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Lo scorso 12 agosto sono iniziati al Lago Maggiore gli allenamenti dei ragazzi e del team di “CON-TATTO Vela”. Il progetto, patrocinato dalla Lega Navale Italiana, nasce da una iniziativa del Rotary International Distretto 2031 (Piemonte Nord Ovest e Valle d’Aosta) con la ASL Città di Torino per realizzare un percorso scientifico, abilitativo e sportivo destinato a 12 ragazzi con disturbo dello spettro dell’autistico (ASD).

 “CON-TATTO Vela” vede coinvolti diversi professionisti nel settore medico, educativo, sportivo e tecnico velico. Lo staff tecnico è composto esclusivamente da tecnici federali coordinati da Michele Clemente, già presidente del Rotary Club Borgomanero Arona, appassionato velista e socio della Sezione LNI di Arona. Il coordinamento tecnico e scientifico è seguito dal dott. Roberto Keller, Direttore del Centro Regionale Piemonte per il Disturbo dello Spettro Autistico in età adulta, mentre la preparazione atletica dei ragazzi è curata dal dott. Fabio Ardizzone. Agli allievi verranno trasmesse nozioni di tecniche di vela, meteo, cartografia, nozioni di educazione ambientale e rispetto delle acque con interventi di ricercatori del CNR ed etica marinara con Sergio Santi, già comandante della nave scuola Amerigo Vespucci.

Il progetto si articola in due fasi principali. La prima prevede 14 giornate di corso, iniziate il 23 luglio scorso, che termineranno il 27 maggio 2023 con una regata sul Lago Maggiore da Cannobio (VB) ad Arona (NO), che coinvolgerà i circoli velici presenti sulle coste lombarde e piemontesi. La seconda parte prevede un’attività formativa su Nave Italia che, partendo dalle coste liguri a fine maggio dell’anno prossimo approderà a Civitavecchia ad inizio giugno. Dopo un trasferimento a Roma, gli atleti, insieme all’intero staff, incontreranno le massime autorità politiche dello Stato. Il percorso formativo sarà monitorato e valutato dallo staff scientifico che, in collaborazione con il coordinatore tecnico, effettueranno i necessari adeguamenti didattici personalizzati in funzione delle risposte comportamentali dei singoli partecipanti al corso.

Il risultato di questa esperienza formativa prevede la realizzazione di pubblicazioni scientifiche e di materiale didattico per la formazione e l’aggiornamento degli istruttori e dei dirigenti.

Lo scorso 5 luglio, nella sede della Sezione della Lega Navale di Matera, è stato siglato un Protocollo d’Intesa tra la Lega Navale Italiana e l’Università degli Studi della Basilicata. Al centro dell’accordo, firmato dal Presidente Nazionale della L.N.I., Ammiraglio Donato Marzano e dal Prorettore all’Internazionalizzazione dell’Unibas, Professor Michele Greco, la realizzazione di una collaborazione didattico-scientifica su temi di interesse comune, con particolare riferimento all’ambito marittimo e all’uso consapevole della risorsa idrica.

Le parti, condividendo la necessità di promuovere la “cultura del mare” verso l’opinione pubblica, convengono sull’opportunità di fornire il proprio contributo allo sviluppo di una politica di informazione e di formazione nelle diverse aree di comune interesse, nonché di realizzare partenariati strategici nei campi della ricerca e dell’innovazione sulla sicurezza marittima, sulla tutela della biodiversità e sulla salvaguardia del patrimonio marittimo.

Nella comune consapevolezza della necessità di una sempre maggiore valorizzazione della dimensione marittima del territorio, L.N.I. e Unibas intendono, in particolare, sviluppare iniziative di natura culturale, sportiva e ambientale per favorire il pieno coinvolgimento del mondo giovanile studentesco nella pratica degli sport nautici e nella partecipazione ad iniziative di volontariato ambientale e di nautica solidale.

La Lega Navale Italiana, attraverso il contributo fattivo delle Sezioni e dei soci sul territorio, intravede nella cooperazione con l’Università della Basilicata un’opportunità di crescita umana e professionale, base essenziale per una sempre maggiore integrazione a livello locale tra società civile e associazionismo.

