Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. 

Ora toccherà alla giuria scelta dal Giornale della Vela scegliere il vincitore del titolo di Velista dell'Anno Tag Heur, ma non vi è dubbio che l'entrata nella top ten di Sergio Caramel rappresenta un traguardo di prestigio assoluto.

Con la chiusura della fase riservata al voto del pubblico, infatti, il giovanissimo skipper del Melges 24 Arkanoé by Montura si è ritrovato a superare brillantemente il primo sbarramento, che ha sfoltito notevolmente i cento aspiranti al titolo selezionati dalla nota testata dedicata al mondo della vela e delle regate.

Sergio Caramel si è quindi segnalato tra i dieci velisti che nel corso del 2019 si sono distinti tra gli appassionati e gli addetti ai lavori in virtù di risultati e imprese degne di nota. Nel caso dello skipper padovano, da sempre in equipaggio con un gruppo di coetanei con i quali ha condiviso contestualmente la scuola superiore prima e l'esperienza universitaria poi, vanno ricordati il successo ottenuto al Campionato Europeo Sportboats e le notevoli performance prodotte tra le boe della classe Melges 24, culminante con la vittoria in una delle prove del Mondiale di Villasimius e con l'ottenimento del podio in due tappe del circuito 2019.

Più in generale è la consacrazione di un lungo percorso di crescita e di vita, iniziato ormai da oltre un lustro. Stagioni che hanno visto i ragazzi di Arkanoé by Montura, instradati da Claudio Caramel, padre di Sergio e grande appassionato di vela e navigazione, diventare indipendenti e competitivi nell'ambito di un cammino improntato al rispetto dell'avversario, alla cura del dettaglio, alla costante ricerca della performance e a una dedizione nei confronti dello studio che ha permesso a tutto l'equipaggio di ottenere voti elevati senza accumulare ritardi 'accademici'.

L'appuntamento per scoprire il nome del vincitore è fissato per il prossimo 9 maggio, quando il Giornale della Vela renderà nota la classifica finale e i vincitori dei numerosi premi speciali.

Il J24 della Lega Navale Italiana di Olbia, Aria-Fondazione di Sardegna ITA 443, ha concluso positivamente la stagione agonistica 2019 e si appresta ad iniziare il nuovo anno con tanti obiettivi.

“Dopo un 2018 che l’ha portata alla conquista del titolo di vice campione italiano ed a una serie di ottimi risultati sia al Campionato Mondiale disputato a Riva del Garda che nelle manifestazioni zonali disputate in Sardegna, il J24 della LNI Olbia, anche nell’anno appena trascorso ha conquistato i gradini del podio.- ha spiegato il timoniere Marco Frulio -Aria che dal giugno 2019 è Aria-Fondazione di Sardegna, in quanto sostenuta dalla Fondazione di Sardegna, Ente Sardo senza fine di lucro che promuove e patrocina progetti ed iniziative, proprie ed altrui, di interesse pubblico e di utilità sociale, attraverso contributi e/o finanziamenti, ha, infatti, partecipato nel 2019 all’intera attività zonale disputata in acque sarde, Cagliari, Alghero ed Olbia, nonché al Campionato Italiano svoltosi in primavera a Cervia.
Quanto al Circuito Zonale, Aria ed i membri del suo equipaggio hanno ottenuto un 2° posto nella tappa cagliaritana organizzata del Windsurfing Club di Cagliari, un 2° posto nella tappa di Alghero organizzata dalla locale sezione della Lega Navale Italiana e, già Aria- Fondazione di Sardegna, il 3° posto nella tappa gallurese organizzata dal Circolo Nautico Olbia che per la prima volta ha visto i J24 della flotta sarda regatare nelle acque prospicienti il molo Brin in mini regate adrenaliniche, c.d. voli, che hanno entusiasmato gli equipaggi ed il pubblico olbiese.
Le ottime prestazioni ottenute nel Circuito Zonale hanno permesso ad Aria-Fondazione di Sardegna ITA 443 di salire ancora una volta sul podio, in quanto seconda nella classifica 2019 del Circuito della flotta Sarda J24.
In campo nazionale il team della LNI di Olbia si è classificato al 10° posto con la vittoria parziale di una prova e sempre in lotta per le posizioni di vertice. Ma gli obiettivi del team Sardo non finiscono qui.
Nell’anno appena iniziato, ben augurante per tutti i velisti (20 20), Aria-Fondazione di Sardegna parteciperà a numerosi eventi: inizierà con la tappa olbiese del Circuito Zonale dei J24, organizzata dalla LNI Olbia dal 2 febbraio al 1° marzo, per proseguire con la seconda tappa del Circuito Zonale dei J24 organizzata dalla LNI di Alghero dal 15 marzo al  19 aprile. Dal 28 aprile al 5 maggio Aria-Fondazione di Sardegna ed il suo equipaggio, grazie al contributo della Fondazione di Sardegna, parteciperà al Campionato Europeo che si svolgerà a Muggia-Trieste presso Porto San Rocco ed al Campionato Italiano che si svolgerà dal 27 maggio al 3 giugno sempre sullo stesso campo di gara. Per ora, da Aria-Fondazione di Sardegna è tutto”.

