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Continuano i preparativi per la 69ª edizione del Raid Motonautico Internazionale Pavia-Venezia, che il 6 giugno 2021 tornerà dopo dieci anni di assenza. Ruolo centrale per questa edizione – organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia, in collaborazione con l’Associazione Motonautica Venezia e sotto l’egida della Federazione Italiana Motonautica – lo avrà il Salone Nautico di Venezia.

All’interno del Salone, infatti, saranno presenti diversi stand che richiameranno al Raid Pavia-Venezia ed ai suoi protagonisti, tra cui quello della Federazione Italiana Motonautica. Proprio nello storico Arsenale veneziano, inoltre, si terrà la premiazione finale con la consegna del “Trofeo Salone Nautico di Venezia”. La cerimonia, che vedrà anche la presenza del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, sarà l’evento di chiusura del Salone.

In attesa che i piloti scendano in acqua per percorrere gli oltre 400 km di questa classica della motonautica, continuano a volare le iscrizioni al Raid. I numeri lasciano presagire la presenza di oltre 100 imbarcazioni: numeri da record che al Raid Pavia-Venezia non si registravano addirittura dall’edizione del 1991.

Tra i tanti nomi in gara anche quello di Guido Cappellini – storico volto della motonautica mondiale e 10 volte iridato – che in questi giorni sta già testando il percorso di gara, sfrecciando ad oltre 240 km/h sul Po con il suo catamarano F1.
Oltre a Cappellini saranno in gara anche altri grandi campioni di motonautica come Lino Di Biase, Drew Langdon, Giuliano Landini, Serafino Barlesi e Giampaolo Montavoci.

 

È stato presentato oggi a Montecarlo, nell’affascinante scenario dello Yacht Club Monaco e alla presenza del Principe Alberto, il primo campionato Mondiale di motonautica elettrico. Le UIM E1 World Electric Powerboat Series si correranno in tutto il mondo su mari e laghi sotto l’egida della federazione mondiale di motonautica Union Internationale Motonautique (UIM), con lo scopo anche di contribuire a sensibilizzare verso una rivoluzione elettrica e ambientale. Le UIM E1 Series sono il frutto dell'ingegno di Alejandro Agag, lo spagnolo fondatore della Formula E e dell'Extreme E, nonché di Rodi Basso, già Direttore Motorsport della McLaren, e del Dott. Raffaele Chiulli, Presidente della UIM.

Agag è convinto che questo sia il momento giusto per portare gli spettacolari progressi compiuti dalla propulsione elettrica nel mondo degli sport motoristici anche nell'ambiente marino. E spera non solo di stabilire un nuovo classico sportivo, ma anche di dare un contributo duraturo al miglioramento della salute dei mari e degli oceani: "Sono lieto che oggi possiamo annunciare questo straordinario passo avanti nello sport nautico", ha affermato. “Crediamo che questa serie coinvolgerà non solo il pubblico sportivo, gli appassionati di nautica e tecnologia in tutto il mondo, ma anche gli ambientalisti che hanno a cuore il futuro del nostro pianeta. Gli oceani, i laghi e i fiumi della terra sono sottoposti a un'enorme pressione ambientale a causa delle fuoriuscite di combustibili fossili e dell'inquinamento da plastica e le E1 World Electric Powerboat Series apriranno la strada all'elettrizzante mobilità dell'acqua per le generazioni future. In questo momento – aggiunge Agag - l'uso di energia elettrica sull'acqua è ancora in una fase embrionale. La mia ambizione è che la E1 acceleri l'adozione di barche elettriche, per dimostrare quanto possano essere entusiasmanti e per promuovere soluzioni elettriche e mobilità in acque pulite per i viaggi marittimi in tutto il mondo". Mentre Agag sarà presidente non esecutivo della nuova impresa, Rodi Basso, un ex ingegnere aerospaziale italiano che ha lavorato con NASA, Ferrari e Red Bull in Formula 1, e Magneti Marelli e McLaren Applied Technologies nel settore high tech, ricoprirà il ruolo di Amministratore Delegato.

