Il nuovo anno è iniziato in un mix di luci e ombre ma con profumo di speranza e tanta voglia di normalità, conseguenza dell’avvio della più globale e impegnativa campagna di vaccinazione mai realizzata nella storia dell’umanità. Troppi ancora i morti che piangiamo ogni giorno e pesantissime le ripercussioni sulla vita sociale ed economica nel nostro Paese ma i presupposti per la sconfitta o meglio per il ridimensionamento del rischio COVID sono reali. Nel contempo non vi è dubbio che, almeno nei primi mesi del 2021, dovremo continuare a convivere con il virus nella vita di ogni giorno, nelle nostre case, nelle nostre attività lavorative, nelle nostre Sezioni e Delegazioni della Lega Navale Italiana coniugando con attenzione attività e progetti culturali, sportivi e agonistici, sociali e solidali, ecologici con l’adozione di adeguate misure di sicurezza quali il distanziamento fisico, l’uso delle mascherine e dei test, la sanificazione personale e degli ambienti, il vaccino. Aspettando tempi migliori, anche dal punto di vista meteorologico, è necessario prepararsi, concentrarci sulla risoluzione dei principali problemi che affliggono la nostra Associazione in generale e tutta la struttura periferica, e al contempo programmare attività e progetti significativi e trainanti per la Lega Navale Italiana. Stiamo completando l’avvicendamento dei vertici della nostra organizzazione a livello centrale e periferico e stiamo affrontando in piena sinergia con il CDN-Consiglio Direttivo Nazionale, con i Delegati Regionali, con i Centri Culturali e con il supporto delle strutture periferiche le principali problematiche che ho delineato nelle linee programmatiche 2020-2023 della PN-Presidenza Nazionale.
Mi riferisco in particolare a:
- Riforma della formazione. Le recenti disposizioni di legge in materia di diporto hanno comportato una revisione globale del processo formativo degli istruttori della Lega Navale per tener conto dell’introduzione da parte del Dicasteri competenti della nuova figura dell’Istruttore di Vela Professionale. La PN, che si è avvalsa del lavoro fondamentale svolto dal Centro Culturale Scienza Cultura e Formazione negli scorsi due anni, sta finalizzando il “sistema unificato per la formazione degli istruttori della Lega Navale Italiana” strutturato su quattro nuovi livelli e ha definito al contempo una procedura, in corso di svolgimento, di verifica ed equiparazione dei titoli attualmente in loro possesso. Si tratta di una riforma epocale che dobbiamo necessariamente realizzare per adeguarci alle norme e al contempo valorizzare l’importante capitale umano e professionale rappresentato dai nostri istruttori ed esperti velisti. Una sfida che stiamo portando avanti insieme al Centro Culturale dedicato e ai Delegati Regionali;
- Rinnovo dei canoni demaniali. Si tratta di una materia molto articolata e complessa dal momento che vede le nostre strutture periferiche rapportarsi a diverse controparti (demanio nazionale, regioni, comuni, autorità portuali e privati), in un momento in cui sono in itinere decisioni governative nazionali e adeguamenti a disposizioni europee. È necessario ribadire a livello centrale ruolo e peculiarità della LNI e supportare a livello locale Sezioni e Delegazioni nel rinnovo o nella stipula di nuove concessioni, insieme al CDN e ai Delegati Regionali;
- Incremento del numero di Soci. È necessario prima analizzare con il CDN le motivazioni della progressiva riduzione del numero di soci (in particolare fra i giovani) e pianificare poi con il nostro ufficio “comunicazione e promozione” una aggressiva, capillare e convincente strategia di “reclutamento”.
Nelle Sezioni e Delegazioni è giunto il momento di consolidare la preparazione delle attività fondanti la LNI ovvero corsi di vela, canottaggio e canoa, attività subacquea, progetti di protezione dell’ambiente marino, iniziative di nautica solidale per avvicinare al mare diversamente abili o ragazzi disagiati, in vista della ripartenza a pieno regime in primavera e comunque appena si potrà. Tutte attività fondamentali e molto significative delle strutture periferiche da mettere a sistema con un programma di eventi 2021 a livello nazionale. Penso a una giornata di apertura al pubblico di tutte le nostre Sezioni e Delegazioni ovvero un vero e proprio “Open Day” in primavera per dimostrare in concreto chi siamo e cosa facciamo, un convegno a Roma sul “mare” in tutte le sue declinazioni e l’avvio dei corsi per ragazzi nei nostri CNN-Centri Nautici Nazionali in estate, la nostra AGS-Assemblea Generale Soci, a Torino, in autunno, oltre ai classici appuntamenti del Salone di Genova e della Barcolana di Trieste. Intendo anche supportare come PN eventi territoriali di risonanza nazionale e internazionale come i mondiali di Hansa 303 in ottobre, a Palermo, o la tappa del Sail GP in giugno, a Taranto, ovviamente tutto in assoluta aderenza alle disposizioni e attenzioni per contrastare sempre ed efficacemente il rischio COVID 19.
Una ripartenza incentrata su attività, progetti, corsi, eventi concreti che devono vedere il mare e la nostra Lega Navale al centro.