Si è conclusa una vasta operazione della Guardia Costiera nel bacino del Tirreno meridionale che ha visto l’impiego di due pattugliatori d’altura, un elicottero ed altri mezzi navali della Guardia Costiera assegnati ai Comandi dell’arcipelago eoliano, volta a contrastare il fenomeno della pesca illegale. Nel dettaglio, a sud delle isole di Alicudi e Filicudi, un peschereccio è stato sorpreso da nave Corsi CP906 della Guardia Costiera nella fase di recupero di una rete da posta illegale di circa 7.500 mt di lunghezza. La rete – al termine delle operazioni - è stata posta sotto sequestro, e il comandante del peschereccio sanzionato secondo i termini di legge.
In quelle stesse ore, ma a Nord delle isole Eolie, Nave Diciotti CP941, impegnata in attività operativa in quell’area, ha rinvenuto un’ulteriore rete da pesca illegale lunga diversi chilometri ed ha proceduto al recupero della rete con l’ausilio di Nave Magliano CP404, unità del Corpo specializzata in questo tipo di attività in mare.
Negli ultimi anni molti sforzi sono stati profusi in termini di impiego di mezzi aeronavali e uomini per combattere questa pratica di pesca che non solo è illegale, ma è anche dannosa per l’intero ecosistema marino. Nei soli mesi di aprile e maggio, diverse sono state le missioni svolte dai pattugliatori d’altura, finalizzate al contrasto di questa pratica di pesca.