Basso e Agag si sono riuniti per riflettere sulla nuova idea a Londra durante il lockdown. "Il mare per me – ha detto Basso - è qualcosa di molto importante come espressione della natura e il luogo dove mi rifugio per ricaricare le batterie, quindi questo progetto è il modo perfetto per celebrarlo". Appassionato velista, ha poi aggiunto: “Durante 20 anni di competizione nelle corse automobilistiche ho sempre sognato di utilizzare il motorsport per ottenere visibilità su una tecnologia e quindi con essa costruire soluzioni in altri campi. Con questo campionato accelereremo la diffusione della tecnologia elettrica nell'industria nautica, portando gli enormi progressi tecnologici e l'esperienza delle corse automobilistiche. Stiamo per produrre uno spettacolo sportivo emozionante che piacerà a milioni di fan in tutto il mondo ". Basso ha spiegato che le E1 Series saranno strettamente associate al campionato mondiale Extreme E e si svilupperanno in tempi ristretti, al termine di una intensa serie di test e programmi di costruzione delle nuove barche.

Le UIM E1 Series prevedono la partecipazione di barche racing ad alte prestazioni alimentate interamente da sistemi di propulsione elettrica su percorsi disegnati negli specchi d’acqua delle più prestigiose località del mondo. Le futuristiche barche RaceBird sviluppate per le E1 Series incorporano la tecnologia foil, saranno guidate da singoli piloti e potranno raggiungere velocità mozzafiato sull’acqua fino a 60 nodi (111 km/h o 69 mph). Le barche sono state sviluppate da SeaBird Technologies, una start-up con sede nel Regno Unito che collaborerà con altre società coinvolte in imbarcazioni ad alte prestazioni per produrre un'imbarcazione da regata super veloce e superleggera, in gran parte monotipo.

Il design dei bolidi delle E1 Series è della giovane Sophi Horne, che ha concepito barche che non assomigliano a nulla visto sino a ora sull'acqua e si prevede che potranno costare 300mila euro ciascuna. L’idea è quella di attrarre fino a 12 squadre, ciascuna con almeno due barche, una per l’Europa e l’altra che viaggerà sulla St. Helena, una vecchia nave della Royal Mail ristrutturata da Agag e che verrà utilizzata come "paddock galleggiante" per le regate fuori dall'Europa. I piloti della E1 Series dovrebbero provenire da background diversi: alcuni dai campionati di motonautica esistenti e altri che stanno effettuando una transizione dalla tecnologia elettrica dei veicoli stradali all'acqua. Ogni weekend di gara E1 comprenderà test e qualifiche e poi una serie di gare ad eliminazione diretta che porteranno a una finale che produrrà un vincitore. Un campione del mondo assoluto annuale sarà deciso dai punteggi cumulativi durante la stagione.

Il successo dipenderà non solo dalla velocità in condizioni variabili, ma anche dalla capacità del pilota di risparmiare energia, con una ricarica illimitata consentita per i test e le qualifiche ogni fine settimana, ma una fornitura limitata per i quarti di finale, le semifinali e la finale. L'E1 Series si correranno parallelamente a Extreme-E e in alcune delle località più affascinanti al mondo. Anche il pubblico da casa potrà vivere l’esperienza visiva dei paesaggi incredibili e favolosi che saranno toccati dalle E1 Series.

