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Il 3 dicembre 2020, presso la storica Biblioteca di Palazzo Marina a Roma, si è svolta la cerimonia di consegna delle onorificenze al personale militare e civile da parte del Sig. Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone. Nell'occasione è stata consegnata a Luciano Pennetta – socio della Lega Navale Italiana presso la Sezione L.N.I. di Torre S. Giovanni-Ugento –  la Medaglia d'Oro al Valor di Marina, per il suo impegno in qualità di Sottocapo di 1^ Classe Incursore Paracadutista.

L'Onorificenza - destinata a premiare atti di coraggio diretti a salvare vite umane in mare - è stata conferita al Sottocapo Luciano Pennetta per aver soccorso un commilitone in difficoltà durante un'esercitazione subacquea, nonostante egli stesso avesse subito gravi lesioni.

A Luciano Pennetta i complimenti e le felicitazioni dei Soci della Sezione L.N.I. di Torre S. Giovanni - Ugento e di tutta la Lega Navale Italiana.

Nel corso del fine settimana si doveva tenere l’appuntamento velico annuale più atteso d’Italia: la Barcolana. Le avverse condizioni meteo, purtroppo, non lo hanno permesso. Nonostante ciò, come da tradizione, la Lega Navale Italiana era presente a Trieste con diversi soci, imbarcazioni e con il Presidente, Amm. Donato Marzano.

Agenda fitta di impegni per il Presidente Marzano nella tre giorni triestina. Venerdì 9 ottobre si è infatti tenuto l’incontro con il Sindaco della Città, Roberto Dipiazza e con il Direttore Marittimo CA Vincenzo Vitale. A questi  incontri istituzionali  durante i quali si è  parlato dei progetti in comune, ha fatto seguito la conferenza stampa, tenutasi presso la  base nautica  della lega Navale Italiana, per la presentazione del progetto "Dis-equality L'unione fa la flotta" della Sezione di Trieste.

All’evento – che ha trattato i numerosi progetti in materia di  disabilità – hanno preso parte, oltre al Presidente Marzano, anche Berti Bruss (socio della sezione di Trieste ed ideatore del progetto),Pierpaolo Scubini (Presidente della sezione di Trieste),Carlo Grilli (Assessore alle politiche sociali del Comune di Trieste), Alessandra Del Bianco (Promoturismo Friuli Venezia Giulia), il Direttore Marittimo Vitale e il Presidente della Società  Velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz organizzatore della Barcolana.

Nulla da fare, purtroppo, per la “Barcolana Regata Armatori LNI”, la manifestazione velica dedicata agli armatori iscritti alla Lega Navale Italiana. L’assenza di vento nel golfo triestino ha reso la manifestazione nulla ma è stata l'occasione di una prova generale per le oltre 70 imbarcazioni che alzavano il guidone della Lega Navale, nonostante poi non si sia tenuta la Barcolana stessa.

 

Sabato 10 ottobre, poi, il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana ha incontrato i presidenti delle sezioni del Triveneto e Lombardia per presentare le linee programmatiche che saranno alla base del suo incarico triennale. 

Decine di pneumatici abbandonati sul fondale di Cala Rossa, sono stati recuperati in una vera e propria discarica abusiva, in uno dei mari più belli della Sicilia.

Grazie all’impegno di diversi volontari-sommozzatori della Lega Navale di Castellammare del Golfo, una parte dei pneumatici e dei rifiuti presenti sul fondale sono stati rimossi.

“Abbiamo recuperato – commenta Giuseppe Stabile, Presidente della Lega Navale di Castellammare del Golfo – quasi quaranta copertoni. La nostra è stata un’azione simbolica, a seguito di diverse segnalazioni che ci sono arrivati, ma siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare. Ringrazio di cuore – conclude Stabile – i tanti volontari e subacquei che hanno collaborato”.

L’iniziativa è stata promossa dalla Lega Navale di Castellammare del Golfo, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, Comune di Castellammare del Golfo, Flag, Europe Direct, Fareambiente e l’IISS Mattarella Dolci.