La Lega Navale Italiana (sezione di Civitavecchia) domina la Settimana Velica del Mediterraneo, che si è svolta nel fine settimana nelle acque di Palermo. Nella classe Rs:X a vincere è stato Daniele Benedetti, che ha preceduto Mattia Camboni e Luca Di Tomassi.

Il vento (grecale) ed il freddo hanno messo a dura prova gli alfieri della Lega Navale nella kermesse, crocevia importante nella preparazione ai prossimi impegni internazionali. A febbraio ci sarà il Mondiale in Australia, mentre in primavera ci sarà l’Europeo; ad agosto grande appuntamento con le Olimpiadi di Tokyo.

L’Associazione Internazionale di Classe Hansa (AICH) ha reso noto che ad ospitare il prossimo Mondiale 2021 della Classe Paralimpica Hansa sarà la città di Palermo.

La scelta di questo evento è frutto dell’intenso lavoro operato dalla classe italiana che, in questi ultimi anni, in collaborazione con Lega Navale Italiana e Federazione Italiana Vela ha moltiplicato il numero delle imbarcazioni e degli atleti che gareggiano in questa categoria. Si tratta di imbarcazioni che hanno cambiato il mondo della vela paralimpica grazie alla propria facilità di trasporto ed utilizzo. Grazie ad una serie di servomeccanismi, infatti, è possibile navigare a vela anche agli atleti affetti da gravi condizioni di disabilità, con grande meraviglia di chi non avrebbe mai potuto solo immaginare di solcare le acque di mari e laghi in totale autonomia. Ma ciò che distingue la classe Hansa in termini di integrazione è il fatto che sono ammessi a partecipare, non solo atleti paralimpici ma anche equipaggi misti o interamente normodotati e «consentiranno di vivere nuove esperienze e avventure a tutti coloro che avranno voglia di farci un giro» – come dice il Presidente Internazionale della classe Bob Schahinger.

Fondamentale per la scelta siciliana è stata anche la fiducia che la Classe ha potuto riporre in due Circoli di comprovata esperienza: la Lega Navale Italiana, sezione Palermo centro e il Circolo della Vela Sicilia. In particolare, la Sezione Palermo Centro della Lega Navale Italiana, da oltre 15 anni, porta avanti progetti per disabili e vanta all’attivo otto edizioni di “Una Vela Senza Esclusi” evento che, nel giugno scorso, ha fatto da contenitore al Campionato Italiano di Vela Paralimpica Hansa 303 organizzato, per la prima volta nel Meridione. E’ stato proprio il successo di questa manifestazione, la grande partecipazione e l’entusiasmo che ha generato a sancire e cementare la fiducia nei Circoli palermitani. «Noi della Lega Navale Italiana Sezione Palermo-Centro, dopo il successo ottenuto con  l’organizzazione del Campionato Italiano, siamo onorati di accogliere a Palermo nel nostro pontile “oltre le barriere”, ricevere a Palermo atleti paralimpici di tutto il mondo e felici di poter organizzare questo importante evento con il Circolo della Vela Sicilia» ha dichiarato il Presidente Lega Navale Italiana-Vincenzo Autolitano».