 “Da sempre la Lega Navale promuove con gli Atenei rapporti di collaborazione stabili e duraturi, riconoscendo nelle partnership con le Università lo strumento ideale per tutte le iniziative a tutela dell'ambiente marino e marittimo inteso come aspetto imprescindibile a livello culturale, sociale, geopolitico dal quale dipende la prosperità nazionale”, ha affermato il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, Amm. Donato Marzano. “Per questo sono particolarmente orgoglioso di questo accordo che offre opportunità di collaborazione importanti con un partner prestigioso che condivide i nostri scopi ed i nostri ideali”, ha concluso l’Ammiraglio Marzano.

“Questo accordo – ha spiegato il Prorettore all’Internazionalizzazione dell’Università degli studi della Basilicata, Prof. Michele Greco – nasce dal rapporto tra il gruppo di ricerca di Ingegneria marittima, della Scuola di Ingegneria dell’Unibas, e i rappresentanti della sezione lucana della Lega Navale Italiana, per le attività relative alle aree costiere ioniche lucane, in particolare sull’inquinamento delle acque marino costiere da micro e macro-plastiche, sulla tutela ambientale marittima in genere, e sulle dinamiche erosive della costa. L’obiettivo, più in generale, è di promuovere la ‘cultura del mare’ e fornire un contributo allo sviluppo di una politica d’informazione e formazione mirata a una vera e propria rivalutazione del ruolo della dimensione marittima e della ‘blu economy’ nella nostra regione”.

 

 

Parte il prossimo 6 giugno l’iniziativa “Issiamo le vele! Vento in poppa per la Ricerca #thinkrare”, nata con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la diagnosi delle malattie rare. Saranno presenti all’evento inaugurale diversi enti partner del progetto, tra cui la Lega Navale Italiana, con un saluto del Presidente Nazionale, Amm. Donato Marzano.

 

Il progetto è promosso dalla Direzione Generale della Tutela della Salute e dal Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania, che ha avviato una campagna informativa finalizzata alla divulgazione e sensibilizzazione su contenuti relativi a tali patologie. “Issiamo le vele!” vede la collaborazione della delegazione della Lega Navale Italiana di Torre Annunziata, dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e dell’Università di Marsiglia e il supporto di Motore Sanità.

 

L’iniziativa prevede la partenza di due imbarcazioni a vela, condotte in solitario, che dal porto di Torre Annunziata (NA) arriveranno a Marsiglia dopo circa 20 tappe, tra cui Roma, Livorno e Genova.

 

La traversata sarà affiancata da diverse iniziative e incontri, in occasione delle soste nei porti, che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle associazioni di categoria, professionisti e istituzioni al fine di promuovere la ricerca sulle malattie rare.

 

 

Lo scorso 2 agosto, presso il Loft della Veleria Malta Sail Factory, la Sezione della Lega Navale di Palermo ha presentato gli equipaggi delle imbarcazioni che parteciperanno per conto della LNI alla Regata Internazionale Palermo Montecarlo 2022, in programma dal 19 al 24 agosto. Due imbarcazioni per due progetti: uno sociale e uno sportivo.

Il progetto sociale sarà realizzato grazie alla collaborazione con Lo Spirito di Stella, un catamarano totalmente accessibile voluto dal velista e imprenditore Andrea Stella. Nell'equipaggio vi saranno anche gli atleti con disabilità Carmelo Forastieri (Vicepresidente della Sezione LNI di Palermo e Presidente della Classe Hansa) e Fabiola Borruso (atleta AISM e consigliera della Sezione LNI Palermo).

Il progetto sportivo, invece, vedrà protagonista il Rimar 44.3 Starfly dell’armatore Andrea Alaimo, un ingegnere aerospaziale professore universitario che da alcuni anni si dedica al mondo delle regate. L’equipaggio di non professionisti è formato da soci della LNI che si sono distinti, durante l’anno, nelle attività sociali della sezione. Al motto di “Una Vela Senza Esclusi” la Sezione LNI di Palermo da quasi un ventennio utilizza lo sport della vela per l’inclusione con progetti dedicati a soggetti diversabili, bambini di quartieri disagiati, minori seguiti dal servizio sociale e penale per i minorenni, ospedale dei bambini.

Formeranno l’equipaggio: Andrea Alaimo (timoniere), il Presidente della Sezione LNI di Palermo Giuseppe Tisci (randista), Ismail Ashtari (prodiere), Virgilio Caleca (tattico, timoniere), Maurizio Caleca (randista), Leo Calabrò (uomo all’albero), Gianluca Capone (tailer), Giuseppe Collura (tailer), Manfredi Ferrigno (prodiere) e Barbara Gambino (drizzista).

