L'evento è stato organizzato dal Centro Culturale Ambientale della Lega Navale Italiana
Venerdì 5 aprile, presso il Museo della Marineria di Cesenatico, si è svolto il workshop sul tema: “Leonardo – la natura, l'acqua e il mare. Il porto di Cesenatico”, nell'ambito del Progetto Leonardo 500, organizzato dal Centro Culturale Ambientale della Lega Navale Italiana.
Dopo gli interventi istituzionali del Dott. Davide Gnola, Direttore del Museo della Marineria, dell'Amm. Fabrizi, Vice Presidente della L.N.I. e del Sig. Riccardo Bandini, Presidente di ATENA Ravenna, e la presentazione del progetto da parte del Direttore del Centro Culturale Ambientale, Architetto Luigi Valerio, e il saluto del Cav Ivo Emiliani, Delegato Regionale L.N.I., si sono aperti i lavori, coordinati da Marco Tommasi, Direttore del Centro Culturale per la Formazione e Presidente della Sezione L.N.I. di Cesenatico.
Nella sala conferenze del Museo, gremita in ogni ordine di posti da quasi cento partecipanti, si sono succeduti gli interventi dei relatori, che hanno spaziato dagli argomenti più strettamente attinenti all'opera di Leonardo, fino a temi di attualità, come l'erosione costiera, la navigazione sostenibile, lo stato di salute dei mari.
Di alto livello la partecipazione, con il Direttore del Museo della Marineria, il Prof. Marco Bonino, Docente di Archeologia Navale presso l'Università degli Studi di Bologna, il Prof. Stefano Medas, Presidente di ISTIAEN, il Dott. Claudio Miccoli della Regione Emilia – Romagna, il Sig. Franco Nanni, Presidente di ROCA, l'Arch. Giancarlo Sapio, Presidente di URIA, la Dott.ssa Francesca Alvisi, Ricercatrice di ISMAR del CNR di Bologna, il Prof. Adriano Madonna, membro del Comitato scientifico del Centro Culturale Ambientale L.N.I..
L'impostazione multidisciplinare del seminario ha in qualche modo cercato di rispecchiare l'opera multidimensionale del genio di Leonardo da Vinci, perché – anche e forse soprattutto in un'epoca di specializzazione spesso estrema – l'apporto di professionalità apparentemente diverse e distanti fra loro, può garantire un confronto in grado di portare ad una visione complessiva di problematiche che nessuno può pensare di affrontare da solo.
Questa, sicuramente, l'indicazione più importante emersa dai lavori.
La Lega Navale Italiana, promotrice dell'evento, può e deve svolgere un ruolo di interconnessione fra ambiti, strutture ed associazioni che si occupano di aspetti specifici di quel mondo complesso ed articolato, da cui tutti dipendiamo, che è il mare.