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Il Board dell’ICS-International Chamber of Shipping, nella riunione del 22-23 giugno, ha nominato Emanuele Grimaldi, Presidente designato dell’organizzazione che verrà formalmente eletto dall’Assemblea generale del prossimo giugno 2022, subentrando a Esben Poulsson, il quale è stato presidente dell’ICS dal 2016 e attualmente è al suo terzo mandato.

Emanuele Grimaldi, nel ringraziare il Board per questa designazione ha affermato di essere “estremamente lieto di continuare a lavorare con tutti voi in questa nuova posizione. Credo che ICS abbia svolto un lavoro straordinario in questi anni sotto la guida di Esben Poulsson e Guy Platten. Ne seguirò le orme su tutti i progetti ICS, incluso il cambio dell’equipaggio, le vaccinazioni dei marittimi e la riduzione delle emissioni di GhG nel trasporto marittimo, contando sullo stesso prezioso supporto da voi ricevuto negli anni in cui sono stato Vice Presidente”.

“La designazione di Emanuele Grimaldi a Chairman dell’ICS, mi rende molto orgoglioso, per la sua persona, per l’azienda che rappresenta ed anche per la nostra Confitarma che si conferma essere il punto di riferimento dell’armamento nazionale a livello mondiale” – afferma Mario Mattioli Presidente di Confitarma.

“È la prima volta, dal 1901 che la presidenza dell’ICS viene assegnata ad un armatore italiano – ha aggiunto il Presidente Mattioli – Questo è un esplicito riconoscimento all’operato di Confitarma e al ruolo dello shipping italiano che, nonostante la lunga e perdurante crisi economica, sta affrontando le difficoltà dei mercati marittimi con coraggio e determinazione, riuscendo a mantenere posizioni di grande rilievo nel ranking mondiale con una flotta giovane e tecnologicamente avanzata”.

“In un momento in cui la navigazione deve affrontare grandi sfide soprattutto in campo ambientale – ha concluso il Presidente di Confitarma -, è di fondamentale importanza che l’Italia sia presente in un consesso internazionale dove si sviluppano strategie marittime, si analizzano tutte le questioni marittime: operative, legali, del lavoro, delle buone pratiche e dello sviluppo di trasporto marittimo sostenibile”.

Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo Grimaldi, oltre ad essere Vice Presidente dell’ICS, è Past President di Confitarma e Past President di ECSA (European Community Shipowners’ Associations).

 

FONTE e FOTO: Confitarma.it

Il 2020, si sa, ormai è da definirsi un anno molto particolare. Non solo a causa dell’ormai noto virus che imperversa in tutto il mondo creando notevoli disagi, ma anche per le temperature miti, se non calde, che stiamo continuando ad avere, nonostante la stagione autunnale sia già sul finire, pronta a lasciare spazio all’inverno. Questo, come già accennato, è da attribuire al riscaldamento globale, altra grande problematica di questo secolo, che però continuiamo ad ignorare.

Tuttavia, le alte temperature che hanno accompagnato i mesi di ottobre e novembre, portando magnifiche giornate di sole, hanno consentito di usufruire a pieno dei week-end autunnali.

C’è chi ne ha approfittato per andare in montagna a fare qualche scampagnata e per poter accalappiarsi il titolo di miglior fotografo di foliage autunnale, chi invece ha continuato e continua ad andare per mare (ovviamente basandosi sugli ultimi DPCM Novembre).

Ne sono un caso le Sezioni della Lega Navale Italiana, che hanno approfittato di queste giornate del tutto primaverili per affrontare corsi, preparare ragazzi a gare di vela, o semplicemente per fare delle navigate alla ricerca di un po' di sano relax, trasformato, a volte, in adrenalina pura. Come è successo, ad esempio, alla Sezione di Chiavari Lavagna, che durante un allenamento di atleti diversamente abili, si è  trovata impegnata nella liberazione di un delfino rimasto incastrato nella cima di una boa.

A Livorno invece, è tornata in acqua Merope, storica imbarcazione da regata concessa dalla Marina Militare in comodato d’uso, al fine di realizzare un progetto europeo in materia ambientale.

