In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, è stata presentata nella base nautica della Lega Navale Italiana Sezione di Brescia-Desenzano, Malupa 5.0, il nuovo prototipo di deriva progettata dall’eclettico Paolo Giordano, adatto sia per normodotati che per persone con disabilità sensoriali, motorie, intellettive e psichiche. Malupa nasce dalla commistione tra le sillabe e, soprattutto, le idee di Marco Lorenzetti (Ma-), appassionato velista e presidente dell’associazione La fabbrica dei sogni, dell’imprenditore del Cantiere Nautico Adriatico Luca Bracci (Lu-) e del progettista e designer Paolo Giordano (Pa).
La deriva ha le seguenti caratteristiche tecniche:
- Lunghezza scafo 4,70 m
- Larghezza scafo 2,10 m
- Immersione 0,20-1,30 m
- Peso scafo 180 Kg
- Ballast 90 Kg
- Equipaggio 5 persone
Realizzata con materiali altamente riciclabili e a basso impatto ambientale, Malupa 5.0 è una deriva di ultima generazione che rispetta i requisiti di accessibilità, flessibilità, sostenibilità, sicurezza ed inclusività.
La poppa aperta, il layout di coperta libero da intralci e le guide fissate sul piano di calpestio consentono alle persone con disabilità di poter accedere alla deriva senza l’ausilio di apposite gruette. In caso di equipaggio formato da persone normodotate, è possibile attrezzare Malupa 5.0 con comode sedute laterali, adatte ad ogni età.
La flessibilità del modello consente inoltre di configurare la deriva in funzione della tipologia di utilizzo.
Le quattro guide equidistanti sul piano di calpestio permettono di posizionare da 1 a 4 sedute, con un angolo di rotazione di 360°, permettendo così all'equipaggio di trovare il miglior assetto a bordo, un controllo totale ed un'assoluta visione e gestione delle manovre anche davanti all'albero.
L'inclusività alla base del progetto consente di navigare tutti insieme e in totale sicurezza.