“È un’emozione organizzare due equipaggi – ha dichiarato Giuseppe Tisci, Presidente della Sezione LNI di Palermo – due progetti importanti: uno inclusivo ed uno sportivo. Il primo con “Lo spirito di Stella”, il catamarano totalmente accessibile di Andrea Stella che è stato uno dei nostri miti, ci aiutato a rendere possibile ciò che sembrava impossibile. È stato con noi durante il mondiale di vela paralimpica e sarà un’emozione adesso regatare insieme”. “Il progetto sportivo – ha aggiunto il Presidente Tisci – vede la progettazione di tutti i soci della Lega Navale di Palermo che in questi anni si sono distinti per dedizione e partecipazione. Coloro che hanno dato di più per tutti i progetti della sezione. Faremo della nostra voglia di far bene il nostro punto di forza”.

Si è conclusa ieri nel suggestivo porto Vecchio di Marsiglia l’iniziativa dedicata alla conoscenza e alla ricerca scientifica sulle malattie rare “Issiamo le vele! Vento in poppa per la ricerca #Thinkrare”. Per l’occasione è stata organizzata una diretta web con i protagonisti della regata, Mario Santini, chirurgo toracico dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, e Rosario Gracco, imprenditore tessile, soci della Delegazione della Lega navale di Torre Annunziata (Na), la Delegazione della Lega Navale di Torre Annunziata rappresentata dalla Presidente Antonella Giglio e i rappresentanti della Direzione Generale per la Tutela della Salute e del Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania.

Le due barche a vela, condotte in solitario sono arrivate a destinazione e l’obiettivo è stato raggiunto: in ogni tappa, grazie alla distribuzione di materiale informativo e al coinvolgimento delle diverse Sezioni della Lega Navale Italiana, i due velisti hanno promosso la conoscenza delle malattie rare, la diagnosi precoce e la terapia adeguata sensibilizzando sull’eventuale presenza di campanelli di allarme (storia familiare, sviluppo psicomotorio, sintomi e segni) che, se presenti in concomitanza nel quadro clinico di un paziente, possono condurre al sospetto di una patologia rara.

L’Ammiraglio Luciano Magnanelli, Vicepresidente della Lega Navale Italiana, ha portato saluti del Presidente Nazionale LNI, Amm. Donato Marzano e anche i saluti dei 50mila soci che idealmente, e alcuni anche fattivamente, hanno partecipato alla riuscita della manifestazione. “La scelta della Delegazione della Lega navale di Torre Annunziata è stata coraggiosa e vincente trasformando l’impresa nautica di due nostri soci e valenti marinai in una navigazione ideale attraverso le eccellenze messe in campo dalle varie regioni nel campo delle malattie rare. Ecco quindi che i vari Centri di coordinamento delle malattie rare di Campania, Lazio, Toscana e Liguria si sono trasformati in altrettanti approdi virtuali toccati dalla navigazione dei nostri soci, dove ad ogni centro è stata data la possibilità di aggiungere il proprio contributo alla campagna informativa, di favorire la raccolta di idee e momenti di confronto, collaborazioni e nuovi slanci”.

Antonella Giglio, Presidente della Delegazione della Lega Navale di Torre Annunziata (NA), ha voluto ancora una volta ringraziare la Lega Navale Italiana e le sue numerose sezioni che hanno permesso ai due velisti di proseguire nella traversata in tutta sicurezza e nella piena accoglienza. “È andato tutto come avevamo immaginato. Sulle coste italiane siamo riusciti a coinvolgere quante più persone possibili tra le persone che in maniera silenziosa stanno combattendo delle battaglie personali e che magari, proprio grazie alle brochure dell’iniziativa, hanno avuto il coraggio di andare in ospedale stimolati dai messaggi e consigli utili. In questo modo abbiamo davvero raggiunto il nostro obiettivo: fare conoscere le malattie rare, sensibilizzare sulla diagnosi precoce e la terapia adeguata e sull’eventuale presenza di campanelli di allarme”.

DA UNA IDEA NASCE UNA STRAORDINARIA INIZIATIVA

L’idea dell’iniziativa è nata dai due velisti campani, Mario Santini e Rosario Gracco, Soci della Delegazione della Lega Navale di Torre Annunziata (Na) presieduta da Antonella Giglio che da subito li ha sostenuti. L’iniziativa, accolta dalla Direzione Generale per la Tutela della Salute e dal Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania, si è trasformata nel progetto “Issiamo le vele! Vento in poppa per la ricerca” #Thinkrare.

