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Da diversi giorni ci è stato raccomandato dal Governo di restare a casa e di uscire solo per estrema necessità, causa emergenza epidemiologica dovuta al virus SARS-CoV-2, meglio conosciuto come CoVid-19 o Coronavirus. Mentre molti di noi stanno cercando di passare il tempo nel miglior modo possibile, chi lavorando in Smart working, chi studiando, altri dilettandosi in cucina, lì fuori la natura si sta riappropriando di ciò che le spetta: il pianeta Terra.

In questi giorni di quarantena forzata, infatti, numerosi sono stati gli avvistamenti di animali in situazioni o luoghi inusuali, non solo nelle campagne o nei boschi, ma anche nei centri abitati. Non sarebbe una novità vedere nuotare nelle acque di Cagliari i simpaticissimi delfini, se non fosse che in questo periodo si sono spinti oltre, fino sotto la prue delle imbarcazioni in ormeggio nel porto! Piacevoli avvistamenti sono stati fatti anche a Trieste e a Reggio Calabria, dove incontri di questo genere sono molto più rari a causa della presenza dell’uomo.
I parchi di Milano, invece, sono stati letteralmente presi d’assalto dalle lepri, mentre nei più rinomati Navigli, famosi per la vita mondana del capoluogo lombardo, sono tornati i maestosi cigni. A Roma, invece, i Germani Reali si sono concessi un bagno nella famosa “Barcaccia” di piazza di Spagna. E’stato entusiasmante, poi, apprendere che in Abruzzo sono stati avvistati non solo caprioli, ma anche i lupi, animali ormai fortemente minacciati dalle attività antropiche.

Effetto secondario del coronavirus, ma non per importanza, è stato certamente il rallentamento delle attività produttive e degli spostamenti, con conseguente diminuzione dell’inquinamento atmosferico e idrico. Ne sono un esempio gli infiniti e affascinanti canali della città di Venezia, in genere sporchi e sudici, ora, invece, caratterizzati da acqua limpida e cristallina.

Così mentre noi siamo in casa, annoiati, un po’ tristi e amareggiati, senza poter svolgere le nostre attività quotidiane, senza poter sorseggiare un caffè in compagnia di un buon amico, senza poter abbracciare parenti, la natura la fa da padrona e ci fa capire che senza la nostra presenza LEI sta benissimo e che può andare tranquillamente avanti senza il nostro aiuto. Pertanto ora sta a noi, oggi più che mai, mantenere tutto ciò che di buono ha (paradossalmente) costruito il CoVid-19, mostrandoci la natura in tutta la sua straordinaria bellezza. Facendociriscoprire il piacere del silenzio, il canto degli uccelli, e tutte quelle piccole cose che la natura ci ha sempre mostrato, ma che non siamo mai stati in grado di vedere, capire ed apprezzare.

Ci auspichiamo che i numerosi progetti di difesa, tutela e monitoraggio ambientale proposti dalla Lega Navale Italiana, possano in qualche modo contribuire al mantenimento dei risultati sopracitati. Tra questi progetti ricordiamo il Concorso, di concerto con il MIUR, che mira a sensibilizzare i ragazzi delle scuole italiane all’inquinamento da plastica in mare e ai cambiamenti climatici, ovvero il Progetto A.MAR.SI, formulato in accordo con l’ISPRA (ISTITUTO SUPERIORE PER LA RICERCA AMBIENTALE), che si prefigge l’obiettivo di raccogliere informazioni su specie marine di particolare pregio, secondo comportamenti ambientalmente corretti e sostenibili.

Tutti noi speriamo che questa pandemia globale termini il più presto possibile, in modo tale da riappropriarci in modo più consapevole ed altruistico delle nostre vite.

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