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Adriano Quan (Lega Navale di Ostia), con tre primi posti, ha conquistato la vittoria nel Meeting Internazionale della Gioventù di vela, organizzato dal Cnam Alassio. Il successo è maturato nell’ambito del confronto con Alessandro Cirenei e Alessio Cindolo.

La Lega Navale di Ostia si è aggiudicata anche il Trofeo per le società e due premi: un albero ed una vela messi in palio per il circolo che fosse riuscito a piazzare più velisti fra i primi quindici classificati. Da segnalare, in tal senso anche il 9° posto di Matteo Iannielli.

Successi anche per il team misto Circolo Canottieri Irno-Lega Navale Italiana sezione di Salerno, che ha visto Alessandro Mare conquistare il terzo posto ad Andora (Savona) nell’Italia Cup di vela. Tra gli oltre 200 partecipanti della classe Radial Laser, il neo diciottenne salernitano ha ottenuto il terzo posto nella categoria Juniores (Under 19) e, per un solo punto di distacco, ha addirittura sfiorato analogo piazzamento nella graduatoria assoluta.

Alla seconda selezione nazionale Laser (Ilca) valida per il campionato zonale, e tenutasi ad Anzio nel fine settimana, la Sezione della Lega Navale Italiana di Formia ha visto due dei sui 9 salire sul podio. Si tratta di Domenico Noviello, che ha confermato le sue capacità salendo sul terzo gradino del podio overall della classe 4.7 (e vincendo per la seconda zonale consecutiva negli Under 16) e per la classe radial il ‘giovane veterano’ Antonio D’Urso, tra gli Under 19, ha conquistato la gradino più alto del podio. 

 

Alessandro Mare e Massimiliano Cinquanta, fonte foto canottieriirno.it

 

 

Sempre nel fine settimana, la squadra mista Circolo Canottieri Irno-Lega Navale Italiana è riuscita a salire sui primi due gradini del podio nella seconda selezione nazionale valida per il Campionato italiano 2021, organizzata dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia. In particolare, Alessandro Mare e Massimiliano Cinquanta, nello spazio d’acqua di fronte Castel dell’Ovo a Napoli, hanno saputo sfruttare al meglio il vento e si sono posizionati in zona podio, con Mare che ha preceduto nella graduatoria generale il compagno di squadra Cinquanta. Enorme la soddisfazione per il direttore tecnico Pietro De Luca e per l’allenatore Erberto Sibilia. 

 

 

Da sinistra, Domenico Noviello, il tecnico Emanuele Montagna e Antonio D’Urso. Fonte h24notizie

I primi tre equipaggi per la vela alle Olimpiadi di Tokyo saranno: - 470 maschile: Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) - ILCA 6: Silvia Zennaro (Fiamme Gialle) - Nacra 17: Ruggero Tita (Fiamme Gialle) e Caterina Marianna Banti (CC Aniene). La scelta è stata annunciata dal Consiglio FIV in videoconferenza con la conferma le scelte del DT e del Presidente con i tre equipaggi proposti al CONI.


Francesco Ettorre, Presidente FIV, ha commentato: “Il momento delle scelte è sempre delicato e particolare nella vita di una federazione sportiva olimpica che vive seguendo i ritmi dei quadrienni. Sappiamo di vivere tutti un periodo difficile e unico, ma sono certo che sapremo superarlo e lo sport olimpico ne sarà la prova! Faccio i complimenti agli atleti scelti, ma anche agli altri e a tutti coloro che ogni giorno lavorano duramente alla preparazione della nostra squadra. Siamo un gruppo e sappiamo che si vince insieme!”.