Partner ideale non poteva che essere il Circolo della Vela Sicilia, noto a livello internazionale per l’esperienza organizzativa dimostrata in ben 16 edizioni della Palermo-Montecarlo oltre che in Campionati Europei delle classi Star e J24 e i Campionati Italiani Assoluti delle classi olimpiche e per essere il Challenger of Record della XXXVI America’s Cup con il Team Luna Rossa Prada Pirelli. Stesso slancio, infatti, manifesta il Presidente del Circolo della Vela Sicilia Agostino Randazzo per il quale «sarà entusiasmante organizzare insieme alla Lega Navale Italiana il Campionato Mondiale paralimpico nella nostra Palermo. Da sempre siamo stati al loro fianco nelle attività sociali-paralimpiche, anche in occasione della loro partecipazione a dieci edizioni della Palermo-Montecarlo».

Fondamentale è, inoltre, il supporto della Federazione Italiana Vela, il cui Presidente Francesco Ettorre dichiara che «la FIV quest’anno ha deciso di inserire per la prima volta questa classe al CICO (Campionato Italiano delle Classi Olimpiche) proprio per cercare di tracciare un nuovo solco, nel quale credere con forza e determinazione. Il mondiale Hansa 2021 che si volgerà a Palermo si innesta in questo percorso di crescita e supporto al parasailing che la nostra Federazione ha intrapreso e continua a seguire ormai da parecchi anni».

Infine, ma non ultimo, sono tutti sicuri di ben figurare grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale e regionale che sosterranno la Sicilia e Palermo in questo mondiale. E’ indubbio che un evento di tale richiamo potrà costituire un volano turistico molto significativo, grazie al coinvolgimento di tutto l’indotto che vi ruota intorno.

 

Buon inizio del 2020 velistico del Ponente Ligure con le prime due regate della ripresa della 30^ edizione dell’omonimo Campionato Invernale, promosso da LNI Savona, CV Celle, Varazze CN e LNI Genova Sestri, con l’organizzazione coordinata dal Varazze CN.

Sabato 18 gennaio, la 5^ prova in programma ha impegnato le 38 barche della flotta sul campo di regata di Celle Ligure con sole e tramontana a 15 nodi.  Come suo solito, Roby & 14 (Farr 40) ha fatto da lepre nella Divisione ORC, coprendo le 7 miglia del percorso alla media di oltre 5 nodi, tallonata da Voscià (Comet 45 S) e da Spirit of Nerina (X-35 OD). Ma in tempo corretto si sono imposte N2O (Dufour 36 P), Spirit of Nerina e KRYOS (Grand Soleil 37 B).  Nella classifica IRC, Spirit of Nerina ha preceduto Just a Joke (A-35) e Controcorrente (XP 33), con 4° posto per Roby & 14 (Farr 40)  che in IRC ha pagato 5 minuti rispetto ai 7’ dell’ORC.  Nella Divisione Gran Crociera, infine, Bilbo (Oceanis 331) è risalita in cima alla classifica in tempo corretto dall’8° posto in reale, davanti a  Mediterranea (X-362), ed a Porthos (Elan 450), rispettivamente 2^ e 1^ in tempo reale. 

Più problematica, domenica 19, la 6^ prova con la cima del Monte Begua, a mille metri di quota, coperta dal “garo”, il cappuccio di nuvole citato anche dal portolano come indicatore di venti molto forti da nord sul litorale da Celle a Savona (dove nella mattinata si sono registrate raffiche fino a 37 nodi), per cui il c.d.r. ha posizionato il campo di regata davanti a Varazze, dove il mare rimane più protetto dalla tramontana ed infatti le raffiche sono risultate più managgevoli, a 20 nodi. Peccato però per i salti del vento, che è andato avanti e dietro fra Ovest e Nord, e soprattutto per qualche buco di vento che ha compromesso la regata delle barche cadute nelle trappole, subendo distacchi fino a 20 minuti, pari al tempo di attesa di un refolo provvidenziale.  Come spesso capita al suo irruento timoniere,  Roby & 14 (Farr 40) è partita in anticipo, senza rientrare (finendo OCS), e nessuna altra barca è andata in fuga sulle 9 miglia e mezzo del percorso, coperte alla media di quasi 6 nodi dal gruppo delle prime.  Nella Divisione ORC, bis di N2O (Dufour 36 P), davanti a KRYOS (Grand Soleil 37 B) e Controcorrente (XP 33). Nella classifica IRC, rovesciati i primi tre posti del sabato, con primato di Controcorrente (XP 33) davanti a Just a Joke (A-35) e Spirit of Nerina (X-35 OD). La Divisione Gran Crociera ha registrato il primo posto sia in reale che in compensato di  Mediterranea (X-362), davanti a Parthenope (Dufour 350 GL),  e 3° posto per Bilbo (Oceanis 331) risalita dall’11^ posizione.

