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Come preannunciato, l’assemblea dell’Associazione dei Porti Italiani ha eletto all’unanimità, per acclamazione Rodolfo Giampieri quale successore di Daniele Rossi alla guida di Assoporti.

Già Presidente dell’Autorità Portuale di Ancona e poi dell’AdSP del Mar Adriatico Centrale, Giampieri prenderà in mano le redini dell’Associazione in un momento di grande intensità del lavoro associativo, sia per l’emergenza sanitaria che per le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

A margine dell’Assemblea, Rossi ha dichiarato, “Abbiamo deciso all’unanimità di designare il collega Giampieri quale Presidente dell’Associazione. Si è così confermato ancora una volta come l’Associazione nei momenti cruciali sa fare sintesi ed esprimersi unitariamente condividendo una visione comune. Ringrazio i colleghi e la struttura dell’Associazione per questi anni intensi. A Giampieri va il mio augurio di buon lavoro e buon vento.”

Dal canto suo, il neoeletto Presidente di Assoporti ha sottolineato come sia “un onore essere stato eletto per questo incarico prestigioso e importante. Ringrazio tutti i colleghi presidenti delle Autorità di Sistema Portuali oltre a Daniele Rossi, che ha ben guidato Assoporti in questi ultimi due anni e al quale vanno i ringraziamenti di tutti noi. Una scelta di campo quella di indicare un Presidente che si occupi a tempo pieno dell’Associazione, una realtà che rappresenta uno snodo importante dell’economia e della portualità nazionale e internazionale. Assicuro fin d’ora il massimo impegno per il raggiungimento di questi obiettivi puntando sul supporto dei presidenti Adsp e della struttura di Assoporti”.

 

FONTE e FOTO: Comunicato stampa Assoporti

È terminata la trentesima edizione della Maratona televisiva di Fondazione Telethon sulle reti Rai. Un Numeratore che ha sottolineato non solo la grande partecipazione degli italiani alla Maratona, ma anche tutte le donazioni raccolte durante il 2019. Con l’edizione chiusa della Maratona si sono aperte le celebrazioni dei trent’anni dalla nascita della Fondazione, che nell’ultimo anno ha raccolto la significativa cifra di 45.181.023 € che sarà destinata a sostenere e finanziare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.

Siamo orgogliosi della fiducia che gli italiani hanno scelto di riporre nei nostri confronti anche quest’anno. Una fiducia che va al di là del consueto appuntamento con la Maratona e che ha visto una spinta importante durante tutto il 2019 – ha dichiarato Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Fondazione Telethon – Vogliamo ringraziare di cuore tutti i donatori, sia quelli che si stringono intorno a noi durante la Maratona sia chi ci supporta durante l’anno, per la generosità che ci permette di sostenere il nostro impegno nella ricerca scientifica per le malattie genetiche rare. Grazie a queste risorse sarà possibile continuare a lavorare alla messa a punto di nuove terapie come quelle ad esempio che hanno permesso durante la Maratona televisiva di vedere sul palco il gruppo rappresentativo dei bambini curati. Si tratta di straordinari successi che, con la preziosa collaborazione di Rai, possiamo raccontare e portare all’attenzione di tutti, rendendo partecipi i donatori di quanto avviene grazie alla loro generosità”.

Anche quest’anno dunque il Numeratore ha rappresentato le fonti di raccolta di Fondazione Telethon e, in virtù del cambio di anno fiscale recentemente adottato che coincide ora con l’anno solare, va a rappresentare tutte le voci riferibili al 2019 e che saranno esposte nel bilancio di missione 2020. In particolare, il dato complessivo racchiude il numero finale della raccolta derivante dal numero solidale 45510, le generose donazioni delle tante aziende partner, la raccolta generata dai volontari sul territorio attraverso i numerosi eventi locali e le campagne di piazza del Cuore di cioccolato e dei Cuori di biscotto, i fondi derivanti dalle firme a favore di Telethon del 5x1000, la raccolta derivante dai lasciti testamentari, le donazioni continuative che oltre 100.000 donatori scelgono di dedicare al programma IO ADOTTO IL FUTURO, quelle di tutte le persone che donano attraverso il bollettino postale, il sito internet e lo shop solidale durante tutto l’anno.

I risultati raggiunti non sarebbero stati possibili senza il grande sostegno della RAI, sui canali televisivi, radiofonici e web, e di partner come BNL Gruppo BNP Paribas, presente ogni giorno da oltre 28 anni insieme alle Società del Gruppo.

