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Con la fine dell’emergenza pandemia, la Lega Navale savonese riprende l’attività per velisti con disabilità motoria, che normalmente si svolge con uscite formative ma in questo caso la ripresa è coincisa con le regate della terza tappa del Campionato Regionale Hansa 303, la barca paralimpica a due posti affiancati.

Le prime due tappe si sono svolte a marzo alla LNI Genova Sestri Ponente e in aprile alla LNI Chiavari Lavagna, dove quest’ultimo evento ha assegnato i titoli del singolo e del doppio  del Campionato Zonale (1^ Zona FIV, di cui non fa parte La Spezia che per la vela fa riferimento alla 2^ Zona: Toscana). Le tappe successive del “Regionale” sono previste in luglio ad Imperia e in settembre presso Mariperman a La Spezia.

Sabato 7 maggio si sono svolte le prove in singolo, rimandate al pomeriggio per la forza eccessiva della tramontana e le violenza delle raffiche mattutine, preannunciate del “garo” sulla vetta del monte Beigua, ossia il “cappuccio” di spesse nuvole che il portolano di questo mare raccomanda di non ignorare. Non lo ha fatto il C.d.R. guidato da Roberto Goinavi, giudice FIV e Socio della sezione, che ha aspettato le 14 per fare uscire le barche. Anche se molto calate, le raffiche hanno comunque lasciato il segno come dimostrano i ritiri di Piero Maresca nella prima prova e di Eleonora Ferroni nella seconda, entrambe per barca allagata.

Senza storia i due primi posti di Umberto Verna (LNI Chiavari Lavagna) con distacco di un lato, e belle combattute le sfide fra le barche inseguitrici, con 2° posto per Valia Galdi della LNI Chiavari Lavagna (2-4) davanti al giovanissimo Giulio Cocconi della LNI Genova S.P. (3-3).  Seguono Piero Maresca (dnf-2), Eleonora Ferroni della LNI Chiavari Lavagna (4-dnf) e Danilo Destro della LNI Savona (dnf-5).

Domenica 8 maggio è stata la volta delle prove in doppio, con tramontana più maneggevole ma comunque ancora rafficata e con un bel sole. L’effetto degli equipaggi completi si è fatto sentire dando luogo a divertenti prove ricche di ingaggi e sorpassi, con vittoria di Patrizia Castellanza (all’esordio, anche se di fatto si tratta di un ritorno alla vela, che aveva già praticato negli anni giovanili) in equipaggio con Umberto Verna, della LNI Chiavari Lavagna (1-1). Piazzamento per Danilo Destro e Dino Biancheri della LNI Savona (3-2), pari merito ma formalmente davanti al super veterano Enrico Carrea in equipaggio con Giacomo Gini della LNI Genova S.P. (2-3). Seguono altri due equipaggi della LNI Chiavari Lavagna (che sta svolgendo un lavoro esemplare per la Classa Hansa 303 in regione e non solo): Donato Deltufo e Giovanna Ferraro (4-4), Gian Luca Donadio e Luca Prister (5-5).  Ha invece pagato pegno alle raffiche la coppia composta da Patrizia Aytano e Rossana Lertora, della LNI Genova S.P., che si è ritirata.

Due i velisti in carrozzina che al sabato si sono imbarcati mediante l’apposita gruetta, e quattro quelli che ne hanno fatto uso la domenica, mentre altre carrozzine sono scese sul pontile a disposizione dei disabili in grado di imbarcarsi e sbarcare (quasi) autonomamente, con l’assistenza degli accompagnatori e dei soci volontari della sezione, risorse determinati e indispensabili per questa attività di promozione sociale.

Ha fattivamente collaborato all’organizzazione anche la LNI Spotorno, che ha effettuato l’assistenza in mare delle due giornate con un proprio gommone ed ha messo a disposizione la propria nuova Hansa 303, utilizzata da velisti della LNI Genova Sestri Ponente.

Entrambe le giornate hanno proposto simpatici momenti conviviali oltre, ovviamente, alle premiazioni.  

Lunedì 2 maggio 2022, a bordo di Nave Italia, in porto a Livorno, si è svolta la cerimonia di donazione alla Fondazione Tender To Nave Italia, da parte del Lions Club Pisa Host e della Lega Navale Italiana Sezione di Pisa.