Dopo 6 prove (5 per la Gran Crociera), quando mancano 4 giornate alla conclusione, queste le classifiche generali nelle 3 divisioni, con scarto della prova peggiore:

ORC: 1° Spirit of Nerina, X-35 OD di Paolo Sena - Varazze CN, 10 punti (1-2-4-1-2-4); 2° N2O, Dufour 36P di Emanuele Chiabrera – YC Sanremo 13 punti (4-3-6-4-1-1); 3° Controcorrente, XP 33 di Luigi Buzzi – CN Celle, 14 punti (2-OCS-2-3-5-2).

IRC: 1° Spirit of Nerina, X-35 OD di Paolo Sena - Varazze CN, 8 punti (1-1-4-21-3); 2° Just a Joke, A-35 di Dino Tosi e Guido Arnone – LNI Genova S.P., 10 punti (3-2-5-1-2-2); 3° Controcorrente, XP 33 di Luigi Buzzi – CN Celle, 12 punti (2-OCS-3-3-3-1).

GRAN CROCIERA: 1° Mediterranea, X-362 di Marco Pierucci – CV Canottieri Domaso, 6 punti (5-1-2-2-1), 2° Parthenope, Dufour 350 GL di Vincenzo Pallonetto – LNI Varazze, 7 punti (1-3-1-6-2); 3° Bilbo, Oceanis 331 di Mario Scolari – Varazze CN, 10 punti (2-4-7-1-3).

Vento Forza 3, onda e cielo coperto per la 38^ edizione della Regata di Natale della Lega Navale savonese.

Dopo la neve della vigilia sulle alture, fa un tantino freddo e minaccia pioggia, che per fortuna arriverà dal mare soltanto a regata conclusa ed equipaggi già in porto.

Le barche più grandi allungano subito il passo fin dalla linea di partenza, in surf sull’onda lunga che invece rallenta inesorabilmente il saliscendi delle avversarie più piccole, le pestifere sei – sette metri che quest’anno non hanno trovato le condizioni per provare a tirare fuori dal cilindro qualche risultato a sorpresa.

Fra le barche ORC, successo di Vitamina, Dehler 39 di Angelo Zelano, che ha coperto le 5 miglia del percorso in poco meno di un ora. Seconda posizione per Escape, Mescal 31 di Enzo Motta che in tempo corretto ha rimontatp e lasciato il terzo posto a Rewind, X-35 di Fabio Caroli, con il podio egemonizzato da tre barche portacolori del Savona Y.C.

Nella Classe Libera, vittoria facile per Obsession, First 45 di Mario Rossello, della LNI Savona, che ha completato il bastone alla media di quasi 6 nodi. Secondo posto ad Ophelie, Hanse 342 di Lorenzo Novaro del C.N. Andora, che ha preceduto al fotofinish The Great Dream, Comet 35 di Roberto Bosio dello Sporting Club Sardinia.

Obsession iscrive per la seconda volta il suo nome sull’albo d’oro del Trofeo Renzo Peri – Claudio Losito, assegnato nella classe più numerosa, e si aggiudica il premio speciale offerto da Averla Lavorazioni Orafe.

Conclusa la 30^ edizione del Campionato Invernale del Ponente Ligure, promosso da LNI Savona, CV Celle, Varazze CN e LNI Genova Sestri, con l’organizzazione coordinata dal Varazze CN.

La 9^ ed ultima prova del campionato si è svolta domenica 16 febbraio, davanti a Varazze, in una nuvolosa giornata di brezza leggera da scirocco, dopo la bonaccia senza regata del sabato, che era trascorso nell’attesa del vento, risultata vana ma comunque piacevolissima sotto un gran bel sole primaverile.