Anche AEFI Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, AZ, BOFROST ITALIA SPA, CNH Industrial, DHL EXPRESS ITALIA, Esselunga, Ferrarelle, FIGC, Findomestic, FIT Federazione Italiana Tabaccai, Italo, Leonardo, Lottomatica Italia Servizi attraverso la sua controllata LISIP Istituto di Pagamento, Marionnaud Parfumeries Italia, Mercato Centrale, Oral-B, Procter & Gamble, SEA aeroporti di Milano, SIAE, Sofidel, Telesia e UNICLUB hanno risposto #presente e sono scesi in campo con diverse iniziative di raccolta fondi a favore della Fondazione, per dare il proprio contributo alla ricerca.

Prezioso inoltre l'immancabile sostegno di UILDM, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, di Avis, Associazione Volontari Italiani del Sangue, di ANFFAS, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e\o Relazionale, di Azione Cattolica, di UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, dei coordinatori provinciali e delle migliaia di volontari Telethon che hanno distribuito in tutta Italia, con il supporto logistico di DHL, i deliziosi Cuori di cioccolato prodotti da Caffarel in esclusiva per Telethon.

Il Salone Nautico Internazionale di Düsseldorf attenderà il 2022 per conoscere la sua nuova edizione. A novembre si era ipotizzato un rinvio al prossimo 17 aprile, ma stilare un calendario ai tempi del coronavirus non è affatto semplice. Le date iniziali dovevano essere quelle tra il 23 e il 31 gennaio. Il posticipo di quattro mesi non è stato ritenuto adeguato per garantire lo svolgimento del salone in piena sicurezza e si guarda con maggiore fiducia al 22-30 gennaio 2022.

Non c’è ancora la certezza ufficiale sulle date, ma il 2022 è più che certo. A questo punto cambieranno molte dinamiche per i cantieri nella raccolta degli ordini, nonostante ci sia la consapevolezza di avere fatto la scelta giusta da parte degli organizzatori.

Al convegno organizzato da Assarmatori con Conftrasporto e Confcommercio- Imprese per l'Italia su "Lavoro marittimo e investimenti nello scenario post Covid: shipping un motore per la ripresa e per il lavoro" il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha detto: «Rispetto alla versione preparata dal governo precedente, stiamo lavorando con il ministero della Transizione ecologica, per rafforzare una serie di misure sul tema dei porti, oltre al fatto che sono già previsti interventi per la connessione tra porti e sistemi infrastrutturali di trasporto, soprattutto nel Mezzogiorno».


Il ministro dà una prima risposta agli armatori che chiedono più considerazione per un settore che vale il 2,1% del Pil, come sottolinea il rapporto di Nomisma sulla shipping industry, presentato stamattina al convegno.
"La modifica del regime di aiuto al settore, imposta dalla Commissione Ue - ha sottolineato il presidente di Assiterminal Stefano Messina - deve consentire non solo la necessaria estensione dei benefici previsti dalla legge italiana sul Registro internazionale alle navi che battono bandiere europee, ma anche un'equa, corretta e proporzionata distribuzione delle risorse, oggi troppo concentrate sul sostegno di aree ed attività meno strategiche".


Sembra certo come il Recovery fund rappresenti un'opportunità per agevolare gli investimenti degli armatori italiani per la transizione energetica e la sostenibilità ambientale delle flotte.

 

La Commissione europea ha proposto una serie di azioni per favorire gli investimenti in aree marine protette, energia rinnovabile offshore e decarbonizzazione di trasporto marittimo e porti. La transizione ecologica e l'innovazione, si legge nel piano per "l'economia blu" presentato oggi dall'Esecutivo Ue, sono grandi opportunità per l'economia del mare Ue, che oggi dà lavoro a 4,5 milioni di persone e fattura 650 miliardi l'anno. La Commissione von der Leyen intende proporre iniziative a tutto campo per l'innovazione e la sostenibilità ambientale in tutti i settori della "blue economy", dalla pesca, al turismo e alle rinnovabili. Oggi sono state presentate linee guida per l'acquacoltura sostenibile, mentre già a partire dalle prossime settimane saranno adottate nuove disposizioni per il taglio delle emissioni del trasporto marittimo.

 

FONTE: Ansa

Dopo la costruzione record del Ponte San Giorgio, parte – sempre da Genova – un nuovo, forte, segnale di responsabilità sociale, determinazione, volontà e saper fare italiano: la 60ª edizione del Salone Nautico di Genova.

