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Dopo gli interventi predisposti nel corso del 2020 a favore delle Società Affiliate, il Consiglio Federale FIV ha ritenuto fondamentale proseguire nell’operazione di sostegno, anche nel 2021 per favorire una nuova fase di rilancio e ripartenza quasi totale.

L’esame dell’andamento Affiliazioni del 2021 mette in evidenza una situazione assolutamente confortante che vede il 100 % delle Società aver rinnovato l’affiliazione alla FIV e una partecipazione alle competizioni senza precedenti già dalle prime regate del 2021. Tali dati sono sintomo di voglia di ripartire e pertanto un ulteriore sostegno, in questa fase, assume un valore strategico per le Società Affiliate.

Il supporto che si vuole mettere in campo è legato alle attività che le Società Affiliate svolgono quotidianamente per la diffusione dello Sport della Vela e per la pratica agonistica degli atleti impegnati nelle competizioni. Il supporto mira a sostenere anche le figure di rilievo del mondo sportivo come gli Istruttori con una premialità di risultato e le famiglie con agevolazioni sulle quote di iscrizione agli eventi.

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

FOTO: Facebook FIV

La squadra della vela azzurra per le Olimpiadi di Tokyo aggiunge un altro tassello: il Consiglio Federale riunito in videoconferenza ha confermato le indicazioni del Direttore Tecnico Michele Marchesini e del Presidente Francesco Ettorre, e ha indicato la scelta anche per la sesta disciplina per la quale l’Italia è qualificata per i Giochi, il windsurf femminile RS:X.

WINDSURD RS:X FEMMINILE – L’atleta che rappresenterà l’Italia nel windsurf femminile alle Olimpiadi di Tokyo è la cagliaritana Marta Maggetti (Fiamme Gialle). Una scelta che era nell’aria, e che è stata protratta fino all’ultimo Mondiale concluso a Cadice, in Spagna, pochi giorni fa, dove ha avuto conferma anche grazie a un ottimo 6° posto iridato, impreziosito dalla vittoria nella Medal Race finale.

Alta 1 metro e 67 per 58 kg, surfista tecnica e istintiva, amante del vento forte, personalità schiva a terra che si trasforma in acqua, Marta ha 25 anni e va in windsurf da quando era bambina. Ha iniziato presto a raccogliere soddisfazioni, culminate con il titolo mondiale RS:X Youth nel 2013 a Civitavecchia.

Passata nella squadra adulta, dove ha avuto come riferimento Flavia Tartaglini, è cresciuta fino ad acquisire una solidità di piazzamenti straordinaria che la pongono stabilmente nelle prime 5-6 atlete a livello internazionale. Lo testimoniano i piazzamenti di Marta Maggetti agli ultimi tre campionati del Mondo RS:X: 5° posto nel 2019, ancora 5° nel 2020 e 6° nel 2021, pochi giorni fa.

Il windsurf olimpico femminile è una disciplina alla quale l’Italia è storicamente legata, per le gesta indimenticabili di Alessandra Sensini (6 partecipazioni olimpiche e 4 medaglie, 1 oro, 1 argento e 2 bronzi, ancora oggi l’atleta con il record di podi olimpici nella storia della vela femminile alle Olimpiadi), e anche a Rio 2016 ha vissuto forti emozioni con Flavia Tartaglini che ha sfiorato il podio arrivando a partire dal primo posto per una Medal Race finale rivelatasi stregata. Dopo Sensini e Tartaglini, Marta Maggetti è dunque la terza atleta azzurra ai Giochi sulla tavola a vela.

Marta Maggetti ha dichiarato: “Ancora non mi rendo conto completamente, è stata una rincorsa talmente lunga, questa ufficialità mi rende molto felice. E’ stata una battaglia lunghissima, che si è protratta anche per un anno in più, e sono contenta di averla fatta con Giorgia Speciale con la quale c’è sempre stato un rapporto tranquillo e una ottima convivenza.

Ho raggiunto un obiettivo aspettato così tanto, sono stracontenta, adesso inizia la parte finale del percorso, sarà bella e impegnativa, ci sono tante cose da fare per migliorare ancora, rifinire il materiale. Il rinvio delle Olimpiadi di un anno mi ha consentito di migliorare con vento leggero, e questo mi da una possibilità in più per fare bene ai Giochi. Ringrazio tutti, la Federazione, i tecnici, le Fiamme Gialle, tutti gli amici e i sostenitori.”

 

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

Foto: Martina Orsini

Una chiusura tutta azzurra al Mondiale del windsurf olimpico RS:X maschile e femminile a Cadice (Spagna): nel giorno conclusivo e decisivo, con vento medio forte e sul campo di regata interno al golfo senza onda, le due Medal Race delle categorie maschile e femminile hanno visto tagliare la linea del traguardo alle tavole con il tricolore, grazie Mattia Camboni e Marta Maggetti, a cui va aggiunto il terzo posto nella Medal femminile dell’altra azzurra Giorgia Speciale.