Non si fermano invece i corsi di vela, o le veleggiate, in molte delle Sezioni della Lega Navale Italiana, come per esempio a Giulianova o a Trieste.

La Sezione Lido di Ostia, negli ultimi due mesi, ha ospitato grandi eventi tra cui Allwave cup 2020 Campionato italiano ocean racing, ovvero una gara di surfski, kayak da mare progettati per la velocità in acque libere. Non solo, sono stati protagonisti della Sezione di ostia anche il Campionato IV zona della classe Windsurfer, altre regate veliche e progetti ambientali, tra cui “I Paladini del Mare”, al quale hanno partecipato anche le sezioni di Civitavecchia, Fiumicino e Pomezia.

In ultimo, ma non per importanza, verso la metà del mese scorso è stata effettuata l’operazione Delphis per la ricerca e il monitoraggio di mammiferi marini che popolano le nostre acque, alla quale hanno partecipato alcune Sezioni della LNI, tra cui la Sezione di Sciacca, che purtroppo non è riuscita ad individuare i simpatici animali marini, bensì solo tanti rifiuti, debitamente rimossi dalle acque del Mare nostrum.

Ormai l’inverno è alle porte e sicuramente tutte queste attività inizieranno a rallentare, ma ci auspichiamo che possano riprendere in piena libertà nella primavera del 2021.

È attivo lo Sportello Telematico del Diportista (STED). Questo consentirà di poter effettuare le nuove immatricolazioni delle unità da diporto nell'Archivio telematico centrale, istituito presso il CED della Motorizzazione. Lo rende noto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che specifica come sia stato costituito l'Ufficio di Conservatoria Centrale (UCON) che provvederà a verificare le iscrizioni, le trascrizioni e le annotazioni degli atti soggetti a pubblicità navale, compresi quelli costitutivi di garanzie sulle unità da diporto, sulla base della documentazione acquisita dagli sportelli.

La novità, voluta dal ministro uscente Danilo Toninelli, permetterà di gestire centralmente i dati identificativi delle unità da diporto, affrancandosi progressivamente dai registri cartacei in custodia presso le locali Capitanerie di Porto, Uffici circondariali marittimi ed Uffici provinciali della Motorizzazione.

Sabato 27 febbraio, alle ore 17:30, la Sezione di Castellammare di Stabia della Lega Navale Italiana proporrà un interessante incontro dal titolo “Nautica: normative ed autorità di bandiera”.

L’incontro, che potrà essere seguito da remoto a mezzo Skype, vedrà protagonista come relatore l’ing. Enzo De Pasquale, socio decano della Sezione che ha al suo attivo una lunga carriera da professionista nel settore della nautica da diporto e naviglio professionale, oltre ad essere consulente del RINA ed autore di pubblicazioni tra le quali la storia dei gozzi sorrentini e le loro raffinate tecniche di costruzione.

L’ing. De Pasquale presenterà l’attuale normativa delle patenti nautiche nel nostro Paese, i limiti internazionali alla circolazione delle imbarcazioni da diporto posti dagli ordinamenti dei Paesi del mediterraneo, con un particolare accenno alla normativa inglese in termini di registro delle imbarcazioni e dei requisiti richiesti ai diportisti per la conduzione.

Un utile approfondimento normativo internazionale per i diportisti, destinato alla conoscenza delle norme internazionali SOLAS , sarà svolto dall’ amm. Antonio Sartorato, già del Corpo delle Capitanerie di Porto,  anch’egli consulente del RINA e profondo conoscitore delle norme relative alla sicurezza in mare.
Suo compito, in particolare, sarà illustrare il capitolo V della SOLAS che dovrebbe essere  applicato a tutte le unità da diporto.

 

Qui di seguito le modalità per l’accesso telematico alla conferenza.

