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Prende il largo l’8 maggio da Pozzallo l’iniziativa “Vela & Salute - Mare senza barriere”, organizzata dalla Lega Navale Italiana in collaborazione con il Dipartimento Materno-Infantile dell’Arnas Garibaldi di Catania. Il progetto consiste in una lunga navigazione a vela con imbarcazioni sequestrate dall’Autorità Giudiziaria alla criminalità organizzata e consegnate alle strutture periferiche della Lega Navale Italiana, che ritrovano una nuova identità nella legalità, nella prevenzione sanitaria, nella solidarietà e nell’inclusione per un mare senza barriere.
 
L’attività marinaresca, coordinata dal Delegato Regionale della LNI per la Sicilia orientale, contrammiraglio Agatino Catania, si svolgerà lungo la costa della Sicilia orientale ed è rivolta a enti e associazioni che si occupano di disabilità e che troveranno nella presenza delle imbarcazioni della Lega Navale Italiana, in ciascuna sede, un momento di condivisione e inclusione nello spirito di un mare senza barriere economiche, fisiche e sociali. In particolare, quest’anno l’attenzione è puntata sulla prevenzione della talassemia nonché sulla diffusione della cultura della donazione del sangue. 
 
“Si tratta di un’iniziativa di integrazione in rete. Infatti, ben 14 Sezioni della LNI si sono unite in un progetto comune e hanno organizzato una navigazione a staffetta a vela solidale con le imbarcazioni confiscate e rese disponibili alle strutture periferiche dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa, che toccheranno ben 10 porti dove saranno svolte attività in mare a favore di giovani e meno giovani con disabilità”, spiega il contrammiraglio Agatino Catania, che sottolinea: “Le imbarcazioni impiegate per il malaffare e ora affidate alla Lega Navale Italiana rinascono in una nuova vita fatta di legalità, cultura e solidarietà verso i soggetti fragili nello spirito di un mare senza alcuna barriera. Con Arnas Garibaldi di Catania l’iniziativa sarà arricchita dal messaggio di prevenzione alla talassemia con un congresso che avrà luogo nella sosta nel porto di Catania”. 
 
Dopo la partenza dal porto di Pozzallo, che sarà preceduta da una breve cerimonia, le imbarcazioni faranno tappa a Marzamemi, Siracusa, Augusta, Catania, Riposto, Messina, Milazzo, Lipari ed Acitrezza, per un vero e proprio tour socio-solidale che si concluderà il 30 maggio. Nella sosta a Siracusa saranno presenti la Procuratrice Generale del Tribunale di Siracusa, dott.ssa Sabrina Gambino e l’ammiraglio Andrea Cottini, Comandante del Comando Marittimo Sicilia.
 
 
Il 19 maggio, in occasione della tappa catanese, gli equipaggi della flottiglia si fermeranno all’Arnas Garibaldi per un convegno sulle Emoglobinopatie dal titolo “La prevenzione va in porto”, con la responsabilità scientifica di Roberta Sciortino, ematologa dell’Unità di Talassemia dell’Arnas Garibaldi, che vedrà la partecipazione di illustri relatori quali Maria Domenica Cappellini, dell’Università di Milano, Raffaella Origa, Presidente della Società Italiana Talassemia ed Emoglobinopatie (SITE), Lucia De Franceschi, dell’Università di Verona, Giovanna Russo, dell’Università di Catania, Gianluca Forni, Presidente della Fondazione FORANEMIA, nonché Aurelio Maggio, Direttore dell’Ematologia dell’ospedale Cervello di Palermo. 
 
A ricevere gli ospiti saranno il Commissario Straordinario dell’Arnas Garibaldi, Fabrizio De Nicola, e lo stesso Delegato per la Sicilia orientale della Lega Navale Italiana, Agatino Catania. Tra i saluti istituzionali sono previsti gli interventi di Claudio Pulvirenti, Direttore dell’USMAF della Regione siciliana, Giuseppe Giammanco, Direttore sanitario dell’Arnas Garibaldi, Francesco Di Raimondo e Martino Ruggeri, rispettivamente Direttore della Scuola di Specializzazione di Ematologia e Direttore della Scuola di Specializzazione di Pediatria dell’Università di Catania, quelli di Giuseppe Ettore, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’Arnas Garibaldi e quelli di Roberto Lisi, Responsabile dell’Unità di Talassemia della stessa Azienda Ospedaliera.
 
 

Il mondo della fragilità si incontra con gli sport del mare: tre giorni di festa al Porto di Chiavari. Le iniziative sono cominciate nella mattinata di oggi, 23 aprile, con l'Open Day al Polo Vela e Voga per tutti della Lega Navale di Chiavari-Lavagna al Box n 51, sede della LNI dove le persone con disabilità fisiche o cognitive, accompagnate dalle loro famiglie, hanno potuto incontrare gli Istruttori federali, provare le barche a vela o a remi adottate dalla Federazione Vela (FIV) e dalla Federazione Canottaggio sedile fisso (FICSF).

Grazie all’organizzazione e ai soci volontari della Sezione LNI di Chiavari-Lavagna, le attività della vela solidale della Lega Navale sono ormai un appuntamento costante per il territorio chiavarese e non solo.