L’organizzazione logistica delle tappe nautiche è stata affidata alla Lega Navale Italiana che sostiene l'iniziativa della Delegazione Lega Navale di Torre Annunziata ed è stata supportata da Motore Sanità per l'organizzazione delle tappe istituzionali lungo il percorso con il contributo incondizionato di Amicus Therapeutics, Chiesi GRD, Takeda e Medisol. Hanno partecipano all’iniziativa anche i Coordinamenti Malattie Rare delle Regioni Toscana, Lazio e Liguria, in collaborazione con l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli e l’Università di Marsiglia.

L’obiettivo della traversata è stata la distribuzione di materiale informativo sulle malattie rare in ogni tappa e la realizzazione di due borse di studio per un ricercatore dell’Università di Napoli e un ricercatore di Marsiglia affinché questo gemellaggio permetta di far confluire competenze e saperi per la ricerca di nuove cure per i malati rari.

In programma circa 20 tappe per raggiungere la meta finale, Marsiglia, tappe che le persone hanno potuto seguire sui social dedicati. I due velisti con le loro barche Over the wind e Daphne sono partiti il 6 giugno dal porto di Torre Annunziata (Na) e con grande forza ed entusiasmo sono arrivati a Marsiglia.

LE TAPPE PER FARE CONOSCERE LE MALATTIE RARE

Mario Santini e Rosario Gracco, Soci della Delegazione della Lega Navale di Torre Annunziata (NA) presieduta da Antonella Giglio, sono partiti dal Porto di Torre Annunziata il 6 giugno; hanno raggiunto l’isola di Procida dove sono stati accolti dalla Sezione Lega Navale di Procida. Poi sono ripartiti alla volta del porto di Gaeta, dove all’arrivo sono stati accolti dal Presidente della Sezione Lega Navale di Gaeta. Poi è stata la volta del porto di San Felice (Circeo): sono stati accolti dal Delegato allo Sport e hanno visitato la Sezione della Lega Navale. Le barche ormeggiate sono state ospitate dalla Cooperativa Circeo Primo.

Raggiunto poi il porto di Ostia, Santini e Gracco sono stati accolti dalla Presidente della Sezione Carola De Fazio e dal Presidente del 10° Municipio di Roma, il Dottor Falconi, con una festa sulle spiagge. Le imbarcazioni sono state ospitate dalla autorità portuale di Ostia nella persona del Direttore Alessandro Mei. Poi è stata la volta del porto di Santa Marinella dove ad accoglierli è stato il Presidente della Sezione, Luciano Marchetti.

Il 14 giugno il progetto “Issiamo le vele!” è stato presentato a Roma, in Senato, nel cuore delle istituzioni. Dalle coste laziali i due velisti sono poi ripartiti alla volta di Porto Ercole, la prima tappa toscana, dove sono stati accolti dal Vicepresidente della Sezione Lega Navale Monte Argentario, Valerio di Prisco. I due hanno continuato la rotta con le tappe alla Marina di Scarlino e alla Marina di San Vincenzo. Il 19 giugno sono arrivati al porto di Livorno, ci sono restati fino al 22 giugno e poi sono ripartiti per raggiungere i porti liguri. Al porto di Genova sono arrivati il 26 giugno e poi sono ripartiti alla volta del porto Vecchio di Marsiglia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si è concluso domenica 22 Maggio, con la terza giornata di gare, il XXX Campionato di Primavera organizzato dal Circolo dei Canottieri Palermo in collaborazione con la Lega Navale di Palermo.

Il programma ha previsto una prima giornata di regate a bastone nel Golfo di Palermo (il 9 aprile) e due regate costiere: l’8 Maggio, la “regata degli 8 porti” di circa 13 miglia, in collaborazione con lo Yacht Club del Mediterraneo, LNI Palermo e Clubino del Mare e il 22 Maggio abbinata alla “Veleggiata della Legalità” in collaborazione con i Circoli Riuniti Palermo e Vela Club Cefalù, una costiera di circa 9 miglia con partenza da Acqua dei Corsari e arrivo nelle acque antistanti Casa Falcone all’Addaura quale commemorazione del trentennale dalle stragi di mafia.

