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Lo scorso 26 agosto è scomparso prematuramente a soli 61 anni il velista e giornalista Luca Bontempelli. Commentatore di lungo corso e sportivo agonista, Bontempelli era da anni una delle firme più note del giornalismo nautico.

Campione mondiale sui 12 metri Stazza Internazionale nel 1984, Bontempelli aveva corso la Louis Vuitton Cup 1985/86 su Italia dello Yacht Club Italiano di Genova e partecipato alle selezioni olimpiche del 1987/88 sul Soling.

Nel corso della sua carriera giornalistica, ha lavorato in televisione e per la carta stampata. Divenuto celebre per il motto “che bella la vela” durante le dirette su Telemontecarlo da Auckland all’America’s Cup del 2000 e poi su La7, è stato direttore per due anni del Giornale della Vela e collaboratore per decenni della Gazzetta dello Sport, testata per cui curava il blog Vento e Vele.

La Lega Navale Italiana si unisce al ricordo dei tanti sportivi e giornalisti che ne piangono in queste ore la prematura scomparsa.

 

FOTO: Giornale della vela

È partita ieri, 12 luglio, la prima delle due giornate di escursioni inclusive organizzate dalla Sezione di Pozzuoli della Lega Navale Italiana insieme all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. L’iniziativa mira a far interagire sensorialmente i ragazzi con il mare, i suoi abitanti e i luoghi della storia. I ragazzi faranno il giro del golfo di Pozzuoli fino all'isola di Nisida accompagnati dalle imbarcazioni dei soci che faranno da "voci narranti" ed illustreranno la ricca storia e le peculiarità dei posti dove transiteranno in navigazione.

I giovani conosceranno, interagendo con il tatto, alcuni innocui animali marini e, successivamente, riconosceranno grazie a olfatto e gusto, dolci, vari tipi di frutta e gelati, che verranno serviti in barca. Alcuni ragazzi andranno a vela, imparando i punti cardinali e orientandosi in base al vento e alla posizione del sole. Altri verranno avvicinati alla nobile arte alieutica, pescando e rilasciando i primi pesci.  L'obiettivo alla base di quest’iniziativa è quello di far vivere ai partecipanti due giornate ricche di emozioni positive, nuove e stimolanti che solo il mare sa far sentire stimolando tutti i sensi. Il prossimo appuntamento è in programma per il 19 luglio.

Venerdì 8 luglio, presso la Sezione Velica della Marina Militare alla Spezia, è stata organizzata un’attività, a favore delle ragazze e dei ragazzi con disabilità, di acquisizione delle competenze veliche e marinaresche su imbarcazioni della classe Hansa 303.

La giornata, organizzata dalla Sezione LNI della Spezia e dalla Borgata La Spezia Centro, in collaborazione con la Sezione Velica della Marina Militare e della Sezione LNI di Chiavari, ha l’obiettivo di realizzare nel prossimo futuro “Corsi di Vela e voga per tutti”.

I corsi saranno lo strumento concreto volto a far acquisire la competenza dell’andare a vela e a remi, favorendo il miglioramento della coordinazione delle qualità motorie, scaturite dalla stretta interrelazione tra corpo umano, imbarcazione e l’elemento acqueo e di incrementare il senso di padronanza, l’autonomia ed il livello di autostima.

Contribuire, attraverso il coinvolgimento dei familiari, alla diffusione culturale di un’immagine adulta delle persone con disabilità, ed il successivo passaggio dal contesto protetto della famiglia all’autonomia delle relazioni. Promuovere l’autonomia e la piena inclusione sociale e culturale.

Alle attività è stata presente la Sottosegretario al Ministero della Difesa, Sen. Stefania Pucciarelli che ha sottolineato come questo progetto sia fortemente sostenuto sia dal Ministero che dalla Lega Navale Italiana, proprio per i valori particolarmente rilevanti dal punto di vista sociale.

“La Difesa guarda, da sempre, al tema della disabilità con grande attenzione”, afferma il Sottosegretario Stefania Pucciarelli, “c’è continua volontà, da parte mia e del Dicastero, di continuare ad esplorare, sviluppare e sostenere progetti ludico-ricreativi per persone diversamente abili. Questo progetto Scuola di Vela rappresenta un tassello fondamentale che stimola il reinserimento sociale ed il recupero fisico e psicologico delle persone affette da disabilità, è un’attività di carattere sportivo non agonistico estremamente utile e efficace. Una iniziativa sinergica tra la Difesa e altre realtà che hanno a cuore il tema della disabilità per dar vita ad un ulteriore ausilio per portare un sorriso sul volto di uomini e donne direi speciali.”