Alla presenza del Delegato Regionale della Lega Navale italiana per la Toscana, C.A. (r) Piero Vatteroni, del Presidente dell’Istituzione Cavalieri di Santo Stefano, dott. Umberto Ascani,  da parte del Presidente del Lions Club Pisa Host, dott Vincenzo Pennetti e del  Presidente della Sezione della Lega Navale di Pisa, Enzo Meucci è stato consegnato al Comandante del Brigantino, Capitano di Fregata Antonio Loggia,  un assegno, costituito dalle somme raccolte in occasione della tradizionale veleggiata Trofeo Lions “Guglielmo Marconi”, organizzata dalla Sezione sopracitata Sezione, a favore della Fondazione che realizza progetti educativi e inclusivi basati sulla solidarietà, la cooperazione e lo spirito di gruppo, grazie alla sinergia tra la Marina Militare Italiana e lo Yacht Club Italiano.

Con uno squarcio di sole si apre la partenza della Mini Giraglia 2022, la veleggiata organizzata dalla Delegazione della Lega Navale Italiana di Capraia Isola che quest’anno compie vent’anni e che si svolge nella splendida cornice del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

La prova viene disputata da 56 imbarcazioni iscritte di lunghezza compresa tra gli 8 e i 16 metri, che lasciano Capraia alle 8.15 con un’andatura di bolina per raggiungere l’Isola della Giraglia.

Dopo sei ore le prime imbarcazioni sono già verso il traguardo di ritorno alla Capraia (42 miglia).

La veleggaiata è vinta  da DAGOBAH 2 primo classificato secondo la classifica overall in tempo compensato condotta dallo  lo skipper Micheli Maurizio. L’equipaggio composto da Maurizio e Lorenzo Micheli si aggiudica il Trofeo Challange Paolo Manca, premio dedicato all’ ideatore e fondatore della Mini Giraglia, nata nel 2003.

La barca più veloce che si aggiudica il premio secondo la classifica overall in tempo assoluto e’ MY WAY con al timone lo skipper Alessio Cecchetti che completa il percorso in 6 ore e 11 minuti conquistando la Coppa offerta dal Comune di Capraia, consegnato dal Sindaco dell’Isola Marida Bessi.

Il Presidente della Delegazioni, Sergio Giunto Canigiani si dichiara molto soddisfatto: “Il grecale sui venti nodi e un mare formato 1/2 ha creato il contesto e le condizioni ideali per questa veleggiata che vede equipaggi fedeli e appassionati della vela e del mare”.

Degna di nota la presenza femminile: nella competizione solo una imbarcazione condotta da una skipper donna, Corinne Wirth, e’ giunta al termine.

Nelle varie classi si aggiudicano il primo premio Dagobah 2 per la classe 1 (8,00-9,60m), Sortilege per la classe 2 (9,61-10,60m), per la classe 3 Geronimo (10,61-11,60m), il primo della classe 4 è Allure (11,61-12,60m), per la 5 My Fin (12,61-13,60m) e per la 6 My Way (oltre 13,61m).

Vengono inoltre premiati dai nostri sponsor che anche questo anno hanno dato il loro prezioso contributo alla manifestazione:Revenge come imbarcazione giunta dal porto più lontano (Genova), l’imbarcazione con la maggiore presenza femminile a bordo, Tangaroa (5 donne), si aggiudica la coppa Cantine Castello di Gussago, mentre il premio alla prima  donna skipper giunta al termine va a Coreinne Wirth (imbarcazione Gaia) che ottiene, insieme alle 5 veliste di Tangaroa, il premio offerto da Cecilia Holistic Beauty.

Il premio allo skipper skipper più giovane va a Nicola Piu (imbarcazione Genesis),  mentre il premio per lo skipper con maggiore esperienza viene aggiudicato a Galeassi Patrizio (imbarcazione My Fin), mentre per il Circolo con la più alta partecipazione viene premiata laLNI di Bovisio Masciago che quest’anno partecipato con 4 equipaggi (Namaste, Tiresia, Small More, Hidros).

Presente all’evento anche il Delegato regionale LNI Ammiraglio Piero Vatteroni che in occasione della premiazione ha portato i saluti del Presidente Nazionale Ammiraglio Donato Marzano.

Continua la serie positiva di risultati conquistati dai canottieri della Lega Navale di Savona. In una giornata difficile per le brutte condizioni di mare, vento e a tratti pioggia, si è svolta la seconda regata regionale ligure di canottaggio nel campo gara di Genova Prà, valida come selezione per la partecipazione al secondo Meeting Nazionale del 7-8 maggio a Piediluco.