Tra i regatanti della categoria Gran Crociera, sul Dufour 382 GL denominato “Tatà" degli armatori Tramontano R. e Orlando M. ha svettato la bandiera di Sailing for Oncology, un progetto della Lega Navale Italiana Palermo che ha partecipato con un equipaggio interamente composto da persone che convivono con una patologia oncologica o che ne hanno conosciuto il difficile incontro.

Il progetto nasce dall’idea che l’esperienza dello stare in mare e del gestire un’imbarcazione facendo parte di un equipaggio, attivi e/o sostenga i fisiologici cambiamenti evolutivi favorendo la coesione del sé per mezzo del rinforzo dell’autostima, della consapevolezza del proprio corpo, dei propri limiti e potenzialità, nonché la capacità di tenere duro e arrivare al traguardo della propria vita. La vela, in virtù delle sue caratteristiche peculiari, si può trasformare in un setting privilegiato per un approccio psicologico e diviene, quindi, anche una forma di terapia. Essa rappresenta, infatti, un mondo nel quale ci si confronta contemporaneamente con sé stessi e con gli altri, in cui si mette in pratica la resilienza con cui i pazienti oncologici vivono ogni giorno e soprattutto ci si confronta con gli elementi della natura (vento, onde, correnti) che possono produrre benessere e distensione in momenti di calma ma che vanno anche dominati nei momenti di burrasca.

Da un punto di vista sociale, al contempo, il progetto mira alla sensibilizzazione in favore della lotta al tumore avanzato abbattendo il muro di silenzio e di pudore che ancora avvolge questo tema. Infatti, tra i due estremi dei tanti casi di guarigione dovuti agli enormi progressi fatti dalla scienza da una parte e dall’altra parte di un tasso di mortalità ancora drammaticamente elevato resta una sacca inesplorata rappresentata da tutti quei pazienti, sempre più numerosi, con patologia avanzata ma lungoviventi che reclamano con forza una qualità di vita accettabile, un sostegno da parte delle strutture nel creare canali atti a semplificare la loro già complicata vita, nell’essere orientati verso sinergie fatte di alimentazione, sport, benessere e fisioterapie come complementi imprescindibili delle terapie tradizionali ma soprattutto reclamano con forza il diritto inalienabile di poter avere in ogni regione centri di eccellenza nei quali essere seguiti nello stesso modo laddove, invece, attualmente la situazione della sanità italiana a macchia di leopardo, costringe i meridionali a faticosi viaggi della speranza aventi ricadute economiche e sociali negative su tutti.

Prosegue l’impegno della Lega Navale Italiana in favore della nautica solidale e dell’accesso al mare per tutti. L’attività avviata a luglio presso il Centro Nautico Nazionale di Taranto è una prima iniziativa sperimentale in vista di una collaborazione più strutturata con S.I.M.BA. ODV (Sempre Insieme Per il Mondo dei Bambini), associazione nata a Taranto nel 2009 che si occupa, grazie al contributo di oltre 30 volontari, di sostenere e accogliere presso i reparti di Pediatria, Oncoematologia Pediatrica, Ortopedia, Microcitemia e Pronto Soccorso dell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto, bambini e famiglie al fine di attenuare i fattori di rischio derivanti dall’ingresso in una struttura ospedaliera.

La partecipazione di bambini e adolescenti oncologici ai corsi di vela, organizzati dalla Lega Navale Italiana presso il Centro Nautico Nazionale di Taranto per decine di ragazze e ragazzi dagli 8 ai 16 anni in collaborazione con la Marina Militare, si inserisce nel più ampio progetto dell’associazione tarantina “Fai sport con SIMBA”, con il quale si incentiva l’attività fisica dei giovani sia durante che dopo la cura oncologica. L’importanza della pratica sportiva, della tutela del mare e della natura per la formazione personale – valori condivisi da LNI e SI.M.BA. ODV – diventa un aspetto ancora più rilevante in bambini e ragazzi oncologici che hanno dovuto affrontare un percorso di cura impegnativo e lunghi periodi di ospedalizzazione con conseguente allontanamento dalla comunità. L’attività sportiva in acqua, praticata a stretto contatto con la natura, può aiutare i giovani pazienti oncologici a superare quelle barriere che sono state create durante la malattia, favorendone la piena reintegrazione nella società.