RS:X MASCHILE – Mattia Camboni (Fiamme Azzurre) ha coronato dominando la Medal Race un Mondiale intenso e da grande atleta. Iniziato in salita con una prova decisamente fuori dai suoi valori, ha poi messo insieme tutti piazzamenti di vertice compreso un primo di manche (21-6-1-2-4-6-4-11-10-2*), il tutto in condizioni meteo non ideali per lui, con vento sempre molto forte e mare mosso.

Mattia partiva da terzo nella Medal con 4 punti da recuperare sul secondo e altrettanti di vantaggio su due temibili avversari. Ha spazzato via ogni dubbio partendo bene e vincendo con distacco e superando il greco Byron Kokkalanis sul secondo gradino del podio.

L’argento Mondiale si aggiunge all’argento Europeo conquistato solo due mesi fa, in entrambi i casi alle spalle del fuoriclasse olandese Kiran Badloe, e conferma Mattia come uno dei migliori atleti anche in vista della competizione olimpica di Enoshima ai prossimi Giochi di Tokyo.

RS:X FEMMINILE – Le surfiste italiane sfiorano la doppietta nella Medal Race: grande vittoria per Marta Maggetti (Fiamme Gialle), davanti all’inglese Emma Wilson e all’altra azzurra Giorgia Speciale (CC Aniene).

Proprio il secondo posto della Wilson ha impedito a Marta di recuperare un posto nella classifica finale: la cagliaritana chiude il Mondiale con un sontuoso 6° posto (19-12-8-5-7-5-7-3-6-2*), confermandosi come una delle atlete più solide della categoria, capace di piazzarsi due volte quinta e una volta sesta agli ultimi tre appuntamenti iridati del windsurf olimpico.

Giorgia Speciale (14-16-9-8-6-11-9-9-14-6*), tra le più giovani della flotta, da poco passata alla classe maggiore dopo stagioni trionfali nelle categorie giovanili, a sua volta torna nella top-10 mondiale confermandosi atleta fortissima e di carattere, anche lei ha dato battaglia in condizioni meteo che certo non l’hanno favorita.

Si conferma la doppietta iridata olandese con il titolo femminile che resta a Lilian De Geus, argento alla israeliana Katy Spychakov e bronzo alla francese oro olimpico di Rio 2016 Charline Picon.

 

 

FONTE e FOTO: Comunicato stampa FIV

Alle 09:13:40 GMT (11:13:40 ora italiana) di oggi, 22 aprile, Giovanni Soldini e il Team di Maserati Multi 70 hanno tagliato la linea di partenza al largo di Cowes per conquistare il Record della Manica. Il trimarano italiano dovrà raggiungere il traguardo a Dinard, 138 miglia più avanti, prima delle 14:02:37 GMT per battere il tempo di Phaedo3 (4 ore, 48 minuti e 57 secondi, con una velocità media di 28,66 nodi).

Maserati Multi 70, oltre a gareggiare contro il tempo, si sta misurando in un duello ad alta velocità con il MOD 70 di Peter Cunningham PowerPlay, partito per tentare lo stesso record pochi istanti prima.

A bordo di Maserati Multi 70 con Giovanni Soldini: Ambrogio Beccaria, Vittorio Bissaro, Guido Broggi, François Robert, Carlos Hernandez Robayna e Matteo Soldini.

 

FONTE: Comunicato stampa Maserati Multi 70

FOTO: Maserati Multi 70 / Rick Tomlinson

Secondo giorno di regate a Vilamoura (POR) per l’Olympic Qualification Event delle discipline singolo maschile ILCA 7 e femminile ILCA 6. Due prove di batteria per tutte le flotte, con vento fresco sui 15 nodi con raffiche fino a 18 da Sud Ovest. Regate intense e spettacolari, con la classifica che dopo 4 manche resta apertissima per quanto riguarda la corsa ai due posti di qualifica per Tokyo a disposizione dei paesi europei. I primi a scendere in acqua sono stati stavolta i maschi dell’ILCA 7, mentre nel pomeriggio è stata la volta dell’ILCA 6 femminile.

ILCA 7 MASCHILE – Terzetto di testa provvisorio composto dal croato Filip Jurisic, dal britannico Michael Beckett e dal russo Maxim Nikolaev. Ma tutti gli occhi sono per velisti e nazioni in corsa per la qualifica olimpica. Giornata positiva per l’azzurro Giovanni Coccoluto Giorgetti (Fiamme Gialle) che ha vinto alla grande la prima manche e ha chiuso 14° la seconda. Adesso il timoniere triestino è al 15° posto con 21 punti. I rivali diretti per Tokyo, dopo 4 prove, sono lo spagnolo Joel Rodriguez Perez, 6° con 16 punti (solo 5 in meno dell’azzurro), il belga William De Smet, 9° con 18 punti e l’olandese Duko Bos, 10° sempre con 18 punti (3 in meno di Coccoluto Giorgetti).