La nuova serie è stata concessa in licenza esclusiva dall'UIM, l'organo di governo internazionale della motonautica. Il suo Presidente, Dott.Raffaele Chiulli, che è anche Presidente del GAISF, l'Associazione che riunisce tutte le Federazioni Sportive Internazionali, ha affermato che l'organizzazione sostiene con entusiasmo un nuovo evento dall’anima così fortemente ambientalista. “In qualità di organo di governo mondiale riconosciuto dal CIO per tutte le attività di motonautica, noi di UIM – ha detto Chiulli -siamo entusiasti di avere questa opportunità per sostenere e promuovere la tutela dell'ambiente marino e per stabilire e attuare buone pratiche verso un futuro più sostenibile. La UIM è lieta di sostenere la ricerca scientifica e la sua diffusione, poiché ciò sosterrà le attività di sensibilizzazione sulle molte sfide specifiche ambientali e climatiche che il mondo deve affrontare oggi. Il lancio di questa iniziativa segnala la capacità dell'UIM di dare l'esempio e di agire per preservare un ambiente marino sano, che è vitale per il futuro del nostro pianeta. Siamo orgogliosi di collaborare con Alejandro Agag, Rodi Basso ed E1 e sono fiducioso che questa iniziativa, insieme a Extreme-E, accelererà la mobilità sostenibile a livello globale".

Il 6 giugno 2021 torna, dopo dieci anni, uno degli appuntamenti più classici della motonautica: il Raid Motonautico Internazionale Pavia-Venezia. La 69ª edizione sarà organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia, in collaborazione con L’Associazione Motonautica Venezia e sotto l’egida della Federazione Italiana Motonautica. Questa edizione coinciderà con la stessa data dell’esordio: il 6 giugno 1929 s’impose Ettore Negri, assistito dal meccanico Luigi Calvi.

La gara di oltre 400 km, con partenza da Pavia e arrivo a Brondolo-Chioggia-Venezia nella stessa giornata, vedrà competere anche grandissimi nomi della motonautica e dello sport mondiale. A partire da Lino Di Biase, per tanti anni ad altissimo livello internazionale, soprattutto in offshore Classe1 e P1. Presente anche Tullio Abbate Jr. Figlio d’arte dell’indimenticabile costruttore e grande pilota Tullio Abbate, correrà in coppia con il Conte Marco Massazza D’Aresi, uno dei più apprezzati produttori di riso. Sarà presente anche il 5 volte campione del mondo di motonautica Drew Langdon, in gara con la vecchia barca del 1970 di Gina Campbell, completamente restaurata con 2 motori fuoribordo da 250hp Mercury. La kermesse potrà vantare, poi, la presenza di Riccardo Ravizza (proprietario della famosa Pellicceria Annabella di Pavia), dell’ex campione di sci Kristian Ghedina, del velista Luca Tosi e di tre grandissimi campioni italiani di motonautica: Giuliano Landini, Guido Cappellini e Serafino Barlesi in coppia con un altro storico nome della motonautica italiana come Giampaolo Montavoci.

Alla gara sono ammesse: le imbarcazioni da corsa Specialità Circuito Catamarani Formula e tutte le categorie corsa oltre 500 cc costruite dopo il 1990; le imbarcazioni da diporto, fino a 9,90 mt., la cui velocità di crociera non sia inferiore ai 60 Km/ora; Offshore – Classe 3; Endurance Gruppo B – tutte le categorie; Moto d’acqua – Endurance; Racer Storici – Classi 2000 cc – 2500 cc; Sciatori nautici – velocità; Idroscivolanti a elica aerea

Il raid Pavia-Venezia nacque nel 1929 e con i suoi 400 km era la gara in acque interne più lunga d’Europa. Dal 1934 fu organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia: 68 edizioni in 85 anni, con 13 anni di interruzione durante il periodo bellico e 3 sospensioni, fino alla sua ultima edizione del 2011.

All’interno della gara si assegneranno più trofei.  La “Coppa Teo Rossi di Montelera” viene assegnata al concorrente che nel tratto cronometrato “Revere-Pontelagoscuro” lungo 55 km avrà raggiunto la velocità media più alta. Si tratta di un premio perpetuo istituito alla Memoria del Conte Teo Rossi di Montelera che ha partecipato a varie edizioni del Raid Pavia Venezia.

