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L’imbarco sulle navi scuola "Amerigo Vespucci" e "Palinuro" costituisce un’esperienza fondamentale per i giovani soci della Lega Navale Italiana. Ragazze e ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 26 anni, possono in questo modo sperimentare la vita a bordo delle navi impiegate dalla Marina Militare per l’addestramento in mare degli allievi delle proprie Scuole.

Un'opportunità di formazione unica che la Lega Navale Italiana porta orgogliosamente avanti grazie all'accordo di collaborazione con la Marina Militare, rinnovato nel 2021 e finalizzato a valorizzare la cultura del mare e la formazione marinaresca nella popolazione giovanile.

Tra le decine di giovani soci LNI selezionati quest'anno per vivere l'esperienza sulle navi scuola, trenta di loro hanno avuto la possibilità nella stagione estiva, oppure l'avranno nelle prossime settimane, di trascorrere una settimana a bordo della "Nave Goletta" Palinuro e di svolgere delle attività insieme agli Allievi Sottufficiali.

"Andare per mare sulle più belle Navi Scuola a vela del mondo, le Tall Ships italiane, seguiti da un personale assolutamente qualificato e motivato ovvero gli equipaggi del Vespucci e del Palinuro rappresenta una grande opportunità per i nostri ragazzi. Ringrazio per questo la Marina Militare, sicuro riferimento per la Lega Navale Italiana con la quale condivide tanti progetti ed iniziative ed in particolare l'amore ed il rispetto del mare", ha dichiarato il Presidente Nazionale LNI, Amm. Donato Marzano.

Gabriele Febbraro, giovane socio della Sezione LNI di Tricase, ha raccontato della sua esperienza su nave Palinuro in un diario che ripercorre i principali momenti trascorsi a bordo, con lo sguardo rivolto ad un futuro professionale che ha il mare al centro:

"La mia avventura di imbarco sulla nave Palinuro della Marina Militare Italiana come giovane socio della Lega Navale Italiana è cominciata il 6 agosto con la partenza del pullman che da Maglie mi ha portato fino a Messina. All’alba del giorno dopo ero già nel capoluogo siciliano emozionato e desideroso di cominciare questa esperienza. Effettuati i controlli sanitari del caso, mi sono finalmente imbarcato alle ore 19:00 dello stesso giorno.

L’equipaggio ha poi preso il largo il 9 agosto dopo una mattinata passata a preparare gli armi della nave. La rotta seguita ha inizialmente costeggiato il canale di Sicilia, la costa della Calabria per poi arrivare alla città di Palinuro dove abbiamo accolto a bordo il sindaco con una rappresentanza della Capitaneria di Porto. Dopo la cerimonia siamo ripartiti in direzione del Monte Argentario e lì siamo rimasti per una notte. Il giorno seguente verso le ore 9:00 siamo ripartiti diretti all’Isola d’Elba. Arrivati a Porto Ferraio abbiamo approfittato per calare due motobarche e vogare per un po' intorno alla nave. Verso sera siamo poi ripartiti diretti a La Spezia.

Durante tutta la navigazione, noi ragazzi imbarcati a Messina ci siamo divisi in tre squadre, due da cinque persone e una da quattro. Siamo stati sempre affiancati dagli allievi marescialli della Scuola Sottufficiali che ci hanno assegnato tre ruoli principali: timone, vedetta e carteggio con rotazione di turni di quattro ore. Al terzo giorno di navigazione la sera ho avuto la possibilità di cenare con il Comandante e i due Secondi nella sua cabina, invece la penultima sera il Comandante è sceso dove noi dormivamo e ha cenato con il mio gruppo. Abbiamo un po' colloquiato e gli abbiamo fatto molte domande riguardanti la nave Palinuro e la sua carriera di Ufficiale di Marina.

La mia esperienza è stata veramente positiva in quanto ho imparato moltissime nuove nozioni (navigazione mista o a motore, quante vele ci sono, quante vele sono state issate, tutti i nomi delle vele, ecc.). Mi sono divertito molto a fare la vedetta sia di giorno che di notte perché bisognava segnalare tutti i tipi di barche, navi da crociera, bersagli, boe, eccetera. Per quanto riguarda il carteggio, non avendo frequentato una scuola nautica, mi hanno insegnato a rilevare i punti nave sulla carta nautica. Durante la navigazione il Nostromo nelle ore libere ha tenuto delle lezioni sull’arte dei nodi, e ci ha insegnato tanti altri nodi che non conoscevamo e che sono comunemente utilizzati sulla nave Palinuro.

Ho fatto amicizia con il personale di bordo e spero anche io un giorno di entrare a far parte della Marina Militare Italiana.