Nei giorni scorsi alcuni soci della Lega Navale Italiana di Chiavari, insieme agli ormeggiatori della Marina di Chiavari, hanno liberato un delfino che era rimasto imprigionato con la coda in una boa di una rete e era in grossa difficoltà perché faticava per emergere a respirare.

Una volta liberato, quasi in segno di ringraziamento, il delfino ha fatto due giri completi intorno ai gommoni ed è saltato alla prua

I complimenti per l’operazione sono arrivati anche da parte di Marco Di Capua (Sindaco di Chiavari): “È doveroso mettere a conoscenza di tutti questi gesti che fanno onore alla Lega Navale, da sempre sensibile ai temi ambientali e al personale di Marina Chiavari, il tutto con la regia della Capitaneria di porto”.

Durante il periodo del lockdown, dalla delegazione di Pistoia e della Sezione di Firenze e Prato, nasce l'idea del progetto “Le vele del Cuore” per offrire un’esperienza gratuita in barca a vela agli operatori sanitari che si sono adoperati nel contrasto all’epidemia e che hanno operato nei reparti interessati. Il progetto è stato accolto in modo favorevole dal comune di Pistoia e la ASL Toscana, dove i soci armatori hanno offerto un imbarco gratuito per un giorno o un weekend, mettendo a disposizione le loro imbarcazioni ed esperienza agli ospiti.

L’iniziativa si e’ articolata in più settimane e conclusa con la fine della bella stagione. Notevole l’interesse e l’entusiasmo mostrato dai numerosi medici e infermieri che hanno aderito a questa esperienza, nuova per molti.

La delegazione di Pistoia e della Sezione di Firenze e Prato ci tengono a ringraziare tutti coloro che si sono messi a disposizione e che hanno permesso la riuscita del progetto. Gabriele, medico che ha partecipato al progetto "Le Vele nel Cuore", ha lasciato una bella testimonianza: “Stamani sono rientrato in ospedale dopo un fine settimana veramente bello che ho passato in barca grazie all'iniziativa. Intanto, per me come medico, questa è stata l'unica iniziativa promossa in segno di riconoscenza di un lavoro svolto . Non mi era mai successo! E poi ho trovato una disponibilità tale da farmi sentire non tanto un ospite, ma un amico! Sono stato messo a mio agio in un ambito a me sconosciuto, dandomi la possibilità di conoscere la vita in barca! Ringrazio tanto gli organizzatori ed in particolare Alessandro e sua moglie ,che hanno reso possibile questo. Un saluto ed un grande ringraziamento.”

 

Il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, Donato Marzano, è stato intervistato da Sandro Addario per la testata online “OsservatoreLibero.it” al fine di conoscere il nuovo Presidente della LNI e sul mandato triennale al timone della storica istituzione italiana.

Ammiraglio, che cosa vuol dire essere dei ‘paladini’?
Identificarsi nello spirito con cui la Lega Navale nacque a La Spezia 123 anni fa. Mettersi al servizio degli altri e attivarsi costantemente per la tutela del mare a 360 gradi, ovvero, per l’ambiente marino, per iniziative sociali ed economiche, per lo sviluppo delle attività sportive marinaresche, soprattutto tra i giovani. In particolare (ma non solo) vela, canoa e canottaggio, dove i migliori che frequentano i nostri corsi possono successivamente essere selezionati dalle varie Federazioni sportive del Coni.

Iscriversi alla Lega Navale non è dunque un punto di arrivo ma di partenza?
Esattamente. Abbiamo circa 60.000 soci e oltre 250 sezioni in tutta Italia. Un grande «equipaggio» ideale che abbina la passione per il mare ad attività anche a carattere sociale.


Qualche esempio?
Quello di sensibilizzare alle non facili leggi del mare i soggetti deboli, come giovani disadattati e in carenza di valori. Ma anche promuovere – grazie anche alla collaborazione dei soci che dispongono di una imbarcazione – uscite in mare e attività sportive per scolaresche e soggetti diversamente abili. Come pure favorire soggetti volenterosi di apprendere una disciplina marinaresca ma non in grado di sopportarne i costi. In sintesi, diffondere la cultura e l’importanza del mare in tutti i suoi aspetti.