Il “Trofeo Vincenzo Balsamo”, istituito dalla F.I.M., è dedicato alla memoria del Grande Pioniere e primo realizzatore del Raid Pavia-Venezia e viene assegnato al pilota che avrà effettuato il percorso del Raid e che sarà stato classificato con una media superiore alla migliore ottenuta per la sua categoria e classe nei precedenti Raid a partire dal 30°.

Il “Trofeo Raid Classic “ a riconoscimento storico-sportivo, è riservato alle barche da corsa storiche costruite prima del 1990. Sarà premiata la miglior classificata di ogni categoria.

La premiazione finale si terrà nello storico Arsenale di Venezia e sarà l’evento di chiusura del Salone Nautico di Venezia. Qui, durante la premiazione, si raduneranno le imbarcazioni più belle ed i premiati del 69° Raid Pavia-Venezia.

Maurizio Schepici e Giampaolo Montavoci hanno stabilito a Messina il record del mondo UIM (Federazione Mondiale Motonautica) con le 70 miglia Messina-Vulcano-Messina percorse in 51 minuti e 54 secondi. Risultato ottenuto nel primo dei 3 tentativi previsti per il record mondiale nella categoria Pleasure Navigation della federazione mondiale UIM.

Giornata condizionata da un forte vento di scirocco, che però non ha influito sl tentativo: “Sino a Milazzo – ha raccontato Schepici, nato proprio a Messina – abbiamo trovato un metro di onda, ma poi con il mare un po' meno mosso abbiamo spinto al massimo. Dedico questo record a tutti i miei concittadini”. L'imbarcazione Tommy One è stata costruita nei cantieri Metamarine, con struttura in kevlar, pvc espanso ed ancora kevlar, circa 7.000 kg. per 14,60 metri, monta due motori Seatek biturbo diesel da 10.300 di cilindrata l'uno con uno sviluppo di circa 950 cavalli. La Marina di Nettuno è stata in questi giorni il cuore pulsante organizzativo, garantendo accoglienza e professionalità. Il 44enne Schepici in carriera ha già vinto il Campionato del Mondo Endurance Gruppo B ed è vicecampione nel Gruppo A. Il 60enne veneziano Montavoci vanta anche lui diversi titoli italiani e una lunga militanza nel campionato mondiale Class 1.

Al termine della prova, il Presidente della Federazione Mondiale Motonautica Raffaele Chiulli ha dichiarato: “Messina ha dimostrato di essere all'altezza di organizzare eventi sportivi internazionali, evidenziando tutto il potenziale del nostro sport. Questo evento ha dimostrato che la motonautica ha grandi potenzialità grazie a piloti come Schepici e Montavoci. La UIM a Messina ha trovato grande entusiasmo e passione verso la motonautica. Un particolare ringraziamento al Team Schepici-Montavoci e a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell'evento in piena sicurezza”.

 

L’Aula Magna dell’Ateneo di Messina ha ospitato la Cerimonia di conferimento del Dottorato di Ricerca Honoris Causa in “Ingegneria e Chimica dei Materiali e delle Costruzioni” al manager Raffaele Chiulli, Presidente di SAFE – centro di eccellenza e opinion leader  nei settori energia e ambiente - nonché dirigente sportivo di rilievo internazionale, che ricopre i ruoli di Presidente UIM (Federazione Mondiale Motonautica), GAISF (Global Association of International Sports Federations che rappresenta 125 federazioni e organizzazioni sportive internazionali), ARISF (Association of the IOC Recognised Internationl Sports Federations) e SportAccord.

Un riconoscimento prestigioso, quello dell’Università messinese nei confronti di Raffaele Chiulli, precedentemente conferito, tra gli altri, a personalità illustri quali Jeffrey N. Williams, astronauta americano detentore del record di permanenza nello spazio e al divulgatore scientifico e conduttore televisivo italiano Piero Angela.