La società che organizza l’evento ha istituito una Covid Task Force composta da un pool di ingegneri, sanitari e legali, approntando un Protocollo di sicurezza che ha ricevuto il consenso unanime da parte di tutti gli organismi di controllo. Tra le procedure adottate per mettere in sicurezza l’evento una piattaforma gestionale dedicata all’acquisto dei biglietti di ingresso – in vendita esclusivamente online – con l’indicazione dei giorni di visita, la prenotazione dei parcheggi, le telecamere ad ampio raggio per lo screening della temperatura prima dell’accesso, gli ingressi con termoscanner per il controllo individuale e automatizzato ai varchi.

Una nuova organizzazione che crea valore aggiunto anche per le prossime edizioni, come confermato dall’aumento della partecipazione dei giornalisti esteri, già accreditati insieme ai buyer internazionali, provenienti da venti Paesi. In questo percorso è stato determinante il supporto delle istituzioni locali, che proprio nell’emergenza hanno dimostrato la grande capacità di fare sistema, così come l’adozione da parte del Governo di una specifica norma per gli eventi internazionali.

Il 60° Salone di Genova, si pone come un modello di gestione post Covid, anche al di là del settore, con cui i principali eventi internazionali potranno confrontarsi. Tra gli espositori, confermati i principali cantieri italiani ed esteri che hanno partecipato all’edizione 2019, ma con alcune novità. Presenti nomi di primo piano della nautica mondiale: per le imbarcazioni a motore e per la vela. Molto nutrita e qualificata anche la presenza delle aziende della componentistica, degli accessori e di quelle dei servizi.

ll Salone Nautico rappresenta da sempre anche il momento per fare il punto sui valori e sulle sfide del settore, con un’intensa attività organizzativa di convegni istituzionali, seminari, tavole rotonde ed eventi collaterali svolti dalle Associazioni di categoria.

La leggendaria Route du Rhum è giunta quest'anno alla dodicesima edizione, regalando una grande soddisfazione alla vela italiana con il secondo posto tra i Class 40 di Ambrogio Beccaria (Yacht Club italiano). Quello di Beccaria è il miglior risultato di sempre alla Route du Rhum in una classe monotipo per un velista italiano.

Regata d'altura transatlantica in solitario tra le più prestigiose al mondo, la Route du Rhum si tiene dal 1978 ogni quattro anni nel mese di novembre e collega il porto francese di Saint-Malo (Bretagna) a Pointe-à-Pitre (Guadalupa) nelle Antille francesi. La competizione è aperta a multiscafi e monoscafi divisi in diverse classi veliche (Ultim 32/33, Ocean Fifty, Imoca, Class 40, Rhum).

Quest'anno il francese Charles Caudrelier sul trimarano Maxi Edmond de Rothschild ha vinto nella classifica assoluta e firmato il nuovo record della Classe Ultim in 6 giorni, 19 ore, 47 minuti e 25 secondi.

Quattro gli italiani in regata nella Route du Rhum 2022. Ambrogio Beccaria ha attraversato l’Atlantico in solitaria con il suo Class 40 "Alla Grande-Pirelli" in 14 giorni, 7 ore 23 minuti. Alla prima partecipazione alla regata, Alberto Bona su IBSA (Class 40) ha concluso in ottava posizione, dopo 15 giorni, 6 ore e 19 minuti e 50 secondi, mentre Andrea Fornaro con Influence si accinge a concludere al 21° posto. Tra gli Imoca, Giancarlo Pedote su Prysmian Group ha tagliato il traguardo in 16ª posizione, dopo 13 giorni, 16 ore, 32 minuti e 50 secondi.

Il secondo posto di Beccaria, oltre agli aspetti sportivi, ha un impatto positivo anche per l'ambiente. Il velista ha deciso infatti di sposare in qualità di ambassador di One Ocean Foundation l'iniziativa "More Miles Less Plastic" per sensibilizzare e dare un contributo concreto al problema della plastica negli oceani. Per ogni miglio percorso durante la Route du Rhum, verrà raccolto 1 kg di plastica dalle coste. La plastica raccolta sarà riciclata e reintrodotta nella catena del valore e le popolazioni costiere coinvolte riceveranno una retribuzione. One Ocean Foundation è stata recentemente partner del progetto M.A.R.E. (Marine Adventure for Research & Education) sviluppato dal Centro Velico di Caprera con l'obiettivo di analizzare e divulgare lo stato di salute del Mar Tirreno. L'iniziativa ha beneficiato del patrocinio e del supporto logistico della Lega Navale Italiana.