La Lega Navale è un ente pubblico. Riceve pertanto sovvenzioni statali?
Precisiamo. È un Ente Pubblico preposto a servizi di pubblico interesse che opera sotto la vigilanza dei ministeri della Difesa e delle Infrastrutture e Trasporti. Come tale non ha fini di lucro e comunque non riceve alcun contributo pubblico.


In altre parole, dovete fare da voi?
Le nostre uniche entrate sono le quote sociali, peraltro molto contenute anche per favorire la maggiore aggregazione possibile.


Ammiraglio Marzano, lei ha lasciato il servizio attivo in Marina dopo 44 anni di carriera arrivando fino al prestigioso e strategico incarico di Comandante in capo della Squadra Navale. Come si sente ora al timone della Lega Navale Italiana?
Non mi sento cambiato. Sono il marinaio di sempre che va avanti sulla sua rotta, rispettando il mare e le sue regole, ma in particolare preoccupandosi di far conoscere quanto il mare sia strategico per il nostro Paese e funzionale al nostro benessere.


Qual è l’agenda dei suoi prossimi impegni da Presidente nazionale?
Visitare più sezioni possibile della Lega Navale per rendermi conto di persona della realtà dell’Associazione. Caratterialmente le cose preferisco non farmele raccontare. Lo scopo è di sviluppare tutta la potenzialità che i nostri 60.000 soci sono sicuramente in grado di assicurare, per conseguire gli obiettivi per cui la Lega Navale esiste da oltre un secolo.


E sul piano operativo?
Sviluppare la collaborazione con gli organismi preposti alla tutela della marittimità, degli sport marinaresche dell’ambiente marino. Gli equipaggi della Lega Navale possono essere ottime «sentinelle ambientali» per monitorare, ad esempio, gli avvistamenti di fauna marina e/o segnalare anomalie lungo le coste.

Non sempre è possibile contare sui giovani. Tra il lavoro e lo studio non tutti hanno la disponibilità di tempo che servirebbe...
Questo è vero solo in parte. Dimentica che ci sono tanti «giovani sessantenni», appena pensionati, che sono sicuramente in grado di entrare a far parte della famiglia della Lega Navale. Purché naturalmente desiderosi di fare volontariato attivo. La nostra, ripeto, è una missione di servizio. Non un circolo ricreativo.

Lo scorso 8 novembre un drone, sorvolando le coste di Capri, ha individuato in una profonda insenatura il corpo senza vita di una balena incastrata in un profondo anfratto tra gli scogli. La Guardia Costiera, prontamente avvertita, ha allertato il Centro Ricerche tartarughe marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici e la competente ASL 3.

Il giorno successivo i mezzi nautici del Centro Ricerche, con la assistenza  della Guardia Costiera, dopo aver superato alcune difficoltà a causa della stretta insenatura, hanno provveduto alla delicata operazione di recupero.

Un socio della Sezione della Lega Navale Italian di Portici, Francesco Terlizzi, responsabile del mezzo nautico della stazione zoologica che ha partecipato al recupero, ha valutato che l’esemplare, lungo  circa 12 metri e del peso di diverse tonnellate, era morto da pochi giorni.

Il corpo quindi era integro e consentiva un attento e lento rimorchio che è durato oltre 4 ore fino al porto di Castellammare di Stabia.

 

Da lì il corpo, sollevato e caricato su camion, è stato trasportato presso un centro regionale ASL per poter essere studiato anche per individuare le cause della morte. Alla fine di questa avventura lo scheletro della balena di Capri verrà posto in esposizione presso lo storico Acquario Anton Dohrn in villa comunale a Napoli.

L’amm. Gabriele Botrugno (Direttore Generale della Lega Navale Italiana) ha incontrato a Firenze – nel corso della seconda edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile che si sta svolgendo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio – Sergio Costa (Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare della Repubblica Italiana) e Leonardo Becchetti (Direttore del festival).

