Dopo una anno di pausa, dovuto alle problematiche organizzative connesse alla pandemia da Covid-19, ritorna a Carloforte “Velaforte”, progetto di velaterapia che vede coinvolti soggetti con difficoltà psichiche e relazionali, ma desiderosi di fare nuove esperienze edificanti e propositive, a contatto col mare e la pratica della vela.
L'iniziativa, giunta alla terza edizione dopo il positivo l'esordio del 2018, è finanziata dall'ATS Sardegna, attraverso il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della ASSL Carbonia, in collaborazione con la sezione di Carloforte della Lega Navale Italiana, l'Assessorato comunale ai Servizi Sociali di Carloforte e la Nautivela Carloforte società cooperativa arl.
“Così come sviluppate in altre realtà marinare italiane – ha detto Bernardo Camboni, presidente della sezione carlofortina della Lega Navale Italiana – anche noi abbiamo abbracciato questa iniziativa di carattere sociale. Temi, appunto, come inclusione sociale, opportunità e supporto ai più fragili, sono fondamentali sia come interventi riabilitativi che per la diffusione della cultura del mare”.
Velaforte ha preso il via lo scorso 6 luglio, presso la sede della Nautivela al Giunco, con l'intento di indurre, in pazienti sofferenti di patologie mentali, un miglioramento del proprio stato di salute psicofisica, attraverso un'attività sportiva coinvolgente e socializzante, in grado di sfruttare pienamente i benefici del connubio sole-mare.
Con il contributo dei referenti di progetto Giuseppe Cannas e Federico Dessì, nonchè degli istruttori Fiv Antonello Cambedda e Alberto Serventi, a cadenza settimanale il gruppo, costituito da 8 persone, seguirà lezioni teoriche e pratiche di navigazione a vela, cimentandosi con windsurf, sup e voga, ma anche azioni complementari, come piccole attività di rimessaggio, utili a comprendere l'importanza del prendersi cura di cose altrui, oltre alle proprie. Durante Velaforte, che terminerà nel 2022, è prevista la partecipazione ad eventi collaterali, organizzati in collaborazione con l'amministrazione comunale e la sezione della Lega Navale Italiana di Carloforte.
Come accaduto nelle precedenti annualità, uscita dopo uscita, fra rotte, manovre e giochi di ruolo, i responsabili auspicano di monitorare i progressi della terapia sui pazienti, in termini di apprendimento, integrazione, responsabilità ed attenzione, nonché sulle capacità di far gruppo e socializzare, peraltro fattori determinanti anche quando si va per mare o in barca a vela. Per l'occasione, la società Delcomar ha offerto ai partecipanti il passaggio gratuito in traghetto.