Le nuvole minacciose che più volte hanno compromesso lo svolgimento del Campionato nazionale di canoa olimpica sul Lago di Caldonazzo (TN), non sono bastate a fermare i giovanissimi atleti della canoa molfettese.
A circa 450m di quota, il lago del Trentino ha ospitato ben 68 società con innumerevoli giovani atleti di eta compresa tra i 9 ed i 14 anni. Il comune spirito agonistico percepito testimonia che il COVID-19, sebbene abbia cancellato molte delle manifestazioni sportive programmate, ha tuttavia dato una motivazione in più per riprendere a gareggiare in totale sicurezza, nel rispetto delle più rigide normative vigenti.
I giovanissimi atleti della Lega Navale Molfetta hanno collezionato una serie di preziosi risultati sia sulle lunghe distanze (2000m) che sulle gare sprint dei 200m con ben 2 podi nel primo giorno di gare e tre podi nel secondo giorno.
Per la distanza dei 2000 mt medaglia d’oro per Vito Tambone che si riconferma Campione Italiano tagliando per primo il traguardo e mantenendo il vantaggio per tutta la durata della gara nella ctg cadetti B.
Medaglia di bronzo per Nicolò Ayroli, al debutto in K1 nella ctg Cadetti A
Podio sfiorato per Gabriele De Lucia che ha chiuso al 4 posto la propria gara sui 2000 mt.
Lodevole l'impegno anche della debuttante nella ctg allievi B Alessia Ayroldi.
Positivi anche gli esiti delle gare sprint sulla distanza dei 200mt
Nonostante la pioggia e le condizioni invernali la domenica del secondo giorno di gare ha riservato nuove emozioni :
Podio d'oro per Gabriele de Lucia nella propria batteria
Medaglia d"argento per Vito Tambone e Nicolò Ayroldi nelle rispettive gare e lusinghiera prestazione per Alessia ayroldi giunta 7^
Podio mancato per 25 centesimi di secondo per il k2 200 mt cadetti B dell'equipaggio De Lucia Tambone con notevoli potenzialità di buona crescita.
Nella speranza che queste manifestazioni possano continuare nonostante le difficoltà sanitarie di questi giorni, la squadra Molfettese continua ad allenarsi per mantenere alta la motivazione e le aspettative di tutti gli sportivi che "sentono" gli sport acquatici come propri perché profondamente radicati nelle loro tradizioni.