Per quanto riguarda la 470 MASCHILE a rappresentare l’Italia ci saranno Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, entrambi romani della Marina Militare. Grande l’entusiasmo di Ferrari: “Sono molto orgoglioso di poter rappresentare il mio Paese alle Olimpiadi, la competizione per eccellenza. Ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno creduto in noi sin dall'inizio. In particolare, la nostra Forza Armata, la Marina Militare, che è sempre al nostro fianco! Da qui a Tokyo avremo cinque mesi molto intensi dove insieme al mio prodiere Giulio Calabrò, al mio allenatore Gabrio Zandonà e a tutto lo staff FIV continueremo a inseguire questo sogno a cinque cerchi.” Giulio Calabrò ha invece commentato: “E’ una grande gioia ricevere la notizia ufficiale, una grande soddisfazione, l’abbiamo costruita in tanti anni, ogni anno abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati per arrivare ai Giochi al massimo. Quest’anno in più ci ha dato la possibilità di crescere ancora. L’obiettivo è giocarsela, come abbiamo sempre fatto in tutte le regate nella nostra carriera. L’Olimpiade è il sogno da bambino, realizzarlo è una grande emozione.”


Per la sezione ILCA 6 la scelta conferma la timoniera che è già stata olimpica a Rio 2016, la veneziana Silvia Zennaro (Fiamme Gialle), che ha commentato: “Sono molto contenta, ogni volta che si raggiunge un obiettivo frutto di tutto il lavoro e dei sacrifici fatti c’è grande soddisfazione. Questo non è un risultato ma un punto da cui partire, avendo già partecipato a una Olimpiade, questa volta voglio essere più focalizzata e concentrata per concludere col migliore risultato possibile. Stiamo lavorando per questo da cinque anni, quest’ultimo è stato un anno difficile con un clima di incertezza difficile da sostenere, ma mi è servito per imparare a vivere giorno per giorno, sento di essere cresciuta molto. Ora ci attende un programma intenso per arrivare al top e dare il massimo ai Giochi. Non voglio avere rimpianti e dimostrare quello che valgo.”


La coppia formata dal trentino Ruggero Tita (Fiamme Gialle) e dalla romana Caterina Marianna Banti (CC Aniene) gareggeranno invece per la NACRA 17, un equipaggio che ha vinto già tre titoli europei (2017, 2018 e 2020), un titolo mondiale (2018). Ruggero Tita ha commentato: “Sono molto contento di poter difendere i colori dell’Italia a Tokyo, ammetto che la notizia ha reso questo periodo della mia vita ancora più bello. Lo sentivo. Lo scorso anno ho dovuto scegliere tra il sogno olimpico e la Coppa America su Luna Rossa. Non è stata una scelta facile ma l'obiettivo olimpico è sempre stato una mia priorità, come è un mio sogno tornare a bordo di Luna Rossa, magari nella veste di Defender!”

L’emergenza Covid-19 in Nuova Zelanda sta bloccando la parte conclusiva della Prada Cup 2021, dove Luna Rossa è finalista. Il Challenger of Record dell’America’s Cup 36 ha chiesto che, nonostante la situazione di emergenza, la competizione venga portata avanti.

Il Challenger of Record dell’America’s Cup 36 (COR 36), organizzatore della Prada Cup, ha avanzato da tempo la richiesta all’America’s Cup Events (ACE) di inoltrare al governo neozelandese, ove necessario, una richiesta di esenzione per continuare il programma delle regate della finale della PRADA Cup conformemente al calendario, anche in caso di allerta Covid-19 di livello 2 o 3, al fine di rispettare le legittime aspettative dei concorrenti, del pubblico internazionale e delle televisioni di tutto il mondo che hanno pianificato i loro palinsesti.

Sfortunatamente questo non è successo, nonostante un protocollo e una procedura siano stati previsti da mesi per essere pronti a far fronte a una tale evenienza. Questa mattina, invece, COR 36 è stato informato da ACE che sono in corso discussioni con le Autorità per esplorare opzioni diverse, compreso il posticipo delle regate al 26 febbraio. Questa iniziativa è in totale inosservanza del regolamento e delle condizioni di regata, che definiscono senza possibilità di proroga il 24 di febbraio come ultimo giorno possibile della Prada Cup.