Durante la cerimonia il Prof. Guglielmino ha evidenziato: “Raffaele Chiulli ha dato un notevole apporto alla ricerca ingegneristica nell’ambito del motorspot e dell’energia, con particolare riferimento all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità. Proprio la sostenibilità, tema caro a tutto il suo percorso di vita è l’asse su cui poggia un suo nuovo grande progetto: il lancio della formula elettrica nel settore della motonautica (UIM E1 World Series)”.

Raffaele Chiulli ha tenuto la Lectio Doctoralis dal titolo “The crucial role of Sport in the drive for innovative solutions, new technologie and global sustainability”. “Sono onorato ed emozionato. Ringrazio il Rettore dell’Università di Messina Prof. Salvatore Cuzzocrea con cui abbiamo già realizzato alcuni progetti concreti. Lo sport è straordinario aggregatore, vettore trainante a livello socio-economico, soprattutto in un momento così delicato. Sport, cultura e formazione sono tre elementi imprescindibili, e le Università hanno un ruolo chiave nell’ affrontare le nuove sfide sociali, economiche e ambientali”.

In conclusione di Cerimonia il Rettore ha evidenziato: “Oggi il Dr. Raffaele Chiulli entra a far parte della nostra comunità accademica. Per l’Ateneo è motivo di orgoglio aver conferito ad un protagonista di alto livello nei campi dell’Energia e dello Sport questo importante riconoscimento”.

Continuano i preparativi a Messina per consentire a Maurizio Schepici e Giampaolo Montavoci di coprire le 70 miglia in meno di un'ora fra lo Stretto e le Eolie, nel tragitto Messina-Vulcano-Messina. Per il tentativo di record mondiale UIM di motonautica Maurizio Schepici e il suo Tommy One, tra il 28 ed il 30 agosto 2020, in base alle condizioni meteo, assieme al copilota Giampaolo Montavoci, avranno a disposizione tre tentativi per migliorare il primato nella categoria Pleasure Navigation della federazione mondiale UIM.

L'imbarcazione (costruita nei cantieri Metamarine, con struttura in kevlar, pvc espanso ed ancora kevlar, circa 7.000 kg. per 14,60 metri, monta due motori Seatek biturbo diesel da 10.300 di cilindrata l'uno con uno sviluppo di circa 950 cavalli) sarà già a Messina da lunedì 24 agosto, e sarà esposta alla Nautica Femminò, che offrirà l'assistenza logistica all'equipaggio.

Maurizio Schepici su Tommy One non è nuovo ad imprese da record e per questo la città di Messina e la UIM si aspettano una grande performance sia in acqua che fuori. UIM che all'evento sarà rappresentata dal Presidente Raffaele Chiulli, che ha dichiarao: “La Sicilia è il luogo ideale per affermare i valori della nostra Istituzione e dei nostri piloti internazionali e Maurizio Schepici nella sua terra natale farà il possibile per ottenere un nuovo record del mondo di specialità. Mi aspetto una grande risposta a livello organizzativo per accompagnare Maurizio in questa impresa”.

Per il 44enne Maurizio Schepici un appuntamento dalla valenza doppia, visto che è proprio di Messina: in carriera ha già vinto il Campionato del Mondo Endurance Gruppo B ed è vicecampione nel Gruppo A. “Sono venuto a Messina – dice - perché voglio regalare alla mia gente un record del mondo UIM. Non vedo l’ora di scendere in acqua ed affermare il valore dei piloti italiani in campo internazionale e proprio per questo vicino a me ci sarà un grande campione come Giampaolo Montavoci con il quale ho condiviso altre imprese in mare”. Giampaolo Montavoci vanta anche lui diversi titoli italiani e una lunga militanza nel campionato mondiale Class 1.

Il programma prevede per Giovedì 27 agosto le verifiche tecniche e amministrative, a cui seguiranno il briefing dei piloti con il salvamento e l'assistenza. Da venerdì mattina dalle 09.30 sarà possibile scendere in mare ed attendere le condizioni ideali che potranno permettere il tentativo di record.