Lunedì 24 e martedì 25 aprile, invece, Marina Chiavari e il mare si coloreranno con le tante vele delle Hansa 303 per la seconda tappa del Campionato Regionale Vela paralimpica promosso dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP).

Questi gli atleti che porteranno i colori della Sezione di Chiavari-Lavagna in acqua:

24 aprile singolo:

- Galdi Valia

- Ferroni Eleonora

- Del Tufo Donato

- Galletti Fernando

- Delucchi Alessandro

- Fornasari Alberto

 

25 aprile doppio:

- Ferroni/Verna

- Castellanza/Galletti

- Delucchi/Ferraro

- Donadio/Prister

- Del Tufo/Galdi

 

La premiazione è prevista a partire dalle ore 16 di lunedì 24 aprile per il singolo e martedì per il doppio, sarà un momento di festa ma soprattutto l'occasione per incontrare e conoscere gli atleti e i Team regionali LNI.

L’iniziativa è inserita nel progetto "Incontro alla persona", progetto patrocinato da Unione Europea, Consiglio dei Ministri e Regione Liguria, che offre attività gratuite, sportive e non, a persone “fragili”. 

 

 

L’11 aprile si è celebrata la “Giornata nazionale del mare e della cultura marinara”, giunta quest’anno alla quinta edizione.

Presentata lo scorso 5 aprile al Circolo Ufficiali della Marina Militare della Spezia con la partecipazione dell’Amm. Roberto Camerini per la Lega Navale Italiana (CLICCA QUI PER LA NEWS), la ricorrenza nasce ufficialmente nel 2017 attraverso una specifica integrazione del Codice della nautica da diporto.

La Lega Navale Italiana con le sue Sezioni e Delegazioni è impegnata insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito, al Ministro del mare, al Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e a numerose associazioni nell’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, in particolare i più giovani, alla tutela del mare, risorsa di grande valore culturale, economico, scientifico e ricreativo.

“Una giornata che rappresenta benissimo i valori e la missione della LNI ed in particolare l’importanza di tramandare, aggiornandole alle attuali esigenze, la cultura e le tradizioni del mare”, ha commentato il Presidente Nazionale della LNI, Amm. Donato Marzano.

Fino al 30 aprile è aperto il concorso nazionale LNI-MIM “Il mare in sicurezza”, indirizzato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale. L’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza in mare e di sensibilizzare gli studenti sui principi di educazione civica marittima.

Dopo l'esperienza della “Cento Giorni nel Tirreno” dello scorso anno, il disegnatore e uomo di mare Davide Besana torna a bordo della sua barca Midva per un nuovo progetto educativo solidale, supportato nuovamente dalla Lega Navale Italiana, per regalare “un mare di emozioni” ai ragazzi e alle ragazze dei ‘Punti Luce’ di Save the Children.

La scorsa estate, Davide Besana ha intrapreso un viaggio di oltre duemila miglia chiamato “Cento Giorni nel Tirreno”. Durante i mesi di navigazione, l'autore ha insegnato a dipingere e navigare a circa 300 ragazzi e ragazze di Save the Children e delle Sezioni della Lega Navale Italiana, incontrati a Ostia, Ventotene, Procida, Napoli, Scalea, Tropea, Palermo, Olbia, Castelsardo e Genova.

Sail the Children mira a coinvolgere ragazzi e ragazze in difficoltà tutelati da Save the Children presso alcuni dei loro ‘Punti Luce’, spazi ad alta densità educativa che sorgono nei quartieri e nelle periferie maggiormente svantaggiate delle città per offrire opportunità formative ed educative gratuite a bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni. L'iniziativa, patrocinata e sostenuta a livello organizzativo dalla Lega Navale Italiana con le sue Sezioni e Delegazioni, mira a potenziare l’autostima di questi giovani, il lavoro di gruppo, la fiducia nelle istituzioni e nella società civile tramite l’insegnamento dei rudimenti dell’arte della navigazione e del disegno, con workshop anche nelle sedi LNI e uscite in mare su Midva.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa, il potenziamento dell’autostima, del lavoro di gruppo, della fiducia nelle istituzioni e nella società civile di questi giovani tramite l’insegnamento dei rudimenti dell’arte della navigazione a vela e del disegno.

Ormeggiata nel porto di Lerici, Midva - splendida barca a vela con una lunga storia alle spalle - è quasi pronta a salpare per la seconda edizione di un’importante iniziativa solidale di formazione. Per fronteggiare le spese di manutenzione di Midva, Davide Besana ha avviato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding solidale Progetti dal Basso.

“Tengo moltissimo a questo progetto. Ci tengo per i tanti ragazzi e ragazze dei Punti Luce di Save the Children e Lega Navale Italiana per i quali voglio organizzare workshop, insegnare i fondamenti del disegno e del fumetto e a cui trasferirò le regole base della sicurezza in mare, della tutela e del rispetto dell’ambiente e i concetti principali della navigazione”, racconta Besana. “Metterò a disposizione Midva per farli navigare accanto me, infondere loro il piacere del lavoro di squadra, confrontarci sulle esperienze vissute e condividendo, come già avvenuto lo scorso anno, molti momenti di sorrisi e spensieratezza”.