In acqua anche quattro atleti savonesi che hanno raccolto un ottimo bottino di una medaglia d’oro e due d’argento.

La medaglia d'oro è stata ottenuta da Michele Loffredo nel singolo master metri mille al termine di una gara condotta sempre in testa e che lo ha visto prevalere sugli avversari della Can. Santo Stefano e della Speranza Prà con distacchi significativi che confermano il buon livello di preparazione raggiunto.

Medaglia d'argento conquistata da Paola Maria Carlotta Malinconico nella specialità del singolo 7,20 Allievi C metri 1.500, dove nulla ha potuto fare contro la forte avversaria della Can. Sanremo ma ha superato nettamente le altre avversarie del Rowing Club Genovese e della Speranza Prà, in una gara sofferta sotto una pioggia battente che ha messo a dura prova la resistenza delle giovani atlete.

La seconda medaglia d'argento è stata conquistata da Michelangelo Malinconico e da Giulio Boatini nella specialità del doppio cadetti metri 1.500 in una gara difficile e al cardiopalma per il finale testa a testa con l'equipaggio del Rowing Club Genovese, risultato primo per un solo secondo mentre agli altri avversari della Can. Sampierdarenesi e della Foce Schenone hanno inflitto distacchi importanti.

Da notare che, a fronte della possibilità per i cadetti di svolgere una sola gara al giorno, Michelangelo ha optato per la gara nel doppio costituito da pochi mesi con l’esordiente Giulio, più stimolante perché ha ancora margini di miglioramento e scatena regate molto combattute rispetto al singolo, dove sia a livello regionale che nazionale è stato finora nettamente superiore agli avversari con le medaglie d’oro conquistate per larghi distacchi.

Ancora una volta i canottieri della Lega Navale di Savona sono stati protagonisti, conquistando sempre il podio e superando gli avversari anche in condizioni ambientali difficili in cui hanno dimostrato carattere e determinazione.

Questo pomeriggio, all’interno dei locali del Lazzaretto, dove ha sede la sezione di Trapani della Lega Navale Italiana, è stato presentato il progetto “Polo museale barche storiche trapanesi”, che prevede anche il recupero dell’antico schifazzo “Gesù Giuseppe e Maria”, costruito nel 1937 nel cantiere del Mastro navale Matteo Stabile.

Un progetto che nasce da un’idea della sezione di Trapani della Lega Navale Italiana, in collaborazione con il Comune di Trapani e il contributo di privati cittadini e sponsor.

Scopo del progetto è il recupero, attraverso una integrale ristrutturazione in conformità con i piani originali, di questa imbarcazione di altissimo valore storico-tradizionale di proprietà della sezione di Trapani della Lega Navale Italiana. Si tratta uno degli ultimi schifazzi ancora galleggianti, patrimonio della cultura navale della Città di Trapani e della marineria nazionale. Per tale motivo il progetto vede coinvolto in partnership con la Lega Navale il Comune di Trapani, che si è dichiarato disponibile a sostenere, anche economicamente, il progetto.

Finito il recupero lo schifazzo assumerà il ruolo di imbarcazione istituzionale della Lega Navale e dell’intera città di Trapani, testimone navigante di un tempo e di un’arte che fu, a beneficio di cittadini, studenti e turisti che avranno la possibilità, proprio a bordo dello schifazzo, di approfondire la storia della città. La barca sarà infatti utilizzata per escursioni lungo la costa trapanese durante le quali verrà illustrata agli ospiti, da guide esperte, la storia di Trapani vista dal mare. Una vera protagonista dell’esposizione museale sulla cultura marinara trapanese che, nell’intento congiunto del Comune e della Lega Navale, sarà a breve realizzata nella nostra città presso il molo storico del Lazzaretto, dove saranno esposte all’ormeggio anche altre due imbarcazioni storico-tradizionali: un buzzo ed una barca longa.

Attualmente la barca versa in uno stato di notevole degrado generale malgrado, fortunatamente, lo scafo e le strutture portanti siano in maggior parte ancora integre. Per riportare la barca in perfetto stato di navigazione ripristinando l’originalità dei piani sarà necessario:

  • il ripristino della totale integrità dello scafo,
  • il ripristino dei piani originali della coperta e dell’armo velico,
  • la sostituzione del motore di servizio.