Con la brezza a soli 7 – 8 nodi, è sfumata la possbilità di giocarsi il tutto per tutto nelle volate finali da parte delle barche inseguitrici nelle sfide ancora aperte per le posizioni di testa di tutte tre le divisioni, mentre alle barche al comando è bastato controllare le avversarie ed evitare di commettere errori.

Nella Divisione ORC, la barca più veloce sulle 6 miglia del circuito a bastone è stata Voscià (Comet 45 S) che, alla media di quasi 5 nodi, ha preceduto di un minuto la combattiva campionessa in carica Spirit of Nerina (X-35 OD), a proprio agio nell’aria leggera, e di due minuti Horatio (X-41) ma, a conti fatti, nelle prime tre posizioni in tempo corretto della classifica generale troviamo la leader N2O (Dufour 36 P), seguita da Spirit of Nerina (X-35 OD) e da Escape (Mescal 31 Mod).

Nella classifica IRC si è imposta, sia in tempo reale sia in corretto, Spirit of Nerina (X-35 OD), che ha preceduto Horatio (X-41) e Controcorrente (XP 33), con quest’ultima che in compensato ha rimontato 7 minuti a Roby&14 (Farr 40), superando la potente avversaria di altri 2’.

Stesso copione nella Divisione Gran Crociera, dove la prima barca sulla linea di arrivo, Fiore Blu (First 47.7), ha conquistato il primato anche in corretto,  seguita da Mediterranea (X-362) e da Lullaby (Elan 37).

Dopo 9 prove (8 per la Gran Crociera), questo il podio delle classifiche generali, con scarto dei due risultati peggiori, che hanno assegnato il Trofeo Marina di Varazze alle Campionesse invernali del Ponente 2019/2020:

ORC: 1° N2O, Dufour 36P di Emanuele Chiabrera – YC Sanremo 13 punti (4-3-6-4-1-1-2-1-1); 2° Spirit of Nerina, X-35 OD di Paolo Sena - Varazze CN, 16 punti (1-2-4-1-2-4-5-7-2); 3° Controcorrente, XP 33 di Luigi Buzzi – CN Celle, 21 punti (2-OCS-2-3-5-2-3-4-8).

IRC: 1° Spirit of Nerina, X-35 OD di Paolo Sena - Varazze CN, 12 punti (1-1-4-2-1-3-4-3-1); 2° Controcorrente, XP 33 di Luigi Buzzi – CN Celle, 15 punti (2-OCS-3-3-3-1-2-1-3); Just a Joke, A-35 di Dino Tosi e Guido Arnone – LNI Genova S.P., 19 punti (3-2-5-1-2-2-6-4-DNC).

GRAN CROCIERA: 1° Mediterranea, X-362 di Marco Pierucci – CV Canottieri Domaso, 9 punti (5-1-2-2-1-1-2-2); 2° Parthenope, Dufour 350 GL di Vincenzo Pallonetto – LNI Varazze, 16 punti (1-3-1-6-2-7-4); 3° Bilbo, Oceanis 331 di Mario Scolari – Varazze CN, 18 punti (2-4-7-1-3-8-1-DNC).

Gloria, ovviamente, anche per le altre barche che sono salite sul podio delle varie classi costituite nelle tre divisioni della flotta di 46 unità.

Si è concluso, dopo lo consuete quattro prove, il Campionato Invernale Vela 2019 organizzato dalla Sezione di Brindisi della Lega Navale Italiana. La manifestazione, che si è tenuta nello specchio di mare a nord della diga foranea, ha visto in gara venti equipaggi suddivisi nelle tre distinte classi: ORC, Libera e J24.

La vittoria nella classe ORC è andata a “Grande Cesare” di Giosuè Barsotti, laureatosi quindi campione d’inverno. A due punti di distanza “Minus Quam X” di Luigi Attorre e “La Pirata” di Sergio De Mauro.
Nella classe Libera successo per “Mario” di Roberto Galasso, secondo posto per “AlinaturAli” di Sandro Colucci, al terzo “Birba” di Riccardo Gismondi.
Nella classe J24 la vittoria, seppur di misura, è andata a “Samanna De Margarita” di Daniele e Giovanni Camassa, Antonio Pronat. A pari punti segue “Paperinik” condotto dagli allievi Under 18 della Scuola Vela L.N.I. Brindisi Valerio Destino, Daniele Congedo, Viola Vinjau, Mauro Carlucci che conquistano un onorevole secondo posto al loro esordio. Terzo gradino del podio per “Il Gabbiere” di Marco Liuzzi, Antonio Giugno e Luigi Roberti.

