marzano e numerose autorità civili, militari e religiose locali e regionali.

La torre a pianta ottagonale, caratterizzata dalla trama a scacchiera bianca e nera, è stata costruita da Carlo V nel 1565 ed è in funzione come faro della Marina Militare dal 1932. Il bene è stato acquisito dal Comune di Ugento nel 2020 e lo scorso anno è stato affidato in comodato d’uso gratuito per quindici anni alla Lega Navale Italiana Sezione di Torre San Giovanni a seguito del completamento dei lavori di restauro conservativo della torre e dell’adeguamento degli impianti e degli spazi per la piena accessibilità al pubblico del primo lotto funzionale. I lavori sono stati finanziati dalla Regione Puglia nell’ambito del progetto Interreg Grecia-Italia 2014-2020 “CoHeN – Coastal Heritage Network” destinato al recupero e alla rifunzionalizzazione di sei torri e fari. Quella di Torre di San Giovanni di Ugento è la prima torre di difesa costruita in Salento per difendersi dalle incursioni ottomane dal mare. Nel tempo la sua funzione, da torre di vedetta, è mutata in faro per segnalare ai naviganti la costa e le secche di Ugento.

La torre ospiterà la sede sociale della Lega Navale Italiana Sezione di Torre San Giovanni di Ugento che, in linea con la missione istituzionale di promozione della cultura marittima e di valorizzazione dei beni pubblici, custodirà questo monumento per renderlo visitabile a residenti e turisti. L’affidamento dell’edificio alla Lega Navale rappresenta un fatto storico per l’associazione. La torre faro ugentina, infatti, è la seconda ad essere gestita da una Sezione della LNI ed è la prima ad essere ancora in funzione, dopo la Lanterna di Trieste, faro inattivo dal 1969, divenuto nel 1992 sede della Lega Navale triestina.

“L’affidamento della torre faro di Torre San Giovanni di Ugento alla Lega Navale Italiana è un importante riconoscimento da parte delle istituzioni locali e regionali del ruolo di pubblico servizio che la nostra associazione porta avanti grazie ai propri soci volontari nella promozione della cultura marittima, nell’avvicinamento di tutti al mare e agli sport acquatici, nella formazione nautica e nella protezione ambientale. Questo risultato è stato reso possibile grazie alla proficua collaborazione tra l’amministrazione comunale di Ugento e la nostra Sezione di Torre San Giovanni. Mi congratulo con il Sindaco Chiga e il Presidente della nostra Sezione Vincenzo Conte per questo importante traguardo che dovrà essere consolidato nel tempo con una adeguata valorizzazione del bene in affidamento attraverso la promozione di iniziative istituzionali rivolte ai soci, al pubblico e ai turisti, per avvicinare tutti al mare durante l’anno”, afferma l’ammiraglio Donato Marzano, Presidente nazionale della Lega Navale Italiana.

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