A titolo di ringraziamento, Besana citerà sul “Diario di Bordo Illustrato 2023”, che sarà pubblicato alla fine del viaggio, il nome di chiunque vorrà aiutarlo a coronare questo ambizioso progetto attraverso una donazione.

 

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FOTO: Davide Besana

Si celebra oggi la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, istituita nel 2008 con il fine di promuovere in tutto il mondo l'inclusione delle persone con una malattia rara e la loro piena partecipazione in società.

La Lega Navale Italiana è da sempre attivamente impegnata nella promozione dell’inclusione sociale, nella sensibilizzazione sulle disabilità e le malattie rare e nell’avvicinamento al mare e agli sport nautici per tutti, senza barriere.

La scorsa estate, la LNI con la Delegazione di Torre Annunziata e la collaborazione di diverse Sezioni della Lega Navale del Tirreno ha organizzato una regata in venti tappe per promuovere la conoscenza e la diagnosi delle malattie rare con diverse iniziative e incontri. Sono partite il 6 giugno 2022 dal porto di Torre Annunziata due barche a vela condotte dai soci LNI Mario Santini e Rosario Gracco che hanno navigato fino a Marsiglia per sensibilizzare sulle cure e sostenere la ricerca scientifica nell’ambito dell’iniziativa “Issiamo le vele! Vento in poppa per la ricerca #thinkrare”, promossa dalla LNI di Torre Annunziata insieme alla Direzione Generale della Tutela della Salute e al Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania con la collaborazione dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e dell’Università di Marsiglia e il supporto di Motore Sanità.

Una malattia si definisce “rara” quando la sua prevalenza, intesa come il numero di casi presenti su una data popolazione, non supera una soglia stabilita. In Europa la soglia è fissata allo 0,05 per cento della popolazione, ossia 5 casi su 10mila persone. Il numero di malattie rare conosciute e diagnosticate ad oggi è di circa 10.000.

Secondo la rete Orphanet Italia, nel nostro Paese i malati rari sono circa 2 milioni e nel 70% dei casi si tratta di pazienti in età pediatrica. In base ai dati del Registro Nazionale Malattie Rare dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), in Italia si stimano 20 casi di malattie rare ogni 10.000 abitanti e ogni anno sono circa 19.000 i nuovi casi segnalati dalle oltre 200 strutture sanitarie diffuse in tutta la penisola. In Europa, secondo i dati della Commissione europea, sono circa 30 milioni le persone con malattie rare.

Oltre cento imbarcazioni sono scese in mare, l’8 dicembre, per lo storico appuntamento con la Velalonga e il Trofeo Telethon. Una giornata in mare che è stata, anche e soprattutto, testimonianza di vero impegno sociale. Giunta alla sua 36ª edizione, dopo due anni di stop a causa della pandemia, la manifestazione, organizzata dalla Lega Navale di Napoli e dal Comando Logistico della Marina Militare, si è svolta lungo un suggestivo percorso costiero che ha visto la partenza nello specchio d’acqua antistante il Castel dell’Ovo ed è proseguita lungo via Caracciolo e la collina di Posillipo.

Come da tradizione, la Velalonga è abbinata alla regata delle imbarcazioni composte da equipaggi “Over 60”, che vengono premiati con la Coppa Acton e alla Ladies' Cup, la regata che, dal lontano 1995, è destinata ad equipaggi tutti al femminile (ad eccezione dell’armatore, che non può, comunque, timonare). Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno sabato 10 dicembre, mentre la Velalonga, inizialmente in programma per domenica 4, è stata posticipata al giorno dell’Immacolata a causa della presenza di navi militari in mare.

Negli ultimi anni, la Velalonga è diventata uno degli appuntamenti destinati alla raccolta fondi per combattere le malattie genetiche, in sinergia con Fondazione Telethon. Proprio alla Fondazione sono state devolute le quote di iscrizione delle imbarcazioni partecipanti, nonché i proventi della raccolta straordinaria di fondi - che è stata effettuata presso la base nautica della LNI del Molosiglio. Importantissimo, quindi, è stato raggiungere un gran numero di iscrizioni per quella che, da sempre, è considerata la Barcolana del Sud, al fine di offrire un aiuto concreto ai ricercatori di Telethon.

“Anche l’appuntamento con la Velalonga testimonia un ritorno alla normalità di cui tutti sentivamo il bisogno, dopo gli anni orribili del Covid – sottolinea il dott. Gino Filidoro, presidente della Lega Navale di Napoli – Siamo tornati con tanta voglia di regatare e di fare squadra, per offrire un aiuto concreto alla Fondazione Telethon e alla ricerca contro le malattie genetiche. Siamo riusciti a portare in mare tante imbarcazioni, per rimanere fedeli alla tradizione che vede la Velalonga come la Barcolana del Sud. Sicuramente abbiamo offerto uno splendido colpo d’occhio a quanti hanno approfittato del giorno di festa per una passeggiata sul lungomare Caracciolo”.

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