E’ giunta al termine la trentacinquesima edizione del Meeting Internazionale del Mediterraneo, tradizionale competizione velica riservata ai giovani velisti e organizzata dallo Yacht Club Sanremo, con il sostegno del Comune di Sanremo.

Sabato 7 dicembre l’assenza del vento non ha permesso lo svolgimento delle prove previste per la giornata;.  Domenica 8 dicembre, con un bellissimo sole primaverile che ha fatto da protagonista, sono state disputate tre prove avvincenti con un vento da ponente da 12 a 15 nodi.

Ad essere premiati, sia per la categoria Juniores sia per i Cadetti, i primi dieci classificati e la prima femminile.

Nella classe Cadetti, ad aggiudicarsi il primo gradino del podio è stato Nicolas Margaria (Circolo Nautico Ilva), secondo posto per Giancarlo Postiglione, Circolo Velico Arenzano, e terzo posto per Giacomo Corradi (Yacht Club Italiano). Quarto posto per Alessio Nessi (C.V.Cernobbio), quinto Ettore Emerigo e sesto Alexander Gepper, entrambi dello Yacht Club Sanremo, settimo classificato Ettore Trillo (Yacht Club Italiano), ottava e prima classificata femminile Marta Giovannone (C.V.Cernobbio), nona Ludovica Bonelli (C.N.Bordighera)e decima Costanza Cenci (Yacht Club Italiano).

Nella categoria Juniores si aggiudica il primo posto Leonardo Bonelli dello Yacht Club Monaco;  secondo posto per Alessio Cindolo, dello Yacht Club Italiano, terzo classificato Giosuè Cosentino ( Yacht Club Sanremo); quarto posto per il francese Simon Prot ( Asptt Marseille), quinto classificato lo svizzero Felix Filliger ( Cercle de la voile de Neuchatal), sesto James Zanenga (Varazze Club Nautico), settimo Alessio Lulli, dello Yacht Club Italiano. Ottava e prima femminile Cecilia De Noe, dello Yacht Club Sanremo, al nono posto Maddalena Chiabra (Yacht Club Italiano) e decimo il francese Tao Contensou (Asptt Marseille).

Si è concluso, dopo due giornate di regate, la Street Food Sail Cup regata di minialtura arbitrata organizzata nel Golfo di Palermo dai Circoli Velici Riuniti di Palermo – Club Canottieri Roggero di Lauria, Circolo della Vela Sicilia, Società Canottieri Palermo, Centro Velico Siciliano, Lega Navale Italiana Sez. Palermo Centro e Yacht Club del Mediterraneo. Dopo il successo dello scorso anno, i circoli quest’anno hanno messo in acqua un vero match race fra i team che hanno regatato a bordo delle imbarcazioni Azzurra 600 messe a disposizione gratuitamente dalla Lega Navale Italiana, sezione Palermo centro. 

Ogni circolo ha partecipato con il proprio equipaggio composto da 3 membri oltre al timoniere. Grazie ad una organizzazione fluida e complice un meteo quasi primaverile, nella giornata di sabato 1 febbraio, è stato possibile completare tutti i voli previsti dal round robin, per un totale di 15 match. I 6 equipaggi hanno ruotato sulle quattro Azzurre  secondo la pairing list prevista, arbitrati dagli Umpire Luigi Bertini e Bruno Ampola. 