“Ancora una volta la LNI tramite i tanti progetti portati avanti dalla Presidenza Nazionale e dalle nostre Sezioni consente a tutti di vivere il mare a prescindere da problematiche sanitarie e sociali, come è nella nostra missione da 125 anni”, afferma il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, Amm. Donato Marzano. “Con un'eccellenza tarantina come SIMBA, a livello sperimentale con il nostro Centro Nautico di Taranto, abbiamo inserito due ex pazienti oncologici nell'attività sportiva nautica di una decina di intense giornate che da anni effettuiamo a Taranto, Sabaudia e Ferrara, ad integrazione del lavoro dei gruppi sportivi di vela, canoa e canottaggio delle nostre 260 strutture periferiche. A seguire struttureremo tali collaborazioni con tutti i nostri Centri Nautici ed ulteriori Associazioni”, conclude il Presidente Marzano.

“Siamo estremamente grati alla Lega Navale per quest’entusiasmante opportunità offerta ai piccoli pazienti oncologici per i quali una sana attività fisica assume un’importanza ancora più rilevante poiché attraverso lo sport i bambini possono raggiungere risultati importanti sotto forma di miglioramento dell’autostima, maggiore socializzazione e aumentata inclusione sociale. Auspichiamo che questa collaborazione si consolidi e prosegua nel tempo”, dichiara la Presidente di S.I.M.BA. ODV, Dott.ssa Deborah Cinquepalmi.

Una regata in venti tappe per promuovere la conoscenza e la diagnosi delle malattie rare. Sono partite lunedì 6 giugno dal porto di Torre Annunziata (NA) le due barche a vela che navigheranno fino a Marsiglia per sensibilizzare sulle cure e sostenere la ricerca scientifica nell’ambito dell’iniziativa Issiamo le vele! Vento in poppa per la ricerca #thinkrare.

Al timone delle imbarcazioni, condotte in solitario, il chirurgo Mario Santini e l’imprenditore Rosario Gracco, esperti velisti e soci della Lega Navale Italiana della Delegazione di Torre Annunziata la cui Presidente Antonella Giglio ha da subito sposato il progetto. L’approdo nella città francese è previsto per il 5 luglio, con tappe intermedie a Roma (14 giugno), Livorno (21 giugno) e Genova (27 giugno). La traversata sarà affiancata da diverse iniziative e incontri, in occasione delle soste nei porti, che vedranno la partecipazione di associazioni di categoria, professionisti e istituzioni al fine di sensibilizzare sulle malattie rare.

Presenti all’evento inaugurale diversi rappresentanti degli enti coinvolti nella campagna informativa, promossa, insieme alla LNI di Torre Annunziata, dalla Direzione Generale della Tutela della Salute e dal Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania con la collaborazione dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e dell’Università di Marsiglia e il supporto di Motore Sanità.

Il Presidente Nazionale, Amm. Donato Marzano, ha partecipato all’evento inaugurale portando i saluti della Lega Navale Italiana: “Un bellissimo progetto di sensibilizzazione sulla diagnosi precoce delle malattie rare nato da un sogno di due nostri soci e della loro Presidente, in linea con la missione della LNI di avvicinare tutti al mare senza barriere fisiche, mentali e sociali. Sono orgoglioso delle tante iniziative che molte sezioni realizzano con passione ed amore per il mare e la solidarietà per i meno fortunati”.

Il Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) e la Lega Navale Italiana (LNI) hanno siglato, il 2 maggio scorso, un importante Protocollo d’Intesa allo scopo di favorire la collaborazione tra CNI e LNI per il raggiungimento di finalità di comune interesse con la solidarietà ed il mare al centro. In generale, l’attività congiunta si concentrerà su tre aree di intervento. In primo luogo, l’elaborazione di una strategia condivisa per conseguire gli obiettivi della Missione 5 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in materia di Inclusione e coesione sociale, attraverso iniziative culturali, naturalistiche, sportive e didattiche che costituiscono il principale momento di aggregazione tra i giovani. In secondo luogo, l’ottimizzazione delle risorse nell’ambito delle rispettive competenze, in modo da superare le criticità di natura tecnica presenti nelle infrastrutture e nelle imbarcazioni da diporto, anche attraverso l’interlocuzione con i preposti Enti Ministeriali. Infine, l’organizzazione congiunta di eventi di competizione parasailing in seno ai Campionati nazionali degli Ingegneri che si tengono annualmente, nonché di eventi zonali di promozione dello sport e di abbattimento delle barriere architettoniche e di natura sociale da realizzare in collaborazione con gli Ordini Territoriali.