 

La Sezione di Trani della Lega Navale Italiana ha ottenuto la cittadinanza benemerita «Ordinamenta maris». La scelta è basata sui provvedimenti approvati dal consiglio comunale lo scorso 13 febbraio 2020. Nella motivazione si legge che il riconoscimento è arrivato «per la meritoria opera profusa sostegno della marittimità, l'impegno nella difesa dell'ambiente, nell'avviamento agli sport nautici, nella promozione sociale e culturale del territorio».

La manifestazione tenutasi presso la corte Davide Santorsola del Palazzo delle arti Beltrani, è così diventata l'occasione per riflettere su quanto si faccia per ridurre il gap che tutt'ora divide i cittadini cosiddetti normodotati da quelli con disagio. Di certo, grazie ad adeguate politiche sociali ed al fatto di favorire da anni manifestazioni e progetti di integrazione, l'amministrazione comunale cerca di non farsi trovare spiazzata e prova a fornire a tutti gli stessi strumenti per affermarsi nel proprio campo.

Mario Battilanti, partito il 27 settembre dal golfo della Spezia per fare il giro d’Italia a vela, ha fatto tappa a Roccella Ionica, la città delle Locride per 18 anni consecutivi Bandiera Blu. A riceverlo, insieme a Francesco Lombardo, direttore del Porto delle Grazie, che ha ospitato l’imbarcazione Lumiere III, anche l’assessore allo Sport e agli stili di vita, avvocato Domenico Cartolano, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale di Roccella Ionica, e il presidente della locale sezione della Lega Navale, Vicenzo Cappelleri. «Siamo molto contenti di aver ospitato qui a Roccella Ionica l’equipaggio di #Forza91 che sta compiendo un’impresa densa di significati perché ci parla dell’inclusione delle persone “diversamente giovani” e della forza dello sport, che si può praticare a ogni età.

Il viaggio per mare di Mario è una testimonianza straordinaria dello sport della vela, ma anche di una passione per il mare che, come dimostra questo velista di 91 anni, mantiene giovani» ha detto Domenico Cartolano. Durante l’incontro Mario ha sottolineato l’importanza di salvaguardare coste e ambiente marino: «Io ho 91 anni e non mi resta ancora molto tempo per godermi le bellezze del mare» ha detto. «Ma penso alle generazioni future ed è per loro che dobbiamo difendere l’ambiente marino. Al mare dobbiamo la vita su questo pianeta.

Dovremmo ricordarcelo sempre.»  «Anche noi, come Mario, pensiamo dobbiamo impegnarci tutti nella tutela dell’ambiente marino» a sottolineato Francesco Lombardo, direttore del Porto delle Grazie, il porto turistico che da quattro anni è Bandiera Blu degli approdi. «Il nostro è un porto a forte vocazione ambientale, siamo attenti alle buone pratiche che coniughino l’accoglienza dei naviganti con il rispetto per il mare» Anche Roccella Ionica è così entrata a far parte del grande equipaggio di terra e di mare promosso dall’associazione di vela solidale La Nave di Carta e dalla Lega Navale Italiana che sta permettendo a questo veterano della vela di realizzare un sogno che coltivava da tempo.

Partito da Fezzano di Portovenere, nel golfo della Spezia, a bordo di Lumiere III, una barca a vela di 13, 50 metri Mario arriverà fino a Marina di Ravenna. Il viaggio, ribattezzato #Forza91, vuole essere soprattutto un messaggio forte di attenzione verso i “diversamente giovani” che, solo attraverso reti di solidarietà, possono continuare a realizzare i loro sogni. Mario Battilanti e il suo viaggio via mare attorno all’Italia.

L’hastag è, ovviamente, #Forza91.

Il diario di viaggio è on line sulla pagina FB di La Nave di carta e sul sito  www.navedicarta.it

È la salvaguardia dell’ambiente, soprattutto quello marino, la tematica principale al centro dell’incontro tenutosi ieri nella sezione di Taranto della Lega Navale Italiana. Alla riunione hanno partecipato i presidenti delle diverse sezioni della regione Puglia, il delegato regionale della Lega Navale Italiana, l’ingegner Andrea Retucci, ed il Presidente Nazionale, l’ammiraglio Donato Marzano.