Piattaforma: Skype
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Primo step la sistemazione delle attuali banchine, entro maggio 2020, per un investimento pari a 450mila euro. Poi la realizzazione del pontile 9 entro marzo 2021 per un totale di 3milioni di euro, e la messa in opera dei nuovi pontili 1 e 8 e landscaping entro maggio 2021, con altri 500mila euro di investimento. 


iCare S.r.l., società in house del Comune di Viareggio, dal 1 agosto 2019, lo ricordiamo, è divenuta concessionaria dell’approdo turistico “La Madonnina”, oltre che delle banchine “Ceina” e “Antonini”, succedendo così alla Viareggio Porto S.r.l. (in liquidazione e concordato preventivo). Nell’immediato futuro si prevede la costituzione di una nuova società partecipata al 50% da iCare e al 50% dalla Regione Toscana, con la volontà, da parte del Comune, di acquisire di quote iCare nei prossimi tre anni.

Il nuovo consiglio di amministrazione dell’Ente Porto, questa mattina, ha fatto visita alla Lega Navale di Giulianova su invito del presidente Marcello Sonaglia. Alla presenza anche del Direttivo della Lega Navale, sono stati illustrati importanti progetti che la Lega ha in animo di realizzare. Piena condivisione si è poi trovata nel parlare di idee per migliorare.

L’incontro, conclusosi con la consegna del Crest della Lega Navale Italiana da parte del Presidente Sonaglia al CdA dell’Ente Porto, ha visto l’ampia condivisione delle parti su tematiche delicate come la la fruizione delle strutture portuali per i diportisti, con attenzione particolare ai soggetti portatori di disabilita.

Il mondo della nautica da diporto è, da sempre, sensibile al tema energetico sotto molti aspetti. Per chi naviga a vela, ad una innata attenzione per l’ambiente l’eco-sostenibilità si affianca, spesso, l’esigenza di autosufficienza per potersi sentire liberi di affrontare tutte le situazioni in completa sicurezza ed autonomia.

Unendo la sensibilità ecologica e lo spirito pratico, il mondo della nautica ha sviluppato nuove tecnologie che permettono al diportista di vivere a bordo dell’imbarcazione come se fosse su una vera e propria “isola” autosufficiente.

Con l’evolversi della tecnologia tutte le imbarcazioni, ormai, dispongono di numerosi apparati elettronici, spesso fondamentali per la sicurezza (come la Radio VHF o il GPS).
Alla notevole riduzione di consumi elettrici – data dall’introduzione della tecnologia LED per tutte le illuminazioni di bordo, che ha definitivamente accantonato l’obsoleta tecnologia alogena, al neon e ad incandescenza – è accompagnato un incremento di consumi riguardanti nuovi apparati da alimentare (es. GPS Plotter e TV) e da ricaricare (es. tablet, smartphone, computer, radio VHF portatili).

Le imbarcazioni ed i natanti, solitamente, si affidano ad accumulatori di diverse tipologie: batterie al piombo, batterie AGM, batterie al gel e batterie al litio con elettronica integrata.
Tali accumulatori sono in grado di immagazzinare energia elettrica prodotta da altre fonti.

Le principali modalità di ricarica delle batterie, nel mondo del diporto di oggi, sono diverse ed ognuna con una sua particolarità.

Ricarica attraverso l’alternatore del motore

Il processo avviene grazie al motore che, rimanendo acceso, ricarica le batterie di bordo per il tramite di uno strumento interno al propulsore chiamato “alternatore”.
Ad oggi vi sono numerosi sistemi per incrementare l’energia elettrica prodotta in questo modo: attraverso regolatori di carica intelligenti e programmabili, oppure tramite i ripartitori di carica a mosfet (con bassissima caduta di tensione rispetto a quelli a diodi). Questo metodo risulta molto più efficace ed efficiente, ma sempre e comunque dipendente da diversi fattori.
Affidando la ricarica delle batterie di bordo esclusivamente al propulsore, infatti, vi sono inconvenienti legati al rumore ed al gas di scarico, nonché una continua dipendenza dal gasolio.
Per di più, utilizzare il motore solamente per la ricarica delle batterie produce inutile usura del motore stesso (la manutenzione dovrà essere più frequente), diminuendo anche l’autonomia disponibile (il combustibile viene ovviamente consumato anche stando fermi se il propulsore è in moto).