La prima giornata ha visto trionfare l’equipaggio del Lauria, timonato da Nanni Sanfilippo insieme agli altri giovanissimi Antonino Cangemi, Tommaso Bruni e Giorgio Calandrino che hanno vinto tutti e 5 i match disputati. Secondo classificato il team dei Canottieri timonato da Hermes Grasso e alle scotte Francesco di Lorenzo, Vincenzo Franzone e Vittorio Geraci. Terzo il team della LNI Sez. Palermo centro timonato da Gianluca Capone con Emanuele Lisciandrello, Michele Gambino e Carlo Bonomolo, domenica sostituito dal giovanissimo Davide Collura. Domenica 2 febbraio, per le finali è stato scelto il format chiamato King of the Castle che prevede una sequenza di finali secche nelle quali si cominciano a sfidare gli ultimi due team della classifica del round-robin e il vincente sfida il team successivo risalendo la classifica via via fino al primo. Ciò consente a tutti gli equipaggi di rientrare in gioco anche se sostanzialmente le sorti non sono cambiate. Si aggiudica, quindi, il podio il team del Club Canottieri Roggero di Lauria, secondo posto per la Società Canottieri Palermo e medaglia di bronzo per la Lega Navale Italiana Sezione Palermo centro.   

La manifestazione si è conclusa domenica pomeriggio con la premiazione e con un rinfresco a base di street food e birra alla spina. Grande entusiasmo si è percepito soprattutto tra i giovani non solo per la loro vittoria ma anche per l’apprezzamento sul tipo di regata messo in campo. Una iniziativa certamente da ripetere. 

Buoni risultati per la Lega Navale Italiana nel Trofeo Marcello Campobasso 2020. La 27ª edizione della manifestazione organizzata nel Golfo di Napoli dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia e riservata alla classe Optimist è stata vinta da Zeno Valerio Marchesini del club Fraglia Vela Malcesine, ma la Lega Navale Italiana ha portato a trofeo due suoi tesserati.

La Targa Irene Campobasso, infatti, è andata a Ginevra Caracciolo della Lega Navale Italiana di Napoli, visto il primo posto dell’atleta nella classifica femminile. Il Trofeo Unicef (riservato alla categoria cadetti) è stato invece vinto da Niccolò Maria Sparagna della Lega Navale Italiana di Scauri.

Dopo uno sfortunato mese di novembre, in cui la pioggia e le condizioni meteo avverse hanno impedito il regolare svolgimento delle regate in programma per il 43° Campionato Invernale dell’Argentario e 1° Campionato Invernale Unificato della Costa D’Argento, gli equipaggi sono tornati a regatare la scorsa domenica, 1° dicembre. 

Alle ore 11:00, come da programma, è stato esposto il segnale d’avviso e alle 11:05 è stata data la partenza, con linea posizionata davanti al porto di Cala Galera. Come avvenuto già nella prima giornata di questo Campionato d’Inverno, gli equipaggi si sono ritrovati a fare i conti con condizioni impegnative, con vento di Scirocco sui 15-18 nodi in leggera rotazione a dritta e in aumento con raffiche fino a 25 nodi e onda formata fino a 2 metri.

Al termine di un avvincente percorso di 15.6 miglia, l’arrivo è stato al fotofinish per il Comet 45 Quattrogatti ed il GS 48 Poesia: ad avere la meglio è stato proprio il Comet di Andrea Casini, che ha staccato sul traguardo l’equipaggio di Lorenzo Fagioli di soli 3 secondi.

In tempo compensato, in categoria IRC1 la prima posizione va ad Ari Bada, l’Elan45 S di Agostino Scornajenchi, seguito da Jolie, il First 45 di Marcello Bernabucci, e dal già menzionato Quattrogatti.

In IRC2, Euforia, il Doufour 40 di Stefano Fragapane, si lascia alle spalle Galahad, il Cutter bermudiano di Gerhard Niebauer, e Bruttivizi 2 di Stefano Nasi.

In ORC, prima posizione per Galahad, seguita da Ari Bada e Quattrogatti.

Dopo aver completato due giornate di regate, la classifica generale IRC1 è guidata da Ari Bada, seguito da Poesia e Quattrogatti. In classifica generale IRC1 dopo due prove prima posizione per Ari Bada davanti Poesia e Quattrogatti. In IRC2, guida Galahad davanti a Euforia e Bruttivizi 2.

In classifica generale ORC, prima posizione per Galaha, seguita da Ari Bada e Quattrogatti.

Il prossimo appuntamento con il 43° Campionato Invernale dell’Argentario e 1° Campionato Invernale Unificato della Costa D’Argento è in programma per domenica 15 dicembre.