Nello specifico, il Protocollo impegna la LNI a mettere a disposizione le proprie strutture, istruttori, soci e professionalità delle 260 Sezioni e Delegazioni, oltre alle informazioni di specifico interesse per la formulazione di proposte di progetto congiunte e per la realizzazione delle relative attività di nautica solidale ed abbattimento delle barriere. Quanto al CNI, attraverso la propria Fondazione e con la collaborazione dei Consigli territoriali, metterà a disposizione le proprie competenze per individuare le criticità presenti nelle infrastrutture portuali, spiagge e zone limitrofe di accesso, per redigere documenti da sottoporre agli Enti Ministeriali preposti all’emanazione delle normative di settore per il superamento delle stesse e per l’adeguamento delle normative desuete o carenti. Inoltre, il CNI, sempre tramite la sua Fondazione, si impegna a fornire la propria collaborazione alla LNI su tutte le problematiche di competenza tecnica ingegneristica.

“Questo accordo nasce da un progetto pilota realizzato con successo a Cagliari e che ora estendiamo a livello nazionale – ha dichiarato il Presidente della LNI e firmatario del Protocollo, Ammiraglio Donato Marzano -. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di sviluppare la collaborazione sia sulla parte sportiva che in quella didattica e formativa, ma anche lavorare per il superamento delle barriere a mare, a bordo e nelle infrastrutture. È fondamentale mettere a sistema le reciproche competenze e professionalità per realizzare progetti concreti da discutere e definire nell'ambito del costituendo Tavolo Tecnico. Sono grato a chi ha reso possibile tutto questo”.

“Il Pnrr, con la sua necessità di passare dalla fase dei finanziamenti a quella della realizzazione concreta delle opere, dimostra che nel nostro Paese c’è un enorme bisogno di ingegneria – ha dichiarato Gianni Massa, Vice Presidente Vicario del CNI e firmatario del Protocollo -. Il CNI e la sua Fondazione rappresentano il vertice dell’ingegneria italiana e credo che attraverso la nostra partecipazione al Tavolo Tecnico potremo dare un notevole contributo, al pari della LNI, per il superamento delle disuguaglianze e delle disabilità. Ciò nel campo sportivo e della diportistica, ma anche in quello delle infrastrutture. Una prima idea è quella di mobilitare le scuole, le Università e il mondo delle professioni a partecipare ad un concorso per la progettazione di strutture amovibili per rendere le imbarcazioni fruibili anche da chi è diversamente abile”.

L’accordo prevede la costituzione di un Comitato Tecnico-Scientifico composto da quattro membri, di cui due nominati dal CNI e due dalla LNI. La durata del Protocollo d’Intesa è triennale.

 
La campagna estiva di Legambiente arriva sui bacini lacustri laziali per monitorare lo stato di salute delle acque, denunciarne le criticità e promuovere esempi virtuosi di gestione e sostenibilità. Questa seconda tappa laziale, realizzata da Legambiente in collaborazione con il Comune di Ascrea (RI) e con la Lega Navale Italiana di Rieti - Lago del Turano, è stata inoltre occasione per una navigazione in canoa del Lago del Turano promossa nell’ambito dei Lakes Days.  
 
Questa mattina, durante la conferenza stampa tenutasi presso la sala della Biblioteca comunale di Ascrea (RI), sono stati presentati i risultati delle analisi microbiologiche sulle acque dei bacini lacustri reatini: entro i limiti di legge, ambedue i punti campionati dal team di volontari e di tecnici di Legambiente sui laghi del Turano e del Salto. Oggetto dei monitoraggi della campagna, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi. Nel corso dell’incontro pubblico “Lago del Turano, dalla servitù elettrica alla chiave di volta per il turismo e il folklore locale” è intervenuta, tra gli altri, anche Arianna Malagisi, vicepresidente della Sezione LNI di Rieti Lago del Turano. 
 
 

La Lega Navale Italiana di Acitrezza e l’Asp di Catania insieme per un “Mare senza barriere”.

E’ stato firmato nella sede siciliana della LNI, infatti, un protocollo d’intesa tra le due realtà, per la realizzazione del progetto di nautica solidale. Presenti il manager Asp Maurizio Lanza e il contrammiraglio Agatino Catania per la sezione della LNI.