Ricarica attraverso il cavo da banchina

Altra modalità, diffusissima nei porti, è la ricarica tramite la colonnina elettrica posta sulla banchina.
L’energia, in questo caso, viene immagazzinata negli accumulatori per tramite di un apparato carica batterie molto efficiente. Lo svantaggio, però, sta del dover fermarsi in porto per poter effettuare la ricarica: per motivi di sicurezza, oltretutto, è quasi sempre vietato collegarsi alla colonnina se non si è a bordo.
Inoltre, la ricarica realizzata con tale metodo risulta ecologica solamente se la colonnina stessa è fornita da energia prodotta da fonti rinnovabili.

 

Ricarica attraverso energia elettrica prodotta in maniera autonoma e completamente rinnovabile direttamente a bordo

Per aggirare tutti (o quasi) i precedenti inconvenienti e raggiungere l’autosufficienza energetica, risulta dunque comodo e pratico, oltreché vantaggioso dal punto di vista ambientale ed economico, produrre autonomamente a bordo ed in maniera completamente ecologica l’energia elettrica di cui si necessita.
Ciò, grazie alle moderne tecnologie, può avvenire sfruttando gli elementi naturali che circondano ogni navigatore, sia durante le lunghe traversate che nelle uscite giornaliere: il sole, il vento, l’acqua.

Attualmente esistono diversi mezzi per produrre energia elettrica “pulita” a bordo:

  • Pannelli fotovoltaici, che sfruttano i raggi del sole;
  • Generatore eolico, che sfrutta la forza del vento;
  • Idrogeneratore, che sfrutta, immerso nell’acqua, il moto proprio dell’imbarcazione e/o l’intensità della corrente del mare.

Ognuno di questi sistemi ecocompatibili presenta diversi vantaggi e svantaggi. Sta al singolo diportista stabilire, in base alle proprie esigenze e alle zone di navigazione, quale possa risultare più opportuno, anche in virtù della quantità di energia elettrica che è richiesta dalle utenze di bordo.

L’innovazione arriva nel settore nautico. A Napoli è partito un progetto di ricerca e sviluppo sperimentale: “TME - Processo Automatico per l'Implementazione di Tecnologie per la Mobilità Efficiente Navale”, finalizzato a sperimentare una nuova tecnologia di automazione dei processi di produzione per la riconversione del parco natanti in circolazione e il miglioramento dell’impatto ambientale. In particolare, il progetto consentirà di dotare le imbarcazioni di un sistema per ridurre l’attrito idrodinamico mediante appendici foil (anche retrattili) e di un sistema di propulsione maggiormente ecologico ed efficiente dotato di tecnologia dual fuel (carburante tradizionale-gas) oppure ad alimentazione ibrida elettrica.

Un sistema intelligente, con una sensoristica particolare collegata ad una centralina di comando, consentirà di governare l’imbarcazione e la modifica degli assetti rispetto alle condizioni di navigazione per garantire comfort e sicurezza. I foil, infatti, sono le “ali” che sollevano la barca in navigazione, visti per la prima volta nella Coppa America di vela. Se utilizzati, riducono la resistenza idrodinamica dell’imbarcazione, garantendo le stesse prestazioni con minor potenza e con un risparmio di carburante impiegato di circa il 40 per cento. Queste soluzioni tecniche si propongono anche come rimedio ad alcune “inadeguatezze” del motore diesel, largamente utilizzato nella propulsione nautica, come le consistenti emissioni inquinanti e i costi elevati.

Il progetto intende, dunque, dare una risposta alle esigenze del mercato in termini di riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi, prestazioni e affidabilità, puntando su tecnologie innovative che possano far coesistere tutti questi elementi.

Versilia Yachting Rendez-vous torna nel 2020 dal 28 al 31 maggio e si sposta in una nuova location. La Quarta edizione della rassegna arriverà alla Darsena Viareggio, uno specchio d'acqua più adatto ad ospitare imbarcazioni più grandi e dal pescaggio più profondo.