COR 36 si sta adoperando per assicurare la ripresa della PRADA Cup già dal 19 febbraio nel rispetto della salute pubblica e dei protocolli imposti dal Governo neozelandese, ed ha anche offerto il pieno supporto ad ACE e alle Autorità locali per l’applicazione del protocollo indicato dal AC36 Event COVID- 19 Management On Land and On Water Plans per l’allerta Covid-19 di livello 3. Questo protocollo prevede che il villaggio sia chiuso e le regate siano condotte senza pubblico e “a porte chiuse”, come in altri eventi sportivi internazionali (Australian Open, Formula 1, etc).

Un tale piano di gestione dell’evento in mare è stato già collaudato e può essere immediatamente messo in atto con l’approvazione delle Autorità. Inoltre, dato che i team sono autorizzati ad allenarsi anche con l’allerta Covid a livello 3, è difficile capire come mai non si possano applicare gli stessi protocolli per consentire lo svolgimento delle regate “a porte chiuse”.

In questo contesto, in conformità con il regolamento, non c’è nessun motivo per ritardare le regate in calendario e lasciare a entrambi i team l’opportunità di continuare il regolare svolgimento della Prada Cup nei termini ed entro la scadenza prevista dal calendario. Va ricordato che diversamente si applicherà l’articolo 2.3(b) della Appendice A delle World Sailing Racing Rules of Sailing America’s Cup, edizione 3.03 per la 36° America’s Cup presented by Prada, che recita: “il vincitore sarà il team con il punteggio più alto alla data finale prevista dal programma” .

COR 36 spera che non si debba ricorrere a questa regola e fara’ di tutto a che le regate si svolgano nelle date previste”.

Weekend di sport ed agonismo a Ostia, dove presso lo specchio d’acqua antistante la sede della Lega Navale Italiana si è tenuta (dal 12 al 14 febbraio) la prima regata della stagione per la "Final Cup 2020 Memorial Marco Rossi" di windsurf, della classe italiana T293.

 

Ben 67 gli atleti in gara – divisi nelle categorie Under 13, Under 15, Under 17 e PLUS – che hanno però potuto regatare solo nelle giornate di venerdì e sabato, visto che il vento non ha permesso la competizione nella giornata di domenica. Ottimi risultati per gli atleti della Lega Navale Italiana di Ostia e Civitavecchia, con 5 ragazzi sul podio su 10 partecipanti.

Nella categoria Under 13 maschile si è imposto Pierluigi Caproni (Windsurfing club Cagliari), seguito da Matteo Seghetti (Windsurfing Club Taranto) e Mathias Bortolotti (Circolo Surf Torbole). Nella classifica femminile, invece, trionfo per Irene Amendola (Tognazzi Marine Village); secondo posto per Marta Valente (Windsurfing Club Taranto), mentre Francesca De Molfetta (Windsurfing Club Taranto) ha chiuso il podio.

 

Doppia medaglia d’argento per la LNI di Civitavecchia nella categoria Under 15. A livello maschile Davide Terzaroli ha conquistato la seconda posizione alle spalle di Tiberio Riccini (Centro Surf Bracciano) e davanti ad Edoardo Guarnati ( Fraglia Vela Malcesine). Mentre Alice Evangelisti, nella classifica femminile, è salita sul podio con Teresa Medde (Windsurfing Club Cagliari) e Alessandra Cosentino (Windsurfing Club Cagliari).

Nico Pettinari (LNI Civitavecchia) ha invece guadagnato la medaglia di bronzo nell’Under 17 maschile, alle spalle di Federico Pilloni (Windsurfing Club Cagliari) e Francesco Forani (Adriatico Wind Club). Nella categoria femminile, invece, la Lega Navale Italiana l’ha fatta da padrona con il primo posto di Anita Soncini (sez. di Ostia) e la terza posizione di Giulia Vitali (Civitavecchia); secondo posto per Carola Colasanto (Tognazzi Marine Village).

Nella categoria PLUS, infine, successo per Alessandro Graciotti (Sef Stamura), seguito da Luca Franchi (Yacht Club Genova) e Pietro Gamberini (Adriatico Wind Club).

 

              

           

           

 

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