Il Progetto è strutturato e realizzato con l’ausilio delle competenze tecnico-scientifiche e sportive da un’equipe composta da un sociologo, uno psicologo e istruttori di vela e canottaggio.

Numerose le Autorità, civili e militari, intervenute che hanno espresso il loro plauso e sostegno al progetto.

Avviata la fase operativa di “Mare senza barriere. A gonfie vele per la solidarietà”, il Progetto di nautica solidale nato dalla collaborazione fra l’Asp di Catania e la Lega Navale Italiana (LNI) di Aci Trezza, con l’obiettivo di promuovere attività di inclusione rivolte a persone con disabilità, finalizzate alla promozione della cultura del mare, alla conoscenza e all’esperienza diretta della vela e della nautica in genere.

Ieri, dal porto di Aci Trezza, hanno mollato gli ormeggi Era ora e Phoenix II, entrambe imbarcazioni registrate al naviglio della Lega Navale Italiana.

Secondo il manager dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza: "Per  i nostri utenti è stata una giornata indimenticabile. Abbiamo raggiunto importanti obiettivi di socializzazione e di riabilitazione. Siamo contenti per il lavoro svolto e puntiamo con ancora maggiore decisione verso nuovi traguardi. Ringrazio il contrammiraglio Catania e i soci della Lega Navale Italiana di Aci Trezza per la grande disponibilità espressa e per il bagaglio di esperienze che hanno condiviso con noi”.

“Siamo molto soddisfatti per l’avvio delle attività – ha affermato il presidente della Sezione della LNI di Aci Trezza, contrammiraglio (a) Agatino Catania -. Siamo solo all’inizio della fase operativa. A luglio le attività in mare saranno maggiormente integrate per consentire ad un consesso più ampio di godere della bellezza e del profumo del mare. Un ringraziamento al direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, e al suo staff per l’impegno e ai soci armatori che con grande slancio hanno messo a disposizione le loro imbarcazioni”.

La prima imbarcazione a salpare ieri è stata Era ora, al comando di Fiorenzo Castiglione, ed equipaggio Domenico Cammilleri e Ivo Cirasa, che ha ospitato 3 utenti del Centro di Salute Mentale di Acireale-Giarre, accompagnati dall’assistente sociale Irene Stevani.

Nel pomeriggio il naviglio impegnato è stato, invece, Phoenix II, al comando di Corrado Ragusa (reduce dal periplo della Sicilia a vela solidale), con equipaggio Sebastiano D’Ambra, che ha ospitato a bordo 4 utenti del Dipartimento di Salute mentale di Catania, accompagnati da Valeria Carulli, tecnico della riabilitazione psichiatrica del Centro Diurno del DSM di Catania e referente progettuale per l’Asp di Catania.

“È stata una esperienza significativa – ha detto Carulli -. Ringraziamo la Lega Navale Italiana di Aci Trezza, i comandanti e gli equipaggi delle due imbarcazioni per la festosa accoglienza e per la competenza con la quale ci hanno accompagnato in questa giornata. I nostri utenti si sono sentiti protagonisti di tutte le attività. La navigazione li ha messi alla prova, incoraggiandoli a intraprendere un ruolo attivo e complementare a quello altrui: prendere decisioni e confrontarsi con problemi da risolvere, eseguire ordini e fare scelte rapide… tutto in vista di un obiettivo comune. È stato un momento di crescita nelle relazioni, di socializzazione e di scambio e condivisione. Per molti dei nostri utenti è stata anche un’esperienza di grande emozione e incredulità”.

A bordo delle imbarcazioni gli ospiti sono stati guidati dai comandati e dall’equipaggio alla conoscenza del mare e delle imbarcazioni. Hanno, inoltre, partecipato a tutte le manovre di navigazione. Garantiti dall’equipaggio e dagli operatori gli standard di sicurezza per le attività realizzate.

“Abbiamo vissuto un’esperienza bellissima che mi ha reso felice – ha detto Matilde, fra gli utenti coinvolti nel programma di ieri -. Amo il mare e andare in barca era uno dei miei sogni nel cassetto. Condividere questa giornata con i miei amici e con l’equipaggio mi ha reso felice. È stato meraviglioso. Mi rimane un altro sogno nel cassetto: un giro in elicottero. Chissà se sarà possibile!”.