Verso le 15:20 del 15 agosto due rimorchiatori ci hanno accompagnato e aiutato nell'ormeggio della nave dentro l'arsenale di La Spezia. Nel pomeriggio il Comandante ha consegnato ad ognuno di noi un attestato che riportava le rispettive miglia percorse e le ore di moto.

La mattina del 16 agosto ci siamo preparati per accogliere a bordo due Tenenti di Vascello donne che ci hanno augurato buona fortuna. Infine, al termine della cerimonia sono sbarcato definitivamente dalla nave, dove c'era un furgone che ci ha gentilmente accompagnato dall'arsenale fino alla stazione di La Spezia per far ritorno a casa."

 

FOTO: LNI e Marina Militare

Una stagione di successo per i corsi nautici estivi della Lega Navale Italiana. Quest'estate oltre 1100 giovani allievi tra gli 8 e i 16 anni hanno potuto vivere 10 giorni di sport, divertimento e formazione a contatto con la natura, grazie alla professionalità degli istruttori e del personale LNI nei tre Centri Nautici Nazionali di Sabaudia, Ferrara - Lago delle Nazioni e Taranto.

Inoltre, tra di loro, 69 ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni, in possesso di particolari competenze e abilità legate alla frequenza di corsi precedenti, si sono formati come aiuto istruttore. Questa qualifica consentirà di collaborare e fare esperienza al fianco degli istruttori presso i Centri Nautici Nazionali e le Sezioni della Lega Navale Italiana presenti su tutto il territorio nazionale.

"La LNI continua ad investire risorse umane e finanziarie nell’avvicinamento dei giovani al mare ed agli sport nautici nei tre nostri Centri Nautici di Taranto, Sabaudia e Lago delle Nazioni ai quali si aggiungerà presto quello del Lago di Santa Croce-Belluno. Ho apprezzato di persona lo splendido lavoro che i nostri istruttori svolgono con competenza e passione,  mirato non solo a formare dei futuri velisti, canottieri, canoisti ma dei marinai a tutto tondo che imparano a conoscere, rispettare e proteggere il mare. Parallelamente i nostri giovani atleti si stanno imponendo in tante competizioni nazionali ed internazionali", ha affermato il Presidente Nazionale, Amm. Donato Marzano.

Il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, Amm. Donato Marzano, è stato ospite lo scorso 23 agosto dello Speciale Pomeriggio su Cusano News 7, il canale televisivo di informazione dell’Università degli Studi Niccolò Cusano. Intervistato da Massimiliano Morelli, il Presidente Marzano ha illustrato l’impegno della Lega Navale in favore della protezione dell’ambiente, parlando delle iniziative portate avanti dalle Sezioni su tutto il territorio italiano e dei progetti di collaborazione scientifica con enti di ricerca e università.

L’Ammiraglio Marzano è intervenuto anche sul tema della sicurezza in mare, alla luce dei recenti incidenti avvenuti a largo delle coste italiane, ribadendo l’importanza della formazione marittima per giovani e adulti, da sempre centrale per la Lega Navale Italiana.

Infine, si è parlato dell’anniversario dei 125 anni dalla fondazione dell'ente e dell’onore e della responsabilità di ricoprire l’incarico di Presidente Nazionale di un’istituzione così antica e prestigiosa, la cui missione resta più che mai attuale.

 

L’intervista completa è disponibile sul canale YouTube della Lega Navale Italiana.

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Il supplemento al numero di agosto del Notiziario del Centro Studi e Tradizioni Nautiche è dedicato all'impresa sportiva di Agostino Straulino e Nicolò Rode, che nel 2022 compie 70 anni. Nel 1952, l'equipaggio dell'imbarcazione Merope riuscì a vincere i quattro massimi allori della Classe Internazionale Star: Olimpiade della Vela, Campionato del Mondo, Campionato d'Europa e Campionato Italiano.

La presentazione di questo speciale del Notiziario è a cura del Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, Amm. Donato Marzano.

"Personaggi come l'Ammiraglio Agostino Straulino sono destinati a restare nella leggenda e ad "incarnare" un'arte, una capacità straordinaria, una esperienza unica. Straulino fu ufficiale di Marina, eroe della seconda guerra mondiale dove si distinse tra gli assaltatori della Regia Marina ovvero le Forze Speciali di allora, comandante della nave scuola Amerigo Vespucci che condusse in mare come una Star facendole eseguire manovre impensabili per una Tall Ship, abile velista che conquistò la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 ma fu soprattutto un grande uomo di mare. "Devi sentire il mare, saper leggere sulla sua superficie il vento, sentire la tua barca. Solo così si può diventare marinaio", sosteneva l'Ammiraglio Straulino.