L’incontro è stato l’occasione per presentare le linee guida proposte dal neopresidente.

Tra i punti principali, la necessità di riscoprire l’identità e le radici da cui è nato l’ente  pubblico ben 123 anni fa. Marzano, inoltre, ha ricordato il ruolo della Lega Navale Italiana composta oggi da 250 sezioni dislocate in tutta Italia e che operano sul territorio nazionale con il preciso scopo di difendere il mare.

La cultura del mare, in tutte le sue sfaccettature, dovrà essere diffusa soprattutto tra i giovani, che sono i cittadini del domani. Si darà grande importanza alle collaborazioni con gli enti scolastici ed il territorio circostante. Obiettivo primario: fare rete. Nessuno sarà escluso dal piano programmatico proposto da Marzano. Le donne avranno un ruolo cruciale nello svolgimento delle funzioni nelle diverse sezioni, anche a livello dirigenziale. Non solo: ogni sede dovrà essere resa fruibile anche per i portatori di handicap, perché il mare possa essere un diritto di tutti.

Insomma, la LNI d’ora in avanti sarà una vera e propria realtà manageriale, in cui ognuno potrà dare il proprio apporto professionale. Le sezioni pugliesi diventeranno, infine, un punto di riferimento per tutti i cittadini che amano il mare.

Incontri come questo saranno periodicamente riprogrammati per una maggiore condivisione delle linee guida e degli obiettivi del piano programmatico.

La Lega Navale sezione Chiavari e Lavagna ha presentato ufficialmente il Team velico del Polo Vela e Voga per tutti . Lunedì 13 Luglio presso il Porto Turistico di Chiavari nello spiazzo antistante la sede , gli atleti diversamente abili dopo lo stop forzato dovuto alle misure restrittive dettate dal  Covid-19 hanno ripreso ufficialmente gli allenamenti sportivi con le Hansa 303 alla presenza delle Istituzioni e della stampa. All’avvenimento ha partecipato anche l’Assessore alle Politiche Sociali Fiammetta Maggio. Il team velico, che lo scorso anno ha partecipato ai campionati italiani ed europei , è cresciuto nei suoi componenti e si pone l’obiettivo di partecipare a fine Settembre al CICO a Follonica. Il CICO - Campionato Italiano Classi Olimpiche e Paraolimpiche – riunisce 5 classi olimpiche con più di quattrocento iscritti dove gli atleti di interesse nazionale della classe Hansa si ritroveranno e si sfideranno nel primo vero appuntamento di questa stagione 2020.

Il nuovo Team sportivo della Lega Navale , allenato da Umberto Verna e composto da Eleonora Ferrrone , Valia Galdi, Roberto Del Tufo rappresenterà così fuori regione Liguria i colori della LNI e il nome della città di Chiavari.

Iniziato più di due anni fa il processo di crescita del Gruppo Diversamente Abili della L.N.I. ha portato a risultati importanti come il secondo posto alla Settimana Velica Internazionale Città di Livorno, il secondo posto al Campionato Italiano a Palermo e la partecipazione agli Europei a Portimao in Portogallo.

L’emozione di poter vivere, e respirare, il Mare dal mare. Poter dare a tutte le persone con handicap differenti questa possibilità va ben oltre alla pura partecipazione ad una regata, rappresenta lo spirito con cui la Lega Navale Italiana si adopera in tutte le sue attività nel corso degli anni. E proprio dal 2020 , oltre alle barche a remi Happy è a disposizione della sezione una barca più grande, la Archibald, che permetterà uscite a vela di gruppo seppure  a numeri contingentati e nel mantenimento delle misure di contenimento da virus.

L’imbarcazione verrà utilizzata anche per i progetti in corso e futuri sul disagio giovanile e sull’invecchiamento attivo che la sezione porta avanti da anni in collaborazione con gli enti preposti di Genova e Chiavari.