 

FOTO: Orsini/Beccaria

La General Assembly della European Sailing Federation (Eurosaf), ha rinnovato il proprio Board, confermando come Presidente Joseph M. Pla (AND). Pinar Coskuner Genc (TUR), Yana Dobzhitskaya (RUS), Timo Hass (GER) e l'italiano Marco Predieri sono i vicepresidenti. Trentasette le autorità nazionali di federazioni veliche europee che hanno partecipato in modo virtuale all'Assemblea generale ordinaria della European Sailing Federation (Eurosaf).
Per Marco Predieri è la quarta rielezione ai vertici dell'Eurosaf: per due volte è stato presidente e una vicepresidente, completando il ciclo con il massimo dei mandati che sono possibili secondo la costituzione dell'ente.

"Sono contento perchè la conferma è un riconoscimento del lavoro svolto in tutti questi anni, in particolare nel nostro ruolo di supporto alle federazioni veliche europee, specie le più piccole, per le quali Eurosaf è un riferimento e un aiuto a sviluppare attività spesso non coperte da World Sailing. E' un lavoro che riguarda atleti, coach, dirigenti di molti paesi. Inoltre Eurosaf ha da sempre avuto un ruolo innovatore e precursore, sviluppando concetti e formati nuovi per lo sport velico. E' accaduto con le prime regate dell'Offshore Keelboat, o tanti anni fa con il Kite. Devo anche ringraziare la Federvela italiana, con la quale c'è stata come sempre grande collaborazione a tutto campo” ha dichiarato Predieri.

In questi giorni, vista l’emergenza pandemia che torna a farsi sentire in tutta Europa, era nell’aria un possibile annullamento dell’evento Cannes Yachting Festival e oggi, di concerto con Reed Exposition, organizzatrice della manifestazione, i governatori della cittadina francese hanno dato la conferma: l’evento non si farà per motivi di sicurezza e salute.


Il motivo principale dell’annullamento è l’aumento dei contagiati in Francia e nel resto del mondo che ha reso non idonee le misure messe in campo dagli organizzatori e dalla sanità francese a tutela degli operatori e del pubblico.


Si tratta di un anno storico anche per lo Yachting Festival, dato che dal 1977 si svolge tutti gli anni senza interruzioni con cantieri di tutto il mondo per presentare le loro novità in anteprima. Speriamo che Genova non subisca la stessa sorte.

 

Ormai chiusi da giorni in casa, causa covid-19, passiamo una buona parte delle nostre giornate sui social ed è proprio grazie a quest’ultimi che in un periodo così difficile tutti noi ci stiamo facendo qualche risata. Tra le foto simpatiche che hanno iniziato a circolare sul web, in particolare durante i primi giorni della quarantena, c’è quella di un signore che, non essendo in possesso di una mascherina chirurgica da mettersi sul viso, ha pensato bene di risolvere il problema indossando una maschera da sub, più precisamente da snorkeling (una di quelle integrate per vedere e respirare in acqua come all’aria aperta). Alla vista di questa foto, siamo sinceri, un po’ tutti abbiamo sorriso e forse anche pensato che quel signore fosse un po’ fuori di sé, ma in realtà è stato geniale.

Il dott. Renato Favero (ex primario dell’Ospedale di Gardone Val Trompia - Brescia) ha infatti deciso di utilizzare queste stranissime maschere come respiratori per chi è meno fortunato e costretto alla terapia intensiva.

Da qui nasce il progetto, completamente gratuito e sviluppato in soli sette giorni con la società bresciana ISINNOVA (Istituto di Studi per l’Integrazione dei Sistemi), che prevede la sostituzione del boccaglio con una valvola stampata in 3D e che permette di collegarsi ai tubi dell’ossigeno, trasformandola in un vero e proprio respiratore e consentendo così il loro utilizzo in questa emergenza sanitaria. Un’idea straordinaria!

Attenzione però: né la maschera, né la valvola sono certificati e il loro impiego è subordinato a una situazione di cogente necessità. Il paziente è infatti soggetto all’accettazione dell’ utilizzo di un dispositivo brevettato ma non ancora certificato, tramite dichiarazione firmata.

La maschera, tuttavia, è stata già provata ed utilizzata in due ospedali ed è risultata funzionante. E’ entusiasmante pensare come un semplice strumento come la maschera da snorkeling che utilizziamo durante nel nostre estati per ammirare meravigliosi fondali, sia diventata un preziosissimo apparecchio salvavita.