Il progetto è finalizzato alla promozione di attività di inclusione di persone con disabilità, della cultura del mare, alla conoscenza e all'esperienza diretta della vela e della nautica in genere. Le imbarcazioni, che saranno messe a disposizione dai soci della Lni, molleranno gli ormeggi dai porti di Aci Trezza o di Catania. Gli equipaggi saranno composti da figure professionali nautiche e da operatori dell'Asp di Catania, in modo da assicurare gli idonei standard di sicurezza per le attività che saranno realizzate.

"Un'altra importante giornata in cui raggiungiamo un ennesimo obiettivo in termini di inclusione dei soggetti più fragili - ha affermato Lanza - il partner è la Lega navale italiana che vanta una tradizione centenaria soprattutto nell'ambito della vela. Porteremo sulle barche persone con disabilità per far godere loro i piaceri del mare e alcuni momenti di spensieratezza. È giusto offrire queste opportunità a una platea di utenti sempre più larga, attraverso procedure in sicurezza e sfruttando la grande competenza della Lega Navale Italiana e dei nostri operatori".

"Questo protocollo pone le basi per la realizzazione di un progetto di solidarietà che esprime appieno l'identità della Lega Navale Italiana - ha detto l'ammiraglio Catania - quest'anno la nostra associazione festeggia 125 anni di presenza e di attività. È per noi significativo celebrare questa ricorrenza ribadendo il nostro impegno nella promozione di una cultura dell'inclusione e della conoscenza del mare senza barriere in particolare per i soggetti più fragili".

Firmato a Ostia, nella sede della Lega Navale Italiana, il rinnovo dell’accordo tra il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e la Lega Navale Italiana. L’Ammiraglio Donato Marzano (Presidente Nazionale della LNI) e la Dott.ssa Gemma Tuccillo (Capo Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità) hanno espresso soddisfazione per un rinnovato e reciproco impegno nella promozione e attivazione di percorsi di formazione e di inclusione legati alle tematiche del mare nei confronti di giovani sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

“Quella che rinnoviamo – ha detto l’Ammiraglio Marzano – è un’attività già in atto da qualche anno e che si è rinforzata particolarmente nelle nostre sezioni laziali di Ostia e Pomezia. Da qui, però, partirà un nuovo progetto nazionale che si svilupperà su tutto il territorio nazionale, grazie alle nostre 260 sedi sparse in tutta Italia. I ragazzi, sostenuti e seguiti dai nostri istruttori e dai nostri soci, parteciperanno a progetti sportivi e culturali, nel segno dell’inclusione, diventando a tutti gli effetti soci e supporter della LNI. Lavoreranno, infatti, nelle basi nautiche, sulle barche e seguiranno corsi velici. I nostri tutor li seguiranno passo dopo passo, fungendo da esempio e facendoli avvicinare sempre più al mondo marinaresco. Il mare è maestro di vita, visto che insegna la cultura del lavoro, del sacrificio, il lavoro di squadra ed il rispetto degli altri. Attraverso il mare, i ragazzi capiranno quanto è appagante lo spirito di sacrificio che porta a risultati concreti. Il mare, di per sé, è già moltiplicatore di formazione e di istruzione, poi i nostri soci e il personale specializzato del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità – ha concluso Marzano – potranno sviluppare insieme tanti nuovi progetti”.

“Sono sinceramente grata alla Lega Navale Italiana per questa opportunità che – ha detto la Dott.ssa Tuccillo – ha già dato risultati eccellenti e che, ne sono sicura, ne darà anche di nuovi.
I nostri ragazzi si appassionano veramente al mondo marinaresco e, anche se hanno sbagliato, attraverso questo percorso capiscono che l’inciampo che hanno avuto può essere un gradino che può portare ad una vita diversa. Alcuni ragazzi, attraverso il percorso riabilitativo, scoprono di avere talento e passione per il mare, il che migliora anche la loro autostima. Con questo accordo e grazie alla Lega Navale Italiana, quindi, i ragazzi potranno tirare fuori tutto il loro talento per un futuro più roseo”.

L’accordo si inquadra nelle finalità del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità di offrire ai giovani dell'area penale opportunità concrete per il reinserimento nel contesto sociale, anche attraverso un’offerta educativa legata al mare e ai mestieri del mare, esigenza pienamente condivisa dalla Lega Navale Italiana, da sempre impegnata nella promozione della “nautica solidale” e nella diffusione della cultura marinaresca e della pratica degli sport nautici a prescindere dall’età, dalle disabilità fisiche e mentali, dai disagi sociali ed economici.

 

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