Sono queste le prime novità della quarta edizione dell'appuntamento dedicato alla nautica d'eccellenza che nel maggio scorso ha richiamato lungo le darsene di Viareggio oltre 22mila visitatori, di cui 10mila operatori professionali. La collocazione alla Darsena Viareggio, più a Sud della città, è più adatta soprattutto ad accogliere yacht e mega yacht che potranno essere ospitati, più agevolmente, all'interno del circuito espositivo. Inoltre le banchine, più ampie e strutturate, consentiranno una maggiore fluidità del percorso del salone e daranno la possibilità di aumentare i servizi.

Si è concluso il primo appuntamento con “OndaClassica – Tigullio, Incontro d'Epoche”, il raduno che ha visto protagoniste imbarcazioni a motore e a vela, d'epoca e classiche in un lungo weekend dal 23 al 26 maggio con base a Santa Margherita Ligure.

30 barche classiche hanno trovato ormeggio lungo i pontili della Banchina Sant'Erasmo, dove il pubblico e gli appassionati hanno potuto ammirare esemplari storici di Riva, Baglietto, Colombo, Sangermani, Cigarette, Bertram... fino al meraviglioso ketch Tirrenia II, barca a vela costruita nel 1914. Il villaggio hospitality OndaClassica allestito a terra ha offerto a tutti i visitatori la possibilità di ammirare questi scafi e perfino salire a bordo di alcuni.

L'evento è stato inaugurato con il taglio del nastro la mattina di venerdì 24 maggio, alla presenza di Paolo Donadoni sindaco di Santa Margherita, Luigi Spaggiari presidente del Riva Society Rigullio (principale organizzatore), di Salvatore Amenta, comandante del porto della Guardia Costiera, e degli studenti dell'ITTL nautico S. Giorgio.

Gli equipaggi, circa 80 persone a bordo delle 30 imbarcazioni, si sono sfidati in diverse prove di abilità, per poi navigare verso Portofino e San Fruttuoso e il giorno successivo in direzione Rapallo,Zoagli e Sestri Levante, in modo da visitare i luoghi più suggestivi del Tigullio. Per loro sono anche state anche organizzate due cene, una di gala e una più informale, nelle serate di venerdì e sabato.

Domenica, le meravigliose imbarcazioni hanno sfilato fra Santa Margherita e Rapallo, sotto gli occhi del pubblico, partecipando al concorso d'eleganza che ha decretato le barche e gli equipaggi vincitori. In allegato l'elenco dei premiati nelle diverse categorie.

Alla fine dell'evento tutti gli organizzatori hanno espresso grande soddisfazione per la riuscita dell'evento, rimandando armatori, appassionati e pubblico alla prossima edizione.

 

Le barche vincitrici

 

Sfilata di Eleganza

  • Categoria barca elegante più vissuta: Victor 15 “Jole” - Francesco Rota
  • Categoria più in linea col tema della manifestazione: ex aequo Riva Olimpic “Sineche” - Carmen Boto Monaco e Riva Ariston “Vittoria III” Mattia Martinelli
  • Premio Anniversario 60°: Riva Super Florida “Holly” - Thomas Kindler

 

Premi Particolari

  • Premio Simpatia: Riva Aquariva “Bruna” - Michael Weiss
  • Premio Concorso Foto Armatori:

               3° Luigi Spaggiari (Tirrenia II)

               2° Axel Von Hartestein (Il Bin)

               1° Sher Kaya Bauer (Giolisan)

 

Premi Speciali

  • Premio Speciale RIVA HISTORICAL SOCIETY per lo scafo Riva meglio conservato: Riva Super Florida “KSAR” - coniugi Aellig
  • Premio Speciale ASDEC per il miglior sport fisherman presente: Bertram 37 “MIAMI II” - Enrico De Castiglione
  • Premio Speciale per il miglior motoryacht restaurato: Bertram 31 “PETREL” - Giovanna Voltolina
  • Premio Speciale MBL per il runabout da corsa più antico: “IBE III” (1971) - Michele Vigasio

 

 

FOTO: Angelo Sigismondo