Nella giornata di ieri, 24 giugno 2021, presso la sezione della sezione della Lega Navale di Ostia, il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, l’Amm. Donato Marzano, e il Direttore Generale dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), il Dott. Alessandro Bratti, hanno siglato una convenzione che ha come obbiettivi comuni una maggiore conoscenza degli ambienti marini e di conseguenza un maggiore rispetto verso essi.
Fa gli onori di casa la Presidente della sezione della Lega Navale di Ostia, Carola De Fazio che si definisce orgogliosa nel dare un prezioso contributo per la valorizzazione e salvaguardia dei nostri mari. Non è un caso infatti che i protagonisti di questa convenzione LNI-ISPRA, che prevede raccolta di informazioni e monitoraggio di marine litter (rifiuti marini) e Posidonia oceanica, saranno i 50.000 mila soci della Lega Navale Italiana e i mezzi nautici dati loro in dotazione. Il progetto di Citizen science, ha il duplice scopo di accrescere le conoscenze e competenze di chi va per mare per poter svolgere consapevolmente le funzioni di monitoraggio , per mettere poi a disposizione dei ricercatori e biologi dell’ISPRA i dati e le informazioni raccolte sott’acqua e lungo la coste italiane.
“Di fondamentale significatività è questa joint tra ISPRA e LNI” – sostiene il Dott. Bratti – “poiché più conosciamo l’ecosistema mare, più siamo e saremo in grado di fornire quei dati e quelle informazioni necessarie, anche per le politiche, per fare le scelte più adeguate per la salvaguardia dell’ecosistema marino”.
Della stessa idea è l’Ammiraglio Donato Marzano, che dopo aver nuovamente sottolineato l’importanza dell’accordo con Ispra, sostiene che il nostro mare, come del resto tutto il nostro pianeta è sotto attacco e che solo conoscendo il mare saremo in grado di difenderlo e proteggerlo.
“Per fare tutto questo però, è necessario e fondamentale mettere al centro il nostro mare” – dice Marzano - “soprattutto in un paese a vocazione marittima come il nostro!
Con questo accordo due eccellenze del nostro paese, mettendo a sistema le forze reciproche, hanno l’occasione di contaminarsi positivamente a vicenda, con l’obiettivo unico di mettere in primo piano la difesa ed soprattutto il recupero dei nostri mari, ormai fortemente danneggiati dal sistema antropico.