L’ A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate Al Seno) organizza e promuove ogni anno eventi solidali, coinvolgenti e emozionanti come quello in programma domenica 29 maggio 2022 (meteo permettendo, altrimenti domenica 5 giugno), che prevede una veleggiata sportiva solidale nelle acque antistanti il litorale di San Felice Circeo, denominata la Regata delle Rondini.

La veleggiata – organizzata grazie alla disponibilità di diversi diportisti, al Circeo Yacht Vela Club, alla Cooperativa Circeo 1°, alla Autorità Marittima ed al Patrocinio del Comune di San Felice Circeo – prevede di raggiungere una boa a poche miglia dalla linea di partenza ed il rientro in porto.  Alle ospiti non verranno ovviamente chiesti compiti tecnico/velistici, verrà altresì offerta la possibilità di passare qualche ora di serenità a bordo di una barca a vela e comprendere in modo semplice e diretto come un’imbarcazione a vela si muove con il vento e può raggiungere qualsiasi meta a prescindere dalla direzione del vento. Tutte le imbarcazioni in mare saranno invitate ad esporre un drappo arancione (colore sociale della A.N.D.O.S.) che sventolerà come segno di partecipazione e solidarietà. Vari velisti metteranno dunque a disposizione le loro imbarcazioni e un minimo del loro equipaggio per accogliere le donne associate, abbinate con sorteggio a ciascuna delle barche iscritte. 

La Regata delle Rondini avrà inizio alle ore 10 e dovrà concludersi in un tempo limite di tre ore, dopodiché seguirà un momento conviviale negli spazi antistanti il porto, realizzato dai Volontari dell’Accademia della Cucina Mediterranea con il contributo dei prodotti alimentari messi a disposizione da alcuni sponsor. Nell’area portuale, sarà presente un gazebo della A.N.D.O.S. ove le sue volontarie accoglieranno il pubblico che desideri essere informato sia sulle attività della A.N.D.O.S. che sui programmi di screening oncologici della ASL di Latina.  

L’Associazione A.N.D.O.S. è presente in Italia con circa 50 Comitati e la mission dell’Associazione è prendersi cura delle donne operate di tumore della mammella attraverso varie attività: sostegno psicologico, linfodrenaggio del braccio coinvolto, percorso nutrizionale e attività motoria di gruppo, attività occupazionale di gruppo, fornitura gratuita delle parrucche, attività culturali e ricreative.

A.N.D.O.S. si impegna, inoltre, ad aumentare la consapevolezza dei cittadini nei confronti dell'anticipazione diagnostica favorendo l'adesione ai programmi di screening oncologici regionali, anche a promuovere tra le donne il percorso multidisciplinare di cura del tumore della mammella presso le Breast Unit. Le volontarie, donne già coinvolte nella malattia e non, si adoperano giornalmente con entusiasmo per garantire le attività su riportate, in completa gratuità. 

Un giro intorno alla Penisola italiana nel segno dello sport inclusivo. Parte il 15 maggio dal Molo Audace di Trieste la Bull Days Inclusive Sailing Cup. La circumnavigazione toccherà i porti di Porto Cesareo (Lecce), Palermo, Napoli, Pisa, Genova e arriverà, dopo 1400 miglia e 45 giorni di navigazione, il 24 giugno nel principato di Monaco.

Un evento storico che riporterà in mare il leggendario ketch classe ’92 “New Zealand Endeavour”, già vincitrice dell’edizione 1993-94 del Whitbread Round the World Race. Al timone una squadra di 15 atleti paralimpici della Fai Sport, società sportiva paralimpica da 27 anni protagonista della scena sportiva nazionale.

Bull Days Inclusive Sailing Cup si propone di unire più mondi e attraverso lo sport di parlare un linguaggio universale puntando, tramite l’inclusione della disabilità nell’attività sportiva, a dare il proprio apporto al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu (Sustainable Development Goals).

Un appuntamento che ha trovato l’immediata condivisione della Lega Navale italiana, partner della Cup e da sempre impegnata sui temi della nautica solidale e dello sport per tutti. L’iniziativa vedrà coinvolte diverse Sezioni LNI presenti nei porti di approdo.

Per seguire in diretta la circumnavigazione, è previsto il lancio di una piattaforma di streaming, il “Live Sailing”.

 

Per saperne di più https://www.bulldays.net/bull-days-inclusive-sailing-cup/

 

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