Circa 10.000 maschere sono state già donate dal colosso commerciale Decathlon, e un numero più esiguo dalla nota azienda genovese Cressi, ma ci auspichiamo che questo numero di offerte possa aumentare anche con l’aiuto dei soci della Lega Navale Italiana. Diverse, infatti, sono state le attività di solidarietà e di raccolta fondi da parte di alcune sezioni della LNI e molte sono state le donazioni effettuate a favore degli ospedali e della protezione civile del centro Italia. A tal proposito, in questo momento di crisi è importante unire le forze, magari mediante donazioni specifiche per l’acquisto di queste maschere, sicuramente di più facile reperimento, da consegnare alle ditte che le assembleranno con le apposite valvole. Queste, inoltre, si possono realizzare anche autonomamente se in possesso di stampanti 3D, dato che il file per la realizzazione del raccordo è liberamente condiviso sul web.

Giovanni Soldini e l’equipaggio di Maserati Multi 70 hanno tagliato il traguardo a La Rochelle alle 2:21:42 GMT di venerdì 16 aprile (4:21:42 ora italiana), conquistando così un nuovo record: 329 miglia da Plymouth (UK) a La Rochelle (FR) in 12 ore, 15 minuti e 21 secondi, con una velocità media di 26,84 nodi. Il Team italiano migliora di circa 2 ore il record precedente, fissato da Lloyd Thornburg e Brian Thompson a bordo di Phaedo3 nel 2015, di 14 ore, 5 minuti e 20 secondi.

Soldini racconta: «Attraversando la Manica siamo andati fortissimo, con 20-25 nodi di vento da nord-est, e arrivati a Ouessant è stato pazzesco: il passaggio tra l’isola e la costa è strettissimo e noi andavamo a cannamorta a 35 nodi! Poi, scendendo lungo la costa francese, il vento era di 10-15 gradi più stretto del previsto e abbiamo rallentato un po’, ma siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato, siamo davvero contenti!» Il record è in attesa di essere ratificato dal World Sailing Speed Record Council.

A bordo di Maserati Multi 70, per questa impresa, Giovanni Soldini ha navigato con Giulio Bertelli, Guido Broggi, Carlos Hernandez Robayna, Oliver Herrera Perez e Matteo Soldini.

 

 

FOTO: Maserati Multi 70 / Raffaele Origone

Il rinvio del Salone di Genova da settembre a ottobre, ha provocato una reazione polemica da parte degli organizzatori della Barcolana, storica regata in programma a Trieste nello stesso periodo. In un comunicato diffuso poco dopo l’ufficializzazione del rinvio del Salone ligure, la società velica di Barcola e Grignano e la Barcolana srl si sono dette “basite nell’apprendere le unilaterali decisioni adottate” e hanno attaccato duramente gli organizzatori dell’evento fieristico ligure, sostenendo che “la modifica delle date fa in modo che il Salone di Genova si sovrapponga sostanzialmente alla più grande regata velica del mondo, che da 52 anni si svolge a Trieste sempre nelle prime due settimane di ottobre”.

“Sono molto stupito e rammaricato per la unilaterale decisione di Confindustria Nautica – ha dichiarato il presidente della SVBG, Mitja Gialuz –. Una scelta di cui non siamo stati informati in modo da poter valutare una possibile mediazione. Mi si dice che tale scelta derivi dalla volontà di anticipare le mosse del competitor, il Salone di Cannes, che potrebbe a propria volta scegliere di spostare le date nel corso del mese di settembre. Bene, per salvarsi da Cannes, Confindustria Nautica cosa fa? Sovrappone il suo Salone alla Barcolana, creando una competizione al posto di una sinergia tra il Made in Italy, tra i due principali eventi del mercato nautico italiano, tra un salone e la regata più grande del mondo, il secondo evento sportivo italiano per numero di iscritti a una federazione, una scelta che evidentemente penalizzerà il settore della vela”.

La risposta da Genova non s’è fatta attendere. “Non possiamo che essere stupiti della reazione scomposta del presidente Gialuz e dell’organizzazione della Barcolana per l’eventuale vicinanza dell’evento di Genova alla regata velica di Trieste, e non crediamo che le aziende e le decine di migliaia di lavoratori del nostro settore meritino un attacco come questo”, hanno dichiarato Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica, e Carla Demaria, presidente della società I Saloni Nautici.

In un comunicato diffuso da Genova si legge che “in merito alle notizie diffuse alla stampa dal presidente di Barcolana, Mitja Gialuz, si osserva che la data - scelta eccezionalmente - per lo svolgimento del Salone Nautico di Genova 2020, è 1-6 ottobre. La Barcolana è fissata per il giorno 11 dello stesso mese, dunque - contrariamente a quanto affermato - volutamente non vi è alcuna sovrapposizione”.