Come si vede la classifica è molto corta e le posizioni cambiano anche di molto da una prova all’altra. Mercoledi 21, terzo giorno di regate, sarà anche l’ultimo di qualifica per la flotta Gold (il primo 50% della flotta, nel caso dei maschi i primi 70 con correnti). Poi tre giorni decisivi fino al finale di sabato 24.

Gli altri italiani: 31° Alessio Spadoni (CC Aniene) (7-33) a 43 punti, 39 Nicolò Villa (CV Tivano) (12-13), 50 Gianmarco Planchestainer (Fiamme Gialle) (21-35), 60 Dimitri Peroni (FV Malcesine) (36-DPI), 64 Giacomo Musone (CN Rimini) (35-34), 77 Matteo Paulon (CV Torbole) (28-35), 83 Cesare Barabino (YC Olbia) (35-46).

ILCA 6 FEMMINILE – Sempre prima la fuoriclasse danese Anne-Marie Rindom, che precede la svizzera Maud Jayed e la francese Marie Barrue nel terzetto al comando.

Tra le timoniere azzurre, che ricordiamo non hanno l’assillo di conquistare la qualifica olimpic ha regatato in scioltezza con alti a, già blindata dal 2018 nella categoria femminile, spicca la giovanissima Sara Savelli (CV Torbole), al 26° in generale (12-40). In ripresa al 34° Chiara Benini Floriani (FV Riva) (5-26) e al 40° Silvia Zennaro (Fiamme Gialle) (12-9). Poi 49 Matilda Talluri (Fiamme Gialle) (18-24), 50 Federica Cattarozzi (CV Torbole) (5-37), 66 Giorgia Cingolani (CV Torbole) (29-31), 75 Francesca Frazza (FV Peschiera) (30-29).

 

FONTE: Comunicato stampa FIVA

FOTO: Joao Costa Ferreira-Osga_photo

Ha mantenuto le promesse la seconda regata del circuito italiano della Classe Mini 650: il Gran Premio d’Italia dello Yacht Club Italiano è stato un evento intenso e ricco di colpi di scena a cominciare dalla vigilia.

A causa delle condizioni meteorologiche avverse, infatti, lo Yacht Club Italiano in accordo con la Classe Mini 650 Italiana ha deciso di posticipare la partenza a martedì 13 aprile, per evitare che la flotta si trovasse ad affrontare una depressione sul Mar Ligure. I 18 equipaggi iscritti sono quindi rimasti in stand-by lungo le banchine del Porticciolo Duca degli Abruzzi davanti alla storica sede dello YCI.

In seguito, verificata l’evoluzione meteo, il Comitato di Regata ha preso un’altra decisione chiave, optando per il percorso numero 3 previsto dal Bando. Un percorso che ha tagliato il previsto giro della Corsica, prevedendo questi passaggi dopo la partenza da Genova: Capraia, Giannutri, Isolotti Monaci, Giglio, Capraia e arrivo a Genova. Martedi 13 aprile spettacolare la partenza con uno splendido sole e circa 10 nodi di vento in poppa, con la flotta che si è diretta subito verso Capraia.

Subito prime tattiche di navigazione e già nella prima notte il gruppo di testa ha allungato le distanze. Matteo Sericano e Giovanni Mengucci (entrambi tra gli italiani iscritti alla prossima Mini Transat di settembre) su Gigali hanno dettato il ritmo al gruppo, inseguiti da due barche vicine e in continuo ingaggio: Alberto Riva e Fausto Cella su EdiliziAcrobatica e le due bravissime navigatrici francesi Anne-Claire Le Berre e Amelie Grassi su Millenium.

La flotta ha continuato accompagnata da un vento stabile da Nord Est verso Giannutri, fino alla tarda mattinata quando c’è stato un calo di vento, che ha complicato la rotta in direzione Isolotti Monaci ad Est della Maddalena. Nella notte con poco vento le ragazze di Millenium hanno preso un leggero margine di vantaggio su Ediliziacrobatica e Gigali. Il terzetto di testa è ormai definito.

Nella risalita la flotta è rimasta straordinariamente ravvicinata. Il terzetto di testa quasi sempre a vista, e la flotta degli inseguitori guidata a lungo da Dynamips, degli altri francesi Julie Simon e Vincent Lancien.

Quindi la decisione del Comitato di ridurre il percorso con l’arrivo al cancello di Capraia. Qui è stata una lunga notte e una bella alba di arrivi. Le prime sul traguardo alle 3:43 sono state Anne-Claire Le Berre e Amelie Grassi su Millenium. Solo mezzora dopo sono arrivati Alberto Riva e Fausto Cella su EdiliziAcrobatica e ad appena due minuti il Proto di Matteo Sericano e Giovanni Mengucci, Gigali, rispettivamente alle 4:17 e 4:19.

A seguire Dynamips, Mombana, Koati, Cancer@Work, Stratos, Gintonic, Fran!! ed Elima hanno già passato il cancello Capraia terminando la regata. Tre i ritiri durante la regata, Ingegneria del Sole, Ileus VI e Stered Lostek.

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

FOTO: Martina Orsini

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