Le parole e le imprese di persone "al di fuori del comune" come Agostino Straulino sono di ispirazione e costituiscono un riferimento per le "persone comuni" come noi, per tutti gli amanti del mare ed in particolare per le donne e gli uomini della Lega Navale Italiana che mettono ogni giorno il mare al centro di tutte le attività legate allo sport, alla nautica solidale, alla tutela dell'ambiente marino e alla promozione della cultura del mare, i quattro pilastri della missione che la Lega Navale porta avanti da 125 anni.

Oggi come in passato, questi temi restano sfide delle importanti per un Paese a vocazione marittima come l'Italia che ha in persone al di fuori del comune come Agostino Straulino le radici della propria marittimità. Sono grato al Direttore Rastrelli per avergli voluto dedicare questo numero speciale di agosto."

 

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Nella mattinata di sabato 20 agosto sei turisti sono stati soccorsi dal personale della Sezione LNI di Torre Colimena. L'operazione di salvataggio è partita a seguito della segnalazione di una bagnante che aveva visto un'imbarcazione rovesciata di fronte alla spiaggia vicina alla Palude del Conte (Porto Cesareo).

Il Presidente della Sezione LNI di Torre Colimena, Jonathan Tieni, dopo aver allertato la sala operativa della Guardia Costiera che ha assunto il coordinamento dell’operazione, con un gommone e accompagnato da un operatore della struttura si è subito portato nel punto segnalato, dove si trovava l’imbarcazione ormai prossima all’affondamento. I turisti sono stati tratti in salvo e condotti presso i locali della Sezione dove è stata fornita una prima assistenza: nonostante lo spavento per l'accaduto, nessuno dei turisti ha riportato traumi o ferite.

Si rivela ancora una volta fondamentale la concreta collaborazione tra la Capitaneria di Porto e Lega Navale Italiana che permette interventi di soccorso celeri e di messa in sicurezza dell’incolumità di bagnanti e diportisti fatta salva la responsabilità del coordinamento SAR della CP. Nella stagione estiva 2022, sono stati circa una ventina gli interventi cui ha preso parte la Sezione LNI di Torre Colimena sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Taranto e di Maruggio.

Il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, Amm. Donato Marzano, ha espresso le sue congratulazioni al Presidente Tieni per l’intervento tempestivo del personale della Sezione di Torre Colimena. Il Presidente Marzano ha inoltre sottolineato come questo episodio dimostri ancora una volta l'importante funzione di presidio per la sicurezza in mare che la Lega Navale svolge grazie alle sue Sezioni.

Attraverso una collaborazione tra Lega Navale Italiana, ENEA, Sapienza Università di Roma e le aziende fornitrici Arco FC e Linde Gas, è stato realizzato un natante a vela, cabinato, prototipale con propulsione elettrica a zero emissioni, "Futura". La novità risiede nella generazione elettrica per la movimentazione in porto e in navigazione in assenza di vento della barca da circa 6 metri.

Una cella a combustibile da 1 kW dell'azienda italiana italiana Arco FC trasforma l'idrogeno contenuto in una bombola user-friendly pronta all'uso - in modalità vuoto-a-rendere, fornita dalla Linde Gas Italia - in energia elettrica.Il generatore elettrico a cella a combustibile si accoppia a una batteria di bordo per garantire maggiore autonomia in navigazione.

Il lavoro di sperimentazione è stato supervisionato dalla Sapienza Università di Roma e dall'ENEA. La Lega Navale Italiana e l'ENEA si sono occupati della messa a punto della cella a combustibile, dell'approvvigionamento, della gestione in sicurezza dell'idrogeno e dell'integrazione dei componenti elettrici a bordo. Con una bombola contenente circa 400 gr di idrogeno si riesce ad ottenere una media di esercizio pari a circa 5 ore di autonomia, con questo assetto di imbarcazione e profilo di navigazione.

Per la navigazione in acque interne o in aree protette spesso è consentita solo la propulsione elettrica, ma si prevede che anche a mare ci sarà sempre più richiesta di propulsione a zero emissioni. Per questo il prototipo ENEA-LNI si chiama "Futura". La prospettiva è quella di replicare tale primo esempio di ibridizzazione elettrica-idrogeno in altre tipologie con stazza maggiore sia per natanti che per imbarcazioni da diporto. Una cella a combustibile (fuel cell) può generare elettricità a zero emissioni anche da gas naturale liquido (GNL), biocombustibili e ammoniaca, quindi le potenzialità di questa tecnologia consentono di esplorare tutte le alternative per la navigazione del futuro anche in ambito marittimo mercantile.

La "Futura" è stata varata il 20 giugno ed ha consentito la stesura di una tesi di laurea sulla realizzazione del prototipo e la caratterizzazione del sistema propulsivo durante i diversi profili di navigazione. Il laureando della Sapienza Università di Roma, Simone Bonanni, ha presentato i risultati nella sessione di laurea tenutasi lo scorso 19 luglio.