Tra il 1800 ed il 1900 lo schifazzo rappresentava l’imbarcazione caratteristica trapanese. Un pezzo della storia del mare di Trapani che si appresta ad essere riconsegnato alla città, divenendone punto di riferimento storico della cultura marinara tipicamente trapanese.

Nicola Di Vita (Presidente della sezione di Trapani della Lega Navale Italiana): “Siamo felici di aver presentato questo progetto per noi molto importante e su cui, come sezione trapanese della Lega Navale Italiana, lavoriamo da diversi mesi anche in collaborazione con il Comune di Trapani, sponsor e privati cittadini. Riteniamo che questa idea possa dare lustro alla nostra città e alla cultura del mare tutta. Per realizzare questo affascinante progetto, però, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, appassionati del mare, della cultura e della nostra terra. Chiediamo, quindi, di darci supporto e di prendere contatto con la nostra sezione per la realizzazione di questo progetto, che può diventare il sogno dei trapanesi”.

Giorni di fermento nella sezione di Trapani della Lega Navale Italiana che propone diverse attività con finalità di tutela ambientale e promozione del territorio trapanese, ma anche dell’inclusione sociale e sportiva.

Partirà domani il progetto di tutela ambientale, promosso dalla sezione di Trapani della Lega Navale Italiana, che vedrà interessati alcuni tratti del litorale della città di Trapani per tutto il prossimo mese. L’obiettivo è quello di promuovere e sviluppare soprattutto nei giovani la cultura e la tutela del mare e delle coste. Primo appuntamento quindi all’Isola di Sant’Antonino e al Porto Peschereccio per sabato 30 aprile a partire dalle 10. Il progetto proseguirà poi con cadenza settimanale alle Mura di Tramontana, alle spiagge Tipa e San Giuliano e di Ronciglio, per poi terminare il 27 maggio con la pulizia dei fondali nei pressi del Lazzaretto e della Colombaia con la collaborazione del gruppo sub della Lega Navale Italiana e dell’Asd Free Divers.

Non si fermano, però, qui gli appuntamenti che vedrà la sezione di Trapani della Lega Navale Italiana protagonista. Nei prossimi giorni, infatti, presumibilmente lunedì 2 maggio, condizioni meteorologiche permettendo, passerà da Trapani il "Progetto Periplo della Sicilia, Vela senza barriere " partito dalla Lega navale di Aci Trezza (CT) il 23 aprile scorso, e, dopo aver raggiunto le sezioni della lega navale di Milazzo e Palermo, giungerà nella nostra città. Si tratta di un progetto solidale che consentirà a disabili fisici, ma anche a soggetti meno abbienti di vivere una giornata di sport all’insegna della vela d’altura. Per l’organizzazione di questa iniziativa la Lega Navale di Trapani ha ricevuto il sostegno dell'avvocato Tiziana Barone, Garante della Persona Disabile del Comune di Trapani, e la collaborazione delle associazioni Solidalmente, Sportivamente, Le luci del dopo di noi, l’Asd Baskin Trapani, e la presenza degli alunni e  dei professori delle scuole secondarie scientifico e classico “Fardella-Ximenes”.

Nicola Di Vita (Presidente Lega Navale Italiana sezione di Trapani): «Siamo davvero orgogliosi di promuovere diverse attività che possano essere di supporto alla nostra città.  Abbiamo riproposto la quinta edizione del progetto di tutela ambientale, che prevede la pulizia di vari tratti di costa del litorale trapanese.  Il progetto è finalizzato soprattutto al coinvolgimento ed alla sensibilizzazione dei giovani delle scuole in ordine alla tematica della tutela ambientale. È molto importante a nostro avviso divulgare soprattutto tra i giovani la problematica della dispersione delle microplastiche nel mare. Ovviamente l’invito è aperto a tutti i cittadini trapanesi che volessero partecipare a questa iniziativa.

Abbiamo inoltre accolto l’invito della Lega Navale Italiana Sezione di Aci Trezza per la collaborazione alla realizzazione del progetto “Periplo della Sicilia Vela senza Barriere" fisiche, economiche e sociali. L’arrivo a Trapani dell’imbarcazione protagonista del periplo della Sicilia è previsto tra l’1 e il 2 maggio, ed in queste date promuoveremo la vela d’altura ai giovani con questi tipi di disabilità».